~~Rieccomi ragazzi, e vi ringrazio ancora per le recensioni, dopo che il mio viaggio a Londra ha fruttato un bel po' di cose (vista di Andrew Scott in metro) sono pronta per pubblicare il nuovo capitolo. Buona lettura.
La mattina dopo mi alzai alle 8 in punto e in pigiama scesi in cucina, con la speranza di essere un po' presentabile.
-Sorgi è brilla!!!-Disse Andrew pimpante.
-Credevo di essere l'unica fissata con i film Disney.-Dissi cercando di svegliarmi un po'.
-Fidati, non sei l'unica. La colazione è pronta!-Disse lui sorridendomi e mettendo sul tavolo vicino a me uova, pancetta , fagioli in salsa dolciastra e toast.
-Ci credi che è la mia prima colazione inglese in tutta la mia vita.-Dissi.
-Non ci credo, mai una volta?-Chiese lui.
-Mai! Ma potevi svegliarmi, hai fatto tutto tu, mi sento un po' approfittatrice.-Dissi fissandolo.
-Al dire il vero volevo svegliarti, ma poi quando sono venuto da te dormivi così beata , che mi sarei sentito in colpa a svegliarti.-Spiegò lui.
-Grazie per avermi lasciata dormire.-Dissi io addentando un toast e poi mangiai la colazione, era squisita.
-Allora com'è?-Chiese.
-Squisita, sei un ottimo cuoco.-Dissi finendo la mia colazione.
-Sono felice che ti piaccia.-Disse lui bevendo il succo d'arancia.
-Oggi che si fa?-Chiesi.
-Non so, purtroppo i paparazzi sono ovunque, giorno di riposo uguale a scoop della nostra vita privata. Che ne dici quindi di rimanere qui a casa?-Chiese iniziando a sparecchiare, mentre io lo aiutavo.
-Per me va bene, anche se oggi pomeriggio vorrei vedere a che punto stanno i lavori e quando posso tornare nel mio appartamento.-Dissi .
-Va bene, questo pomeriggio allora ti accompagno.-Disse lui asciugando i piatti che io lavavo.
-Posso andare anche sola, dopotutto a. me i paparazzi ancora non mi conoscono e non sanno dove vivo.-Dissi, mi dispiaceva arrecare ulteriore disturbo ad Andrew.
-Su questo ti sbagli!-Disse Andrew passandomi il giornale.
Lo lessi e notai un articolo con le riprese di Sherlock.
Continuai a leggere e notai che metà articolo parlava di me come stella emergente e ragazza misteriosa .
-Non ci credo! Sono sul giornale!!-Dissi euforica.
-Ok , credo che cinque minuti di euforia li puoi avere.-Disse Andrew ridendo.
-No, non mi monto la testa.-Dissi ridendo andando verso Andrew seduto sul divano.
-Allora, che si fa ?-Chiesi sedendomi affianco a lui come una bambina vicino al suo papà.
-Direi che film , giochi e spuntini sono la compagnia migliore.-Disse lui sorridendomi.
-Perfetto. Però a pranzo cucino io.-Dissi sorridendogli.
-Ci sto, ed ora che ne dici di vedere la trilogia del Signore degli anelli?-Chiese mostrando un cofanetto con i dvd dentro.
-Mi hai spiato in tutta la mia vita? Adoro il Signore degli anelli.-Dissi con un enorme sorriso.
Lui mise il primo dvd e iniziammo la visione, ancora in pigiama e con una coperta a coprirci.
A circa metà film ci accucciammo per stare più comodi, ma neanche ci rendemmo conto della situazione.
Al terzo film però avevamo fame e preparai un po' di panzanella che Andrew divoró prima di servirla.
-Ora muoio dal sonno.-Disse Andrew dopo aver divorato più della metà di fette di panzanella.
-A chi lo dici, che ne dici di sistemare tutto è farci un pisolino in camera mia? Così chiacchieriamo anche .-Disse Andrew.
-Va bene.-Dissi iniziando a lavare i piatti.
Prima di salire il mio cellulare scarico come al solito, squilló .
-Ti raggiungo.-Dissi prendendo il mio cellulare e vedendo che la chiamata era di Fabrizio.
-Pronto?-
-Desy, sono io.-
-Amore dimmi.-
-Senti, stavo pensando.... Cioè ecco , come dire, ora è difficile vederci.-
-Non ti seguo, spiegati smeglio.-
-Voglio chiudere Desy, ormai tu vivi a Londra e io non verrò mai li, per questo è bene che ognuno faccia la sua vita.-
-Quindi la nostra storia è finita?-Chiesi tristemente.
