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Autore: Rosebud_secret    16/08/2014    3 recensioni
Jim si alzò dalla poltrona e sparì nel turboascensore. Aveva parlato molto poco in quelle ultime ore, e quasi esclusivamente con gli ammiragli. Bones l'aveva seguito come un'ombra, al punto di farsi cacciare in malo modo dalla plancia non più di mezz'ora prima.
Il capitano se lo ritrovò di fronte non appena le porte della cabina si furono aperte. Gli rivolse solo uno sguardo, prima di superarlo, ma reagì quando l'amico gli avvicinò l'analizzatore alla testa: strappatoglielo di mano lo fracassò contro la parete senza aggiungere neanche una sillaba.
Il dottore non poté far altro che seguirlo in silenzio, decidendo di tenere ancora per sé le proprie ansie.
Nella sala teletrasporto Jim non esitò a mostrare il proprio disappunto nel vedersi comparire davanti l'ambasciatore Spock.
“Sono rammaricato per la tua perdita.”, lo udì dire.

Minilong di tre capitoli, spero che vi piaccia, se vi va lasciate un commento! Buona lettura!
Ros.
Genere: Angst, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: Movieverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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II


Lo stai ammazzando.”, notificò Desus, quando Rhiana riportò Spock in cella.

Era già trascorsa la prima settimana e, a quel che aveva potuto denotare, il vulcaniano non si era ancora fatto venire nessuna brillante idea. Quando non era svenuto per le torture, stava in silenzio a cercare di meditare. Uno sforzo che, lo sapevano entrambi, si stava rivelando sempre più inutile.
In altre circostanze Desus avrebbe trovato interessante il poter osservare così da vicino il decorso di un intossicazione da Trellium-D, ma aveva ben altro di cui occuparsi. Anche perché, quando Spock si lasciava un po' andare, non era poi così male. Stava cominciando ad affezionarsi all'altro animale al di là della grata. Gli piaceva.

Che cuore nobile che hai...”, ridacchiò Rhiana.

Cultura generale, più che cuore. Punto primo: ha una brutta bronchite che rischia di complicarsi in polmonite. Qui dentro fa troppo freddo per quelli della sua razza, e se continuate a riportarlo fradicio e a tenerlo a digiuno dubito che possa esserci qualche miglioramento in tal senso. Secondo: è vulcaniano, credo non gli importi granché di dirvi nulla. Sa sopportare il dolore e, considerato che ci ammazzerete entrambi, sarebbe piuttosto illogico mettere a repentaglio due quadranti per avanzarsi qualche scarica elettrica, non trovi?”

La romulana parve riflettere.
Sei in grado di curarlo?”, domandò.

Non sono un medico, e non vedo perché dovrei farlo.”

Perché sei qui solo per rivelarci la posizione dei nostri avamposti. Non è nel mio interesse ucciderti, se ti rendi utile.”

Non voglio una guerra totale, e non la vuole neanche il Pretore. Sono un romulano, non un klingon, il mio onore arriva sino a un certo punto, e con esso la mia sete di battaglie.”

Allora forzerò la mano alla Federazione.”

Desus rise di scherno.
Lui È la Federazione, povera stupida, ti sembra di star riuscendo a forzargli la mano?”

Lasciami fare il mio lavoro.”, poi, rivolgendosi ai suoi sgherri, “Metteteli in cella insieme, e portate al proconsole un kit medico. Senza armi improprie.”

Detto questo si allontanò.

Desus percorse i pochi metri da una cella all'altra con assoluta calma. Una volta rimasto solo si chinò su Spock, riverso sul pavimento.
Vediamo se riesco a tirar fuori qualcosa di utile da te.”, mormorò.

Perché l'hai informata?”, domandò il vulcaniano aprendo gli occhi all'improvviso.

Grazie, Desus, mi hai appena salvato la vita! Oh, prego, è stato un piacere! Ad ogni modo non sono particolarmente interessato a te, quanto a questo pavimento.”

Sono toccato da tanta umanità...”, borbottò Spock, prima di tossire con violenza per lo sforzo di essersi seduto.

Non fare lo stronzo con me, comandante. È ironico, ma siamo dalla stessa parte. Toglimi una curiosità: chi è Jim?”

La reazione dell'altro fu repentina, forte e inaspettata: Desus si ritrovò con la schiena contro il pavimento e una mano stretta sul collo.

NON.FARMI.DOMANDE!”, scandì Spock in un ringhio, ma lasciò subito la presa, stravolto da un altro attacco.

Calmati, pazzo di un vulcaniano! Non sono un nemico, trattieni le tue paranoie, per quanto possibile. Volevo solo sapere chi chiami ogni dannata notte!”

Sto già facendo del mio meglio per non ritenerti un doppiogiochista, e non sono affatto persuaso che sia la scelta più saggia. Se tu non avessi informato Rhiana, probabilmente questa guerra sarebbe stata scongiurata.”

Rimandata, al limite. Noi siamo solo l'antipasto. Dimmi: tutti gli ufficiali della Flotta Stellare sono votati al suicidio o è solo una tua caratteristica? Forse abbiamo una possibilità, ma mi servi in forze, e non necessariamente sano di mente.”

Che cosa vuoi che faccia?”

Desus sorrise.
Al tempo, comandante, quanta fretta! Devo ancora rimetterti in piedi e ci vorrà qualche giorno. Il giusto tempo per conoscerci, non credi?”

No. Non credo.”, fu la tetra risposta di Spock.

Cominciamo bene...”




Stiamo per raggiungere l'orbita di Ferenginar1, capitano”, informò Sulu.

Scavando a lungo nelle scarne informazioni a loro disposizione erano riusciti a circostanziare due navette sospette che avevano lasciato il ponte 204 dell'aeroporto di Miami ormai quattordici giorni prima. Una rimandava ad un angolo remoto del quadrante Alfa, e di essa si stava occupando la USS Jersey. L'altra, attraverso un giro labirintico di conti criptati, era risultata esser stata di proprietà di un certo Dur, un magnate ferengi. Jim aveva scomodato due ambasciate, il comando di Flotta al completo e sarebbe stato pronto a tirar giù dallo scranno persino il Grande Nagus2 in persona, pur di riuscire ad ottenere un colloquio con Dur, quindi si alzò dalla poltrona ancor prima che la nave venisse stabilizzata.

Sulu a lei la poltrona. Nyota, Bones con me.”

Cerchiamo di non creare un incidente diplomatico...”, commentò il dottore vedendo Jim mettersi a tracolla un fucile d'assalto, preso dall'armeria prima di entrare nella sala teletrasporto.

Il capitano montò sulla piattaforma.
Hanno venduto una navetta a dei romulani che hanno rapito un ufficiale delle Flotta Stellare; abbiamo già ampiamente sforato l'incidente diplomatico.”

Non è così che la pensa il comando.”

All'Inferno il comando!”

