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Autore: jaj984    16/09/2008    2 recensioni
Ryo si ritrova in salotto a ripensare, complice la maturità della figlia, alla sua maturità scientifica e a quelli dei suo amici e ricorda come, dopo tanti sforzi, riuscì a prendere a 21 anni.
Ripensa all’amore nato tra i banchi di scuola con la sua Kaori quando lei aveva solo 18 anni e stava in 4 liceo scientifico e invece lui a 21 anni stava in 5.
E’ tutta un'altra storia da quella che conoscete ... Ryo è cresciuto come uno di noi, tra amici pizza e un cinema, non ha vissuto la guerra e non è uno sweeper ma fa parte di una Band creata con i suoi amici: Umi, Hide e Mick. Ryo descriverà con la musica di Antonello Venditti, parti fondamentali della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ed ora la notte prima degli esami vista da Kaori!

Kaori si trova in una stanza vicina alla camera dell’adolescente, ha appena messo a letto il piccolino dopo la poppata notturna. Quando dalla stanza della figlia lo stereo cambia canzone a favore di Sara sempre di Antonello Venditti e comincia a far viaggiare i ricordi al suo ultimo anno di liceo quando aspettava la sua piccolina.

Questa canzone mi ricorda me quanto aspettavo te, piccola mia, è la tua canzone, è la nostra canzone me la dedicò tuo padre perché all’epoca io avevo 19 anni compiuti quel giorno in cui, tuo padre come regalo, mi dedicò questa canzone.
Non avevamo molti soldi, ma il nostro amore era enorme.

Sara, svegliati è primavera.
Sara, sono le sette e tu devi andare a scuola,

Da quel 31 marzo di 19 anni fa, le cose non sono cambiate, ogni giorno del mio compleanno mi svegli sempre sussurrandomi questa canzone. Mi dici amore mio svegliati è primavera, sono le 7 e devi andare a scuola. Solo che ora a scuola non ci vado più come studente ma come insegnante e ho tanti bimbi da accudire.

Sara, prendi tutti i libri e accendi il motorino
e poi attenta, ricordati che aspetti un bambino


19 anni fa, stavo all’ultimo anno di liceo e dovevo fare le corse col motorino e tu amore mio puntualmente ti spaventavi e mi chiedevi di stare attenta perché aspettavo Aurora.

Sara, se avessi i soldi ti porterei ogni giorno al mare,
Sara, se avessi tempo ti porterei ogni giorno a far l'amore,


Mi ricordo ancora la tua faccia da cane bastonato quando quel giorno mi dedicasti questa canzone dicendo che non potevi regalarmi nient’altro e io ti risposi che io ero felice così perché avevo un fidanzato meraviglioso e una splendida bambina in arrivo.
Poi mi dicesti che se avessi avuto un po’ di soldi mi avresti portato tutti i giorni a mare e se avessi avuto tempo mi avresti portata ogni giorno a fare l’amore, in quel luogo meraviglioso e speciale dove abbiamo concepito il nostro raggio di luce.
 
ma Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposerò,
magari in chiesa, dove tua madre sta aspettando per poter piangere un po'


Ma il dovere ti chiamava, la laurea prima di tutto, ti dovevi sacrificare per il bene della bambina, ma mi promettesti che un giorno mi avresti sposato magari in chiesa dove mia madre avrebbe finalmente potuto sfogarsi e sentirsi con la coscienza pulita.
In questo modo la sua bambina avrebbe riacquistato credibilità agli occhi della gente e non sarebbe più stata uno scandalo vivente.
Ma oggi come ieri, lo scandalo vivente non si è voluta piegare al conformismo e ha rifiutato un matrimonio riparatore ed io e il mio amore viviamo insieme con i nostri 3 figli e il IV in arrivo.

Sara, tu va dritta non ti devi vergognare,

La gente mi guardava con compassione, vedere una ragazzina di 19 anni incinta e non sposata, per loro era uno scandalo. Pensavano tutti che mi avessi abbandonata, senza sapere che io non ero stata per niente abbandonata anzi tu eri sempre affianco a me e davi la forza di andare avanti senza vergognarmi...poi vergognarmi di che?? Di essere incinta della persona che amo???

le tue amiche dai retta a me lasciale tutte parlare,


Certo che non le calcolavo erano solo vipere le mie compagne, volevano solo te. Non sopportavano che io stessi con te e che tu mia amassi davvero, pensavamo che mi fossi fatta mettere incinta appositamente  per incastrarti, come se poi una ragazzina di 19 anni si potesse divertire ad uscire incinta quando ha tutta la vita davanti con sogni e progetti e lo stesso dicasi per te amore mio, costretto ad abbandonare temporaneamente il tuo sogno di diventare un cantante, ma io non volli e mi misi subito a lavorare anche io, volevo che i tuoi studi universitari di musica avessero la priorità assoluta, facevo i doppi turni, gli straordinari e tra una pausa e l’altra mi preparavo per le interrogazioni. Facevo le notti su i libri mentre nel frattempo la mia pancia cresceva e tutti i soldi guadagnati andavano destinati in parte a te amore mio e in parte a te piccola Aurora.

