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Autore: Survived_    31/08/2014    4 recensioni
“Perchè ha dovuto rovinare tutto? Non poteva invitarmi lui, al posto di criticare e continuare a guardarmi come se avesse ingoiato una cioccorana intera?!” pensa furiosa la mora, prima di sedersi pesantemente su un grande masso, di fianco al lago.
Hermione Grenger era davvero furiosa, lo si capiva dal suo continuo tamburellare delle dita sulle gambe magre, avvolte da quello splendido vestito che suo madre le aveva inviato.
“Non è servito a niente truccarsi, farsi torturare per ore da Ginny per riuscire ad avere dei capelli decenti, tanto guarda che casino!” ormai la ragazza sta urlando contro qualcuno di immaginario, togliendosi le forcine dai capelli.
“Per tutti i folletti, Ronald Weasley, perché hai dovuto rovinare la mia serata con Victor!” urla di nuovo lei, scagliando un sasso nel lago, dove sparisce con un tonfo sordo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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An Unexpected Ending.




“Perchè ha dovuto rovinare tutto? Non poteva invitarmi lui, al posto di criticare e continuare a guardarmi come se avesse ingoiato una cioccorana intera?!” pensa furiosa la mora, prima di sedersi pesantemente su un grande masso, di fianco al lago.
Hermione Grenger era davvero furiosa, lo si capiva dal suo continuo tamburellare delle dita sulle gambe magre, avvolte da quello splendido vestito che suo madre le aveva inviato.
“Non è servito a niente truccarsi, farsi torturare per ore da Ginny per riuscire ad avere dei capelli decenti, tanto guarda che casino!” ormai la ragazza sta urlando contro qualcuno di immaginario, togliendosi le forcine dai capelli.
“Per tutti i folletti, Ronald Weasley, perché hai dovuto rovinare la mia serata con Victor!” urla di nuovo lei, scagliando un sasso nel lago, dove sparisce con un tonfo sordo.
Sente gli occhi iniziare a pizzicarle e le guance arrossarsi, sa che da un momento all'altro scoppierà a piangere e ciò aumenta la sua frustrazione.
“Non piangerò per te! Non stasera Ron!” urla di nuovo la ragazza, cercando in tutti i modi di trattenere le lacrime, inutilmente.
Hermione rimane lì, ferma su quel masso a piangere per cinque minuti buoni, sola.
“Non mi ha nemmeno seguito per chiedermi scusa, è rimasto lì, immobile come un Gargoyle, a fissarmi insieme ad Harry, senza dire una parola! Quanto avrei voluto prendere la mia bacchetta e schiantarlo!” continua a blaterare lei prima di sentire un rumore alle sue spalle.

Immediatamente la mora si gira, cercando istintivamente la sua bacchetta e maledicendosi per non averla portata al Ballo.
“Chi c'è?” chiede lei, con voce tremante.
Un rumore di passi.
Un'inconfondibile testa biondo platino spunta dagli alberi, sorridendo spregevole.
“Chi abbiamo qui? Una piccola Grifondoro che piange?” sorride il biondo, avvicinandosi.
“Malfoy” saluta Hermione, cercando di non saltare al collo del ragazzo.
“Allora? Cosa ci fai qui? Non dovresti essere con il Campione di Durmstrang? Invidiata da tutte le ragazze, povere illuse..” il Serpeverde sputa il suo veleno contro la ragazza.
“Non è serata Malfoy, e tu sei l'ultima persona che volevo vedere..” sussurra la mora, del tutto indifferente alle parole del ragazzo.
“Non reagisci neanche, Mezzosangue?” chiede stupito lui, cercando di farla innervosire con l'insulto.
“Non attacca con me Draco, non oggi..” continua lei, ignorando le sue parole e girandole le spalle, sperando che il ragazzo sparisse al più presto.