McCoy scosse il capo e guardò Nyota, appellandosi al suo buon senso, dal momento che Jim sembrava aver perso del tutto il proprio.

Signor Scott, energia.”

Un istante dopo si ritrovarono all'aperto, sotto l'impietoso clima di Ferenginar. Come sempre, su quel pianeta, stava diluviando, ma nessuno di loro era in animo di muovere lamentele, neppure il dottore. Salirono la breve scala di quell'enorme palazzo a cupola ed entrarono nel lussuoso androne. Un ferengi andò loro incontro, sfoderando un appuntito quanto mellifluo sorriso.
Benvenuti, onorevoli membri della Federazione...”

Taglia corto.”, lo interruppe Jim, “Vogliamo vedere il tuo capo.”

Sta venendo avvertito del vostro arrivo. Nel frattempo potrei mostrarvi...”

Non siamo qui per comprare.”

Una femmina ferengi, completamente nuda, scese dalla gradinata principale.
Il signor Dur è pronto a ricevervi. Seguitemi.”

Vennero condotti al piano superiore, sino ad un grande studio circolare talmente pieno dei più disparati oggetti da rendere quasi difficoltosa l'avanzata. Dur sedeva dietro un'ampia scrivania di mogano scuro. Una liberty terrestre.

Lasciaci.”, ordinò alla donna, prima di posare lo sguardo su Uhura: “Non smetterò mai di cedere al fascino di una bellezza vestita. Cosa posso fare per te?”, chiese, ignorando i due uomini.

Nyota si fece avanti, impettita e fiera, e il capitano le lasciò interpretare la parte del poliziotto buono.
Vogliamo delle informazioni. Sappiamo che ha venduto una navetta a...”

Non penserai certo di averle gratis, vero? Ferenginar è un posto costoso. Dimmi cosa offri e valuterò se ascoltare il resto.”, sorrise il ferengi con occhi brillanti d'aspettativa.

Non è nella posizione per mercanteggiare.”, ribatté il tenente con fermezza.

Donne! Non saranno mai portate per gli affari! Dico bene? Allora sarò io a fare la mia richiesta: datemi questa femmina per la mia collezione, insieme alla vostra nave e sarò lieto di dirvi tutto quel che vorrete sentire.”

Il capitano non fece una piega e imbracciò il fucile, puntandolo contro l'alieno.
Sarò diplomatico, ferengi: rispondi alle nostre domande o ti sparo in faccia.”

Jim!”, esclamò Bones, allarmato.

Dur lo guardò intensamente e, dopo un istante di sorpresa, sorrise.
Non credo sia nel suo interesse causare un incidente diplomatico. Senza contare che, se io muoio, quelle informazioni verranno con me.”

E saranno le uniche, Dur. Perché, ti do la mia parola, prima che tu possa arrivare a bussare alle porte della Tesoreria Divina3, raderò al suolo questa casa con tutto quel che c'è dentro; poi prenderò il tuo platinum, scoprirò il nome del tuo rivale e glielo donerò sino all'ultimo grammo!”
Aveva fatto i compiti, prima di raggiungere il pianeta, e aveva preparato bene il suo bluff.
Se invece collaborerai, garantirò in prima persona perché tu non venga incriminato per tradimento. Questa è l'unica offerta che sono disposto a concederti. La vendita di quella navetta a dei romulani è sufficiente per metterti in dispendiosi guai, pertanto qui non c'è alcun incidente diplomatico.”

Il ferengi digrigò i denti, sdegnato.
Romulani?! Non ho mai fatto affari con gente dalle orecchie a punta. Romulani, vulcaniani, tutti quelli della loro risma sono pessimi investimenti!”

E allora perché una tua navetta con compratore anonimo ha lasciato la Terra con a bordo un equipaggio romulano?!”

Non lo so.”

Chi era il compratore?”, intervenne McCoy.

Dur guardò la canna del fucile e sembrò soppesare la minaccia del capitano. Decretò che da morto i suoi affari non sarebbero più stati tanto propizi; di contro il suo cliente si era sempre dimostrato essere più che affidabile, sino a quel momento.
Sino a quel momento, si ripeté.
Voglio il certificato di immunità per i crimini a me imputati.”, decretò.

Il capitano non si mosse. La tentazione di buttare il fucile e massacrarlo, pur di farlo parlare il prima possibile, era forte.

Jim?”, lo interrogò McCoy.

Il capitano si sfilò il comunicatore dalla cinta.
Dur lei è agli arresti per tradimento. Scott, quattro da portare su. Immediatamente.”

Uno stupefatto ferengi si ritrovò all'improvviso nella sala teletrasporto dell'Enterprise.
Aveva detto che...”

Che avrei garantito per te. Forse avrei dovuto essere più specifico: lo farò solo dopo aver ottenuto le informazioni che voglio. La strada per la Terra è lunga, Dur, gli incidenti capitano con una certa frequenza a bordo...”
Non terminò la frase e colpì l'alieno con il calcio del fucile, facendolo stramazzare sul pavimento.

JIM!”, urlò Bones.
L'altro aveva passato il segno: prima rigirando a piacimento regolamenti e leggi, poi rapendo un, sino a prova contraria, libero cittadino ferengi, e infine picchiandolo barbaramente.
Iniziava a mettere in dubbio che l'amico avesse davvero un piano, e non fosse, piuttosto, uscito di senno.

Tu sta' zitto!”, abbaiò il capitano, sotto lo sguardo attonito di Nyota e Scott.
Visto? Sei già caduto. Chissà quante altre volte potrebbe capitare.”, sibilò al prigioniero

Dur strisciò indietro, tamponandosi lo zigomo sanguinante con una mano. Ogni baldanza era sparita dal suo viso, sostituita dalla paura.
Malcolm Garreth!”, esclamò con voce stridula, “Ha una società di trasporti che collega Andora a Denobula ed è spesso capitato che gli servissero navette o pezzi di ricambio da contrabbandare ai pirati. Non avevo idea che c'entrassero i romulani! Non avrei mai concluso un affare tanto sconveniente! Povero me! Oh, povero me! È tutto quello che so!”

Lo vedremo. Scott, lo porti in cella.”

Sì, signore.”

Jim, che stai facendo? Non puoi arrestarlo.”, protestò il dottore, una volta che lui, il capitano ed Uhura furono rimasti soli.

Siamo in guerra, Bones, i regolamenti cambiano.”, fu l'unica risposta che l'altro si degnò di dargli, prima di uscire dalla sala teletrasporto.

Ha ragione.”, constatò Nyota, “A questo punto Spock potrebbe aver rivelato informazioni strategiche fondamentali... p-potrebbe...”

McCoy le posò una mano sulla spalla.
Lo troveremo.”, tentò di rassicurarla, anche se sapeva che ormai le possibilità di ritrovare l'amico vivo erano prossime allo zero.
Si chiese se anche Jim ne fosse consapevole.