-Si, spero che tu trovi qualcuno che ti meriti, addio.- Disse lui chiudendo la chiamata.
Io rimasi li impalata per almeno due minuti prima di realizzare l'idea, poi quando mi resi conto di ciò andai in camera da Andrew.
-Tutto ok?-Chiese lui sdraiato sul letto mentre controllava il suo cellulare.
-Si, si tutto ok! Era Fabrizio, il mio ragazzo.-Dissi sdraiandomi affianco a lui .
-Viene qui a Londra?-Chiese lui.
-No, ci siamo lasciati, o meglio, lui ha lasciato me.-Dissi, in realtà non mi dispiaceva molto questa separazione.
-Oh, mi dispiace.-Disse lui serio .
-Grazie, ma a me non tanto. Alla fine avevamo molte idee diverse e ultimamente non andavamo d'accordo.-Disse io chiudendo gli occhi.
Rimanemmo un attimo in silenzio poi Andrew riprese la parola.
-Secondo me se ti ha lasciata, non ti ha mai meritata.-Disse lui guardandomi.
-Beh quando ci siamo fidanzati eravamo appena quattordicenni , credevamo che sarebbe durata, invece eccomi qui io a Londra è lui a Roma. Ora solo come amici.-Dissi sorridendo leggermente.
-Tutti facciamo degli sbagli enormi , io stesso ne ho fatti, però poi si dimenticano e si va avanti.-Disse lui mettendosi comodo sul letto.
-Non considero questo un errore, ma un'esperienza non andata bene.-Dissi sentendomi un po' stanca.
Lui mi sorrise e chiuse gli occhi , io lo seguii e laciammo li la nostra conversazione addormentandoci.
Quando mi rialzai mi trovavo in una posizione che credo avrebbe fatto invidia alla bambina dell'esorcista per quanto ero messa strana.
Svegliai Andrew e nel giro di 15 minuti mi trovai in macchina con lui per andare al mio appartamento.
-Non vedo paparazzi per ora.-Dissi guardandomi attorno.
-Lo credi tu, sono nascosti e tra poco usciranno.-Disse lui scendendo dalla macchina.
Aperto il mio appartamento trovai anche Sara e l'idraulico.
-Hey, come vanno i lavori?-Chiesi.
-Male, a quanto pare bisogna rifare il pavimento, il parquet si è rovinato tutto.-Disse Sara.
-Il mio lavoro è fatto, ma ora ci vuole un miracolo per salvare il pavimento.-Disse l'idraulico.
Lo ringraziammo e lui se ne andò.
-Sara non possiamo aspettare ancora tanto, non è meglio trovare un nuovo appartamento?-Chiesi.
-Si, in effetti hai ragione, però se proprio devo scegliere a questo punto vado dal mio ragazzo, anche se poi mi dispiace lasciarti sola.-Disse Sara stanca.
-Non sarà sola!-Esclamò Andrew.
-Cosa?-Chiesi io.
-Puoi stare tutto il tempo che vuoi, mi fa piacere ospitarti e poi se vuoi proprio una casa per te allora riscuoti i tuoi stipendi nel prossimo mese e ne compri una.-Disse Andrew con la sua faccia furba.
-Io accetterei, non è facile trovare casa a Londra.-Disse Sara.
-Allora accetto. Scusa per il disturbo Andrew.-Dissi scusandomi con lui ma notai che era felice all'idea.
-Beh, allora impacchettiamo le tue cose?-Chiese lui salendo le scale ed entrando prima di noi nell'appartamento.
Andammo in camera mia e visto che la mia roba ancora era dentro dei borsoni ci volle pochissimo per sgomberare la stanza.
Salutata Sara andammo verso casa di Andrew ma per strada incontrammo Ben e ci accostammo.
-Hey dove te ne vai tutto solo?-Chiesi scherzosa.
-Anche i divi pagano le bollette.-Disse Ben mostrando dei fogli in mano.
-Non me lo ricordare, le devo pagare anche io!-Esclamò Andrew.
-Dove ve ne andate?-Chiese Ben.
-Trasloco in corso, Desy viene a stare da me a tempo indeterminato.-Disse Andrew sorridendo.
-Oh è una cosa seria allora!-Disse Ben scherzando.
-Oh, no, non è come credi!-Spiegai .
-Beh visto che è quasi ora di cena che ne dite di venire da me e mangiare qualcosa?-Chiese Ben.
-Ottima idea, lasciamo la roba a casa e veniamo allora.-Disse Andrew salutando Ben.
Tornati a casa lasciammo nella stanza degli ospiti le mie cose e andammo spediti da Ben.
Continua spero vi piaccia.