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Autore: TeenFashionGirl    19/08/2014    1 recensioni
Yumi rimane incinta del suo grande amore,ma non riesce a dirglielo.Quando poi decide di farsi avanti vede il suo amato Ulrich uscire con un'altra ragazza,Lindamaria,conosciuta grazie al padre con l'intento di sposarla.Con suo gran dispiacere,Yumi decide di crescere suo figlio con l'aiuto dei suoi amici senza dire nulla ad Ulrich,che continua lo stesso ad essere innamorato della ragazza.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Ulrich, Un po' tutti, Yumi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I figli del nostro amore
Ep 9:Continue gelosie e sbagli infantili
[Pov:Yumi]
Entro in casa,bagnata come se avessi fatto un tuffo a mare.Mi dirigo in bagno e mi fermo dinnanzi allo specchio.Vedo riflessa la mia immagine e con uno smorfia mi dò della stupida per non aver detto la verità.
-Stupida!Stupida!Stupida!-Ripeto,ripeto e ripeto;tando pugni sul lavandino,sulla parete, lanciando bestemmie di qua e di là.Come posso averlo liquidato così?Come posso aver paura di un uomo,che nella mia vita non vale neanche un granello di sabbia?Mi tolgo i vestiti e mi infilo sotto la doccia,mescolando le mie lacrime all'acqua e a quelle che caccia il cielo,fuori dalla finestra.Mi asciugo,avvolgo il mio corpo ad un asciugamano e vado in camera distrutta.Mi butto sul letto,sento il telefono squillare,ma non rispondo.Di sicuro sarà lui o Angela e Aelita con le loro prediche.E se c'è una cosa che in questo momento non sopporterei è sentirmi più in colpa di quanto non lo sia già.Il telefono insiste,continua a squillare,la suoneria dei SubSonics mi risuona in testa.Chiudo gli occhi,ma la musica non sparisce affatto.Non cessa.Non placa.Non smette.Alla fine mi arrendo e rispondo,senza neanche guardare chi è.Guai se è lui!
-Chi è?!-Chiedo,in modo poco carino.
-Hey Yumi,ti ho disturbata?-Chiede gentile la voce dall'altro capo del telefono.
-Eh?-Questa è la voce di William.-Ah sei tu.Che cosa vuoi?
-Ti ho disturbata?
-No,ma dimmi che c'è.
-Ti va di uscire sabato a prendere un gelato?
-Che cosa?
-Hai capito bene Yumi:questo è un appuntamento.-Quanto odio quando dice la parola "appuntamento".Mi da così fastidio,che mi verrebbe voglia di dargli un calcio.E non esagero.Dovreste solo essere al mio posto per sentire quanto sia smielato.
-Non offenderti,William,ma io non....
-Guarda che non accetto un no come risposta.E poi il sabato pomeriggio è l'unico giorno in cui mi è permesso uscire dal Kadic.Allora?Ti prego.-Sbuffo forte per farmi sentire,ma lui niente ed insiste proprio come la sua spiacevole telefonata.
-E va bene...-Dico alla fine,anche se so che inizierò a pentirmene a partire da adesso.
-Perfetto!Alle 16:00 vengo a prenderti.Fatti bella.Un bacio.-Dice.Bene,che il mio inferno abbia inizio.Aspetta!Cosa intendeva quando ha detto "fatti bella"?Vuole farmi capire che non sono bella?Che quando mi vedo,per via del mio nero in eccesso,non sono bella?!
Ah Yumi,Yumi,sta calma.La gravidanza rende nervosi.MOLTO nervosi!oDDIO!Ho fame! Corro in cucina,pronta a divorarmi la cena,ma non appena entro i miei mi guardano strana ed io capisco che c'è qualcosa che non va.
-Mamma.Papà.Hiroki.-Dico salutandoli e sedendomi.
-Yumi.-Saluta mio fratello,anche se pure lui sembra arrabbiato.
-C'è...qualcosa che non va?-Ah bhè,nella mia vita c'è tutto che non va.
-Yumi...-Comincia mio padre.-Noi dobbiamo parlare.
-Ho per caso ammaccato la tua macchina,papà?-Chiedo,con tono ironico per stramadizzare l'aria insopportabile e il silenzio inquietante che si è appena formato tra noi.
-Ishayama Yumi,non fare la spiritosa!-Ringhia mia madre.Io abbasso lo sguardo.Che abbiano scoperto la verità?Lascio passare due minuti,prima che loro ricomincino a parlare.
