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Autore: lepty    25/09/2008    3 recensioni
Vi giuro che questa è bella....è la parodia dell'impero Romano dalle origini fino alla fine...anche a chi la storia e l'epica fanno schifo...recensite, perchè leggere le vostre recensioni pìè semppre bellissimo!!!
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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X FACTURUS

X FACTURUS

 

“ Oooooooh Romolo, tuuuuuuu seiii diiii stiiiirpe diviiina! Seiiii figliiiio diii Marteeee eeee deeella mortaleeee Reeeea Silviaaaa! “

“ Mmm “

“ Ascoltamiiiii Romoloooo, iiiil frateeelo diii tuooo nonnoooo Numitoreee gliiii haaa  usurpatoooooil tronooooo nellaaaaaaaa cittààààà diiiiiiiiiiii Albalongaaaaaaaa! “

“ Mmmm...’sciami...’ace “

“ Deeeeevi vendicarlooooo e riportarloooo sul tronooooo! “

“ Mgn.........’attone....’mpermi...... i........ ‘glioni “

“ Vendicaloooo Romolooooo, insiemeee a tuooo fratellooooo! ”

“......è mio....... ‘emello....... ‘irla....non....’atello”

“VENDICATEEEEEE NUMITOREEEEEE”

“AAAAAAAAAAAAAAH! Non mi toccare porca puttana! Lasciami...VAFFANCULOVAFFANCULOVAFFANCULO!”

Calmati Romolo! Sono Remo! E’ un quarto d’ora che stai mugugnando frasi sconnesse nel sonno! Sembravi una mucca che sta partorendo!!!!“

“.....Sisi.......ora mi calmo......................................okay, sono calmo! Stavo sognando un vecchio barbuto con una pancia che sembrava una cornamuasa che stava sparando una sacco di stronzate riguardo la nostra nascita!!! Ma non è che era la * voce fuori campo * ?? “

* voce fuori campo: “.......................mgn........’alcuno ‘hiama........??? “ *

“ No no! Tu dormi và, che ti fa solo bene!! “

* voce fuori campo: “...................roooooooooonf.........” *

“ Come non detto! Che stavi dicendo Romolo? “

“ Della * voce fuori campo *, ma non penso che fosse lei!! La voce che ho sentito era troppo profonda, sembrava quella di un vecchio fattone.“

 

*fulmini*

 

“ Romolo! Missà che il......ecco...quello che ti è apparso nel sogno....missà che è Zeus! Conviene ascoltare quello che dice! “

“ Ma dai Remo! Lo sanno tutti che è un vecchio fattone libidinoso! Non vorrai credere al sogno! “

*taaaaaaaaaaaaaaaaaaantifulmini*

 

“ E va bene dai! Scherzavo! Adesso caro gemello, ti racconto quello che mi ha detto!!! “

 

Romolo raccontò per benino tutta la storia al gemellino. Alla fine di questa, che sembrava un episodio di Beautiful, decisero di chiedere a Simones, la loro (fino a adesso presunta) madre, chiarimenti.

 

“ Mami, maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaami!! “

“ ROMOLO! Ti ho detto circa una trentina di volte di non urlare per casa, porcaccia la miseria! “

“ Ma mami, è una cosa importantissimissima! “

“ Bè, allora dimmi, ma muoviti, che devo andare a giocare a twist dalla vicina e permettermi quella tunica nuova ci metterò un qurto d’ora! “

“ Però mamma, secondo me la tunica avresti dovuto prenderla arancione, non azzurra! “

“ Romolo, ti ho già detto mille volte che l’arancione non mi sta bene: non si intona molto con i miei occhi azzurri! “

“ La verità è che l’hai presa azzurra perchè è il colore che piace a Remo, e lui è il tuo figlio preferito! “

“ ROMOLO! Cosa stai dicendo!! Lo sai benissimo che io non ho preferiti tra voi due!! “

 

Intanto Remo, che era andato a sgraffignare qualcosa dal frigorifero...

 

* voce fuori campo: “ Frigorifero eh? Ma lo sai che adesso è un po’ presto per il frigorifero?? E’ stato inventato circa negli anni cinquanta, dopo la seconda guerra mondiale!! Qua non è stata ancora combattuta la prima guera punica!! “ *

 

Ufffffffff........che pignolo!! Ma guarda te, sembra che tu vada in giro con il lanternino per correggermi!! Facciamo allora che Remo era andato in bagno....no, ancora meglio, alla latrina. Mentre stava tornando, sentendo quella discussione idiota che Romolo aveva già tirato fuori a causa del colore di un nastro per capelli, conosciuta e tramandata oramai da tutto il vicinato, vedendo che il fratello aveva già dimenticato di cosa doveva parlare alla madre...