Desus lo strinse a sé, cercando di rassicurarlo. Aveva già visto Spock cadere vittima di incontenibili crisi di panico, ma quella gli appariva essere particolarmente grave. Il vulcaniano tremava violentemente tra le sue braccia e parlava di cose a lui incomprensibili.

Respira...”, gli disse con tono calmo, prima di avvicinargli la mascherina dell'ossigeno al volto.
Gli accarezzò i capelli fradici, continuando a ripetergli frasi rassicuranti.

Non voglio morire da solo!..”, gemette Spock in un sussurro.

Non sei da solo, e non morirai.”

Il vulcaniano annaspò alla ricerca d'aria e si aggrappò con ancora più forza alle spalle di Desus. Il suo cervello caduto nel caos dopo l'ennesima tortura, avrebbe impiegato ore per riprendere una parvenza di controllo. Provava odio per i suoi aguzzini, disperazione per se stesso e per l'altro, e rancore nei confronti di Jim, il cui tanto sperato soccorso tardava ad arrivare.
In quei momenti di totale confusione sentiva di non avere altro che Desus. I suoi sentimenti erano altalenanti: c'erano situazioni in cui non si fidava di lui e della sua quasi ostentata bontà; altre, invece, in cui quasi giungeva ad idolatrarlo per tutto l'aiuto che gli stava dando. Era forte, il romulano, spavaldo e sicuro di sé. Tutte caratteristiche che, nella sua mente allo sbando, gli ricordavano fin troppo Jim.
Si tolse dal viso la mascherina e prese un paio di profondi respiri.

Ti senti meglio?”, gli chiese l'altro.

Annuì, non troppo convinto, e si sollevò un poco, senza però allontanarsi da lui. Quel contatto fisico era l'unica cosa che lo teneva ancorato alla realtà, non voleva e non poteva privarsene. Lo guardò negli occhi senza neanche sapere quanto apparisse disperato.

Non usciremo vivi da qui. E tu... tu sei l'unica persona che mi rimanga.”

Desus si lasciò sfuggire uno sbuffo divertito.
Non è vero, ma fa uno strano effetto sentirselo dire.”, ironizzò, “Voi vulcaniani tendete a diventare sentimentali quando siete intossicati. Sentimentali e... fatalisti.”

Non sto mentendo.”

Oh, di questo sono certo... Chi è questo Jim che nomini sempre, vuoi dirmelo, o vuoi cercare di strangolarmi un'altra volta?”

Un uomo da cui devo stare lontano per il bene di tutti...”

Non sembri voler restare lontano da me, però.”

Io sono... confuso.”

Anche io.”
Desus si chinò su di lui e gli posò un bacio sulle labbra. Non si aspettava di ricevere una risposta, ma Spock lo sorprese: si aggrappò a lui come se ne andasse della sua stessa vita. Le loro lingue si sfiorarono con esausta disperazione, in quel contatto così intimo dettato dalla loro forzata convivenza. Fu proprio Spock ad allontanarsi per primo e ad appoggiare le spalle alla parete.

Domani saranno due settimane.”, mormorò.

Desus lo guardò: seduto nel suo angolo, completamente immobile, ricoperto di lividi e ferite fresche e pallido da far spavento, Spock appariva quasi come una grottesca statua. Non sapeva cosa l'avesse spinto a baciarlo, o cosa lo attirasse: gli faceva pena, ma al contempo lo ammirava. Ovviamente aveva solo una vaga idea di quali effetti gli stesse provocando il Trellium-D, e non sapeva se l'interesse di Spock nei suoi confronti fosse dovuto alla tossina, ma, a parte le sempre più frequenti crisi di disperazione, o di rabbia, il vulcaniano stava affrontando il suo supplizio con una dignità che aveva del sovrannaturale.

Immagino tu abbia già pianificato due o tre modi per suicidarti.”

Sessantatré.”

Wow, sessantatré! Non devi avere molti pensieri...”

Ne ho fin troppi.”, ribatté Spock, ora ostile, “È tempo che tu mi dica il tuo piano. Se ti fosse interessato vedermi morto, non avresti fatto in modo di potermi curare. Tu vuoi qualcosa da me, qualcosa che va ben al di là di una romantica compagnia. Stai aspettando per un motivo.”
Era incredibile come riuscisse a passare dall'assoluta fragilità di un uomo spezzato, alla più fiera fermezza vulcaniana da un istante all'altro.

Il romulano sorrise e sollevò le mani in segno di resa, prima di dare le spalle alle grate. Fece molta attenzione nel sollevare uno dei pannelli del pavimento per mostrargli un piccolo oggetto tutto cavi collegato al sistema di alimentazione del mercantile stesso. Era una radiotrasmittente rudimentale, ricavata smontando il tricorder medico e un paio di analizzatori.

Spock sollevò le sopracciglia, sorpreso.

Piccoli trucchi che ti insegnano nel Thal'Shiar. Non avrai mica pensato che il Pretore non si fosse premunito col mettere persone fidate in ogni punto nevralgico della nostra struttura politica, vero? Con questo giocattolino potrò lanciare un messaggio al mio equipaggio, ma non ci servirà a nulla se prima non prenderemo la nave. Per quanto ritenga piuttosto importante evitare una guerra, la mia priorità è salvarmi la vita. Ed anche la tua, ora che il tuo chip di controllo vulcaniano fa le bizze.”

Spock distolse lo sguardo. Desus aveva ragione, per quanto si vergognasse ad ammetterlo. Come si vergognava di essersi lasciato andare in quel modo e di essersi concesso di provare sentimenti così turbinosi. Fatto stava, comunque, che, per quanto si sforzasse di non darlo a vedere, da lucido, aveva cominciato davvero a fidarsi dell'altro e a ritenerlo importante.

Non c'è niente di cui vergognarsi nel voler sopravvivere.”, gli rimarcò il romulano.

Le esigenze dei molti contano più di quelle di pochi.”

Desus rise.
Queste scemenze le pensi la notte, o te le scrive qualcuno?”

E' semplice logica.”, ribatté Spock.

Ci sono uomini che valgono più di interi mondi. Tu ne fai un discorso di statistica, ma non sempre più crani sono superiori ad uno solo. Ragioniamo per assurdo: se tu avessi da una parte un luminare della medicina, uno che nel corso della sua vita potrebbe trovare la cura per centinaia di malattie e, potenzialmente, salvare miliardi di vite, e dall'altra cinquecento persone comuni, la cui massima aspirazione è avere una casetta con tre o quattro figli da crescere, chi salveresti? O, ancora: se da una parte ci fosse la persona a cui tieni di più nella Galassia, e dall'altra cinquecento sconosciuti?”

L'altro distolse ancora lo sguardo e il sorriso del romulano si allargò.
Ho un affascinante punto di vista, non credi? Ora dimmi: vuoi essere solo uno che ho salvato, o fare la differenza?”

