Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Philocalists    15/08/2014    0 recensioni
"Stiamo tutti tentando di farcela, in una maniera o nell'altra, tentando di trovare l'amore, tentando di trovare il sesso, tentando di trovare un pò di pace e un pò di senso prima di gettare la spugna." -Charles Bukowski
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Andy è seduta accanto a me. Penso in attesa dei dettagli sull’accaduto, ma non ho molta voglia di parlarne e credo l’abbia capito, perché non mi ha ancora riempita di domande come pensavo avesse fatto. Con la testa appoggiata contro il letto mi sforzavo di guardare un punto fisso, cercando di rimanere il più lucida possibile, ma iniziò a salirmi un nodo alla gola che mi rendeva difficile deglutire.
Quando la mia amica mi cinse con le sue braccia, scoppiai a piangere e, mentre le lacrime scorrevano sul mio viso, ripensavo ai secondi più belli della mia vita. Un momento magico che non dimenticherò mai. Le sue labbra sulle mie. Poi la spinta. Per quale motivo ha avuto una reazione così esagerata? Non dovrebbe essere abituato agli assalti delle fan? Eppure per un attimo ho creduto mi stesse ricambiando, possibile che mi sia immaginata tutto? Non ci capisco niente, pare che la sua stronzaggine sia venuta fuori tutta in quell'attimo. Sembra siano passate ore da quel momento.
Andy mi aiutò ad alzarmi per mettermi sotto le coperte. Lei si sistemò sul letto e mi abbracciò. Avevo gli occhi stanchi e la mente esausta dalle troppe domande che mi ponevo e dopo poco riuscii ad addormentarmi.
Al mio risveglio era seduta sulla sedia accanto alla finestra e teneva in mano una tazza di caffè.
Ne avrei davvero bisogno anche io, ma qui, al massimo ti portano un thè.
<< Ei, buongiorno, ti sei riposata bene? >> Chiese lei facendomi un sorriso.
<< Credo di si, anche se la testa mi fa ancora male. >>
<< Ha detto l'infermiera che è normale perché hai preso una bella botta ieri. >> Mi rispose passandomi una pillola e un bicchiere d'acqua.
<< Ieri? >> Domandai quasi incredula mentre prendevo la medicina. Va bene che ho dormito, ma non pensavo fosse trascorso così tanto tempo.
<< Già, hai poltrito parecchio. >> Disse cercando di sdrammatizzare. << Ogni tanto mi svegliavo a causa del tuo russare. >> Aggiunse sghignazzando.
<< Ei! Io non russo! >>
<< Evidentemente eri troppo stravolta per rendertene conto. >> Esclamò cercando di controllare la sua risata.
<< Toc Toc! Ciao Sarah, come ti senti? >> Ci interruppe il medico e cominciò a visitarmi.
Finiti gli ultimi controlli mi hanno concesso di tornare a casa. Non vedevo l'ora di fare un lungo bagno per togliermi di dosso questo orribile odore di ospedale. Andy mi stava tenendo sotto braccio.
<< Dato la tua grande fortuna, non vorrei cascassi di nuovo per poi presentarmi, stavolta, un odioso Johnny Depp. >> Fu la sua spiegazione alludendo all'incontro di ieri. << Preferisco continuare a immaginarlo un gran figo e un uomo dolce, piuttosto che scoprire anche il suo di lato oscuro. >>
Come potevo biasimarla, ci eravamo fatte tanti di quei viaggi mentali su come, quando, dove e perchè li avremmo incontrati e di certo questo non era uno dei migliori.
Eravamo sul punto di uscire da questa specie di labirinto che era l'ospedale quando sentii qualcuno gridare.
<< Signorina! Aspetti! >>
Ci girammo per vedere chi fosse e davanti a noi c'era una giovane infermiera un pò in carne, con i capelli rossi e un naso adunco, ma comunque di bell'aspetto, che si era fermata per prendere respiro, mentre con un braccio in aria agitava dei fogli.
