Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: Ari Youngstairs    09/09/2014    12 recensioni
Malec | Divergent!AU
“Eppure, io ero convinto di non avere nulla di speciale.
Schietto, timido, voglio bene ai miei fratelli e ho poca voglia di stare in mezzo alla gente: un normalissimo Candido. Beh, forse non proprio normale, dato che ho fin troppi scheletri nel mio armadio.
La città in cui vivo è divisa in cinque Fazioni, ma non le amo particolarmente: ci limitano, e nel mio caso sono la cosa più scomoda che possa capitarti.
Però se tengo la bocca chiusa non potrà accadermi nulla di male. Giusto?”

Alexander Gideon Lightwood si sbaglia: la sua semplice vita viene completamente stravolta dopo il Test Attitudinale, rendendola quasi come un vero e proprio thriller.
Aggiungete dell'azione, intrighi, cospirazioni e qualche battito cardiaco di troppo.
Che ne verrebbe fuori?
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Altri, Magnus Bane
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note: Oh per l'Angelo, ragazze, le recensioni che ci avete lasciato nello scorso capitolo ci hanno rese felicissime! È stata una bella sorpresa riceverne così tante, non ce lo aspettavamo. Per questo vi abbiamo fatto una sorpresa e abbiamo aggiornato un giorno prima!
Detto questo, speriamo che gradiate anche il secondo: un parere ci aiuterebbe e ci incoraggerebbe ad andare avanti, se foste così gentili da spendere cinque minuti del vostro tempo per lasciarne uno♥️
Grazie ancora e buona lettura,

Ari Youngstairs & MyLove Is On MyBookshelf
 





• Capitolo Due •
 
Quando esco dalla sala del Test, la mia testa è sul punto di scoppiare.
 Io sono sul punto scoppiare.
Jace e Isabelle sono già fuori dell'edificio, dove nostra madre è venuta a prenderci con la macchina.
Nel tragitto che ci separa da casa è calato un silenzio omicida, giusto perché i miei pensieri non erano abbastanza assordanti. Conosciamo tutti qual'è la legge più importante dell'intera città: la fazione prima del sangue.
Tutti sappiamo che, se la cambiamo, siamo destinati a non rivedere più la nostra famiglia. A parte questo, possiamo diventare persone nuove, lasciarci il passato alle spalle e cercare di diventare persone nuove e migliori, secondo i nostri desideri. Ma dobbiamo abbandonare il vecchio noi
Ma adesso, c'è un altro problema: se sono un Divergente, che fazione scelgo? 
Tessa ha detto che sono sia un po' Candido, che Intrepido, che Erudito e Abnegante. Sapevo già da principio che i Pacifici non facevano per me.
Io e Isabelle siamo gemelli, perciò forse c'è una buona probabilità che anche lei sia Divergente. Però non posso dirlo nemmeno a lei, né a Jace, che sono le persone a cui tengo di più.
Arriviamo finalmente a casa, e quando entro, memorizzo ogni singolo particolare: potrebbe esser l'ultimo giorno che trascorro qui.
Dalla cucina proviene un odorino invitante, ma ho lo stomaco talmente chiuso che l’aroma dolce dei biscotti che sono appoggiati sul bel tavolo della cucina mi da letteralmente allo stomaco.
Ci sediamo e i miei fratelli iniziano a fare merenda, ma nessuno osa proferire parola. Disposte intorno al tavolo ci sono sei sedie, ma una è vuota da quasi otto anni: mio padre, Robert, ha tradito la mamma, ed avere un'amante va contro ogni principio dei Candidi. Così è diventato uno degli Esclusi, persone senza fazione che passano il resto dei loro giorni a cercare cibo, abiti e coperte tra i rifiuti. 
«Ragazzi...» Mia madre spezza il silenzio, e si porta le mani in grembo. «Sappiate che a me non interessa che fazione sceglierete. Seguite ciò che vi dice il Test, e sarete felici. È questo che mi importa, okay?»
Io, Isabelle e Jace annuiamo in silenzio, mente Max ci guarda un po’ triste. Quasi mi viene da urlare, visto che in ogni caso il test non è servito a nulla e sono nella merda più di prima. 
Mi prendo la testa tra le mani, frustrato.
«Alexander?» Mia madre mi appoggia una mano sulla spalla, preoccupata. «Stai bene?»
Mi alzo, diretto in camera mia.
«Sì, mamma, sono solo un po' stanco. Il liquido che mi hanno fatto bere per il test mi ha fatto male.»  I miei parenti mi guardano poco convinti, ma ciò non mi impedisce di chiudermi in camera, buttarmi sul letto e nascondere la testa nascosta sotto il cuscino, cercando di addormentarmi.