Lo sguardo che Spock gli rivolse non dimostrò alcuna controllata esitazione. Era, al contrario, colmo di una ferina quanto arcaica voglia di vivere e, forse, di vendetta. Desus sapeva di star giocando con il fuoco: se avesse lasciato troppo tempo al veleno lui sarebbe diventato la prima vittima della sua pazzia, indipendentemente dall'affetto che si stava creando tra loro.
Ho fatto del mio meglio perché tutti ti credessero debole e inoffensivo.”, proseguì, “Nessuno di loro sa un accidenti sui vulcaniani; non sospettano che tu sia una bomba pronta ad esplodere. Il Trellium-D potrebbe essere la nostra carta vincente. Prendi per mano la follia, Spock. Sei più forte e più intelligente di loro.”

Non voglio.”

Stronzate, vuoi eccome. Ti stai solo aggrappando ad un'etica che tra una settimana sparirà del tutto. Stai per fare quella scelta, Spock. Sappiamo entrambi che quando anche il tuo ultimo barlume di controllo crollerà, io sarò la tua prima vittima. Salva me e scongiureremo una guerra. Salva loro e non ci sarà ritorno. So cosa sto facendo.”

Una goccia di sudore freddo colò dalla fronte di Spock che scosse il capo. Nonostante tutto non riusciva a giudicare insensato il piano dell'altro. Tacque a lungo, e Desus non insistette per non tirare troppo la corda.
La porta del corridoio si aprì con un clack metallico e quattro romulani entrarono.

Proconsole, è il tuo turno.”, sentenziò uno di loro, spalancando la cella.

Desus stava per alzarsi, ma Spock, inaspettatamente, fu più rapido di lui.
Tu non lo toccherai!”

Il romulano non riuscì a quantificare la velocità con cui l'altro fracassò la testa del malcapitato contro le sbarre della cella. Fu fuori, nel corridoio, prima che gli altri riuscissero anche solo a rendersi conto di ciò che era accaduto. In pochi istanti era tutto finito: i tre erano a terra in un lago di sangue e un allarme assordante impazzava per tutta la nave. Spock si chinò a raccogliere uno degli storditori che il più sveglio dei carcerieri aveva cercato di sfilarsi dalla cinta, e si voltò verso Desus.

Muoviti.”

L'altro rispose solo con un sorriso ammirato, e dopo aver azionato il suo improvvisato dispositivo radio, lo raggiunse e si armò a sua volta.
Gli altri avranno dei phaser. Non possiamo uscire da...”

Non useremo la porta.”, lo interruppe Spock, scardinando con una mano il pannello malandato del condotto d'areazione.

Come vuoi tu...”

Si infilarono dentro appena in tempo, prima che gli altri due sgherri di Rhiana facessero irruzione nell'hangar detentivo.
La romulana si mise in comunicazione con tutta la nave poco dopo.

Questa vostra fuga è inutile. Ho appena inviato un bel filmato alla Terra, Spock. L'avevo registrato per ogni evenienza. Avresti dovuto sentirlo, il tuo amichetto, quel pomeriggio in spiaggia! Non faceva altro che parlare di te, di quanto sei testardo, delle vostre partite a scacchi, di come voleva sistemare le cose. Bhe, troppo tardi. Quel povero idiota farebbe qualsiasi cosa per te. Sarà lui il primo a volere una guerra, quando il comando di Flotta gli farà pervenire il filmato e vedrà tutto quel che ti ho fatto. Ora venite pure, uccidetemi, ma fate in fretta: questo rottame si autodistruggerà tra pochi minuti, con tutti noi a bordo.

Spock sfondò una grata e si precipitò fuori dal condotto. Si guardò intorno e, grazie a un pannello, riuscì a capire di trovarsi al livello C, un centinaio di metri sotto la plancia. Il labile barlume di autocontrollo che gli era rimasto era ormai sparito del tutto.
Desus provò a richiamarlo, consapevole che il compagno, trasformato in provvidenziale arma, era lì lì per esplodergli in faccia.




Jim era steso sul letto nei suoi alloggi, tormentato dai pensieri e dall'insonnia. Aveva perso sonno, peso e raziocinio in quelle due settimane e non era valso a nulla. Avevano indagato sull'uomo tirato in ballo da Dur, solo per raggiungere un altro punto morto: era saltato fuori che quel losco individuo era un mercante d'armi già noto alla Federazione. Ricco, laddove il sistema capitalistico era ancora forte, Malcolm Garreth era praticamente un fantasma. Il suo nome compariva con notevole frequenza nella maggior parte delle guerre civili in corso nei quadranti Alfa e Beta, ma nessuno sembrava sapere dove fosse il suo centro operativo.
E questo era quanto.

Sospirò, snervato, rigirandosi per l'ennesima volta tra le lenzuola. Durante il giorno le ricerche riuscivano un po' a distrarlo dal pensiero fisso di Spock, ma la notte diventava un autentico tormento.
In mezzo a tutta quell'angoscia i sentimenti del capitano si erano acuiti sino a diventare insopportabili, tanto che il pensiero che Spock potesse essere già morto era in grado di gettarlo in una rabbia cieca e incontrollabile. Dopo Pike e dopo Khan aveva ritenuto ingenuamente di saper gestire quel tipo di emozione, ma il destino aveva voluto provargli il contrario. Non era pronto a subire l'ennesima perdita della sua vita, non dopo così poco tempo.
Aveva tentato ogni genere di via, persino contattare l'anziano Spock alla disperata ricerca di una rassicurazione che l'ambasciatore, desolato, non aveva potuto dargli, dal momento che a lui non era mai accaduto nulla del genere.

Allungò una mano verso il comodino, afferrando l'hypospray di sonnifero che Bones gli aveva ordinato di prendere. Se lo rigirò tra le dita, attanagliato dal panico: il dottore gli aveva dato la sua parola di svegliarlo immediatamente, qualora fossero giunte delle novità dal comando, ma l'ansia che non rispettasse quella promessa era troppo forte. Gli aveva mentito, dicendo di averlo preso, i giorni precedenti, ma McCoy era troppo sveglio per cascarci. Presto o tardi avrebbe fatto valere la sua autorità, forse arrivando persino a togliergli il comando della nave.

P-plancia a capitano!”, la voce rotta di Nyota esplose nel buio della stanza.

Ci sono!”, esclamò, altrettanto concitato, balzando giù dal letto.
La risposta che ottenne fu un singhiozzo e poi un lungo silenzio.
Nyota, che è successo?!”, le urlò.

I romulani... hanno... hanno mandato un filmato...

Sul mio terminale. Subito.”, ordinò, roco.
Si slanciò verso la scrivania nell'oscurità più totale e accese lo schermo.
Riprodurre.”

La prima cosa che vide fu il volto sorridente di Trisha, o qualunque fosse il suo vero nome. Ora che non aveva più il capo coperto poté riconoscere con chiarezza le sue orecchie a punta.