 

* voce fuori campo: “ E comunque sono gemelli...omozigoti!! “ *

 

......vedendo che il gemello si era già dimenticato di cosa doveva parlare alla madre, entrò platealmante nella stanza e con il suo solito modo molto chiaro di esprimersi pronunziò verso la madre una frase divenuta celeberrima nella bocca di uno che gli comprò i diritti d’autore, William Shakespeare:

 

“ Essere o non essere? Questo è il problema! “

“...”

 “ Ehm....essere o non essere? Questo è il problema! “

“...”

“..............................nel senso.....essere o non essere tu nostra madre???”

“AAAAAAAAAAAAH! Adesso si che è più chiara la frase Remo!! “

“...”

“...”

“Allora??”

 

A quel punto Simones si sedette e cominciò con una di quelle pallosissime scene (che non descriverò per deliberata scelta)  della serie: “avrei dovuto dirvelo prima”, “lo so che ho sbagliato”, “adesso vi dirò tutto” eccetera eccetera...dopo circo un’oretta di queste necessarie spiegazioni, Romolo e Remo capirono di non essere figli di Simones; la madre però non sapeva assolutamente chi fossero i genitori, perché i gemelli le erano stati portati da Albino e Lucio, due rozzi romanisti che avevano trovato la cesta sulle rive di quel cesso di Tevere.

I due così decisero di andare alla ricerca dei parenti prestando fede a quel sogno che se uno dei nostri tempi raccontasse di averne fatto uno simile, lo prenderebbero per un imbottito di anfetamine.

 

“ ROMOLOOOO……..muoviti!! Che porco cavolo stai facendo??? “

“ Mi sto mettendo il bistro, va bene?? E non urlare….certo che tu non hai proprio il dono del canto! “

“ Aaaaaaaaaaaaaaaaahhh, perché tu ce l’hai no?? Ma va, va! “

“ Che cafone che sei Remo…ma vai al corso di galateo va….idiota! “

 

In quel momento per pura fortuna, anzi diciamo anche per puro culo, arrivarono Gustavziano e Georg Brutus, pronti per le prove di Monsoones, perché questo era il titolo della canzone dei Romas Hotellus.

 

“ Io e Remo non possiamo più venire ragazzi, mi dispiace! Dobbiamo andare in cerca dei nostri veri genitori, perché, sapete, nostra madre non è nostra madre, nel senso che non è la nostra vera madre, quella che ci ha partorito; è probabile che noi abbiamo altri genitori, nel senso che non è che abbiamo altri genitori oltre Simones, cioè, Simones non è la nostra vera madre, lei in verità ci ha trov…”

 

* voce fuori campo: “ Mmmmmmmm…ammetto che è una spiegazione molto chiara, non c’è che dire!! ROMOLOOOO…..ma stai bene?? Che diavolo stai dicendo?? Certo che bisognerebbe protestare con il regista, prendono ‘sti pivelli dislessici che manco sanno parlare…ma va a vendere le zucchine!! “ *

“ TU, cara * voce fuori campo *, TACI!! Io sono bravissimo e non sono dislessico soprattutto: ho doppiato Arthurus nel film Arthurus e il popolo dei Minimeies ”

 

* voce fuori campo: “ Mmmmmm….che filmone! Guarda, torna da Remo che tra poco ti strozza con un dreddibus se non ti muovi………………………idiota! “ *

 

“ Guarda che ti ho sentito, ma io sono superiore a queste cose! “

 

Se stiamo a fare tutti i dialoghi che si facevano sti tre impediti ( compresa la * voc e fuori campo * ), vi cadranno le palle, perciò, diciamo solo che Remo era riuscito a far capire con un abile gioco di parole a Gustavziano e Georg Brutus che loro non erano figli di Simones ma figli di qualcun altro……..

 

“ REMOOO!! Mi sono ricordato di chi siamo figli! Cioè, nel sogno Zeus me lo aveva detto, ti ric…”

“ Romolo, taglia corto! “

“ Rea Silvia e Marte! “

“ Cosa?? “

“ Siamo figli di Rea Silvia e Marte!! “

“ Ma chi cazzo sono ‘sti due? “

“ Boh, uno è un dio, l’altra che ne so, sarà sua moglie!! “

“ Noooooo…Marte? Intendi quel  Marte? “

“ Quale?? “

“ Quello che si è fatto le donne di mezzo mondo?? “

“ Guarda che tutti gli dei si fanno le donne di mezzo mondo, Remo! “

“ Allora si vede proprio che sono un figlio di un dio! “

 

Dopo questa battutona di Remo, dopo la quale Gustavziano si mise a piangere, Remo consigliò a Romolo di levare le tende, sennò in quella cacchio di Albalonga non sarebbero arrivati neanche a pagare un carretto trainato da un mulo.

