[Daydreams] – questioni di insonnia.

Così come alla Wammy's era solitamente la sveglia a far destare ed imprecare tutti gli studenti, quel giorno fu l'urlo prolungato di un ragazzo dai capelli rossi a far saltare dallo spavento i giovani alunni.

-Matt! Vuoi star zitto, maledizione, così ci sentiranno tutti!-

Il diretto interessato, inerme sulle lenzuola disfatte, reagì ai sussurri stizziti del migliore amico prendendo ad osservare quest'ultimo, ansimante: Mello aveva le ginocchia puntellate sul materasso e reggeva le gambe abbandonate di Matt sulle spalle.

-È colpa tua! Mi avevi promesso che avresti fatto piano!-

-Ma se non vado più veloce resteremo sempre fermi a questo punto! E poi ti ho anche detto...” alzò gli occhi al cielo seccato, le braccia ora conserte “...che fa male solo all'inizio, ma poi passa! Ti fidi di me o no?-

-Veramente n-AAAHH!-

Aveva ricominciato all'improvviso, forse per ripicca, e Matt per poco non si era strozzato con la sua stessa saliva; il migliore amico continuava il lavoro mentre si mordeva un labbro preoccupato, osservando il rosso che tentava di zittire le sue stesse grida roche mordendo con forza il cuscino.

Mello si maledisse mentalmente: cosa diamine stava facendo? Se Roger li avesse scoperti... non voleva neanche immaginare il terzo grado cui sarebbero stati sottoposti né tantomeno le conseguenze!

Tutta colpa di quella bella faccia di bronzo di Matt, che si era infilato alle tre di notte nel suo letto, implorandolo di aiutarlo con dei mugolii pietosi.

E ora Mello era lì, sopra di lui, che risolveva il suo problema. Si ripromise di fargliela pagare molto cara, un giorno.

Un “Dio, Mello..!” esclamato con la voce rotta e roca fece arrossire violentemente un gruppo di poveri studenti che si trovavano a passare fuori da quella porta per caso, per andare a lezione.

Senza una parola avevano accelerato il passo, pretendendo di non aver sentito nulla.

Una volta terminato Mello sospirò e, ansimante come l'amico, si lasciò scivolare al suo fianco nel letto. Il rosso, ripresosi solo dopo qualche minuto, allungò la vista curioso per osservarsi dal bacino in giù: -Wow, grazie Mello, è stato davvero..!- s'interruppe di fronte ad un gesto deciso della mano del biondo, che si asciugò il sudore dalla fronte e scese dal letto.

-Matt, non me ne frega un cazzo della nostra amicizia. Con quello che mi hai fatto passare, ti giuro che se mi chiedi ancora di farti una cosa del genere in piena notte... io ti ammazzo. E comunque sei davvero una femminuccia, lasciatelo dire...- indicò il ginocchio fasciato con maestria dell'interlocutore prima di infilarsi nella doccia: -...tanto frignare solo per disinfettare una sbucciatura!-

Note dell'Autrice

Devo seriamente smetterla di sognare queste cretinate.

Aumentano la mia Death Note-dipendenza, già seria di suo... e fanno svegliare tutte le povere vittime nel raggio di 10 kilometri per le mie risate in piena notte D:

-FM.