Hai passato bene queste due settimane, Jimmy? Io e il tuo amichetto ci siamo divertiti davvero tanto! Ha invocato il tuo nome tante di quelle volte nella speranza che tu venissi a salvarlo... Lascia che te lo mostri.

La telecamera ruotò, inquadrando dapprima un pavimento lercio di sangue fresco, poi vide Spock, legato ad una sedia di metallo, con il volto sfigurato dalle percosse. Era appena cosciente e madido di sudore, sembrava persino respirare affannosamente.

S'Harien, fa' vedere a Jimmy qualcosa di interessante, coraggio!

Un altro romulano entrò nell'inquadratura e strattonò indietro il capo di Spock. Il vulcaniano socchiuse appena le palpebre gonfie, poi le serrò e le lacrime colarono sul suo viso, mescolandosi al sangue.

Ma guardatelo, sta piangendo... evidentemente la tempra dei vulcaniani è solo una leggenda.”, commentò Trisha.

Il romulano chiamato S'Harien conficcò quelli che Jim riconobbe come aghi sul viso di Spock, poi abbassò una leva. Lo strillo di dolore che proruppe dalla gola dell'altro gli gelò il sangue nelle vene. Vide il suo corpo sobbalzare e tremare in incontrollabili spasmi, il suo cranio surriscaldarsi al punto da rilasciare piccole strisce di vapore nell'ambiente gelido. Jim smise di guardare, gli occhi appannati, il volto paonazzo di disperazione. Gli mancava il fiato e il cuore sembrava sul punto di esplodergli nel petto.
Risollevò lo sguardo solo quando Thrisha ordinò al sottoposto di smettere. La camera si avvicinò al viso di Spock, ancora bloccato indietro in quella terribile macchina di tortura.

Allora, comandante, vuoi dire qualcosa al tuo fidanzatino? Adesso può sentirti.

Era più che evidente che non fosse in grado di pronunciare neanche una parola. Probabilmente non si stava neanche rendendo conto di cosa stava avvenendo. Venne scosso da alcuni conati e vomitò, prima di rovesciare gli occhi e perdere i sensi.

Piuttosto disgustoso come addio.”, ridacchiò la romulana, “Ad ogni modo questo era solo l'epilogo di tutto. Spock ci ha già detto quel che volevamo sapere. Sto per spazzare via il tuo alfiere (o dovrei dire: “la tua regina”?) dalla scacchiera, Jimmy... Sono o non sono più brava di lui a giocare a scacchi?
Un guizzo di energia rossa colpì il petto del vulcaniano, che si afflosciò sulla sedia.
Trisha si inquadrò di nuovo:
A te la mossa.

Quando un trafelato Bones raggiunse gli alloggi dell'amico, trovò la camera nel più completo caos: la scrivania era ribaltata sul pavimento, il terminale distrutto. Il capitano sedeva a terra in un angolo, con la testa tra le mani .
Lo avvicinò con cautela, non trovando la forza di dire assolutamente nulla. Non c'erano parole giuste in quella circostanza, né quelle di un amico, né, tanto meno, quelle di un dottore.
Da principio pensò stesse piangendo, ma fu lui a farlo quando vide gli occhi arrossati sul viso livido del giovane amico. Crollò in ginocchio, il dottore, disperato. Jim, invece, si alzò e gli passò accanto come un'ombra senza chiedere né dare alcun conforto.




Quando Desus raggiunse il turboascensore principale provò pena per il giovane romulano all'interno della cabina. Era ancora vivo, ma ne aveva per poco.

A-aiutami!..”, lo udì gemere.

Spock gli aveva spezzato braccia e gambe, lo aveva massacrato e poi gli aveva sfondato il petto con un pannello del rivestimento.

T-ti... prego! N-N...”

Desus si inginocchiò e, con mano ferma, gli tappò sia il naso che la bocca. Il romulano annaspò con gli occhi pieni di terrore, ma ogni suo tentativo di liberarsi fu inutile.

Y'kllhe4!”, lo insultò il suo assassino, prima di premere il tasto di salita.

Si riparò il capo da una pioggia di scintille, quando le porte si aprirono sulla plancia, poi udì gli strilli di Rhiana. Avanzò con cautela. Spock torreggiava sulla donna, distesa sulla consolle di navigazione. All'apparenza non le stava facendo nulla che giustificasse le sue urla, poi notò le dita forzatamente premute sul suo viso. Non avrebbe augurato a nessuno una fusione mentale con un vulcaniano in quelle condizioni.
Neanche a Rhiana.
Muovendo un altro passo urtò la poltrona di comando, e l'altro si accorse di lui.

Calmo, sono io!”, esclamò, “Sei ferito...”, aggiunse, preoccupato, notando uno squarcio sul suo addome nudo da cui zampillavano fiotti di sangue verde.

Spock non gli rispose, e tornò a concentrarsi sulla sua vittima, affondò gli artigli nella sua mente con ancor più brutalità, riuscendo a strapparle tutte le informazioni che riteneva necessarie. Non si premurò di alleviare in alcun modo l'interruzione della fusione mentale. Così, quando sollevò la mano, Rhiana cadde sul pavimento, sussultando per le convulsioni; sottili rivoli di sangue le colavano dalle orecchie e dagli occhi. Smise di muoversi dopo lunghi istanti di agonia, stroncata dallo shock.

Un minuto e ventisette secondi all'autodistruzione.”, comunicò il computer.

Spock si accasciò a terra, incapace di reggersi ancora in piedi.
8F4-1240-DR83-XZW9, blocca l'ordine...”, sospirò, prima di perdere i sensi.


Quando riaprì gli occhi, colse del confuso movimento attorno a sé, e il suono di diverse voci. Parlavano in romulano e lui era troppo debole per riuscire a mettere in piedi una confusa traduzione. Terrorizzato, scorse Desus e riuscì persino ad afferrarlo per un braccio.

No, sta giù!”, gli intimò l'altro, costringendolo a ristendersi, “Sei in salvo adesso.”, cercò di rassicurarlo.

N-non erano soli!”, rantolò Spock allo stremo, “Collaborano con... con Malcolm Garreth, un... mercante d'armi. I-il romulano che comanda l'operazione si chiama Nniol. Rhiana... lei non sapeva altro. Ho tentato... ho...”

Shhh, basta. Hai perso molto sangue, e la terapia per il Trellium-D ti sta spossando. Devi riposare. D'ora in avanti ci penso io.”, mormorò il romulano, baciandolo sulla fronte madida di sudore, “Sei con me?”

L'altro annuì debolmente.

Se davvero lo sei, devi rivelarmi la posizione di quelle basi. Ho bisogno di coordinate precise per raggiungere la vostra flotta.”

Spock esitò un istante, incerto, poi gliele riferì con fatica.
Jim... devi cercare Jim. Lui... lui ti aiuterà!”