 

* voce fuori campo: “ Mai sentito parlare di Boeing 747?? Molto più veloce, efficiente, anche se un po’ rumoroso. Potrei magnanimamente prestarmi il mio. “ *

 

Aaaaaaaaaaaaah: non sapevo che con Boeing 747 intendessi la tua Panda 4x4!!

 

* voce fuori campo: “……………………………….simpatica “ *

 

Comunque, non appena Romolo e Remo cominciarono a levare le cosidette tende , Georg Brutus, da grande anim magnanima che era, pronunciò le seguenti parole:

 

“ Seeeeee...ma mi volete pigliare per il culo???? Voi che ve ne andate da soli ad Albalonga??? Ma se l’altro giorno Romolo, mentre si rimirava le unghie, ha rischiato di farsi tirare sotto dalla lettiga di Tottius! E tu, Remo, non ridere. Anche te l’hai rischiata grossa: sei riuscito pure ad attaccare briga con quel novantenne laziale, dicendogli di pulirsi il cosidetto deretano con la maglia della sua squadra!! Io e Gustavziano veniamo con voi, ovviamente!! Non riuscireste neanche ad arrivare all’angolo di casa vostra sani e salvi!! “

 

Romolo e Remo accettarono con piacere la compagnia dei due loro compari, e imbracciate le valige e presi gli strumenti musicali, (non si sa mai che sarebbero potuti tornare utili), se ne andarono allegramente dietro le lacrime di Simones, ovviemente finte: anche lei si era stufata di dover continuamente pagare lo smalto a Romolo!

 

“ Andiam, andiam, andiamo a lavorar, tralallala tralallala nann nanana...”

 

* voce fuori campo: “ MA PERCHE’??? Perchè nessuno ha avuto la bella idea di affogare Romolo quando era piccolo e indifeso??? “ *

 

In via eccezionale, vi risparmierò la discussione, oddio, discussione è dire poco, della * voce fuori campo * con Romolo.

Fatto sta che i nostri Romas Hotellus si diressero allegramente verso Albalonga, dove arrivarono i capo a tre giorni. Mentre ad alcuni il tragitto sembrò moooolto breve (vedi sotto la parola Romolo), ad altri sembrò moooolto lungo (vedo sotto la parola Remo, Georg Brutus e Gustavziano). La causa è semplice semplice: per allietare l’atmosfera, il nostro baldo istrice diede aria alle corde vocali 24 ore su 24.

Quando finalamente arrivarono ad Albalonga, il Pavarotti del 773 a.c. non aveva ancora perso la voce.

Fu una fortuna perché appena entrarono in quella metropoli che ora come ora potrebbe essere la via del Pettirosso dietro casa mia, lessero il seguente cartello:

 

X FACTURUS

E tu, il facturus x ce l’hai?

Se sei sicuro di averlo, partecipa alla gara che si terrà stasera alla reggia del re Amulio contro l’imbattibile Tizianus Ferribus, che canterà in anteprima il suo nuovo successo: Tibi scatterebo unas fotos.

 Nel caso vincessi, il premio sarà scelto da TE!

Vi aspettiamo numerosi!

Conduttore: Dj Francescus

Giuria: Maras Maioncas, Morganus, Simonam Venturarum e…ospite d’onore: * voce fuori campo *!!

 

A questo punto il cervellino dei nostri amici cominciò a girare sempre più velocemente, fino ad elaborare un piano per la conquista del trono; era più facile di quanto credessero: bastava vincere contro ‘sto Tizianus Ferribus e poi, come premio a scelta, chiedere il trono. Facile, no?

 

* voce fuori campo: “ Facile? Pfffffffffffff…non fatemi ridere!! Non penso che andrete da nessuna parte!! Il nuovo successo di Tizianus Ferribus deve essere spettacolare!! “ *

 

“ Senti tu! Mi hai rotto veramente i coglioni. Se non taci ti faccio un bel frogspalshus, ma stavolta doppio! “

 

Dopo le poche ma concise nonché chiarissime parole di Gustavziano, la * voe fuori campo * decise di non insistere, rimuginando sulla vendetta che avrebbe potuto compiere quella sera nella giuria.