<< Mi scusi signorina Sarah, ma, prima che lei se ne vada, può per piacere firmare queste carte? >> Disse quasi tutto d'un fiato, mentre mi mostrava dei documenti.
Scorrendo con gli occhi, cercavo di trovare le parole essenziali per capire, senza dover mettermi lì a leggere il tutto. Louis Tomlinson. Il mio cuore sobbalzò e cominciò a battere sempre più forte.
<< Che cos'è? >> Le chiesi in modo un pò brusco dopo aver letto quel nome. Cosa voleva? Mandarmi dall'avvocato? Farmi pagare per un bacio?
<< Non firmo niente, ora devo andare.>> Non le lasciai nemmeno il tempo di rispondermi.
<< Signorina, la prego, cerchi di capire..>> Tentava di convincermi, ma non volevo più saperne nè di lui nè di questi stupidi documenti, almeno finchè non mi sarà passata questa rabbia nei suoi confronti. Sempre che passi.
Senza aggiungere altro, presi Andy per la mano e la tirai via da quel posto che mi aveva regalato il più bello e il più brutto dei ricordi in un colpo solo.
<< Beh, che ti è preso? >> Mi chiese non appena arrivammo a casa.
<< No, niente, mi scocciava rimanere lì. >> Le risposi io prima di chiudermi in bagno.
Non sono ancora pronta a parlarle di quello che è accaduto, mi fa male anche più di prima. Mentre la vasca si riempiva, accendendo la radio sento:
" You're such a stupid girl.." << Grazie Neil Young, devo ammettere che mi sei proprio di aiuto. >> Finalmente in acqua, i miei muscoli cominciano a rilassarsi uno ad uno " It's just a bad day, not a bad life.." << Menomale che ci sei tu a sollevarmi un pò il morale, Robbie. >> Esclamai ammiccando alla radio.
<< Fai davvero? >>
Saltai quasi all'aria. Da quanto tempo era lì?
<< Ei! e la privacy? "
<< Privacy? Non so che significhi. Ora che tu non puoi scappare, ti decidi una buona volta a raccontarmi cos'è successo? >> Disse lei con un sorriso beffardo sedendosi sul bordo della vasca.
Ok, sono in trappola, mi ha fregata.
<< Mannaggia! Lo sapevo che avrei dovuto chiudermi a chiave. Mai più! >> Le dissi mentre lei si guardava allo specchio.
Splash! << Ecco! Questa è la tua punizione! >> Avevo appena riempito un piccolo secchiello e le buttai l'acqua addosso. Lei si girò con i capelli bagnati davanti alla faccia e con un'espressione ridicola sul volto. Non riuscivo più a trattenermi e scoppiai a ridere, finchè non contagiai anche Andy.
Dopo l'interminabile bagno, mi tolsi questo gran peso di dosso, illuminandola su ogni dettaglio e lei rimase in silenzio per tutto il tempo. Se non fosse che, per ogni squillo del telefono si girava verso la porta fulminandola, avrei pensato che era diventata una statua.
<< Aspetta un momento, HAI BACIATO LOUIS? >> Disse realizzando solo ora.
Senza aver avuto il tempo di replicare, si alzò di scatto andando verso l'ingresso, dopo aver sentito qualcuno suonare il campanello insistentemente.
<< Si può sapere cosa c'è di tanto urgente oggi?? >> La sentii urlare mentre si allontanava.
Le corsi dietro raggiungendola, per intervenire prima che potesse sbraitare a chiunque si trovasse di fuori.
Aprì il portone per richiuderlo subito dopo aver trovato Niall sull'uscio di casa, ma lo spalancò immediatamente, penso per essere sicura di aver visto quello che ho notato io.
Poco prima che glielo risbattesse in faccia, esclamammo guardandolo con stupore.
<< ZAYN! >>
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Philocalists