Desus annuì, carezzandogli il viso, poi fece un cenno al dottore di bordo, che, immediatamente, insufflò un altro calmante al vulcaniano.

Le ho lasciato fare molte cose, signore: il doppio gioco, farsi catturare... ma mai e poi mai le permetterò di prendere un mercantile che naviga ancora per miracolo e con un sistema di comunicazioni da buttare!”, esplose un altro giovane romulano, alla sinistra del letto, “Per andare dove, poi?! Alla ricerca di un federato? È uscito di senno? E, in aggiunta a questo: i vermi mangeranno il mio corpo prima che salvi la vita ad una spia vulcaniana! Potrebbe vanificare tutto il nostro lavoro! Se lo dimentichi!”

Basta, è deciso!”, tuonò Desus, “E, comunque...”, afferrò un paio di forbici dal carrello delle strumentazioni mediche e scorciò la frangia pari di Spock, rendendola a punta, “Ecco, ora è romulano. Fa' come ti ho detto, Ejiul, o ne pagherai le conseguenze.”, concluse, prima di sparire fuori dall'infermeria.




Nel comunicare al comando di voler guidare personalmente una flotta diretta al confine della zona neutrale romulana, Jim aveva sfondato una porta spalancata. Se, da principio, le voci all'interno del consiglio erano state discordanti, dopo l'arrivo di quel video la decisione di intraprendere un pronto intervento si era rivelata pressoché unanime. L'ordine, comunque, non era quello di compiere un'invasione diretta dell'Impero, ma piuttosto di proseguire con le indagini per capire se quell'azione fosse stata organizzata dal governo romulano, o piuttosto da una singola cellula. Nel frattempo, tutte le navi militari presenti nel quadrante Alfa erano state richiamate e schierate in punti strategici per fungere da cuscinetto ad un ipotetico sbaragliamento della prima linea comandata da Kirk.
New Vulcan era stato evacuato, e i pochi vulcaniani rimasti trasferiti in un luogo sicuro come specie da salvaguardare. Solo ai capitani della loro ancora esigua flotta era stato concesso di rimanere, benché nelle retrovie.
C'erano anche considerevoli preoccupazioni in merito a Qo'noS, che aveva mantenuto un infrangibile silenzio radio in merito alle vicende che si stavano verificando. Era impossibile per il consiglio prevedere se l'Impero Klingon si sarebbe tenuto fuori dalla possibile battaglia, se si fosse schierato con i romulani, o se prevedesse un attacco ad uno, o ad entrambi gli schieramenti.
Dalla Terra all'ultimo confine del quadrante Beta, tutto era in fermento. Persino le varie opinioni pubbliche planetarie erano esplose in vortici di nevrotico opinionismo fatto di commenti a favore, o a sfavore della guerra, compiuti da persone che a stento avevano oltrepassato il cancello del loro vialetto.
In una decina di pianeti sotto il protettorato della Federazione, si erano riaccesi focolai di ribellioni interne; i dissidenti avevano approfittato del panico e del richiamo militare centrale per tentare di soverchiare i loro governi.
Come la notizia di una guerra imminente si fosse diffusa tanto in fretta non era un mistero: una comunicazione non ufficiale proveniente dalla Distesa Delfica aveva abbattuto la prima tessera del domino e dato il via alla reazione a catena. Era stato, presumibilmente, Malcolm Garreth: l'unico che in tutto quel caos stava davvero guadagnando.

Nyota esitò prima di rivolgersi al capitano.
Come ovvio la notizia della morte di Spock aveva gettato l'intero equipaggio nel cordoglio e nella tristezza, ma Kirk più che distrutto appariva furioso. Il capitano aveva giocato bene le sue carte nell'offrirsi come comandante di flotta, e, nonostante la garanzia della presenza di un supervisore dell'ammiragliato, il tenente era comunque preoccupata. Non sapeva, infatti, se in quella circostanza Jim li avrebbe condotti alla salvezza, o ad una tragica ricerca di vendetta.

L'inviato è qui, signore. Chiede il permesso di salire a bordo.”, si decise a dire.

Accordato.”
Jim si alzò dalla poltrona e sparì nel turboascensore. Aveva parlato molto poco in quelle ultime ore, e quasi esclusivamente con gli ammiragli. Bones l'aveva seguito come un'ombra, al punto di farsi cacciare in malo modo dalla plancia non più di mezz'ora prima.
Il capitano se lo ritrovò di fronte non appena le porte della cabina si furono aperte. Gli rivolse solo uno sguardo, prima di superarlo, ma reagì quando l'amico gli avvicinò l'analizzatore alla testa: strappatoglielo di mano lo fracassò contro la parete senza aggiungere neanche una sillaba.
Il dottore non poté far altro che seguirlo in silenzio, decidendo di tenere ancora per sé le proprie ansie.

Nella sala teletrasporto Jim non esitò a mostrare il proprio disappunto nel vedersi comparire davanti l'ambasciatore Spock.
Dovrebbe essere al sicuro con la sua gente.”, sibilò, incapace di essere cordiale.

L'anziano non batté ciglio e scese il gradino.
Sono rammaricato per la tua perdita.”, disse.

Non abbiamo tempo per il lutto.”, tagliò corto il capitano, “Nel mio ufficio.”

L'incontro fu breve, e non portò agli esiti sperati: Jim, volente o nolente, avrebbe dovuto lasciare la parola all'ambasciatore e prendere il comando solo nel caso di un palesamento delle ostilità. Il comando di Flotta era consapevole che l'Enterprise fosse la loro miglior nave, ma era al contempo palese che non avessero voluto lasciare l'esito di quelle trattazioni ad un capitano appena privato del suo primo ufficiale.

L'ambasciatore Spock, che aveva presto rinunciato a parlare con Jim, deviò verso l'infermeria.
Il dottor McCoy era affaccendato a preparare tutto quanto per la peggiore eventualità possibile, ma delegò ancora una volta il compito a M'Benga, quando scorse l'anziano vulcaniano. Nell'impeto, quasi lo trascinò nel suo studio.

Che devo fare?”, gli chiese, brusco, “Jim è una bomba pronta ad esplodere. Non parla, non ragiona, e dire che la faccenda è personale è un dannato eufemismo, ma il comando ha puntato tutto su di lui! Non posso levargli la nave adesso! Avrei dovuto farlo prima, quando ancora sarebbe stato sensato, ma...”

Si calmi, dottore...”

Calmarmi?! Ma, per la miseria!”

Accusare Jim di non ragionare lucidamente, quando neanche lei è in grado di farlo, non porterà ad alcun giovamento. Lo conosco da molto tempo e mi fido di lui. Sarà in grado di gestire la situazione.”

E che succede se non lo fa? Oh, scusateci, abbiamo scatenato la peggior guerra nella storia di due quadranti, ma l'abbiamo fatto in buona fede, eh! Se Spock fosse qui, lo avrebbe sbattuto giù da quella poltrona da tempo!”