-Ultimamente passi troppo tempo fuori casa,senza dirci cosa fai,con chi vai e sopratutto cosa ti succede.Siamo i tuoi genitori e fin quando non avrai 18 anni,dobbiamo sapere cosa ti succede,in ogni attimo e momento della giornata.
"Sono morta",penso.Quando mio padre inizia così,i suoi lunghi discorsi da padre assai responsabile e allo stesso tempo preoccupato,c'è qualosa sotto che li rende incazzati neri.
-Arrivando al dunque e quindi senza giri di parole vogliamo che tu ci spieghi.
Oramai è chiaro.Sanno tutto.Meglio sputare il rospo.Tanto,non ho mica 12 anni per rimanere incinta.
-E va bene papà.Il fatto è che...
-Lasciami finire!-Interrompe lui.
-Okay...
-Quello che stavo dicendo è che vogliamo sapere...chi ti ha dato quello schiaffo sulla guancia,così chiaro ed evidente?
-Fiuuu...-Sospiro,a bassa voce,asciugandomi il sudore sulla fronte.
-Allora?-Richiede mia madre.
-Vedete è che mentre stavamo scherzando io e i miei amici...Odd,senza farlo a posta...mi ha...dato...un piccolo schiaffo.Mettiamola così.-Gesticolo a spiegare la situazione.Se penso che stavo per raccontare tutto...
-Mettiamola così:perchè Yumi esce sempre ed io rimango sempre in casa a guardare la Tv?-Chiede Hiroki.
-Tu è per questo che sei arrabbiato con me?!.-Cambio discorso io.Almeno litigare con mio fratello mi distraee.I miei sembrano aver finito le risorse di parole.E...meglio così.
-Hey,è il pollo quello che sta bruciando in forno?-Chiedo.
-Oh no,la cena!-Esclama la mamma,alzandosi e togliendo il pollo dal forno,oramai bruciato.-Penso che per oggi,niente cena.-Dice,a fil di voce,mostrandolo.Mentre papà e Hiroki si lamentono,io fisso un punto sul calendario che indica il giorno del mio compleanno:22 Maggio.Manca poco!Dai 18 anni,non fatevi aspettare!
[Pov:Ulrich]
Sbatto la porta.Sbuffo.Non ascolto i miei genitori.Ignoro tutto quello che c'è davanti a me. Faccio cadere a terra foto,strappo fogli,straccio i libri e getto a terra le coperte.Niente che però aiuta a sentirsi meglio con i vestiti bagnati,le lacrime sul viso e il cuore spezzato.Io non capisco.Davvero non capisco.Perchè non possiamo stare insieme se ci amiamo?E perchè tremava solo a guardarmi negli occhi?Che cos'ha che non va?Cosa le succede? Forse è questo quello che mi nascondono Angela e gli altri.Ma domani li sistemo io.Ad uno ad uno gli faccio cantare la verità.Anzi no,faccio di meglio.Sabato pomeriggio accetto l'invito di Lindamaria e vado a prendermi un bel gelato con lei,fregandomene di Yumi e dei suoi misteri.Alle volte dicono che siamo noi uomini a far soffrire le donne,quando poi sono loro,che peggio di Satana in persona,ti fanno stare male.Ti rubano il cuore e te lo ridanno spezzato,quando non gli serve più...Ma che cavolo sono?!Un poeta?!
Sabato pomeriggio...
Il giorno dell'appuntamento è arrivato.Sono stati i tre giorni più lunghi della mia vita,tra sguardi colpevoli,misteri e insicurezze.Tutti pronti a parlare,ma poi taciturni.Tutti pronti a raccontare,ma poi improvvisamente impegnati.Perfino quelli che credevo fossero i miei migliori amici,mi hanno isolato come una spiaggia,sola,in mezzo al mare.L'unica che mi è stata vicino è Lindamaria,ma il più delle volte neanche la sua presenza aiutava.Neanche i suoi bei capelli lisci,delicati come la seta,riuscivano a farmi dimenticare quelli nero corvino di Yumi.Ma adesso basta pensare al passato.Non voglio riaffiorare i ricordi più dolorosi e singhiozzare come le sere precedenti.Arrivo fino a casa di Lindamaria,busso alla porta e lei esce fuori.Per un attimo rimango a guardare il suo look impeccabile:una bellissima T-Shirt rosa,il quale,come colore,le dona molto,una gonna a palloncino azzurra e le ballerine. Per non parlare dei suoi capelli,che da lisci,li ha fatti fare ricci e li ha legati in una coda laterale con qualche ciocca ribelle sul viso.
