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Autore: BrawLood    30/08/2014    2 recensioni
"Il cuore gli martellava in petto. I due rimasero fermi,l'uno davanti all'altro. Troppe cose. Ci sarebbero state troppe cose da dire, in quel momento."
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Fu quella notte che Aris scelse di andarsene,di fuggire da quel suo nuovo mondo. Voleva tornare indietro. Voleva tornare a Parigi,la città che l'aveva concepita e amata. Si,perché un puzzle non può vivere per l'eternità senza un suo pezzo. E,nonostante esso possa essere ritenuto insignificante e inutile,è proprio la mancanza di quel pezzo che rende il puzzle incompleto e senza significato.


Aris arrivò la mattina,verso le dieci. Dopo aver girovagato per ogni angolo di Parigi si ritrovò,alle sette di sera,senza sapere come ci fosse arrivata,sul Pont Neuf. Aris era stanca e accaldata. Era esausta. Si mise a sedere nel marciapiede. Iniziò a piangere. Le lacrime scendevano lentamente ed emettevano uno stupendo luccichio per il contrasto con i raggi del sole. Aris era rimasta statica. L'unica cosa che si muoveva,appunto, erano quelle gocce d'oro che decoravano in modo anomalo il suo stupendo volto. Ad un certo punto,davanti a lei,si fermò un uomo.


Avrà avuto una quarantina di anni. Biondo,occhi celesti. Le chiese se andava tutto bene e le porse un fazzoletto. Appena scorse il volto della donna,Ambrosie cascò a terra. Il cuore gli martellava in petto. I due rimasero fermi,l'uno davanti all'altro. Troppe cose. Ci sarebbero state troppe cose da dire, in quel momento. La ragione,ad esempio,che aveva portato Aris a scomparire così,nel nulla,nonostante tutto tra lei e Ambrosie andasse alla perfezione. Nonostante tutti adorassero Aris e le volessero bene. Nonostante non vi fosse alcuna ragione per scappare così,all'improvviso,da tutto e da tutti. Ma,in quel momento,in Ambrosie vinse tutt'altro che l'odio. Il ricordo del suo ultimo bacio con Aris,proprio in quel ponte,lo trasportò in un altro mondo. Il cuore iniziò di nuovo a martellargli nel petto.


Allora,fece quello che ritenne più opportuno fare in quel momento.
Avvicinò delicatamente le proprie labbra a quelle di Aris e la baciò. Si vedevano le lacrime scendere dagli occhi di entrambi. Nel frattempo,attorno a loro,si era creata una piccola folla di persone che li guardava commossi,forse,intuendo l'importanza di quel bacio.
Poi,improvvisamente,Ambrosie tolse le sue labbra da quelle dolci di Aris. Ella pensò ad un possibile rimorso di Ambrosie per tutto ciò. Ma tutto si chiarì, e gli occhi di Aris brillarono di un verde magnifico alla vista di quel atto.


Ambrosie si inginocchiò di fronte alla donna,aprì il cofanetto e le chiese,con un filo della sua delicata voce:”Mi vuoi sposare?”Ci fu un momento di assoluto silenzio. La folla attorno si era moltiplicata in maniera infinitesimale.
Tutti stavano aspettando.
“C..certa..certamente... come non potrei?”
E, dopo che le ebbe infilato l'anello al dito i due,di nuovo,si baciarono.
Fuggirono insieme.
Ambrosie abbandonò la sua futura moglie,Amy,a cui sarebbe spettato con tutto diritto quell'anello, e la sua vita con lei,là,a Parigi.
Aris,invece,lasciò,per la seconda volta,Parigi ed anche tutte le sue precedenti vite qua e in là,nel mondo.

 

 



Abbiamo una sola vita e una marea di puzzle da poter completare.

Scegliamo quello più bello.

 

   
 
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