Qual era la natura del rapporto tra il capitano e il mio corrispettivo?”, domandò l'ambasciatore.

Non lo so.”

Non è tempo per il riserbo, dottore.”

Amici, migliori amici, amanti! Non ne ho idea! So solo che non c'è stato verso di far allontanare Spock dal suo capezzale, sei mesi fa, e Jim stesso mi ha detto che il loro rapporto era un casino. Di certo c'è solo che Spock ha lasciato Nyota poco prima della partenza per la missione quinquennale...”

Troppo giovani...”, commentò l'anziano, serrando le palpebre.
Mi ascolti, McCoy: lo osserverò e se...”

Plancia ad infermeria” l'intervento del tenente Uhura li interruppe “C'è un mercantile in rotta d'intercettazione, ma il loro sistema di comunicazione è fuori uso. I sensori hanno rilevato una forma di vita. Si tratta di un romulano. Il capitano sta andando là con una squadra. Dottore...

Vado immediatamente.”

McCoy corse fuori dall'infermeria a rotta di collo e raggiunse la sala teletrasporto appena in tempo. Impose la propria presenza sulla piattaforma, ma Jim, ancora una volta, non pronunciò una parola.
Si materializzarono direttamente sulla plancia del mercantile, dove il romulano li stava aspettando in ginocchio e con le mani sollevate sopra la testa.

Controllate che non ci sia nessun altro.”, ordinò il capitano alla sicurezza, prima di avvicinarsi al prigioniero.

Mi chiamo Desus, proconsole di Shira, protettorato dell'Impero Romulano, e parlerò solo con Jim.”

Il dottore bruciò l'amico sul tempo.
Chi è Jim? Perché proprio con lui?”

Non ho la più pallida idea di chi sia, ma confido che lo scoprirete se farete un controllo sulle frequentazioni del comandante Spock. Questo Jim è l'unica persona che forse potrebbe credermi, e salvarmi la vita, pertanto vale la pena rischiare, comandante.”

Dottore, dottor McCoy.”, specificò Bones.

Desus gli rivolse un sorrisino.
Splendido, potrebbe essermi utile da qui a poco.”

Io sono Jim.”, intervenne il capitano, senza accennare ad abbassare il fucile, “Ti ascolto.”

Un capitano... ma certo, il suo capitano.”, ridacchiò il romulano.

Jim lo colpì in faccia con un calcio, sbattendolo a terra.
Parla in fretta!”

Spock è vivo, tu, figlio di puttana!..”, digrignò Desus, tamponandosi il naso rotto.

NON MENTIRMI!”, tuonò Kirk.
E gli si sarebbe avventato di nuovo contro, se Bones non l'avesse trattenuto.

Desus si stese sulla schiena, esausto.
Sì, sei definitivamente Jim...”, commentò con un lamento, “Questa è la nave dove tenevano entrambi prigionieri. Puoi controllare, le celle sono in uno degli hangar. Spock era più morto che vivo quando il mio equipaggio ci ha soccorsi. Era impossibile spostarlo dalla nostra infermeria, per questo sono qui. Ti dirò il resto solo quando sarò sicuro che non mi sparerai.”

Il capitano ordinò alla squadra di sicurezza di perquisire l'intera nave, e poi a Chekov di ritrasportare lui, Bones e il prigioniero a bordo.
Una volta lì un'altra squadra di sicurezza scortò Desus sino all'hangar detentivo.

Questo è un dannato deja vu!”, borbottò McCoy, ma Jim non lo stava ascoltando. Troppi pensieri si affollavano nella sua testa. Ovviamente sapeva che non doveva fidarsi di quel romulano, ma la notizia che Spock potesse essere effettivamente vivo l'aveva scosso ben più di quanto avesse dato a vedere.

Ehi, ora che avete preso lui, non avete più bisogno di me, vero?!”, esclamò Dur dalla sua cella.

Tu sta' zitto!”, lo ammonì al capitano.

Ma stiamo andando in guerra! Una guerra vera! Almeno trasferitemi!”

Jim proseguì, fermandosi al di là della barriera dietro cui avevano rinchiuso il prigioniero.

Da una cella all'altra, ma devo comunque riconoscere un notevole salto di qualità!”, commentò, “Qui almeno c'è il letto.”

Fuori tutti. Bones, tu resta. E qualcuno faccia venire qui l'ambasciatore Spock!”

Dev'essere un nome comune fra i vulcaniani...”

Finiscila con le chiacchiere!”, tuonò il capitano, sbattendo una mano contro la paratia energetica, “Dimmi di più.”

Siamo stati rapiti da una romulana di nome Rhiana, vedova del rei'karanha Hanaj, un legionario imperiale, e dai suoi uomini. Potrei dirti i nomi, ma sprecherei fiato. La tua squadra troverà i loro cadaveri sparsi per il mercantile. Il mio Spock sa essere piuttosto irascibile, se si premono i tasti giusti.”

Noi non torturiamo i prigionieri.”, intervenne McCoy.

So riconoscere un sseika5 idrofobo quando lo vedo, dottore, e il tuo amico, qui, ne ha tutta l'aria. Spock è riuscito a stabilire una fusione mentale con Rhiana, prima di ucciderla, e ha ottenuto due nomi. Uno romulano, Nniol, sicuramente falso, l'altro terrestre: Malcom Garreth. Prima che il mio ufficiale medico lo sedasse, ha detto che si trattava di un mercante d'armi. Mi ha inoltre riferito la posizione di dieci avamposti federali, di modo che io potessi intercettarvi in tempo per bloccare una guerra che nessuno vuole realmente. Purtroppo non abbiamo potuto impedire che Rhiana diramasse quel filmato. Il mio equipaggio, sta curando il vostro comandante.”

Spock non uccide la gente, e di sicuro non la fa a pezzi!”, esclamò Jim, dopo aver dato uno sguardo al resoconto della squadra a bordo del mercantile sul suo PADD.

Un vulcaniano sotto Trellium-D può fare questo ed altro. È un miracolo che non abbia ammazzato anche me. Menomale che gli piacevo. Ora, se non ti spiace, possiamo lasciare da parte il conteso Spock ed occuparci delle altre questioni?”

Jim arretrò di qualche passo, facendo cenno a Bones di seguirlo.
Che cos'è il Trellium-D?”

Un composto che veniva usato una settantina di anni fa per schermare le navi che dovevano viaggiare nella Distesa Delfica, prima che l'allora capitano Archer disattivasse una delle sfere di non so chi e annullasse le perturbazioni in quell'area. Il Trellium-D va ad intaccare i percorsi sinaptici vulcaniani, compromettendo l'area atta al controllo delle emozioni. Un tempo il danno, anche minimo, era permanente. Ora se preso in tempo si può curare il paziente anche di fronte ad un'intossicazione di media gravità.”, spiegò il dottore, “Dal momento che quel mercantile è molto vecchio, è probabile che ci sia ancora del Trellium-D nello scafo. Se Spock è vivo...”

