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Autore: breath    24/08/2014    6 recensioni
°Seguito di Ride°
E' facile buttarsi a capofitto nel vortice della vita di cinque rockstar, farsi trascinare dalla corrente dell'alcool, delle droghe, del sesso e della musica dimenticandosi di piantare le proprie radici su un terreno solido.
Per Bonnie, l'aver conosciuto Slash e i Guns N' Roses equivaleva al muoversi a ritmo di musica su un palcoscenico illuminato da un milione di luci scintillanti. Ma se le luci si spengono e la musica cambia, quel palcoscenico manterrà il suo splendore? Bonnie dovrà camminare al buio in cerca del suo interruttore, senza sapere se la mano che sta stringendo la guiderà o la spingerà lontano facendola cadere.
"Bite the hand that feeds
Tap the vein that bleeds
Down on my bended knees
I break the back of love for you."
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sweeter than Heaven, hotter than Hell'
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"And I never wanted anything from you
 Except everything you had and what was left  after that too.
 Happiness hit her like a bullet in the back
 Struck from a great height by someone who  should know better than that."
 |Florence And The Machine - Dog Days Are Over|


Una gigantesca bandiera su cui era stampato l'inconfondibile logo dei Guns n' Roses, disegnato da Slash anni prima, si ergeva maestosa in un'ampia stanza luminosa e quasi del tutto vuota. Facevano eccezione la presenza di alcune sedie disposte in varie file, amplificatori Marshall, attrezzature musicali e fotografiche in giro. Una ventina di persone, che sembravano formiche in quel grande spazio, si muovevano frenetiche, ognuna intenta a fare qualcosa.
- Direi che siamo pronti allora, i ragazzi ci sono, le ragazze pure...-
- A dire la verità manca Bonnie.- 
- Slash dove hai lasciato la tua ragazza?-
Il diretto interessato, seduto su un divano, il cilindro calato più del solito in testa, rispose con un'alzata di spalle.
- Non possiamo iniziare senza di lei?- chiese un uomo con una piccola cinepresa in mano. 
- Eccomi, ci sono, scusate il ritardo- Bonnie entrò correndo nella stanza, la borsa e una macchina fotografica tra le mani. 
- Oh, finalmente! Ti fai aspettare eh!- disse Axl mentre, davanti a uno specchio, si aggiustava la bandana blu sulla fronte. 
Da quando lei e Slash avevano cominciato a frequentarsi regolarmente il rosso non aveva più fatto alcun cenno a quella famosa conversazione fatta tempo prima nel tourbus ma allo stesso tempo aveva assunto un atteggiamento più freddo e distaccato nei suoi confronti e, sebbene la mora non ne capisse il motivo, non si tormentava più di tanto per scoprirlo.
- Sono rimasta bloccata nel traffico, scusate- disse di nuovo sedendosi su una sedia accanto a Erin, vestita con una grande giacca bianca sopra a una gonna dello stesso colore che la facevano sembrare più angelica del solito.
- Beh allora ci siamo tutti no? Io inizierei con un paio di riprese di voi insieme alle ragazze, fate quello che fate di solito e ignorateci, più sembrerete naturali e meglio verrà il video- disse l'uomo di prima. 
Bonnie si mosse a disagio sulla sedia, non le piaceva quella cosa, lei era nata per stare dietro l'obiettivo, non davanti. Ma quando le avevano parlato dell'idea che avevano in mente per il video della nuova hit del momento della band, Sweet Child O' Mine, e quando Slash le aveva detto che non poteva essere l'unico senza ragazza nel video, ne sarebbe andato della sua reputazione, non aveva voluto opporsi troppo. 
Meglio lei accanto a lui piuttosto che un'altra giusto?
A ogni modo, ora era lì, fasciata in un vestito aderente e più truccata del solito, stava cercando di comportarsi come se fosse un giorno come un altro. Peccato che non riuscisse ad ignorare quelle telecamere che continuavano a riprenderli, gli altri erano molto più bravi di lei. 
Si alzò e cominciò a scattare foto agli altri, almeno in quel modo si sarebbe sentita più nel suo elemento. 
Aveva appena fatto una bellissima foto ad Axl mentre spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio ad Erin quando sentì Slash abbracciarla da dietro come era sempre solito fare, si girò fra le sue braccia e gli scattò una foto.