-Ciao.-Sorride lei.
-Non ho fiori da offrirti,ma vedo che non c'è ne è bisogno.Sei già un fiore tu,mia bella Yu... eh volevo dire,Linda.-Corrego subito la mia pronuncia.Non voglio che pensi che mentre esco con lei,continuo a pensare all'amore della mia vita.
-Ti va di andare alla "Gelateria Sorrisi Amorosi"?Come gelateria,è la più romantica.-Dice, facendomi l'occhiolino.Arrossisco fino alla punta delle orecchie e accetto.Ma me ne pento subito non appena arriviamo.Il mio sguardo da dolce e amoroso si trasforma in uno sguardo da killer assetato.Chi vedo seduto all'altro tavolo?Yumi insieme a quel bastardo!E per lui,che lei mi liquida.Lui confonde i suoi sentimenti,fecendogli credere che io sia quello cattivo.
-Ulrich,ti senti bene?-Chiede Linda,affianco a me.
-A meraviglia.-Rispondo,stringendo forte la sua mano.
-Ahi!Mi stai facendo un po'male.
-Vieni.-La trascino verso il bancone,proprio affianco al loro tavolo.Lei si accorge della mia presenza,ma mi ignora completamente.
-Ordiniamo?-Chiedo.
-Certo.Cosa prendi?
-Cioccolato e...-Li vedo parlare,sempre più vicini e non riesco a tenere a freno la mia gelosia.
-E...?-Non riesco.Inutile.So che è la cosa più infantile che farò,ma ne varrà la pena.Bacio Lindamaria e faccio sì che Yumi mi veda.Le dò un bacio lungo,ricambiato ma mi basta sentire:-Ma fammene andare...-Dalla sua voce triste,per staccarmi e guardarla andare via.
Ah,stupido infantile Ulrich Stern!
[Pov:Odd]
Mi incammino verso il punto d'incontro mio e di Sam.Mentre sono concentrato con musica e cuffiette,mi urto per sbaglio contro una testa di capelli nero pece,corti.
-Yumi....ma cosa...?
-Scusami Odd...-Si scusa,andandosene.Sbaglio o l'ho sentita singhiozzare?
Lasciando perdere Yumi,Sam è al vicolo che mi aspetta.
-Amore.Come stai?-La saluto,mentre avvicino le mie labbra alle sue.Lei le scansa.
-Cosa c'è?-Chiedo.
-Ho da fare,Odd.Oggi non posso proprio uscire con te.
-Ma avevi detto che...?
-Lo so cosa avevo detto,cucciolo,ma ci sono cose che non posso rimandare.Mi capisci,vero?
-Tipo cosa?-Chiedo furbo,mettendo le mani ai fianchi.
-Cose personali.Altrimenti perchè sarebbero importanti.-Risponde,ancora più furba lei e alla fine ci rimetto sempre io,con un bacio sul naso.E quando sparisce dietro la strada e mi reco verso la pizzeria,per tirare su il cattivo umore,mi urto ancora una volta con qualcuno.Vedo cadere a terra un libro e lo raccolgo.
-Oh,scusami,scusami...-Dice una voce familiare,che mi fa ombra,mentre raccolgo il libro per terra.
-"Il sogno può bastare"?-Dico,alzandolo e dandolo alla vocina che mi ha chiesto scusa. -Deve essere interessante.
-Oh,Odd.
-Angela...che ci...
-Stavo leggendo tranquillamente il libro,che non ti ho visto.Strano che ti interessi.
-Forse non sono l'unico ad essere strano.
-Che vuoi dire?
-Yumi.-La vedo alzare gli occhi al cielo.
-Che ha fatto sta volta?
-Vieni.Te lo racconto,mentre ti offro una pizza.-Lei sorride e andiamo alla pizzeria qui vicino.
P.s.io al mio paese,questo,lo chiamo "appuntamento di rimedio". ;)
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Ciauuu a tutti :)
Dopo tanti e lunghissimi anni,sono finalmente tornata ^_^
Sono mancata? ;)
Anche se il capitolo è banale,dite che ne pensate.
Un bacione :* e al prossimo capitolo (che ci metterà un po' ad arrivare)
TeenFashionGirl
   
 
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