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Autore: Yasha 26    11/08/2014    7 recensioni
Mi chiedo perché le storie d’amore nei film e nei romanzi che leggo siano sempre così diversi da quelli che invece esistono realmente.
I miei amori in questi anni sono stati, come dire…uno schifo! Ecco come li definisco, uno schifo. Ed ora sono pure innamorata di due persone contemporaneamente, InuYasha e Sesshomaru. Si può essere più sfortunati?
E oggi…dentro al negozio di abiti da sposa, davanti lo specchio con un abito bianco e scintillante che sto provando per il mio imminente matrimonio mi chiedo…sto facendo la scelta giusta?
Come ci sono arrivata a tutto questo? Mi sento pronta ad un passo del genere?
Se volete conoscere anche voi tutto quello che mi è accaduto in questi mesi strani non vi resta che ascoltare la storia che sto per narrarvi.
Non una di quelle dove l’amore alla fine trionfa su tutto, perché la mia non sembra destinata a questa strada…quindi…”benvenuti nella mia vita!”
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Kagome/Sesshoumaru
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Ohi…salve ^^''''…ehm…vi ricordate questa storia? Non l’avevo dimenticata  tranquille ^^  aspettavo solo il momento adatto per riprenderla. Ormai When Everything Changed è alla fine, così riprenderò anche le altre storie rimaste posteggiate per troppo.
Questa storia sarà particolare rispetto le altre perché si svolgerà in due tempi diversi, ovvero tra presente e passato. In pratica mentre Kagome vi narra il passato scopriremo cosa accade nel presente, quindi non ci saranno grandissimi misteri, più che altro scopriremo come siamo arrivati a….
Un pò come in "Odio il giapponese antico: l'inizio di tutto!" ma in modo più complesso.
Spero di non creare confusione però ^^
Ogni volta che vedrete del testo tra questi simboli    ∞∞∞∞∞    ci troviamo nel presente, che comunque sarà breve dato che la storia si svolge tutta al passato.
In teoria non ce ne sarebbe bisogno, perché ve lo farò ben capire in che momento siamo, ma nel dubbio vi metto i simboli.
Nel primo capitolo vi metto anche le parole fine e inizio così vi abituate ^_^
Spero di essere stata chiara ^_^
Buona lettura <3
 


 
 
∞∞∞∞∞PRESENTE (inizio)

-Questo le dona tantissimo! Mette in risalto il suo fisico! Le sta d’incanto!-     cinguetta la commessa pubblicizzando (fin troppo per i miei gusti) l’abito da sposa che sto provando
E’ di uno stile a sirena molto aderente. Troppo. No non va bene.
-Il mio fisico presto sarà troppo pienotto per questo.-       borbotto pensando a come sarò fra tre mesi, la data del matrimonio
-Oh… è in dolce attesa quindi! Allora ci vuole un abito prémaman. Vado subito a prenderlo!-     dice elettrizzata, volatilizzandosi prima di poterle rispondere
Che tipo!
Sbuffo guardandomi nuovamente allo specchio. Questo matrimonio non era previsto. Ma come potevo dirgli di no dopo aver scoperto di essere incinta? 
InuYasha non mi guarda più in faccia da quando gliel’ho detto, ma che potevo fare? E’ stato lui a spingermi tra le braccia di Sesshomaru. Poteva essere suo questo bambino, invece…
-Eccomi qui! Questo è il primo modello! Immagino serva un po’ largo dato che il matrimonio è previsto fra tre mesi. Non per essere impicciona ma serve anche nella scelta dell’abito. Di quanti mesi è?-    dice tutto d’un fiato
Ma quanto parla questa ragazza???
-Sono quasi al terzo mese.-    rispondo stancamente
I preparativi del matrimonio mi stanno sfinendo! Sesshomaru è impegnato col lavoro, così tocca fare tutto a me.
Ma la cosa che più mi uccide è l’odio di InuYasha. È freddo e scostante. E quelle rare volte che mi parla lo fa per offendermi.
Non vedo l’ora che questi mesi passino. Ho bisogno di allontanarmi da qui, da lui. Mi serve tranquillità. E solo dopo il matrimonio ci trasferiremo a Londra, dove Sesshomaru verrà trasferito per lavoro. Forse solo col suo amore posso buttarmi tutto alle spalle e vivere tranquilla. E presto arriverà a tenermi impegnata il nostro bambino. L’unica cosa bella di tutta questa storia.
-Ciò vuol dire che fra tre mesi sarà al sesto! Ci vuole un abito bello largo quindi…ma nel caso gliene piacesse uno di questi possiamo allargarlo tranquillamente e se vuole possiamo anche apportare altre modifiche come togliere le maniche o aggiungere del pizzo sul davanti, oppure aggiungere delle perle se lo desidera. Il nostro atelier è molto famoso e…bla bla bla bla bla bla bla…-      
Ehi, ma dalle sue labbra esce solo “bla bla bla” oppure è a me che sembra essere così???
La stanza improvvisamente inizia  a girarmi intorno. Sento freddo e caldo contemporaneamente. Mi sento svenire. Che succede?
-Signorina Higurashi tutto bene? È molto pallida…-       interviene un’altra commessa guardando il mio spaesamento
-Io…non lo so…-    rispondo con la testa confusa
-Oh Kami! Sta perdendo sangue!-     esclama la chiacchierona
Sangue? Da dove?
Istintivamente mi guardo le mani e vedo tutto a posto, così abbasso lo sguardo sull’abito, notando una macchia al basso ventre che va allargandosi. Il panico mi assale subito.
Il mio bambino! No! L’unica ragione di vita che mia sia rimasta! Non può lasciarmi!
Un capogiro più forte mi fa vedere tutto buio. Non sento più il mio corpo. E’ come se gravitassi in orbita.
Sento le voci lontanissime, poi quello che sembra il suono di una sirena, infine il silenzio totale.
 