§


«Alec, Alec!» Qualcuno mi butta giù dal letto malamente, facendomi sbattere il braccio sullo spigolo del comodino. «Sveglia! Tra mezz'ora c'è la Cerimonia!»
Alla parola “Cerimonia” scatto in piedi come una molla. Mi pettino come meglio posso con le mani, e liscio i vestiti con cui ieri sera mi sono addormentato, poiché non c'è tempo per cambiarli.
«Come sto?» Chiedo a Jace, allargando le braccia. 
Lui fa una smorfia poco convinta, poi mi tira via per un braccio.
«Chi se frega! Forza, o faremo tardi!» 
Dice bene, lui. Persino dopo aver giocato a pallone nel fango ha un aspetto magnifico, ed io, in questo momento, sembro un veterano di guerra.
L'autobus che ci porterà in Centro è già davanti casa nostra, e mia sorella ci sta urlando qualcosa dall'altra parte del finestrino.
Riusciamo a salire giusto un istante prima che il pullman parta, e tiriamo un sospiro di sollievo.
Troviamo due posti vicini e ci sediamo: il veicolo è pieno zeppo di adolescenti in camicia bianca e pantaloni neri: sembra quasi un'illusione ottica.
Qualcuno ha tirato fuori delle sigarette e comincia a fumare, lasciando che spettri di fumo vaghino nell'aria. 
Tossisco un po', infastidito dal forte puzzo emesso da un ragazzo davanti a me, sentendo già il respiro farsi più difficoltoso.
«Scusami...» Gli batto l'indice sulla spalla, per farlo girare. Ha sottili capelli color carta e occhi d'inchiostro. «Il fumo mi da un po' fastidio, non è che potresti...»
«Fumo quanto mi pare.» Ribatte con stizza, dandomi di nuovo le spalle. Jace sembra sul punto di tirargli un pugno nello stomaco, ma gli scocco un'occhiata che lascia intendere.
Il bus si ferma con un cigolio non rassicurante, e scendiamo di corsa. 
L'aria fresca mi invade i polmoni, e mi sento come se fossi appena riemerso dalle profondità dell'oceano.
La Torre del Centro è altissima, e davanti a lei è stagliato un esercito di sedicenni provenienti da ogni fazione: intravedo un gruppetto di Abneganti, tutti in grigio, che stanno muti o bisbigliano piano. Sono molto tranquilli, loro.
Dei Pacifici stanno ridendo come matti, e portano abiti dai colori caldi: rosso, arancione e giallo.
Do un'occhiata all'orologio, e mi accorgo che mancano solo dieci minuti all'inizio della Cerimonia. Mentre cammino verso le porte sento qualcuno che mi viene addosso, e rischio di cadere. 
«Oddio, scusa!» Una ragazzina Pacifica, alta tre spanne meno di me si scusa mortificata, neanche mi avesse accoltellato per sbaglio. Ha i capelli rosso fiamma e il viso coperto di lentiggini. 
«Non preoccuparti! Non è successo nulla, davvero.»
«Comunque mi chiamo Clarissa.» Continua lei. «Ma puoi chiamarmi Clary. Forse andremo nella stessa fazione, chissà.» Sta chiacchierando senza sosta, alla perfetta maniera dei Pacifici. Poi lancia un'occhiata dietro di me e si zittisce: sta scrutando Jace come se avesse visto un angelo sul marciapiede, intento a fischiettare appoggiato ad un palo. «Chi è lui?» 
«Oh...lui è mio fratello adottivo Jace.» 
Il diretto interessato si accorge di esser osservato, e saluta Clary con un occhiolino.
Lei diventa più rossa dei suoi capelli, e se ne va bofonchiando qualche saluto.
Beh, diciamo che è solo caduta sotto l’effetto che Jace fa a qualsiasi forma femminile vivente.
In lontananza si ode un fischio acuto, e solo qualche momento dopo riesco a realizzare che è il treno degli Intrepidi: non appena la scheggia d'acciaio passa davanti alla Torre, gli sportelli si aprono e circa una cinquantina di ragazzi in nero si buttano al volo, rotolando sulla ghiaia, ridendo e scherzando tra loro. 
Quella che sembra una campanella dell'intervallo scolastico comincia a suonare, e tutti ci riversiamo nell'enorme torre di vetro.
La Cerimonia inizierà a momenti.


