Libri > Divergent
Segui la storia  |       
Autore: nihaltali99    30/08/2014    3 recensioni
La ragazza era distesa sul freddo tavolo metallico, gli occhi chiusi, il corpo immobile. Era molto pallida, sembrava morta.
Il Guaritore la guardò soddisfatto del proprio lavoro, la Cercatrice con impazienza. L'inserzione era avvenuta con successo, tra pochi secondi si sarebbe svegliata.
All'improvviso Beatrice Prior apri' gli occhi
...solo che non era più Beatrice Prior.
NB: fanfiction crossover Divergent/The Host
Genere: Fantasy, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb Prior, Christina, Four/Quattro (Tobias), Tris, Will
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(POV. Viandante)
< Viandante? Cosa sta succedendo? Da un mese non mi dai più informazioni > dice scocciata la Cercatrice
< Non riesco a trovare niet'altro > mormoro imbarazzata
È passato più di un mese da quando sono stata impiantata nel corpo di Beatrice, ma ancora non riesco a penetrare nella sua mente. Ormai ha eretto un muro invalicabile. Come se non bastasse continua a rinfacciarmi quanto sia terribile e crudele la nostra razza e questo mi deconcentra parecchio dal mio obbiettivo. Mentre per quanto riguarda Piro sono ad un punto morto; non riesco a capire se Will sia sopravvisssuto o meno, e quando gliene parlo lui cambia subito argomento come se il solo sentir nominare Will gli desse fastidio.
< Viandante, devi darmi altre informazioni! O non troveremo mai i Ribelli! È chiaro? > dice la Cercatrice severamente e io annuisco un po' preoccupata
< Certo > mormoro. La donna mi guarda come se volesse tirarmi un pugno in faccia, è un comportamento strano per un'anima. Si avviccina al mio orecchio e sussurra
< Viandante...non vorrai per caso tradire? > domanda ed io ho un sussulto
< No...certo che no! > esclamo terrorizzata al solo pensiero, io? Tradire la mia specie? Perché? Per chi?
< Be' ci vediamo domani per il nostro solito incontro e ricorda che se hai novità puoi contattarmi in qualsiasi momento > dice sospirando e facendo un falso sorriso la Cercatrice.

Più tardi Piro si offre di riaccompagnarmi a casa, ma rifiuto; ho bisogno di parlare con Beatrice da sola e poi una passeggiata mi rilasserebbe rendondomi le idee chiare. Mentre camminiamo comincio a parlarle
< Senti...so perché fai resistenza...credi che il perdere le persone che ami sia un sacrificio troppo grande, ma bisogna pensare al bene comune, prima questa guerra finirà, meglio sarà per tutti > sussurro non del tutto convinta
< Chiamalo come ti pare...questo è un omicidio! > dice freddamente lei
< Omicidio? Perché? > mormoro incredula, io non sono un'assassina, la sento ridere nella mia testa
< Di quante vite ti sei impossessata? > domanda
< Oootto > balbetto
< Bene...io non sarò una santa, ho ucciso anche io... > si blocca trattenendosi dal piangere, poi ricomincia < ...ma tu hai ucciso otto vite con la peggiore delle morti, gli hai rubato la loro identità fino a farle scomparire per sempre > dice Beatrice. Le sue parole sono peggio di una coltellata, non mi ero mai resa conto di che cosa provassero gli ospiti e che cosa la nostra venuta significasse per loro, io non credevo di...uccidere. Le lacrime cominciano a scendere lentamente lungo il mio viso; sono un'assassina.
< Oh, tu...non ti rendevi conto...mi dispiace, so che fa male, ma devi accettarlo, ti aiuterà a stare meglio > mormora Beatrice sorpresa del fatto che stia cercando di consolarmi.
Mi sento stupida, continuo a piangere per dei nemici caduti, non dovrei, ma è più forte di me, sono un'assassina, è colpa mia se sono morti! Ancora non riesco a capire come abbia potuto farlo con tanta leggerezza!
Comincio a correre cercando inutilmente di scappare da me stessa. Raggiungo la mia abitazione e mi butto sul letto esausta, senza però smettere di piangere. Sono un mostro e questo mi spezza il cuore. Non capisco più chi sono io, per che cosa sto combattendo, non capisco più nulla, sto perdendo me stessa, o sta nascendo una nuova me? Perché non sono più sicura di essere dalla parte del giusto? Perché non riesco a non provare pietà per gli umani? Dopo tutto il male che hanno fatto...ma anche noi abbiamo fatto degli errori....
Ho la testa nella confusione più totale e non riesco a smettere di piangere. Solo dopo un'ora abbondante mi addormento.