Luce e suoni ritornano finalmente ad avvolgermi nuovamente. Ma c’è qualcosa di strano…io…vedo me stessa! Com’è possibile? Sono al negozio dove lavoravo prima.  Ah è un ricordo del passato. Sto sognando quindi?

∞∞∞∞∞PRESENTE (fine)
 

 
 
-Che cosa? Siamo già a questo punto?-
-Sì Kagome mi dispiace davvero tanto, ma sono costretto.-
-Non si preoccupi, la capisco signor Takeda. La crisi purtroppo si fa sentire anche da noi. Ma adesso come farò per trovare un altro lavoro? Ho sempre fatto la commessa nel suo negozio. Non so fare granché. -
-Mi spiace Kagome. Non so proprio come aiutarti. Non conosco nessuno che cerchi una commessa, ma se ne verrò a conoscenza tu sarai la prima che informerò.-
-La ringrazio capo.-
-Oramai “ex-capo” Kagome.-       sospira tristemente
Già, ex-capo. Da adesso non lavoro più per lui nel suo negozio di oggettistica. Sono stata appena licenziata per carenza di lavoro. E adesso che faccio?
Ho sempre lavorato qui dall’età di 16 anni. Il signor Takeda è stato un po’ come il padre che non ho mai avuto. Sono l’ultima infatti ad essere stata licenziata rispetto le altre commesse. Sperava di non essere costretto a chiudere però, le vendite sono calate e di conseguenza anche le entrate.
Adesso che farò? Mi trovo nei guai così. A ventiquattro anni e senza titoli di studio o esperienza alcuna che mi rimane da fare? Ho tre persone da mantenere.
 
-Sono a casa!-
-Ciao sorellina! Come mai già qui? Hai finito presto oggi?-
-No Sota. Purtroppo non ho lavorato oggi. E non lo farò nemmeno domani.-     rispondo entrando in soggiorno dove mia mamma è intenta a guardare la sua soap preferita, o almeno è ciò che io voglio vedere
-Ciao mamma.-     la saluto baciandola sulla fronte
Come sempre lei non mi risponde. Non capisce neppure cosa io le dica. Da quando ha avuto l’incidente che l’ha mandata in coma, si è risvegliata così, incosciente di sé, in stato vegetativo.
Non parla, non si muove, non sente. Sta lì ferma sulla sua sedia a rotelle a guardare il vuoto. Ogni tanto sorride o mugugna qualcosa ma non è lei mi hanno spiegato i medici, sono gesti involontari.
Eppure quando mi stringe la mano io sento la mia mamma vicino. Come vorrei poter sperare che un giorno ritorni in sé, ma purtroppo questa possibilità non esiste.
-Che significa che non lavorerai nemmeno domani?-       mi chiede mio fratello
-Significa che sono stata licenziata.-      rispondo buttandomi stremata sulla sedia della cucina
-Oh Kami! Ho sentito bene?-       interviene mio nonno appena rientrato
-Sì nonno hai sentito bene.-        replico poggiando disperata la testa sul tavolo
Come farò a mantenere tutti senza lavoro? Mio nonno è troppo anziano, mio fratello ha undici anni e va ovviamente a scuola, mia madre è in quello stato. Rimanevo solo io.
-Se solo quel dannato del tuo fidanzato non fosse stato così meschino ora non avremmo di questi problemi!-       sbotta furioso
-Nonno per favore! Non voglio più sentire nominare Naraku! A maggior ragione quando si parla di soldi!-
-Ma avrebbero fatto comodo in questo caso. Soprattutto quando era lui a pagare le cure per la mamma.-      aggiunge mio fratello
-Già ma adesso lui non c’è più! Dobbiamo cavarcela da soli quindi basta fare sempre il suo nome!-        rispondo irritata
Sono stanca di sentirlo nominare sempre! Lo so anch’io quanto sia stato bastardo. Mi ha rovinato la vita. Ha distrutto i miei sogni. Mi ha ferita come nessuno ha mai fatto. Diceva di amarmi e progettava con me di sposarci, invece lo era già e padre di figli.
Mi cerca ancora. Anche dopo un anno che ho chiuso con lui. Dice che è disposto a lasciare la moglie. Ma chi se ne frega! Figuriamoci se mi metto con un bugiardo del genere!
Non mi fido più! Anzi non mi fiderò più di nessuno! Sarò più felice restando sola. Non commetterò mai più l’errore di dare il mio cuore in mano ad uomo che di sicuro lo schiaccerà come un limone per poi buttarlo via!
Me la caverò da sola! Mi rimboccherò le maniche e cercherò un lavoro per mantenere la mia famiglia.
 
