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Autore: Survived_    06/09/2014    1 recensioni
Un silenzio quasi spettrale, interrotto solo da qualche straziante urla di dolore, silenzio rotto solamente dal pianto e dai singhiozzi.
Un'ora.
Silenzio.
Solo un'ora e il Signore Oscuro avrebbe iniziato la carneficina, Harry Potter, il Prescelto, aveva solo un'ora per consegnarsi nella Foresta Proibita a Voldemort stesso.
I cadeveri dei combattenti, Auror, studenti, parenti, amici, giacevano in ordinate file nella sala da pranzo, ognuno circondato dai propri cari che piangevano la loro morte.
Genere: Fluff, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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The last time of us.



Un silenzio quasi spettrale, interrotto solo da qualche straziante urla di dolore, silenzio rotto solamente dal pianto e dai singhiozzi.
Un'ora.
Silenzio.
Solo un'ora e il Signore Oscuro avrebbe iniziato la carneficina, Harry Potter, il Prescelto, aveva solo un'ora per consegnarsi nella Foresta Proibita a Voldemort stesso.
I cadeveri dei combattenti, Auror, studenti, parenti, amici, giacevano in ordinate file nella sala da pranzo, ognuno circondato dai propri cari che piangevano la loro morte.
Anche la famiglia Weasley stava piangendo il figlio perduto, Fred, tutti chini sul gemello dai capelli color carota, tutti straziati dal dolore per la perdita.

Solo due ragazzi erano lontani da queste scene, all'ingresso del Castello.
“Harry lo so a cosa stai pensando, non ci dovresti andare..” sospira Hermione Granger, cercando di dissuadere l'amico.
“Non posso Hermione, capisci?! In quanti devono morire per me ancora, in quanti devono soffrire perché sono stato un codardo?” urla Harry, alzadosi di scatto.
“Harry, ti prego..” continua la mora, avvicinandosi a lui.
“Ho deciso Hermione, vado dentro a dare un ultimo saluto..” risponde secco lui, dirigendosi nel grande salone.

Hermione Granger, la migliore studentessa di Hogwarts, o di quello che ne era rimasto della scuola.
La ragazza che aveva appena baciato Ronald Weasley, la migliore amica del Prescelto.
“Chissà se ritornerò più qui..” pensa malinconica la mora, salendo la grossa scalinata che conduce al dormitorio di Grifondoro.
Entra nella sala comune rossa e oro, ormai senza la protezione del dipinto, scappato come tutti gli altri, iniziando ad accarezzare i divani di raso, passando il dito sui numerosi scaffali.

“Mi mancherà tutto questo, mi mancherà casa mia..” sospira ad alta voce la ragazza, appoggiandosi al caminetto.
“Ora parli pure da sola, Granger?” una voce alle sue spalle la fa girare di scatto.
“Malfoy!” urla spaventata Hermione, correndo con le mani alla sua fedele bacchetta e mettendosi già in posizione d'attacco.
“Calma, calma piccola Mezzosangue” sorride lui, alzando le mani sopra la testa, facendo vedere che era disarmato.
“Cosa vuoi anche te..?” sospira la mora, abbassando la bacchetta.
“Nulla, dopo il nostro piccolo scontro nella Stanza delle Necessità non sono uscito dal Castello, insomma, sarò anche un Mangiamorte ma sono ancora uno studente, ho il diritto di star qui!” esclama lui, avvicinandosi alla ragazza.
“Viscido approfittatore che non sei altro!” Hermione sta quasi urlando, sente gli occhi pungere, le guance arrossarsi, segno di un'imminente crisi di pianto.
Draco Malfoy guarda la ragazza con i vestiti strappati e impolverati, i capelli arruffati e i grandi occhi nocciola tremendamente tristi.

“Potter sta andando a consegnarsi a Voldemort, vero?” chiede Draco, non capendo la reazione della ragazza.
Hermione annuisce, sentendo le lacrime scorrerle sulle guance sporche di polvere, ormai non le importa più se piange davanti al giovane Serpeverde, non ha più importanza.
“Sapevi che sarebbe andato, Potter non è mai stato un codardo..” ammette Draco, ripensando ai loro scontri nella scuola.
La ragazza guarda Malfoy, sorpresa delle sue parole, sta in silenzio, aspettando che lui continui a parlare.
“Mi mancherà questa scuola..” continua lui “I pranzi, le feste, i miei pochi amici, l'unico posto dove ho trovato un angolo di serenità, e poi.. mi mancherai tu Hermione..” sospira Draco, posando i suoi penetranti occhi grigi in quelli nocciola di lei.
“I-io?” balbetta la mora, sorpresa.
“Sì, hai capito bene.. Anni di insulti, di frecciatine, per poi ritrovarmi così, come se dovessi dire addio a una parte di me..” risponde lui, abbassando lo sguardo.

La ragazza rimane in silenzio, pensando ai suoi anni al Castello, al pugno che aveva dato al ragazzo, a quando l'aveva chiamata Mezzosangue.
Cerca una spiegazione, uno sguardo diverso, un momento di tenerezza, ma nulla, solo ricordi di insulti e lotte.
“Ma Malfoy..” cerca di ribattere Hermione, senza capire.
“Come poteva funzionare tra di noi? Io un Purosangue e tu? Figlia di babbani, senza un degno passato magico, nessuno della mia famiglia ci avrebbe visto di buon occhio, e poi, sei amica di Potter, il Signore Oscuro avrebbe cercato di arrivare a lui tramite te..” sospira Draco, riprendendo a guardarla negli occhi.
Sembra più vecchio di quanto non sia..” pensa Hermione, guardando gli occhi stanchi di lui, circondati da pesanti occhiaie nere.
“Mi hai.. in qualche modo salvato la vita, quindi?” chiede la mora, rielaborando le informazioni.
Draco annuisce, prima di cadere in ginocchio a terra, scosso dai singhiozzi.

La ragazza gli si avvicina, titubante, inginocchiandosi davanti a lui.
“Poteva andare tutto bene, poteva..” singhiozza lui, in quel momento di fragilità.
“Perchè dici poteva? Può andare ancora..” aggiunge Hermione, non troppo convinta.
“Granger, pensaci, se Lord Voldemort vince io sarò costretto a dar la caccia a tutti i figli di babbani, e tu dorai fuggire, se perde, sarò io a dover fuggire con la mia famiglia, siamo tutti Mangiamorte..” continua lui, asciugandosi con rabbia le lacrime dagli occhi.
Hermione sta in silenzio, senza saper cosa dire, per la prima volta.

Draco si alza, facendo alzare anche Hermione: il tempo a loro disposizione stava scadendo.
“E' ora..” sussurra lui, avvicinandosi alla ragazza che, immobile, socchiude gli occhi.
“Addio amore mio..” soffia Draco sulle labbra della giovane Grifondoro, prima di sfiorarle con le sue, in un tenero bacio d'addio.
“Addio Draco..”singhiozza Hermione, sapendo ciò che sta per perdere.

La ragazza guarda il Serpeverde uscire dalla stanza comune rossa e oro, prima di cadere a terra, in ginocchio ancora, stremata e scossa dai singhiozzi.


 
Spazio autrice:
Salve a tutti!
Sono troppo fissata con questa coppia, non riesco a scrivere altro!

Spero che vi piaccia,
Cri.
   
 
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