Innamorarsi
fa male
Pov
Sokka
Vidi Zuko vicino
a Katara che piangeva, così mi fiondai verso
di loro in preda all’agitazione –Katara che
è successo?- Le chiesi mentre
l’abbracciavo, lei non accennava a parlare, così
guardai Zuko, il suo sguardo faceva
intendere tutto.
-Suki-
Esclamammo insieme –Che ha fatto questa volta?-
–Non
so di preciso cosa è successo, so solo che quando sono
arrivato le stava tirando i capelli e le diceva di andare via dalla
città-
Disse lui ancora inginocchiato davanti a mia sorella.
-Resta con
Katara!- Mi allontanai alla ricerca di Suki.
La trovai dopo
un bel po’, era seduta all’ombra di un grande
albero, in posizione fetale e stava piangendo.
In quel momento,
nel vederla così, mi sentii combattuto tra
l’istinto di abbracciarla e la voglia di fargliela pagare.
Optai per la
prima, mi sedetti accanto a lei e l’abbracciai,
sembrava così fragile in quel momento che mi dimenticai per
un attimo quello
che aveva fatto a Katara.
-Cos’hai?-
Le chiesi mentre continuava a singhiozzare sulla
mia spalla –Perché sei qui con me? Non dovresti
essere dalla tua sorellina a
consolarla perché quella strega di Suki le ha fatto di nuovo
del male?- Mi
chiese sarcastica.
-Forse dovrei-
–Ma
non posso lasciarti da sola, sento che c’è
qualcosa che
non va, come se tu avessi bisogno di aiuto- Le dissi sincero, mentre le
accarezzavo una guancia e le portavo via una lacrima.
Fu giusto un
attimo, non so come, ma le nostre labbra si
ritrovarono incollate, ci stavamo baciando, come se da quel contatto
dipendesse
la nostra vita.
Era presto per
dirlo, la conoscevo da appena un giorno, ma
sapevo di essermi innamorato di lei sin dal primo momento in cui
l’avevo vista.
Pov
Ty Lee
Ero con Mai e
Azula, quando vidi Katara che piangeva tra le
braccia di Zuko.
Ci dissero
quello che era successo, Azula andò su tutte le
furie, voleva andare da Suki per chiudere quella storia una volta per
tutte, ma
Zuko le disse che ci aveva già pensato Sokka.
Decisi di andare
a controllare che
fosse tutto a posto.
Ero poco lontana
dall’ingresso della scuola, quando sotto un
albero li vidi, il mio cuore perse numerosi
battiti: erano abbracciati e si stavano baciando.
Rimasi a
guardarli per un tempo infinito, fino a quando non
si staccarono –Mi dispiace Suki, ma tu sei la ragazza di
Zuko, e io non ho
nessuna intenzione di ferirlo, è una persona apposto e non
voglio perdere la
sua amicizia- Disse Sokka mentre si alzava in piedi.
-Lo conosci solo
da un giorno, come fai a sapere che è una
persona apposto?- Gli chiese lei ritornando finalmente se stessa con
quel suo
atteggiamento arrogante.
-Nessuno si
è mai comportato così con mia sorella,
l’ha
difesa anche contro di te che sei la sua ragazza, questo la dice lunga
su che
tipo di persona sia-
Era davvero un
ragazzo d’oro, quanto avrei voluto che avesse
guardato me come stava guardando Suki in quel momento.
Quella era la
storia della mia vita, Suki riusciva sempre a
conquistare quello che desideravo io.
Ricordo come
anni prima mi aveva soffiato Zuko da sotto al
naso.
Mi ero
innamorata, ma poi era arrivata Suki, e lui aveva
avuto occhi solo per lei.
Mi erano serviti
anni per dimenticarlo, ci ero riuscita solo
dopo molto tempo, però ora la storia si ripeteva con Sokka.
Mi allontanai da
quel posto, mentre alcune lacrime mi
bagnavano il viso.
Poco dopo
incontrai le mie amiche -Ty Lee cos’è successo?-
Chiese Katara preoccupata –Sokka è innamorato di
Suki- Risposi senza giri di
parole –Come lo sai?-
-Si stavano
baciando, ma lui si è staccato subito perché non
voleva mancare di rispetto a Zuko- Dissi mentre Azula si avvicinava per
abbracciarmi, lei sapeva cosa avevo passato per suo fratello e sapeva
cosa
stavo passando in quel momento.
Pov
Zuko
Erano passati
due mesi dall’inizio della scuola, tutto era
tornato alla normalità, Suki aveva smesso di fare scherzi a
Katara e la nostra
storia d’amore procedeva a gonfie vele, anche se negli ultimi
tempi mi ero
affezionato molto a lei.
Trascorrevamo
tanto tempo insieme, con molto disappunto da
parte di Suki.