- Lo sai vero che per oggi non dovresti fare foto?-
- Sì lo so ma mi sento a disagio ad essere ripresa e così mi calmo.-
- Aha quindi adesso sai che non è bello venire sempre fotografati!-
- Neanche da me?- Slash sorrise
- Beh, diciamo che farsi fotografare da te è meno palloso, tranne quando mi fai le foto nella doccia- Bonnie rise e si strinse a lui.
- Che ci posso fare io se hai un bel culo?-
Lo baciò e sentì le sue mani scendere sulla sua schiena per poi raggiungere il suo fondoschiena.
- Anche tu hai un bel culo... e mi piace questo vestito- le disse poi a sua volta una volta che si furono allontanati.
- Beh hai detto che dovevo mettermi in tiro no?- lui annuì ma non replicò, era troppo impegnato a depositare lievi baci sul suo collo. 
Bonnie si girò e vide che li stavano riprendendo proprio in quel momento.
- Ehi, questo lo cancellerete vero?- il tizio alzò le spalle sorridendo in risposta alla sua domanda e si allontanò da loro per dirigersi verso Duff e Mandy.
- Cosa te ne frega? Sei insieme al più figo qui intorno- Bonnie rise buttando la testa all'indietro e gli infilò le mani tra i capelli, sorridendo compiaciuta quando lo vide socchiudere gli occhi. 
- Di chi stai parlando? Dov'è?- si girò guardandosi intorno come se stesse veramente cercando qualcuno. 
Slash le pizzicò il fianco offeso.
- Ah ecco dov'era- disse poi guardandolo di nuovo e avvicinandosi divertita al suo viso per scoccargli un altro bacio.

Bonnie era seduta su una sedia, le gambe fasciate dalle calze elegantemente accavallate e una bottiglia di birra in mano, stava parlando con le altre ragazze e ogni tanto guardava il gruppo che intanto stava suonando la canzone. 
Si estraniò dalla conversazione al momento dell'assolo e si incantò nell'osservare il riccio eseguirlo, ormai aveva sentito quella canzone un milione di volte ma ogni volta le provocava un piccolo brivido, soprattutto l'assolo, era uno dei suoi preferiti, anche se Slash diceva sempre che si annoiava a suonare quel pezzo.
- Bonnie ci sei?- la voce di Mandy la riportò alla realtà.
- Sì scusate, mi ero incantata- Erin sorrise guardandola divertita.
- Non so come fai, io quasi quasi non ne posso più di sentirla, la danno sempre alla radio e dopo questo video sarà anche peggio!-
- Ma come? Axl l'ha anche scritta per te!-
- Lo so, e l'ho amata subito, ma averla sentita così tante volte le ha fatto perdere un po' di fascino.-
Si voltò a guardare Axl e sorrise con uno sguardo innamorato completamente in contrasto con le parole appena dette. 
- Sarà anche un cazzone della peggior specie, però lo amo- disse infatti dopo.
- E tu cosa ci racconti Mandy? Come procedono i preparativi per il matrimonio?- la bionda a quella domanda sorrise radiosa.
- Benissimo, è pronto quasi tutto, devo ancora comprarmi il vestito e capire come far arrivare la madre di Duff fin qui, sapete, ultimamente non si sente troppo bene...-
Le ragazze annuirono comprensive: anche se Duff sembrava al settimo cielo per l'imminente matrimonio con quella che, in pochi mesi da quando l'aveva conosciuta, era diventata la sua fidanzata, l'ombra del continuo ammalarsi della donna che da sempre deteneva il posto d'onore nel suo cuore e il suo affetto incondizionato di figlio, oscurava quel felice periodo. 
A parte questo, tutto sembrava andare per il meglio: Duff e Mandy si sarebbero sposati in due settimane, Axl ed Erin sembravano intenzionati a rimanere insieme ancora per un bel po', Izzy aveva una nuova ragazza, Steven saltava come al solito beato da un letto all'altro mentre Bonnie e Slash avevano raggiunto una sintonia che non credeva neanche possibile. 
All'inizio di quella strana, ormai poteva definirla così, relazione, la ragazza aveva tenuto la guardia alta, aspettandosi che da un momento all'altro Slash non si facesse più sentire, sparisse per dei giorni, la tradisse o che andasse in overdose. 