Quella sera, i fantastici quattro si presentarono alla reggia di Amulio con il fine di gareggiare contro questo fantomatico Tizianus Ferribus.

 

“ Ta-da-da-daaan: noi siamo i Romas Hotellus- e gareggiamo con Tizianus Ferribus- se gara vinceremo- dacci il trono brutto scemo!

 

Questa opera poetica di Romolo, che lo fece conoscere in tutto il mondo come il “ malato per la deficienza di neuroni “, riuscì in qulche modo a non offendere il re, che era entato già nell’ottica musicale.

 

“ E così, e vincete volete il trono eh? Accordato! Ma, voi chi siete? “

Noi siamo i Rom…”

“ Romolo TACI! Parlo io…dunque: noi siamo i Romas Hotellus e gareggiamo con Tiz…”

“REMO! Mi stai rubando la poesia”

“ Romolo, non rompermi i coglioni hai capito? Stavo solo cercando di spiegare…”

“ Si, certo! Con la mia poesia! Guarda che non mi freghi! “

Mentre i gemelli litigavano come sempre (che due palle!), Gustvziano si avvicinò al trono e spiegò ad Amulio chi erano e tutte quelle cose che Romolo e Remo averebbero dovuto raccontare.

Amulio ribadì ancora che era disponibile a cedere il trono, ma non era scemo come voi potete pensare. Lui credeva che Tizianus Ferribus fosse imbattibile; il problema era che le sue competenze musicali si limitavano ad Albalonga, che era un metro per due (emezzo), e non era detto che i giudici la pensassero così…

Quando la gara cominciò con la canzone di Ferribus, Remo uscì cinque volte dalla reggi per…motivi di stomaco.

 

Tibi scatterebo unas fotos nananananana, e riconobbis il tuos sguardos in quellom di un passantes, ma pur acendostis ibi ti sentireis distanterrima, nanananana “

 

Questa specia di nenia patetica andò avanti per ben tre minuti, durente i quali la Maioncas chiese educatamente di andare in bagno, seguita dalla Venturarum e da Morganus. La * voce fuori campo * no, doveva vendicarsi in qualche modo o no?

 

Running through the monsoones, beyondes the wordlus, to the endes of times were the raines won’t hurtes....nanananananana...and when I lose my selfus I’ll think of yous.....”

 

Questa canzone che al contrario era bellissima, riscosse molto successo, ma questa volta fu il turno dlla * voce fuori campo * andare in bagno.

 

Alle votazioni:

la Maioncas, Morganus e la Venturarum: “ ROMAAAAAAAAAAAS HOTELLUUUUUUUUUUUUUUS”

Amulio e * voce fuori campo *: “ TIZIANUUUUS FERRIBUUUUUS”

 

Seguì una lotta selvaggia durante la quale Amulio scoprì che la Venturarum si era rifatta le tette: il come lo scopriremo in un’altra storia.

Alla fine i vincitori vinsero e il persente se ne andò in esilio volontario in Valle d’Aosta, dove conobbe i Darius e trasmise (purtroppo) loro la sua orribile musica.

I nostri eroi vinsero reincontrarono la famiglia vera e riconsegnarono a Numitore quel cazzo di trono.

Amulio, dopotutto, era un’anima buona: lasciò il trono di buon grado, rottosi anche la palle dllo scandalo Alitalias che gli stava scartavetrando i cosidetti, e sposò la Venturarum, che durante la prima notte di nozze gli mostrò finalmente queste diavolo di *censura* rifatte.

Maras Maioncas e Morganus abbandonarono questo orrido show per andare in esilio volotario (pure loro) alle Maldives.

Per quanto riguarda i Romas Hotellus, ovviamente non rimase in quel buco di città: erano andati li solo per farsi vedere e Remo, soprattutto, per conoscere delle ragazze dai costumi facili.

Tutti e quattro ritornarono al villaggio portati in trionfo e lì…bè, lo vedremo nel prossimo chappy!!

Aaaaaaaaaaaaaaaahhhhh, grave dimenticanza: la * voce fuori campo * è sta a casa a causa di una strana febbre fino al capitolo successivo……………………………………………………………………………….ma io vi assiicuro che non è per la febbre, la vittora le ha bruciato!!!

 

 

***

 

Wella!!! Eccomi tornata più in forma che mai! Lo so che c’ho messo qualche mese per aggiornare, ma spero che gradireteJJJ…………………………………..ovviamente recensite!! Sennò vi mando Gustavziano!!!

 

lepty

  
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