Entro pochi
giorni, ci sarebbe stato il ballo di Halloween,
io speravo vivamente di non andarci, ma mia sorella e le sue amiche mi
avevano
praticamente imposto di andare a quella stupida festa.
Due giorni
prima, incontrai per caso Katara per strada, mi
avvicinai a lei il più velocemente possibile –Ehi
Kat che ci fai qui?- Le
chiesi poggiandole una mano sulla spalla.
-Oh ciao Zuko,
le ragazze stanno provando il vestito per il
ballo di Halloween e io mi stavo un po’ annoiando,
così sono uscita fuori- Mi
disse lei sorridendo.
-Sai non
dovresti stare per strada da sola, potresti fare dei
brutti incontri- Le sussurrai vicino all’orecchio.
-Fino ad ora ho
incontrato solo te- Disse lei con un piccolo
sorriso.
Le sorrisi
anch’io –Ti va un gelato?- Le chiesi senza
aspettare risposta e cominciando a spingerla verso il chioschetto dei
gelati.
-Ma io non ti ho
risposto-
–Lo
so, ma so anche
che avresti risposto di si, quindi ho anticipato le tue mosse- Risposi
mentre
la sistemavo accanto ad una panchina e andavo a prendere i gelati.
Presi due grossi
coni menta e cioccolato, avevamo scoperto di
avere alcuni gusti in comune, ad esempio quello del gelato.
-Grazie-
Incominciò a mangiarlo con gusto, mentre fissava un
punto vuoto davanti a sé, era un po’ agitata,
potevo sentirlo benissimo.
-Ehi sta calma,
mica ti mangio- Le dissi ridendo, ma lei
continuava a guardarsi intorno come se si aspettasse di veder arrivare
qualcuno, quando faceva così, poteva significare solo una
cosa…
-Suki
è fuori città- Le dissi io cercando di
tranquillizzarla.
–Ah-
La vidi subito rilassarsi, anche se l’aveva lasciata un
po’ in pace, aveva sempre paura che Suki potesse tornare
all’attacco da un
momento all’altro.
-Come mai non
sei con le ragazze a provare i vestiti per il
ballo?- Le chiesi forse un po’ troppo curioso.
-Io non vengo-
-Come mai?- La
delusione trapelò dalla mia voce.
-Andiamo Zuko, a
voi bastano delle maschere per nascondervi,
ma io come dovrei fare? Non c’è una maschera per
nascondere questa!- Disse
mentre indicava la sedia a rotelle.
-Neanche per
nascondere questa- Le dissi mentre sfioravo la
mia cicatrice –Una mascherina sugli occhi non
basterà mai a coprirla, ma questo
non vuol dire che mi faccia abbattere, ci vado lo stesso per divertirmi-
-E io come
dovrei divertirmi? Non posso neanche ballare-
–Tu
vieni, ti prometto che non te ne pentirai- Le dissi
mentre mi alzavo per riaccompagnarla dalle ragazze, la piccola Katara
aveva un
vestito da scegliere.
Pov
Suki
Erano mesi che
Sokka non si avvicinava più a me, io avevo
ripreso la mia normale vita accanto a Zuko, ma spesso mi ritrovavo a
sognare ad
occhi aperti.
Sognavo quel
bacio che ci eravamo scambiati quel giorno sotto
l’albero, non so cosa avrei dato, per poter sfiorare ancora
quelle labbra.
Lui
però era stato chiaro, non voleva avere niente a che fare
con me.
Zuko invece,
come se mi avesse letto nel pensiero, da quel
giorno si era leggermente distaccato da me, stavamo ancora insieme, ma
ogni
volta che gli era possibile, passava il suo tempo con Katara cosa che
io non
riuscivo a sopportare.
Certo non ero
più innamorata di lui come prima, ma era pur
sempre il mio ragazzo, poteva anche evitare di farmi sentire una
stupida in
quella maniera.
Avrei voluto
tanto fargliela pagare a quella storpietta, ma
purtroppo avevo promesso a Zuko che non le avrei più torno
un capello e così avevo
fatto in quei mesi.
Avrei potuto
infischiarmene del volere di Zuko, ma avevo così
paura di rimanere da sola, che avevo acconsentito a lasciarla stare.
Per un paio di
giorni però non li avrei visti, ero partita
con i miei e sarei stata fuori città.
Mancava poco
tempo al ballo di Halloween, quindi avrei
approfittato del nostro piccolo viaggio per comprare un vestito degno
di una
regina.
Volevo provare a
far colpo su Sokka, in modo da convincerlo a
tornare sui suoi passi.
A mio favore
avrebbe giocato la maschera, saremmo stati tutti
mascherati e Zuko non avrebbe potuto sapere che quella a corteggiare
Sokka ero
proprio io.
