Dove dormono i bambini prima di nascere?
-Mamma! Ma quando noi eravamo dentro la tua pancia, avevamo dei lettini?- ***
-Come?-
La signora Weasley, in quel momento intenta a pulire la cucina, si voltò verso i due piccoli gemelli, che la guardavano curiosi e impazienti.
-Ho detto- ripeté Fred -se avevamo dei lettini per dormire!-
Molly scoppiò a ridere: tipico di quei due andare a immaginare cose simili! Sì, se lo vedeva proprio un piccolo letto a castello dentro di se!
-Mamma! Perché ridi?!- chiesero in coro accigliati Fred e George.
Lei li guardò: erano veramente seri. Si scrollò le ultime risatine e poi chiese:
-Perché mi state facendo una domanda del genere?-
-Uffa ma'! Rispondi e basta!- fece George seccato.
-E io non vi dico niente se voi non rispondete.- disse la madre con un sorrisino.
I due bimbi sbuffarono.
-Percy dice che non ci sono lettini dentro le pance delle mamme, ma è impossibile! Come dormivamo sennò?-
-Percy ha ragione, non ci sono lettini.-
-Cosa!?- urlarono stupefatti i due.
La signora Weasley sorrise divertita alla loro reazione.
-Ma allora come dormivamo?- chiese Fred curioso.
-Intanto voi due non dormivate gran che...- disse subito lei ricordando con affetto i calci che sentiva continuamente la notte, e notò che i due fratellini si lanciarono uno sguardo furbetto.
-Comunque- continuò richiamando la loro attenzione - una cosa che Percy non sa è questa: i bimbi, prima di nascere, si trovano dentro una sacca, che è dentro la pancia della mamma, ed è lì che dormivate anche voi.-
-In un sacco solo? Non due?- si interessò George.
-Sì, uno solo.-
-Wow! Doveva essere grande quel sacco se ci stavamo in due.- disse George.
-O forse voi eravate molto piccoli.-
-Ma allora perché adesso dormiamo in due letti?- chiese Fred.
-Perché non siete più così piccoli e un solo letto non basterebbe.-
-Ma in quello grande di te e papà ci stiamo.-
-Ma quello è solo per mamma e papà.-
-E perché non ne avete comprato uno così anche a noi?-chiese George.
-Perché costava di meno comprarne due piccoli.-
-Ah...- fece George un po' deluso, e Molly notò che Fred gli stringeva la manina.
“Oh, che teneri...” pensò sorridendo la signora Weasley mentre i gemelli ricominciavano a tempestarla di domande.
-E se avevamo fame?-
-Quando mangiavo io, mangiavate anche voi.-
-E se avevamo sete?-
-Stessa cosa.-
-Se dovevamo dirti qualcosa?-
-Scalciavate, come faceva Ginny, ricordate?-
-È buio là dentro?- chiese piano George, indicando la pancia della madre.
-Sì, tesoro.-
-E se avevamo paura?-
-I bimbi dentro la pancia hanno gli occhi chiusi, vedono la luce solo quando nascono.-
-Se ci sporcavamo avevamo dei vestiti puliti?-
-I bimbi dentro la pancia sono nudi.-
-Davvero?!- fece Fred incredulo – Ma se avevamo freddo?-
La madre guardò dolcemente quel visino serio e attento.
-Non potevate avere freddo.-
-Ma se ce l'avevamo? Hai detto che non ci sono neanche i lettini con le coperte!-
-Bé, immagino che voi due vi abbracciavate.- rispose la donna sorridendo.
I due gemelli la guardarono ammirati e colpiti, le manine ancora intrecciate.
-Ma allora i bimbi che nascono da soli come si scaldano?-
-Ora basta domande!- disse la signora Weasley sbrigativa, alzandosi dal divano.-Andate a giocare in giardino, che la mamma deve pulire.-
Fred, sogghignando, si rivolse al fratello dicendo:-Allora è per questo che non riesci a dormire da solo! Perché prima dormivamo insieme!-
George, con il faccino rosso, urlò furibondo:- Non è vero!-
-Sì che è vero! Hai anche detto che hai paura del buio!-
-Fred! Avevi promesso di non dirlo!- urlò George e prese ad inseguire il gemello in giardino.
“Quanto sono dolci...” pensò felicemente Molly tornando alle faccende “e Arthur che voleva metterli in due camere separate. Fred è così premuroso a preoccuparsi delle paure di George. Ma cosa temeva?”
-Mamma!Mamma! Anch' io avevo il mio lettino quando ero dentro la tua pancia?-
La signora Weasley guardò il piccolo Ron, che la stava fissando con i grandi occhi azzurri spalancati.
- Chi ti ha detto una cosa del genere?-
-Fred e George! Loro dicono che avevano un lettone. Io invece?-
-FRED! GEORGE!-