Lo stanno già curando, ho detto.”, intervenne Desus, “Orecchie a punta, vi sento benissimo.”, si giustificò.

Le porte si aprirono e l'ambasciatore Spock fece il suo ingresso. Il romulano trasalì, riconoscendolo.
Ma dai!”, commentò, “Se avessi saputo che lo spazio federale è così assurdo, avrei lasciato Romulus molto prima!”

Desus...”, commentò l'anziano, apparendo turbato.

Lo conosce?”, domandò Jim.

Ho conosciuto il suo corrispettivo, nella mia linea temporale originale. Benché fossimo entrambi più maturi.”

E com'è andata a finire?”, domandò il romulano.

Malamente. Prima che tu lo chieda: ci conoscemmo in una prigione federale, in circostanze molto differenti da quelle attuali. Fuggimmo e fui il tuo secondo per mesi.”

Sempre dietro le sbarre! Dev'essere un punto fisso della storia. E: malamente... Immagino ci sia scappato il morto. Dal momento che tu sei qui, l'altro Desus...”

Voleva conquistare l'Enterprise. Per quanto tenessi a lui e lo rispettassi, ho dovuto compiere una scelta.”

Povero Desus, allora! Ma rimandiamo a dopo l'assurda rimpatriata. Sono qui per impedire una guerra, non per cominciarne una. Sempre che voi mi crediate, ben inteso. Altrimenti me ne starò sdraiato qui, finché duriamo. Ho circa tre settimane di sonno arretrato. Tra le torture e il raccattare i pezzi di Spock, non ho avuto molto tempo per riposare.”, fece una pausa, “Nessuna obbiezione? Bene. Ho studiato la collocazione di quelle dieci basi, mentre cercavo di raggiungervi, e sono ben disposte. Immagino ce ne siano altre, e, no, al momento non m'interessa sapere dove siano. Quel che posso dire è che posso portarvi sino a Romulus. Non sarà semplice, né indolore, dovremmo attraversare una fascia di asteroidi particolarmente instabile e le probabilità di successo sono del 40%. Una volta lì, sempre che non mi taccino di tradimento, posso farvi avere un incontro con il Pretore. Questo chiuderà i giochi, in un modo o nell'altro. Riconosco che non sia il miglior piano che abbia mai ideato, ma dovrete accontentarvi. Va da sé che posso far passare una nave sola, di certo non una flotta.”

Perché hai mentito?”, gli domandò l'ambasciatore a bruciapelo, dopo aver letto a sua volta il rapporto.

Su cosa? Non capisco.”

Non sei mai stato un proconsole.”

Oh, un lungo rigiro che non ho voglia di spiegarti. Ti basti sapere che avevo il compito di tenere sotto sorveglianza il senatore Tael, pertanto sono stano nominato ufficiosamente proconsole della sua regione. In fin dei conti stare sotto copertura è il mio lavoro.”

Sì, me lo ricordo.”

Desus sorrise.
Eravamo piuttosto intimi, allora.”

L'ambasciatore distolse lo sguardo e fece cenno a Jim di seguirlo fuori.

Chi è quell'uomo? Possiamo fidarci di lui?”

Spock rifletté alcuni istanti.
Non è tanto di Desus che dobbiamo preoccuparci, quanto di Tael. Se è simile a quello che ricordo, è un uomo avido di potere, e non è da escludersi che possa esserci lui dietro a tutto questo. La morte del Desus della mia realtà è uno dei miei rimpianti. Eravamo vicini, sì. Ricordo che mi offrì la sua protezione, qualora lo avessi seguito su Romulus. Non sapevo ancora nulla degli ordini che gli erano stati impartiti, e in quel momento la sua offerta mi parve allettante.”

Allettante!? Andartene con un romulano?”, tuonò il capitano, incredulo.

Era un momento molto difficile. Specialmente tra me e il mio Jim. Inoltre ho impiegato quasi l'intera seconda metà della mia vita a cercare, con successo, di creare una pace duratura con Romulus. Non da solo, ovviamente.”

Quindi incontri il primo che capita e a posto così? C'è almeno stato un momento non difficile, o mi metto l'anima in pace?”
Il sollievo era stato sostituito dalla gelosia nei confusi pensieri di Jim. La sola idea che Spock, il suo, potesse prendere e andarsene lo annientava, soprattutto dal momento che aveva già manifestato il desiderio di un allontanamento senza che fosse accaduto assolutamente nulla fra loro.

Jim...”

BASTA!”, si impose McCoy, “State decisamente perdendo il punto della situazione: là fuori ci sono DUE flotte che si stanno radunando per distruggersi a vicenda! Chi se ne frega dei vostri problemi personali!”

Andiamo a Romulus.”, ribatté Jim, granitico, riaprendo le porte dell'hangar di detenzione..

E devo supporre che sia il buon senso a parlare, vero!?”, gli urlò dietro il dottore.




Note:

1) Ferenginar è il pianeta natale dei ferengi: un popolo ultracapitalista che basa tutta la propria sussistenza sul commercio (etico e meno etico). Basta dire che sono l'unica razza a non aver scoperto la curvatura, ma ad averla comprata. Il pianeta è molto inospitale, piove infatti sempre, ma, al di là di questo, lì tutto è in vendita, anche le cose che, per ovvietà, non dovrebbero esserlo.

2) Il Grande Nagus è il leader politico ed economico dell'intero popolo ferengi. Virtualmente ogni azione compiuta da un cittadino deve sottostare alla sua approvazione.

3) Sempre da Wikipedia che si fa prima: I ferengi credono in un aldilà ma ritengono che il proprio destino dopo la morte non dipenda dalla condotta tenuta in vita, bensì dal profitto accumulato. Dopo la morte un buon Ferengi si troverà davanti all'ingresso della Tesoreria divina, luogo riservato solo ai Ferengi che hanno condotto un'esistenza retta e fruttuosa: una volta lì, l'obiettivo del defunto è quello di partecipare ad un'asta per comprare il diritto a reincarnarsi. La porta della tesoreria reca questa scritta: Preparatevi a esibire un rendiconto dei profitti e delle perdite prima di entrare nella Tesoreria divina.

4) Insulto in romulano: “Sei un verme!”.

5) Un canide romulano.

NdA: Eccoci qui con il secondo capitolo, il prossimo sarà l'ultimo (e mi fa quasi paura dirlo, dal momento che di solito posto storie chilometriche), ringrazio già da qui tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite, e chi l'ha mipiaciata (voce del verbo XD) su Facebook, e ovviamente, chi ha recensito il primo capitolo, a cui risponderò subito dopo aver postato. Chiunque abbia voglia di dire la sua, nel bene o nel male, è il benvenuto!
Un bacione,
Ros.
   
 
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