Ero un vero
genio!
Pov
Azula
Eravamo nel
negozio a provare i vestiti per il ballo di
Halloween, Katara era uscita perché si sentiva in imbarazzo,
avevamo cercato in
tutti i modi di convincerla a provare un vestito, ma lei non voleva
saperne.
Dopo un
po’ la vidi tornare in dolce compagnia.
Zuko era dietro
di lei e la stava spingendo nel negozio
–Ragazze, voglio che trovate un abito che vada bene per
Katara, lei verrà al
ballo e non voglio sentire scuse- Disse più diretto a lei
che a noi.
-Non
preoccuparti fratellino le troverò un abito degno di una
principessa- Gli dissi prima di salutarlo e di spingerlo fuori dal
negozio.
-Allora Katara
tu verrai a quel ballo, è la tua occasione per
cercare di conquistare mio fratello e non accetterò un no
come risposta,
chiaro?-
Già,
la piccola Katara
pochi giorni fa, ci aveva
confessato di provare qualcosa per Zuko, io speravo che al ballo si
decidesse
finalmente a dichiararsi, sarei stata al settimo cielo se quei due si
fossero
messi insieme.
Io, Mai e Ty Lee
avevamo già trovato il vestito perfetto per
noi, quindi mancava solo il suo.
Provammo tutti i
vestiti del negozio, ma trovare quello
perfetto per lei si rivelò essere un’impresa molto
più ardua di quello che
avevo previsto.
Alla fine
però, finalmente riuscimmo a trovare quello giusto.
Pov
Sokka
Ero sdraiato in
camera mia quando sentii finalmente le
ragazze rientrare, non vedevo l’ora di passare un
po’ di tempo con la mia
sorellina, quando stavo con lei riuscivo finalmente a togliermi dalla
testa
Suki per un po’.
Per tutto il
resto del tempo la mia mente vagava sempre verso
di lei, perché non riuscivo a togliermela dalla testa?
Perché non potevo incontrare
una bella ragazza di cui innamorarmi per riuscire finalmente a
dimenticarla?
Non riuscivo a
trovare una risposta a tutto questo.
Scesi in fretta
le scale e trovai le ragazze intente a
lasciare le buste in camera di Katara –Come mai lasciate
tutto in camera di mia
sorella?- Chiesi curioso.
-Zuko
è riuscito a convincere Katara ad andare al ballo,
così
abbiamo deciso di prepararci qui quel giorno, per darle una mano- Disse
Ty Lee
timidamente.
Era
così dolce con Katara… perché non
potevo innamorarmi di una
ragazza come lei? Ma come mi veniva in mente? Sicuramente Ty Lee aveva
altri
gusti, non poteva piacerle uno come me e poi quella che avevo per Suki
era una
vera e propria ossessione, non sarei mai riuscito a dimenticarla.
-Finalmente,
devo ricordarmi di fare una statua a quel
ragazzo, è la prima persona che riesce a convincerti ad
uscire per divertirti-
Dissi mentre stringevo in un forte abbraccio la mia sorellina.
-Sokka noi
andiamo a mangiare una pizza vuoi venire?-
-Veramente avevo
organizzato una serata solo per me davanti
ad un vecchio film deprimente con una scodella di cibo in mano-
-Ti prego Sokka-
Mi chiese lei facendo gli occhi da cucciolo,
sapeva che a quello sguardo non riuscivo a resistere.
-Va bene piccola
vengo con voi- Le dissi prendendo il
giubbotto e le chiavi di casa. La nonna era a trovare
Paku e noi eravamo
rimasti soli per qualche giorno, meglio non rimanere chiusi fuori.
-Perfetto,
allora avviso anche Zuko, così si unisce a noi-
Disse Azula mentre lanciava un sorriso divertito a Mai, poi entrambe si
voltarono a guardare Katara e Ty Lee.
Quelle due non
le avrei mai capite, ma mi avrebbe fatto
piacere la presenza di Zuko –Azula perché non gli
chiedi di portare anche Haru
e Jet?- Chiese Ty Lee sorridendo in modo provocatorio come aveva fatto
Azula
pochi minuti prima.
-Oh
ecco…-
–Sokka
tu che ne dici?-
-A me farebbe
piacere, almeno non sarei l’unico maschio in un
covo di femmine-
-E va bene-
Sospirò Azula arrendendosi, chissà
perché quelle
quattro si stavano comportando così…
effettivamente io non solo non avrei mai
capito cosa frullava per la testa a Mai e Azula, ma a tutte le ragazze
in
generale, compresa mia sorella.
Salve
a tutti, lo so, sono in mega ritardo, ma
ho avuto molti problemi e davvero non ho potuto postare prima, vi
chiedo
comunque scusa.
Spero
che il capitolo vi piaccia =)
Baci
Baby <3