Il giorno dopo mi reco in vari negozi del quartiere sperando cerchino una commessa, ma niente. Nemmeno in centro trovo nessuno che ne abbia bisogno. Accidenti! Non mi resta che comprare un giornale e cercare tra gli annunci.
Ritornata a casa inizio a cercare qualcosa. Dunque…”cercasi babysitter con esperienza e referenze” no io non ho referenze anche se sto crescendo mio fratello. Poi che abbiamo…“cercasi ragazza bella presenza per angolo cocktail in bar. La suddetta deve saper preparare i cocktail… ecc ecc”  qua ci vuole una esperta. “cercasi operatori call center…”  si questo posso farlo. Dopo invio il curriculum. “cercasi ragazza immagine per taglio e colore capelli per fiera…” non è un lavoro uff. “Cercasi colf per affiancare governante anziana. Il soggetto deve saper lavare, stirare, cucinare e sbrigare tutte le varie faccende del caso. Importante: buon approccio coi bambini! Se interessati contattare la famiglia Taisho al numero XXX XXXXXXX”. Mmmm in questo annuncio non richiedono esperienza o referenze, nemmeno età. Perché non provare? In fondo so fare tutto quello che richiedono. Ok facciamo il numero e che i Kami me la mandino buona!
 
Eccomi davanti casa Taisho, o per meglio dire “la reggia” dei Taisho, per un colloquio. Quanto accidenti sono ricchi questi qui? E’ una villa enorme! Vai a pulirla tutta…………
Quando ho chiamato mi hanno detto di presentarmi a casa loro per conoscermi.
Per sembrare più presentabile ho acconciato i capelli in un treccia alla francese laterale, ho messo un filo di trucco e un abito un po’ elegante con delle decolleté con tacco. Anche se non sono in un ufficio è pur sempre un colloquio.
Dopo aver suonato il campanello viene ad aprirmi una signora anziana, che appena mi vede sgrana gli occhi…poi invece sembra volermi incenerire con lo sguardo. Che ho fatto? Non ho nemmeno aperto bocca!
-Lei è la signorina Higurashi?-    chiede alzando un sopracciglio
-S…sì sono io! Piacere signora!-     rispondo intimorita inchinandomi
Questa donna è inquietante!
-Questa mi sa che non passa!-         borbotta scuotendo la testa
-Come scusi?-
-Niente! Mi segua!-    ordina perentoria
E chi la contraddice?
Già dall’ingresso si nota il lusso della villa. Sembra la casa di quegli attori hollywoodiani straricchi. Seguo la…già ma chi è la signora? Non si è nemmeno presentata. Arriviamo nel salone e noto tre persone conversare tranquille.
-Izayoi è arrivata l’altra candidata.-     avvisa la vecchia guardandomi malamente
Ma ce l’ha con me questa vecchiaccia???
I presenti si voltano e incrocio lo sguardo prima curioso, poi…sorpreso (???)  di due uomini e una donna.
-Piacere signori Taisho. Il mio nome è Kagome Higurashi.-      mi presento inchinandomi
Rimangono tutti impalati a fissarmi ancora. Ma che ha questa gente???
-Oh…sì…sì prego cara, si accomodi pure.-     mi invita la signora, che se non erro si chiama Izayoi, facendo segno d’accomodarmi di fronte a loro
Faccio come richiesto e mi accomodo sul divano.
Restano ancora zitti a squadrarmi. Ma ho qualcosa che non va in faccia per caso? Forse sto male col trucco che ho messo per fare una più bella impressione? Magari si è sbavato il rossetto? O mi sta colando il mascara? Boh!
-Se ci fosse InuYasha gli verrebbe un colpo.-     sghignazza il più giovane dei tre
Occhi dal caldo colore dell’ambra, ma dall’espressione glaciale. Capelli castani e viso dai lineamenti perfetti. È davvero molto bello caspita! Avrà poco più di trent’anni.
-Sesshomaru!-     lo richiama la donna con rimprovero
-È la verità!-     ribatte lui
Li guardo confusa senza capire che diamine stanno dicendo, ma credo che a questa gente manchi una rotella.
