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Autore: CHOU    21/09/2008    3 recensioni
Mello e Near hanno fatto un accordo. tutto fila liscio fino a che Matt non si intromette causando molti proplemi al povero biondino. MxN
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dammela”

Un bambino completamente vestito di bianco allungò la mano verso il biondino. Mello afferrò voracemente la tavoletta di cioccolato e iniziò a scartarla pregustandosi il dolce sapore del dolce sciogliersi nella sua bocca.

“Mello! - la vecchia figura di Roger fece la sua apparizione da un angolo del lungo corridoio – ridagli subito il cioccolato! È mai possibile che ogni domenica devi rubare la cioccolata di Near?”chiese l’uomo guardando seriamente il ragazzino con il caschetto.

“Non me l’ha rubata, sono stata io a dargliela”mormorò Near attorcigliandosi una ciocca di morbidi capelli bianchi.

“Figliolo, non devi difenderlo”
“Non hai sentito vecchietto, Near me l’ha data di sua spontanea volontà quindi…”fece Mello arrogante addentando il dolce. Roger strinse gli occhi alla parola ‘vecchietto’ ma decise di ignorarla…infondo Mello era fatto così, un viso d’angelo e un linguaggio da scaricatore di porto. Anche se l’anziano direttore della Wammy house avesse fatto un grande sforzo di memoria per ricordarsi almeno una volta in cui Mello si fosse dimostrato gentile nei confronti di chiccesia, i suoi sforzi sarebbero risultati vani. Scuotendo la testa e lanciando un’ultima occhiata di avvertimento al biondo girò sui i tacchi e ritornò nel suo ufficio per sbrigare le solite pratiche burocratiche.

Non appena Roger se ne fu andato Mello si diresse verso la sua stanza seguito da un silenzioso Near che stringeva tra le braccia un grosso coniglio di pezza.

“Be, che fai?”chiese il ragazzo più grande entrando nella stanza.

“Devi ancora ringraziarmi”disse calmo Near fissando gli occhi straordinariamente neri in quelli azzurri del biondo.

Mello addentò di nuovo la barretta di cioccolato guardando attentamente l’albino che aspettava pazientemente il suo ringraziamento.

“Pfh”

con un movimento languido il biondo si avvicinò a Near fino a far combaciare le loro labbra. Le labbra di Near erano sempre delicati, così tanto che ogni volta che Mello le toccava si stupiva di riscoprirle così morbide.

Near lasciò cadere il pupazzo per posare le mani sulle guance di Mello per approfondire il bacio ma il biondo si staccò malamente.

“Niente lingua lo sai, per quel tipo di bacio devi darmi due tavolette di cioccolato”disse Mello lanciando uno sguardo compassionevole a Near. Gli veniva da ridere…pur di poterlo baciare quella ameba bianca era disposta a rinunciare alla sua cioccolata, patetico.

Con un sorriso soddisfatto sulle labbra Mello si allontanò fischiettando. Near poteva batterlo nei risultati scolastici ma era lui  ad averlo in pugno…ormai era in suo potere. Con questi pensieri inebrianti per la testa il biondino si apprestò ad andare a cercare Matt.

“Anche questa domenica doppia razione…”disse a mo’ di saluto Matt non appena vide la figura slanciata di Mello avvicinarsi.

“Già” rispose con un sorriso malizioso.

“Non dovresti approfittarti così di Near…”

Mello si accigliò.

“E a te che te ne frega, pensavo che ti divertissi a vedere quella ameba in difficoltà”
“Certo che mi diverto, ma non mi diverto a vedere te  in difficoltà!”

Mello fece una smorfia strana ma Matt non sembrava intenzionato a dare spiegazioni , perso com’era nel suo mondo di videogiochi.

“Spiegati meglio Matt”
il rosso non rispose.

“Non vorrai farmi arrabbiare?”

per tutta risposta Matt esultò per aver finito il livello. Mello, accecato dalla rabbia, fece per caricare un pugno ma la voce lagnosa di Roger lo bloccò.

