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Autore: Dr3aDSouL    02/09/2014    0 recensioni
un classico esame di coscienza che spesso alcuni di noi fanno immaginando di parlare con il loro io interiore.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"ciao"
"ciao"
"che cosa sei?"
"sono i tuoi desideri, i tuoi pensieri, i tuoi sogni...il tuo ego"
"come fai a conoscerli?"
"perchè sono dentro di te...tu li conosci?"
"credo di si"
"cosa desideri?"
"essere felice"
"non lo sei?"
"direi di no"
"sai il perchè?"
"credo di aver perso la strada per la felicità quando mi sono ritrovato solo"
"eri veramente felice?"
"come mai in vita mia...ho provato delle sensazioni sconosciute fantastiche"
"vorresti riappropiartene?"
"non immagini quanto!"
"lo so quanto...cosa hai fatto per perderla la felicità?"
"incomprensioni forse, ho commesso errori che volevo riparare"
"non hai avuto l'occasione?"
"credo di no, o forse non l'ho vista e mi è scappata"
"non puoi ripararli da solo?"
"non in questo caso"
"capisco...come stai?"
"non bene direi, ho il cuore a pezzi, la mente persa tra mille pensieri"
"a cosa pensi?"
"al perchè di tutto questo, ma, posso solo fare ipotesi e congetture, non conosco la realtà"
"e perchè allora non smetti di congetturare e vai alla ricerca della realtà?"
"perchè non ne ho la possibilità, e c'è sempre quel pò di paura di essere opprimente"
"dovresti essere più determinato, davvero ti piace stare così?"
"per niente"
"e cosa aspetti?"
"un segno, qualcosa per capire che posso esternare tutti i miei pensieri...che possa parlare liberamente senza freni, sperando di venire capito compreso, e magari capire e far capire che è tutto un grande sbaglio questo!"
"e se non servisse un segno? se bastasse un pò di sicurezza?"
"è un ipotesi, ma non devo pensarla solo io così, non è facile"
"niente è facile, tutto è difficile, nulla è impossibile...dovresti rammentarlo sempre"
"come a dire, a tutto c'è rimedio tranne che alla morte?"
"esatto...e tu stai morendo dentro, invece di correre dietro la felicità"
"vorrei tanto poterti credere..."
"perchè non dovresti?"
"ho anche io le mie paure...le mie paranoie...i miei dubbi..."
"tutti li hanno, nessuno escluso...ma se ti lasci abbattere da queste cose..."
"...non vivo più"
"cominci a capire...cosa sogni?"
"ultimamente solo incubi, per quel poco che dormo, stanotte ho fatto un sogno"
"che sogno?"
"è stato bello, era molto che non ne facevo uno così, eppure non è niente di assurdo direi"
"racconta"
"ho sognato che mi trovavo davanti una persona cara, mi sorrideva come un tempo, sembrava felice di vedermi...di parlarmi...ho avuto come la sensazione che entrambi volessimo soltanto un caldo abbraccio tra le lacrime...mi sento un pò stupido a sognare certe cose sai"
"non è essere stupidi, sognamo ciò che desideriamo, è del tutto normale...è finito qui?"
"no, ricordo che parlavamo allegramente ma non sentivo cosa dicevamo, era qualcosa di bello sono sicuro...ricordo che il vuoto che avevo dentro si era dissipato in un lampo, la malinconia mi aveva lasciato e qualcosa aveva ricominciato a pulsare in me...bisognava solo risvegliare i desideri sopiti...poi mi sono svegliato ma è stato bello, credo di aver versato una lacrima di felicità"
"deve mancarti davvero molto questa persona"
"più di quanto immagini"
"restare qui a parlare con me non cambierà lo stato delle cose"
"me ne rendo conto...sto cercando una via"
"quale via?"
"una via che mi dia l'occasione di tornare ad un tempo che ho il sentore che non sia scomparso"
"come puoi dirlo?"
"dentro di me...le mie sensazioni, mi dicono che è così, sbaglierò a fidarmi di loro...eppure non mi hanno mai mentito...ho ancora un filo legato a quel mondo in cui mi trovavo, prima di venirme sbalzato fuori del tutto...vorrei seguire quel filo per ritornare li"
"ma non puoi farlo da solo giusto?"
"si...non so se avrò l'occasione, ma se ci sarà resterò vigile e con gli occhi aperti"
"allora hai scelto la tua strada, la più difficile secondo me"
"la strada facile non è per me, fuggire scappare arrendersi, non sono contemplati nella mia mente...se trovo un muro tento di abbatterlo, se scorgo un fosso tento di saltarlo...sono fatto così, odio darmi per vinto, ce l'avrei a morte con me stesso, voglio inseguire la felicità fino all'ultimo istante, vivo ancora di speranza anche se è misera e non ha fondamenti...mi affido al cuore, è sempre la strada giusta da prendere, ma allo stesso tempo rimango lucido ragionando con la mia mente sulle cose che mi accadono...è una strada difficile e sofferta, ma sono padrone delle mie scelte, sono io a comandare il mio destino, e qualunque cosa mi accadrà non potrò altro che prendermela o congratularmi con me stesso"
"allora non abbiamo più niente da dirci...le tue scelte le hai prese con coscienza sapendo a cosa vai incontro...non posso far altro che augurarti buona fortuna"
"spero di avercela, ma in vita mia come ora, spero davvero di avercela!"
  
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