Callie e la sua famiglia.
 
Callie e la sua bicicletta si potevano dire inseparabili, la ragazza faceva avanti e indietro da scuola sempre con quella vecchia caffettiera bianca e non aeva mai pensato di sbrarazzarsene. La strada di casa non era certo delle migliori, ghiaino sterrato, ma lei aveva sempre insistito che le andava benissimo così. Arrivava sempre a casa un po’ distrutta per la strada lunga e tortuosa, ma la sua famiglia adottiva la aspettava sempre con un buon pasto caldo. Quella sera, finita la cena invece che cimentarsi in un gioco da tavolo con la famiglia però, preferì anzi salire in camera a riposarsi. Se lo sentiva, la sua vita sarebbe cambiata, sconfusionata, capovolta, ma in un modo o nell’altro avrebbe segnato tutto. Anche se se lo sentiva almen una volta al mese, sapeva che era la volta giusta, anche se non sapeva quanto la sua vita sarebbe cambiata.
 
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Jason non era uno che aveva molta grinta, passava tutto il suo tempo a guardare la televisione e a mangiare schifezze. Quel giorno non era ovviamente da meno, e si buttò tutto fianco sul divanto, con la scusa della stanchezza di fine giornata. Veniva puntualmente sgridato da mamma e papà, ma ormai nessuno dei due faceva più effetto, e ormai tutti si erano rassegnati al fatto di avere un bambino stupido e pigro. Come sempre andò a letto barcollando dalla stanchezza, con il resto della famiglia già sotto le coperte da tempo.
 
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Il signore e la signora Grent non facevano altro che lamentarsi della disgrazia che avevano in famiglia, sempre sgomenti per via del piccolo Jason. “Menomale che abbiamo adottato Callie” ripetevano sempre, la loro piccola stella. Come sempre, loro rispettavano le tradizioni di famiglia, e dopo aver giocato a Scarabeo, e finito un puzzle rimproverarono Jason come da copione e si stesero a letto. Solo che, arrivata la sera erano sempre a fare i conti con una realtà che cercavano sempre di nascondere.
- Ben, credi che arriveremo a fine mese? - Chiedeva Harriet a metà di ogni mese, sempre preoccupata per le spese necessarie.
- Tesoro, ce la faremo su, basta che io continui il mio lavoro da ragioniere e non faccia sgarri. Tranquilla, non ti devi preoccupare - Disse con tranquillità il marito, mentre stampava un bacio sulla fronte della moglie.
- Sai, Callie dice che ha di nuovo sognato un’azione che ci farà diventare ricchi. Dice che vendendol.. - La signora Grent non riusciva mai a finire le frasi qando parlava dei sogni della sua ‘bambina’, sempre interrotts dsl marito.
- Tesoro, lo sai bene che ora come ora è impossibile.. - Disse con aria rammaricata il marito - dai, ora dormiamo che è meglio così.. – Concluse Ben, voltandosi poi di fianco e spegnendo la luce per adormentarsi.
 
 
 
#ANGOLO AUTRICE#
So benissimo che come prologo non è il massimo, ma mi farò ripagare con i capitoli veri e propri. Buona notte!
-Sammy-