-Allora signorina Kagome, che ci dice su di lei? Come mai una ragazza così giovane, avrà si e no vent’anni, si presenta per un lavoro come quello dell’annuncio?-      chiede l’uomo più adulto, che finora non ha parlato
-Ehm…ho ventiquattro anni per la precisione e fino a qualche giorno fa lavoravo come commessa in un negozio di oggettistica, che purtroppo ha chiuso. Sono io ad occuparmi della casa e dei miei familiari, tra cui c’è un bambino, mio fratello. So cucinare, stirare, pulire e tutto ciò che in una casa occorre fare. Purtroppo non ho titoli di studio che mi permettano altri lavori che non siano questo o la commessa. Comunque non credo ci sia nulla di male nel fare la colf signore. È un lavoro come un altro.-
-Oh assolutamente! Non era per offenderla mi creda, ma per una ragazza così giovane e graziosa è un vero spreco trovarsi a fare questo genere di lavoro. Comunque se non sono indiscreto, come mai è lei ad occuparsi della sua famiglia?-
-Perché mia madre, come dire, non è più in grado di occuparsi di noi purtroppo.-      dico rattristandomi
-Mi spiace non volevo rievocarle ricordi sgradevoli. Cambiando discorso…com’è il suo approccio coi bambini? Le piacciono?-   mi chiede cambiando argomento
-Sì tantissimo. Amo i bambini!-
-Bene è un punto in suo favore. E mi dica…cosa facev…-
-Nonna! Nonno! Siamo tornatiiiii !!!-     lo interrompe una bambina precipitandosi come un fulmine tra le loro braccia
-Atsuko… ti ho detto di non correre così! Sei una signorina ormai! Un po’ di grazia davanti gli ospiti.-    la rimprovera la vecchiaccia
Signorina? Avrà cinque anni forse, se non di meno.
-Kaede lasciala stare. È ancora troppo piccola per il bon-ton e scemenze simili.-     la difende un bellissimo ragazzo che ci raggiunge
Alto, occhi neri, così come i capelli, fisico scolpito da uno Dio scultore sicuramente e un viso bello come un angelo.
Anche i suoi occhi quando incrociano i miei si paralizzano, per poi sgranarsi quasi impauriti. Si volta a guardare i presenti come in una muta richiesta, ma loro rispondo con un’alzata di spalle.
Ma che hanno tutti? Questa gente è proprio strana. Che si aspettavano?? Una vecchia bacucca come la loro governante? È così assurdo che una ragazza giovane voglia fare le pulizie per mantenersi? Boh…i soliti snob di sicuro.
-Mamma chi è questa?-     chiede il nuovo arrivato
Questa? Questa??? Un po’ di finezza no eh? E’ proprio vero che signori si nasce, non si diventa! E i soldi di certo non danno educazione!
-InuYasha non essere scortese! La signorina Higurashi si è presentata per il lavoro.-    lo informa quella che è la madre quindi
A queste parole la bambina si gira a guardarmi incuriosita. Ha occhi castani e capelli neri. Ma aspetta, se li ha chiamati nonni e questo InuYasha è loro figlio…vuoi vedere che lui è suo padre? In effetti gli somiglia.
Distratta da questo pensiero mi sento travolgere da qualcosa che mi butta a terra. Ma che è successo?
-Mamma! Mamma sei ritornata!!!-     urla in lacrime la bambina che trovo a stritolarmi per la vita
Aspetta…ha detto…mamma? Mi ha chiamata mamma?????
 




 
 
 
 
E rieccoci qui ^_^ iniziamo bene eh? E non avete visto il meglio *-*
Già ad inizio storia sappiamo che Kagome stava con InuYasha, vedovo e padre di una bimba, che poi l’ha lasciata. Kagome si è messa con Sesshomaru per dimenticarlo ed è rimasta incinta…ma ahimè…perderà il bambino? Nel frattempo scopriamo come si sono conosciuti tutti ^_^
Durante tutta la storia avremo incursioni su ciò che accade nel presente, come già detto, vediamo cosa ne esce fuori ^_^
Bene…vi saluto,  devo scrivere l’ultimo cap di W.E.C…^_^
Baci baci Faby <3 <3 <3 <3 <3 <3
   
 
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