Poi con il passare dei giorni era rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che il ragazzo sembrava preso quanto lei e non solo a livello fisico. 
Naturalmente lui non era cambiato e il suo stile di vita neanche; facevano eccezione solo il fattore ragazze e, sorprendentemente, quello eroina. Bonnie non aveva mai detto niente sulle sue abitudini ma aveva notato che si faceva meno spesso, che preferiva bere o farsi una striscia di coca e quando finalmente il discorso era casualmente venuto fuori lui si era limitato ad alzare le spalle come suo solito e a dire che aveva perso interesse su quel fronte. 
Questo fatto lo aveva complessivamente reso solo un allegro ubriacone dedito a fare festa, concentrarsi sulla sua musica e su di lei. 
Certo non doveva sforzarsi molto per vederla o cercarla perché Bonnie, dopo che aveva mostrato a Doug e Alan il frutto del suo lavoro, aveva fatto un'impressione talmente buona che era stata assunta come fotografa ufficiale della band quindi era quasi sempre al loro seguito e i due si trovavano per forza di cose comunque sempre insieme. 
Quando la band poi non aveva un concerto o non era on the road la ragazza continuava a cercare brevi ingaggi che durassero qualche giorno per continuare a farsi conoscere e cercare di fare quanta più esperienza possibile. 
Ad ogni modo in questi brevi momenti di stallo Slash si stabiliva in pianta fissa a casa sua, visto che il massimo che il ragazzo sembrava essere in grado di fare su quel fronte fosse prenotare una camera d'albergo, e i due alla fine si vedevano praticamente ogni giorno. 

- Ah, sono stanchissimo! Che duro lavoro!- esclamò Steven buttandosi a peso morto su una poltrona.
- Ma se non hai fatto praticamente niente- disse Izzy accarezzando pigramente un grosso cane, il suo ultimo acquisto, mentre la ragazza di Steven si sedeva in braccio a quest'ultimo godendosi le carezze del batterista. 
- Beh più tardi andiamo in sala prove, ho una canzone da farvi sentire per il nuovo album- disse Axl da un angolo della stanza provocando uno sbuffo del batterista.
- E poi c'è anche quella di Izzy da provare- aggiunse subito Duff.
- E' vero, come si chiamava pure?- chiese Slash accendendosi una sigaretta.
- Patience- rispose il moro quasi in un sussurro.
- Mi ci vorrà tanta pazienza per arrivare alla fine di questa giornata... e una bottiglia di Jack... e una dose- disse Steven guadagnandosi uno sguardo di rimprovero da parte di Axl che però non disse niente.
- Beh allora andiamo, devo anche passare da Del James a prendere Clyde, non può più tenerlo- disse il riccio. 
- Ci passo io se vuoi, voi andate- disse Bonnie alzandosi. 
La band stava lavorando ad alcune nuove canzoni per il nuovo album e sapeva quanto fosse importante che si chiudessero in sala prove e suonassero insieme, Slash le diceva sempre che le migliori canzoni che avevano fatto fino a quel momento erano nate quando erano tutti insieme perché a quel punto non dovevano neanche sforzarsi per trovare l'ispirazione, tutto nasceva spontaneo. 
- Ma se sei terrorizzata da lui- la prese in giro Duff ridendo di gusto.
- Non è vero! E' solo che non è che sia proprio abituata a trovarmi nel letto un cazzo di anaconda che è scappato dalla sua gabbia durante la notte- rispose la ragazza imbronciata lanciando uno sguardo di fuoco a Slash che sorrise divertito.
- Voleva solo conoscere meglio la sua compagna di crimine, in fondo con i vostri nomi non potete non andare d'accordo, siete destinati a stare insieme! Adesso che starà da te vedrai ti renderai conto che è innocuo come un gattino.-
Le si avvicinò e le mise un braccio intorno alle spalle per poi baciarla brevemente, facendole momentaneamente dimenticare la sua rabbia per il fatto che il riccio, nel breve periodo che Clyde aveva passato a casa sua prima di essere portato da Del James, spesso si dimenticasse di chiudere per bene la gabbia del suo animaletto domestico, permettendo di conseguenza che questo la notte si facesse dei giri per casa e che spesso si fermasse nel suo letto, facendo venire degli infarti non solo a Bonnie ma anche a Cassie che una mattina se l'era trovato tranquillamente addormentato sul tavolo della cucina. 
