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Autore: alimanga    21/08/2014    3 recensioni
Da tempo immemorabile, ci poniamo la stessa domanda: perché siamo qui? Qual è lo scopo della nostra esistenza? Siamo una benedizione o un male per il resto dell' Universo?
Forse.. o forse no....
Ringrazio chi vorrà leggere questa mia seconda poesia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sogni di Inchiostro'
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Il Dubbio originale

Io sono.
Che cosa sono, che cosa sono?
Un povero naufrago abbandonato
alla deriva
dimenticato
In questo mare nero di pianto
che macchia il mio cuore senza rimpianto
sempre di più,
sempre di più.

Forse io sono.
Che cosa sono, che cosa sono?
Una mera foglia portata dal vento
andata in fratumi
morta da tempo
In questo inverno di un bianco spietato
che sferza questo mio corpo gelato
sempre di più,
sempre di più.

Davvero io sono?
Che cosa sono, che cosa sono?
Un grigio cadavere di vita privato
in polvere ed ossa
dai vermi mangiato
In questa terra fredda e in rovina
che mi scava dentro fino all' ultima vena
sempre di più,
sempre di più.

Ma io.
Io.
Io non sono.
NON SONO!

  
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