“Mello, vieni subito nel mio ufficio!”

“Tieni Mello”pigolò Near dandogli la consueta barretta di cioccolato. Mello sorrise.

Near teneva lo sguardo basso e un dito era salito a tormentarsi la solita ciocca. Mello si spostò dalla porta della sua stanza facendolo entrare, l’albino varcò la soglia timidamente rivolgendo uno sguardo carico di dolcezza verso il biondino. Il ragazzo più grande si chinò su di lui poggiando le labbra calde su quelle dell’altro ragazzino.

Dopo qualche secondo si rimise in posizione eretta.

“Ora puoi andartene”disse freddamente.

Ma Near si limitò solamente a tirar fuori un’altra barretta di cioccolato. Il biondo sgranò gli occhi …come diavolo aveva fatto Near a trovarne un’altra?

L’albino rimase fermo con la mano protesa in avanti finchè Mello non gli strappò il dolce dalle mani.

“Ti ricordi l’accordo?”chiese Near arrossendo leggermente, il più grande fissò allibito la scena…Near che arrossiva? L’ameba era capace di mostrare emozioni? Mello grugnì sorpreso ritrovandosi a pensare che Near era decisamente molto carino quando arrossiva.

“E se io non la volessi?”fece strafottente.

“Tu non rifiuti mai del cioccolato”ribattè solamente.

Mello tremò di rabbia. Lo sgorbietto aveva ragione ,non poteva rifiutare quel cazzo di dolce, era più forte di lui!

Con fare stizzito il biondo coprì le labbra dell’altro ragazzo con le proprie. Sentì chiaramente Near sospirare e dopo poco la lingua calda del suo rivale lambirgli le labbra. Istintivamente dischiuse la bocca lasciando fuoriuscire la lingua per andar incontro alla compagna. A quel contatto Mello strinse più forte Near a se cercando di approfondire ulteriormente il bacio. Baciare Near era… era semplicemente fantastico!Il biondinò si maledì per quel pensiero ma il sapore intossicante dell’albino era troppo stuzzicante per non lasciarsi coinvolgere. Dopo parecchi minuti Mello si staccò dalla bocca dell’altro in ceca di fiato. Near lo stava guardando con uno sguardo talmente profondo da fargli venire i brividi, velocemente si staccò dal corpo caldo del rivale .

“Hai avuto quello che volevi, ora puoi lasciarmi in pace”

Near annuì uscendo piano dalla stanza. Appena la figura del’albino sparì oltre la porta il biondino si lasciò ricadere pesantemente sul letto. Dannazione! Quel bacio gli era piaciuto troppo…ma non doveva farsi venite strane idee in testa, infondo si trattava pur sempre di quella nullità di Near!

Se gli fosse capitato tra le mani l’idiota che aveva ceduto la sua barretta a Near…grrr!!

Un bussare insistente alla porta distrasse Mello dai propri pensieri.

“Chi cazzo è?!”
“Sono io Matt,”
Ci mancava pure Matt!
“Entra!”
“Ciao amico, allora oggi dovresti essere proprio contento”disse Matt sedendosi al bordo del letto e tirando fuori il suo fedele game boy.

“Perché di grazia?”chiese il biondo pensando che non c’era nulla di cui rallegrarsi.
“Come perché! Non ha ricevuto ben tre barrette di cioccolato?”

Mello scattò a sedere.

“E tu come fai a saperlo?”
“Be, visto che oggi non mi andava di mangiare cioccolato ho dato la mia parte a Near…”

 

Il giorno dopo Mello era di pessimo umore, con passo svelto si diresse verso la mensa dove individuò Matt seduto ad un tavolo. ghignò nel vedere un bel livido violaceo far bella mostra di sé sul volto del rosso ma gli dava un enorme fastidio il fatto che Matt non se ne curava, anzi, sembrava soddisfatto! Girò lo sguardo e intravide la sagoma bianca di Near fare capolino in un angolo della mensa, un senso di rabbia si impadronì di lui. veloce lo raggiunse e con un violento calcio mandò in frantumi il castello di carte appena creato dall’albino sul volto di near non apparvero emozioni e questo mandò ancora più in bestia il biondo ricordandosi di come era arrossito il giorno prima.

