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Autore: Evil_Sah    02/09/2014    2 recensioni
Dal testo: "Del resto si sa: 'Le Regine Cattive Sono Solo Principesse Che Non Sono State Salvate'. Non ancora...
Emma dice a Regina che le cose sarebbero più semplici se svelassero la loro relazione ma Regina, non vuole, ha paura, ha paura del giudizio degli altri e ha paura che qualcosa possa andare male, ha paura di tutto!
SWANQUEEN
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ok, eccovi il secondo capitolo, premetto che l'ho scritto di fretta, quindi mi scuso per eventuali errori di battitura! 
*6 mesi prima*


Emma era stata una stupida. Era stata avvertita, gli eventi passati non dovevano subire modifiche, se fosse stato cambiato anche il dettaglio più piccolo ed insignificante, il presente non sarebbe stato lo stesso.

Ma lei era la salvatrice, cos’altro avrebbe dovuto fare?! Doveva salvarla! Non sapeva che Marian fosse QUELLA Marian, la moglie di Robin Hood.

Quando vide gli occhi di Regina riempirsi di lacrime si sentì morire, e quando Regina corse fuori dal locale non ci pensò due volte prima di correrle dietro.

Non pensava che la donna fosse così veloce anche con paio di scarpe vertiginose come quelle che indossava quella sera. Ci mi se un po’, ma poi riuscì a prenderla per il polso.

“Regina…” disse, il tono colpevole.

“Lasciami stare, non toccarmi, Emma!” Rispose Regina tra le lacrime e ritirando malamente il braccio per staccarsi dalla presa di Emma.

“Regina… mi dispiace, io non sapevo ch-“ Emma non ebbe il tempo di finire la frase.

“Per cosa Emma?! Per avermi rovinato la vita?! ANCORA? Sai cara, credo che ci voglia molto più di un semplice “mi dispiace…” per farti perdonare!” Urlava, la voce era spezzata dal pianto, ma malgrado tutto non perdeva il tono ironico che la contraddistingueva e aveva ancora il fiatone dovuto alla corsa che aveva appena fatto.

“Regina per piacere!”

Regina si mise di spalle a Emma e si asciugò le lacrime, poi si rigirò. Lo sguardo che avrebbe potuto far scappare anche il più coraggioso degli uomini. Era la prima volta, da quando era tornata da New York, che Emma rivedeva quello sguardo, così duro e freddo che le mise i brividi.

“Forse non ci siamo capite Miss Swan! Deve lasciarmi in pace!” detto questo la donna scomparve in una nuvola di fumo viola.

Emma sapeva che Regina era andata alla cripta, decise di raggiungerla anche se sapeva che probabilmente l’altra donna, con un semplice gesto della mano, l’avrebbe fatta apparire magicamente da qualche altra parte. Doveva parlarle, non solo per scusarsi, doveva dirle ciò che provava, doveva spiegarle ciò che provava ogni volta che i loro sguardi si incrociavano.

Regina nel frattempo si era buttata sul pavimento di una delle stanze più nascoste e buie della cripta, si era accasciata a terra e aveva iniziato a piangere. Si dava mentalmente della stupida per aver creduto che finalmente avrebbe potuto vivere il suo lieto fine, che avrebbe potuto avere una storia d’amore come quella dei film, magari un giorno lei e Robin si sarebbero sposati e avrebbero avuto una famiglia tutta loro, ogni tanto ne parlavano, ma puntualmente venivano interrotti.
Si dava della stupida, perché lei era una Cattiva e i Cattivi non potevano avere un lieto fine, però Tremotino aveva Belle, era un cattivo, eppure aveva trovato il suo Vero Amore e il suo Lieto Fine.

Emma arrivò fuori la cripta, non ci mise molto ad entrare quanto per trovare Regina, rimase per qualche secondo immobile al centro di una delle stanze, quando sentì dei singhiozzi. Si diresse verso la fonte del rumore e quando la vide sentì il suo cuore cadere a pezzi.

Regina non si era accorta di niente, non aveva sentito alcun rumore. Notò la presenza di Emma solo quando sentì le sue braccia stringerla, non la respinse, aveva bisogno di quel contatto, anche se era Emma, l’avrebbe accettato anche se fosse stato Hook, anche se fosse stato Tremotino.