Ora però il rettile sarebbe tornato nel piccolo appartamento, sotto la ferrea regola che rimanesse chiuso nella sua gabbia.
Pensando a come trasportare Clyde senza incidenti fino a casa sua, la ragazza uscì dal palazzo in cui avevano girato il video e raggiunse la vecchia Wolkswagen gialla parcheggiata poco lontano, entrò ed accese la radio, non potendo fare a meno di cominciare a canticchiare felice. 
Sì, quello era proprio un bel periodo. 

C'era chi sperava di essersi liberato di me e chi non ci sperava proprio più di rivedermi qui o a chi magari non gliene fregava un cazzo. Fatto sta che sono tornata!
Ho finito di scrivere questa storia un mesetto fa ma sono andata in vacanza e non mi andava di pubblicare il primo capitolo e poi non farmi più sentire per un mese. Come per Ride, la storia è già scritta ed ha 21 capitoli ma, per come la vedo io, è diversa per tantissimi aspetti da quella prima parte, già dall'introduzione si capisce che non sarà tutto rose e fiori. Sempre parlando dell'introduzione, il pezzo tra virgolette è stato preso da una canzone dei Placebo che si chiama Post Blue, proprio come la storia, e che secondo me incarna alla perfezione lo spirito e l'atmosfera di questa seconda parte.
Come avevo menzionato anche nell'ultimo capitolo di Ride, ho dovuto cercare di districarmi tra le memorie confuse dei componenti dei Guns che hanno scritto un libro e spesso purtroppo, sono umana anche io, ho fatto confusione anticipando o posticipando alcune cose salvo poi accorgermene quando il capitolo era stato già bello che scritto e non me la sentivo di cancellarlo. Cercherò di ricordarmi di scrivere nelle note ogni volta che ho commesso un errore del genere ma per sicurezza, nel caso in cui me lo dimenticassi, lo dico già da qui.
Proprio come questo primo capitolo, il nome di ognuno sarà quello di una canzone che io trovo particolarmente adatta al capitolo in questione o per il testo o per la musica, scriverò ogni volta anche il nome dell'artista, nel caso in cui vogliate fare una full immersion nella storia, cosa che io naturalmente consiglio vivamente :)
Per quanto riguarda questo capitolo, so che straripa di zucchero filato e unicorni che vomitano arcobaleni però non me la sentivo di non concedere un po' di felicità a quei due. Ora passiamo alle precisazioni e ai puntini sulle i: il video di Sweet Child è stato girato a Marzo dell'88 e Duff e Mandy si sono sposati a Maggio perciò ho anticipato di qualche settimana il lieto evento, così come penso di aver anticipato di qualche anno i problemi di salute della signora McKagan, chiedo umilmente perdono. L'album di cui parlo è naturalmente GN'R Lies, ma cosa ve lo dico a fare? Son pignola.
Ho fatto diventare Bonnie fotografa dei Guns anche per permetterle, volente o nolente, di rimanere sempre vicino ai Guns e soprattutto a Slash perché,realisticamente parlando, non penso che altrimenti sarebbero resistiti più di qualche settimana. Insomma, stiamo parlando di Slash a 23 anni, neanche tutto l'affetto e l'attrazione del mondo l'avrebbero mantenuto buono e bravo e lo stesso discorso vale anche per Bonnie. Ok che questa è una FF ma non voglio forzare la realtà più del necessario.
Ultimissima cosa: sono sicura che tutti conoscete Bonnie e Clyde, una delle coppie più famose di criminali della storia, è a loro che Slash si riferisce quando parla del suo dolce animaletto domestico.
Detto questo, penso di aver finito per questo capitolo. Le note sono infinite ma le cose da dire pure, spero che mi scuserete. Il prossimo capitolo non so precisamente quando riuscirò a pubblicarlo. Non riuscirò a pubblicare così spesso come è successo per Ride, i capitoli devono essere riletti e corretti e le vacanze, ahimè, per me sono già finite, ma cercherò comunque di mantenere una certa regolarità.
Breath
  
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