“Ehilà”lo salutò Matt smettendo per un attimo di giocare al game boy.

“Fanculo!” gli urlò dietro mallo addentando un pezzetto di cioccolato rimastogli. Fanculo, fanculo,fanculo!

“Luna storta?”
“E’ mai possibile che non manifesti un minimo di sentimenti!”sbottò il biondo ignorando la domanda dell’altro. Il rossino sospirò allargando il sorriso.

Era passata quasi una settimana dall’ultimo bacio che Mello e Near si erano scambiati ma Mello era ancora turbato e profondamente incazzato, sia con se stesso sia con il suo rivale.

Non era giusto che ogni volta che passava accanto a Near si sentisse a disagio, non era giusto che appena lo sfiorava l’immagine di loro due che si baciavano faceva capolino nella sua testa, seguita da altre immagini poco caste che Mello aveva classificato in ‘dettagli assolutamente irrilevanti’. Ma soprattutto quello che non trovava giusto è che sembrava che solo lui risentisse ancora degli ‘effetti collaterali’ del bacio. Si sentiva di nuovo battuto da Near…e pensare che era stata l’ameba a tirar fuori quella scemata del bacio! Non avrebbe mai dovuto accettare!

 

 

Era di nuovo domenica e presto Near sarebbe venuto a portargli la sua tavoletta di cioccolato. Mello, dopo essersi assicurato che Matt ingoiasse fino all’ultimo boccone la sua cioccolata, stava aspettando irrequieto che lo sgorbio bussasse alla sua porta. Non dovette attendere molto poiché pochi istanti dopo sentì bussare lievemente alla porta.

Near era lì davanti a se che gli porgeva la cioccolata. Mello la prese è incominciò a scartarla voracemente per poi addentarla quasi come se fosse a digiuno da giorni interi.

“Mello…il bacio”pigolò Near stringendo un po’ più forte il peluche che anche quel giorno portava con se.

Mello socchiuse gli occhi guardandolo di sottecchi. Near accennò ad avvicinarsi alzando il viso verso il biondo, si alzò in punta di piedi e si prese il bacio che gli spettava. Mello rimase per un attimo paralizzato ma poi il ricordo del corpo caldo di Near stretto al suo e il suo sapore così particolare gli fecero perdere ogni controllo. Afferrò bruscamente i polsi del ragazzino e lo spinse sul letto baciandolo avidamente. Non gli importava più niente in quel momento, voleva soltanto risentire quel sapore e quelle sensazione che Near gli aveva saputo dare.

Quando dovettero staccarsi per riprendere fiato il biondino pareva essere tornato in se. Near da suo canto stava ansimando pesantemente e sembrava essere sull’orlo della più completa felicità.

“Perché vuoi un mio bacio?”chiese con il fiato spezzato il ragazzo più grande.

“Perché…perché i tuoi baci sono dolci come la cioccolata”rispose l’albino prima di chiudere gli occhi. Mello osservò per qualche minuto Near sotto di se…sembrava così rilassato e contento. Sbuffando il biondo si stese accanto a lui stringendoselo leggermente a se. Si era sbagliato un’altra volta…non era affatto lui ad avere Near  stretto in pugno, anzi, era proprio il contrario. A quanto pare era proprio il suo destino essere secondi quel ragazzino ma forse d’ora in poi non gli sarebbe dispiaciuto più ti tanto. Ma questo Mello non l’avrebbe mai ammesso.

 

 

Ciao a tutti^^ mia seconda fic su death note! Un’altra one shot con protagonisti near e mello. Spero che vi piaccia. L’idea l’ho presa da una  doujinshi che ho trovato sul web…il cui titolo è uguale a quello della mia storia!

  
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