Quando Emma si accurò che Regina non aveva intenzione di respingerla, la strinse ancora più forte, e ogni tanto le sussurrava qualcosa.

“Mi dispiace!”
“Sono una stupida!”
“Avrei dovuto lasciare che gli eventi seguissero il loro corso!”
“Sono un’idiota!”


Continuava a dire frasi del genere finché Regina non si calmò.

La donna alzò lo sguardo verso Emma e sorrise. In quel momento avrebbe dovuto e voluto odiarla, ma non ci riusciva, le risultava impossibile. Involontariamente le sorrise.

Emma lo notò, era quasi impossibile notarlo, ma lei ci riuscì. Ogni cosa che faceva Regina, anche la più semplice, la più celata Emma la notava. E spesso rimaneva ad osservarla in silenzio.

Regina tirò su col naso – Assurdo! - pensò Emma, - è perfetta anche così! –

Ormai si era rassegnata ai suoi sentimenti. Emma Swan Amava Regina Mills. Ed è sempre stato così! Dal primo momento, dal primo sguardo.

“Emma…” disse Regina, il tono talmente basso e delicato che persino lei fece fatica a sentirsi.

Emma abbassò lo sguardò verso Regina e le sorrise.

“Non è colpa tua, sei la salvatrice, hai fatto solo il tuo dovere…” Disse Regina asciugandosi le lacrime. 

“Regina io-“Emma non finì la frase, Regina la interruppe… di nuovo.

“No Emma! Davvero, non- non devi preoccuparti! Se Robin mi avesse amata veramente non sarebbe corso tra le braccia di sua moglie e non l’avrebbe baciata davanti ai miei occhi!”  continuò, le lacrime ricominciarono a scendere su suo viso.

“Regina ascol-“ Ancora!?

“Emma, se mi avesse amata sareb-“ Stavolta fu Emma a interrompere Regina.

Un Bacio.
Delicato.
Pieno d’amore.
Dolce.
Lungo.
Il Bacio del Vero Amore?


Regina rimase sorpresa dal gesto di Emma, ma poi ricambiò.

Emma fu sorpresa quando sentì che Regina non l’aveva ancora spinta via, ma che, anzi, la stava baciando con lo stesso amore con cui lo stava facendo lei.

Quando si staccarono rimasero in silenzio a guardarsi.

Silenzio che fu spezzato poco dopo da Emma.

“Io… mi dispiace, non so cosa mi sia preso!”

Regina la guardò confusa, un sopracciglio alzato e il sorriso sulle labbra.

“Cosa?!” le chiese

“Regina, io non volevo baciarti! Cioè, volevo ma… insomma… io-“

Un nuovo bacio, questa volta da parte di Regina.

“Wow…” sospirò Emma quando le loro labbra si separarono.

Regina sorrise e rimase in silenzio.

“Regina…” Emma le prese le mani e fissò gli occhi nei suoi “io… io sono innamorata di te!” disse, voleva sembrare sicura, ma non era certa di esserci riuscita.

Regina le accarezzò il viso, finalmente capiva, capiva perché non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, capiva perché spesso nel mezzo della giornata iniziava a pensare a “Miss Swan”, capiva perché, spesso, s’incantava a fissare gli occhi della bionda, capiva perché non riusciva ad odiarla.

Anche lei si era innamorata. Ma era un amore talmente potente da essere irriconoscibile, pensava di aver amato Daniel e Robin, ma si rese conto che con Emma era diverso. Con Emma era il Vero Amore.

“Sa Miss Swan… credo di essermi innamorata di lei…” disse, nuove lacrime le bagnarono il viso, ma stavolta erano lacrime di gioia, perché il dolore che prima le attanagliava il cuore era magicamente scomparso.

Emma sorrise, si asciugò una lacrima che le era scivolata sul viso e baciò di nuovo Regina.

La Sua Regina, in tutti i sensi!


NdA: ooook, eccovi il secondo capitolo, mi scuso di nuovo per gli eventuali errori di battitura, ma lo ho scritto di fretta. 
Fatemi sapere cosa ve ne pare! 
Ringrazio tutti per le recensioni e vi mando un bacio! 
      Sarah      
   
 
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