Sara, è stato solo amore, se nel banco non c'entri più,
tu sei bella, anche sei vestiti non ti stanno più.

Si un amore grandissimo, che andato oltre al tempo e alle distanze, un amore chiamato Aurora Saeba. Me lo ricordo quel giorno di marzo come se fosse ieri, il mio pancione era diventato enorme e veramente nel banchetto di scuola stavo stretta ero arrivata al VIII mese, dopo qualche giorno sarei entrata nel IX e tu mi ripetevi sempre che ero bellissima anche se io mi sentivo una balena perché tutti i miei vestiti non mi entravano.

Sara, mentre dormivi l'ho sentito respirare,
Sara, mentre dormivi ti batteva forte il cuore,


Come potrei mai dimenticare la tua faccia quando hai sentito la nostra piccola, muoversi, scalciare e quando eri convinto di averla sentita respirare mentre io dormivo e tu eri appoggiato con la testa sulla mia pancia?? Impossibile, eri troppo felice ed emozionato.
Sentisti anche il mio cuore che batteva forte mentre dormivo, evidentemente ti stavo sognando ed è per questo che il mio cuore ha cominciato a battere forte.

Sara, tu non sei più sola, il tuo amore gli basterà,
il tuo bambino, se ci credi nascerà


Lo sapevo all’epoca e lo so ora, non sono mai stata sola. E sei nata piccola mia devi ringraziare solo l’amore incondizionato dei tuoi genitori e dei tuoi nonni materni, perché se davamo ascolto ai tuoi nonni paterni e a tutte le chiacchiere della gente a quest’ora non saresti mai nata e avremmo fatto  lo sbaglio più grande della nostra vita.

Sara, Sara, Sara ...


Entro in camera tua, eccoti lì a dormire sul letto con un libro di letteratura tra le mani. Sei crollata dalla stanchezza. Spengo lo stereo, prendo il libro che hai tra le tue mani e lo poso sulla scrivania disordinata, cosparsa di quaderni aperti e libri.
Poi mi avvicino dolcemente a te, ti copro col lenzuolo e ti bacio sulla fronte.
In quel momento entra tuo padre, si avvicina a noi e ci bacia, bacia prima il mio pancino,ancora piatto ma che tra qualche mese diverrà bello rotondo,poi me e infine con uno sguardo dolcissimo si rivolge a te alla sua piccola donna, alla sua piccola Aurora, che domani affronterà il suo esame di maturità.

Ryo: Come è cresciuta in fretta!
Kaori: E’ la vita e poi non è cresciuta poi così tanto, in fondo è sempre una bambina, noi quando abbiamo dato la maturità abbiamo dovuto affrontare prove ben diverse da un semplice esame scritto.
Ryo: Si lei è, e rimarrà sempre la mia piccola bambina, la mia piccola aurora, LA MIA PICCOLA LUCE!
Kaori: Shh, ora andiamo lasciamola riposare domani sarà una lunga giornata per lei.

Mi allontano per lasciarvi da soli, ma vi sbircio dalla mia posizione e vi vedo, l’uno abbracciato all’altro. Sarà anche una piccola donna ma quando si tratta di suo padre diventa una bambina e si lascia coccolare fino a che non si addormenta tra le sue braccia. Questo lo fa soprattutto quando è agitata come ora.
Quando ti stacchi dolcemente da tua figlia, mi guardi e sorridi contento che sia rimasta sempre la tua piccola, usciamo dalla camera e mentre andiamo nella nostra tiriamo un sospiro di sollievo.

Ryo: E la prima notte è andata!
Kaori: Si ma ora ci aspetteranno altre 3 “Notti Prima Degli Esami” da passare. Tra qualche anno toccherà a Lucia e poi a Tia e infine toccherà al piccolo Lucio.
Ryo: O alla piccola Diana.
Kaori: O alla piccola Diana! Io spero che nasca un maschio!
Ma ora andiamo a letto che domani sarà una lunga giornata anche per noi.
Ryo: Ti amo come 20 anni fa! Lo sai questo?
Kaori: Si, lo so! Anche io ti amo come 20 anni fa!

__________
Significato dei Nomi:

Aurora: Luce – Dea romana dell’aurora e delle stelle

Lucia: Luce  - Santa Lucia, Santa per eccellenza della luce festeggiata il 13 dicembre nel giorno più corto dell’anno.

Tia: Dea greca della luce e della magia incarna il potere  della luce. Figlia di Urano e Gaia. Si unì in matrimonio a suo fratello Iperione, dal quale ebbe tre figli: Elio (il Sole), Eos (l'Aurora) e Selene (la Luna). 

Diana: Dal latino DIUS (“della luce”) – Dea Romana della caccia e della luna.
Signora delle selve, protettrice degli animali selvatici, custode delle fonti e dei torrenti, protettrice delle donne, cui assicurava parti non dolorosi, e dispensatrice della sovranità.

Lucio:Dal latino LUCIS - luminoso

   
 
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