- Mi trovo in una stanza da letto, qualcuno mi sta accarezzando le spalle e mi da piccoli baci sul collo. Non so chi sia, ma Beatrice è talmente felice che non posso preoccuparmi, ma essere solo rilassata. Nel mio campo visivo entra un ragazzo che sono sicura di aver già visto. Pian piano i lineamenti si fanno più chiari e io riconosco Tobias, il fidanzato di Tris. Sento provenire dal mio cuore un amore immenso e credo di non essere mai stata più felice di essere vicino a qualcuno. Ad un certo punto sento le sue labbra sulle mie ed è la sensazione più bella che io abbia mai provato, lo amo.
Dopo un po' Beatrice chiede di vedere il tatuaggio che il ragazzo ha sulla schiena. Ci sono cinque simboli, una fiamma ardente alla base del collo, una mano che ne afferra un'altra all'altezza delle scapole, poi più giù un occhio seguito più in basso da un albero e da una bilancia; sono i cinque simboli che identificavano le fazioni in cui era divisa la loro città, intrepidi, abneganti, eruditi, pacifici e candidi.
< Ci sono tutti i simboli...perché? > chiede Tris sorpresa
< Perché io non posso appartenere ad una sola fazione > risponde lui sospirando quando le dita di Beatrice esplorano curiose il suo tatuaggio
< Insomma...io voglio essere corraggioso, altruista, intelligente, ma anche pacifico e sincero...non posso essere una cosa sola...perché io non sono così > conclude Tobias
Pian piano i contorni delle cose sfumano e diventano indefiniti fino a che non vedo più nulla. -

Mi sveglio un po' di soprassalto, sorpresa del momento così intimo che Beatrice ha deciso di condividere. Mi sfioro le labbra nel punto in cui Tobias ha appoggiato le sue e ripenso alle sue parole. Ora capisco cosa mi sta succedendo; semplicemente la mia vera natura sta cercando di uscire e io non so come aiutarla, perciò se deciderò di stare dalla parte di Beatrice non sarà un tradimento, sarei soltanto io e chi scelgo di essere, perché come Tobias non poteva appartenere ad una sola fazione, io non posso essere solo come mi impone la mia razza, io devo essere me stessa, non importa se ho fatto degli errori, se lascerò emergere la vera me, potrò cercare di rimediare. Non voglio più sbagliare, io non posso uccidere Beatrice!
Ma cosa dico!? Io non sono così! Io non posso aiutare il nemico! La sua volontà mi sta solo manipolando! Non posso buttare via tutta la mia vita, tutto ciò in qui credo!
Mi alzo e accendo il portatile sulla mia scrivania, cerco l'indirizzo della Cercatrice e digito velocemente e in modo riassuntivo il mio sogno sperando ci possa essere qualcosa di utile.
< Cosa fai!? Pensavo avessi capito dopo il ricordo che ti ho fatto vedere! > dice Beatrice urlando, già pentita per essere stata così ingenua. Non rispondo.
Sto per mandare l'email alla Cercatrice e non appena sto per premere il tasto "invia" mi blocco
< Viandante...ti prego... > mormora Tris e io...cosa faccio? Da che parte sto?
Presa dai sensi di colpa chiudo l'email senza inviarla, sento Beatrice fare un sospiro di sollievo, mentre invece io sono completamente stordita, non ho idea di che cosa possa fare.

NOTE DELL'AUTRICE :
Ciao a tutti! :) Ho finalmente aggiornato! Non ci credo! :P XD Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto! ^-^ E vi domando...secondo voi da che parte sceglierà di stare la nostra Viandante? :)
Bacioni e alla prossima! ;) :3
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Divergent / Vai alla pagina dell'autore: nihaltali99