Silenzio, i due rimangono in silenzio per una manciata di secondi, la prima immersa nei suoi pensieri, il secondo sorpreso di una sua non reazione.
“Victor non ti ha dato soddisfazione?” rompe il silenzio Draco, con una punta di ironia.
“Non sono affari tuoi Malfoy” risponde la ragazza “E comunque no..” continua lei, sospirando rumorosamente.
“Cos'ha una giovane Grifondoro, con i migliori voti della scuola e il migliore, l'amichetto che partecipa al Torneo e il ragazzo che è un campione di Quidditch?” insiste lui, sarcastico, sperando di animare Hermione.
“Malfoy, non funziona, non stasera, non sono dell'umore, intesi?” risponde la mora, con gli occhi lucidi e la voce rotta dal pianto.
Sorpreso dalla sua reazione, che non era quella aspettata, Draco si zittisce, cominciando ad avanzare verso la ragazza.
“Draco vai via, vai al Ballo, divertiti!” adesso Hermione sta urlando.
Il biondo non risponde, continua ad avanzare verso di lei.
“Non star qui a cercare di farmi infuriare, non ne ho voglia, sono gia abbastanza..” la Grifondoro si interrompe di colpo non appena sente la mano fredda di lui sulla spalla.

Non si gira, non lo guarda negli occhi, rimane ferma, spiazzata da quel contatto.
Sente le dita fredde e lunghe accarezzare la pelle scoperta, regalandole dei piacevoli brividi per la schiena.
“Draco..” sussurra Hermione, non appena sente le labbra calde sostituirsi alla mano, baciandole delicatamente il collo.
Rimane li, ferma, aspettando una battuta sulla sua fragilità, sul suo essere donna e debole, ma ciò non arriva, le labbra di Draco si spostano sugli angoli del mento, lasciando una scia umida e piacevole; le mani del ragazzo non sono più sulle spalle, ma affondano nei ricci ribelli, ormai liberati dall'acconciatura di Ginny.
“Alzati..” le sussurra Draco all'orecchio, procurandole un brivido di eccitazione.
Senza dire una parola la mora si alza, girandosi e guardando quei due tizzoni grigi, ormai scuri per l'eccitazione.
Guarda Draco, forse per la prima volta, nota il fisico ormai definito, non troppo atletico ma neanche più da ragazzino, i capelli biondo ordinati, gli occhi profondi, contornati da da occhiaie scure.
“E' bello..” pensa la ragazza, distrattamente, cercando un senso logico.
“Non devi per forza pensare in certi momenti..” sorride lui, come se avesse capito ciò che stava pensando.
La ragazza arrossisce, facendo sorridere ed eccitare Draco sempre di più.

Il Serpeverde si avvicina, troppo per i gusti di lei, con la mano pallida le carezza la guancia, sorride sentendola scottare.
“Sei senza ritegno, Granger..” sussurra lui, prima di affondare le labbra morbide sul collo pallido della mora.
Hermione rimane paralizzata, il corpo ormai sembra non risponderle più, centinaia di brividi le percorrono la schiena, le gambe, come folletti imbizzarriti.
“Oh Draco..” sussurra Hermione, quasi senza accorgersene.
Sente il sorriso di lui sul collo, lo sente spostarsi alle guance, giocare con i suoi capelli, sente l'umidità della sua bocca agli angoli della propria.
La mora spalanca gli occhi, giusto in tempo per vedere quelli eccitati di lui.
Le labbra dei due si sfiorano, un contatto morbido, quasi casto, un sospiro, verde, argento, oro e rosso si fondono in quell'istante, le mani corrono ai fianchi, si stringono in un abbraccio magico, che va oltre alle rivalità tra le Case, oltre ai sospetti, oltre al Torneo, oltre tutto.
“Granger..” sussurra il ragazzo, sciogliendo il contatto.
“Draco..” risponde lei in un soffio, delusa dall'interruzione.
“Non mi dire che ti stava piacendo..” sorride lui, accarezzandogli dolcemente la guancia.

Hermione sorride, prima di vederlo sparire tra gli alberi.
Forse il Ballo del Ceppo non è andato così male.


 

Spazio autrice:
Buonsalve (?) a tutti!
E' il mio primo esperimento sulla saga, era da un po' di tempo nei meandri del mio pc.
Inutile dire che sono una fan sfegatata della coppia Draco/Hermione, come si era capito *.*
Beh, a voi la parola!
Cri.
   
 
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