§


Dopo aver attraversato una ripida e lunga rampa di scale -ed aver rischiato di cadere a causa di qualche Intrepido circa tre o quattro volte- ci riuniamo tutti nella Sala della Cerimonia.
Ha una struttura ad anfiteatro, ed al centro c'è una specie di altare con cinque coppe sopra, ognuna contenente il simbolo di una fazione: pietre grigie per gli Abneganti, acqua per gli Eruditi, terra per i Pacifici, carboni ardenti per gli Intrepidi, vetro per i Candidi.
Non appena mi avranno chiamato, mi porgeranno un coltello ed io dovrò far gocciolare il mio sangue nella Coppa della futura fazione. 
Io sono seduto tra Jace e Isabelle, mentre mia madre dopo averci raggiunti è dietro di noi con Max, confuso per tutto il trambusto generale.
Ci abbraccia calorosamente, e ci sussurra: «Ovunque andiate, io vi vorrò sempre bene. Intesi?»
Il cuore mi si spezza.
Sul podio fa la su comparsa una donna Erudita, capelli di platino e abiti blu. Se non sbaglio, è il capo-fazione degli Eruditi: Camille Belcourt, mi sembra.
Dopo un fragoroso applauso lei si schiarisce la voce al microfono, e comincia a parlare:
«Anni fa, i nostri antenati capirono la motivazione delle numerose guerre che hanno deturpato l'intero mondo: non eravamo divisi per via della religione, del colore della pelle o per la provenienza, ma per il carattere. Ognuno di noi ha delle attitudini diverse, e grazie alle fazioni, preserveremo la pace tra tutti noi.» Gli Eruditi scoppiano in un applauso, e in pochi minuti si uniscono tutti gli altri. Tutti tranne gli Intrepidi, però, che guardano la donna come se volessero darle fuoco: non è certo una novità che tra Eruditi e Intrepidi non scorra buon sangue.
«Oggi, i vostri figli affronteranno il passo più importante della vita: capire e decidere chi sono. Ecco il motivo per cui siamo qui. Che la Cerimonia abbia inizio!»
Dopo un altro fragoroso applauso cala il silenzio, e cominciano a chiamare le prime persone: l'ordine è per cognome, dalla Z alla A. Io sono tra Jace e un ragazzo Pacifico di nome Simon Lewis.
Deglutendo, sposto lo sguardo da una coppa all'altra, mentre una sola domanda mi rimbomba nella testa: quale scelgo?
Passo i successivi dieci minuti a mordermi le labbra, e finora ci sono stati due Candidi, tre Pacifici, un paio d'Intrepidi, quattro Abneganti e tre Eruditi. E siamo solo all'inizio. 
Cerco di calmare il respiro finché nella Sala non rimbomba il nome di mia sorella, e mentre lei si alza per andare sul podio, io mi sporgo così tanto che per poco non cado dalla sedia.
Si taglia il palmo della mano, e lascia che un po' di sangue goccioli tra i carboni ardenti. Gli Intrepidi esplodono in grida e applausi, accogliendola.
Adesso tocca a Jace, che imita perfettamente ogni singolo gesto di nostra sorella: coltello, mano, sangue, fuoco, Intrepido
I microfoni fanno riecheggiare il mio nome nella sala. Lo stomaco mi si attorciglia.
Mi alzo, per poco non inciampo nei miei stessi piedi, e mi ritrovo davanti alle coppe.
Devo sbrigarmi: scarto gli Eruditi, poiché probabilmente sarebbero i primi a scoprire della mia divergenza. 
E pensare che mi sarebbe piaciuto andare da loro, avrei potuto imparare tante di quelle cose...però no, devo andare oltre. A volte servono dei sacrifici.
Se scelgo i Candidi resterò con mia madre e Max, ma mi costringerebbero a spifferare tutto: quando scegli i Candidi, dir la verità è un obbligo. Inoltre il fatto che ti costringano a farlo con un siero della verità non è un dettaglio trascurabile.
Perciò...pietre grigie o carboni ardenti. Una vita di pericolo o di altruismo?
Appoggio la lama del coltello sulla mano, che si tinge di rosso: devo scegliere.
Le pietre grigie mi attirano a loro come piccole calamite, mentre il mio polso trema. 
Un piccolo movimento, Alec. Un piccolissimo gesto e sarai un Abnegante, aiuterai gli altri e sarai di aiuto anche a te stesso.
Lancio un'occhiata a Isabelle e Jace, che mi guardano con occhi grandi e speranzosi. 
Vorrebbero che andassi con loro, negli Intrepidi, dove l'iniziazione è sempre stata tenuta segreta. 
Non avrei mai pensato di diventare uno di loro, ma Isabelle e Jace sono tutto ciò che ho. 
Ora che ci penso, non riesco a immaginarmi senza di loro: finché staranno al mio fianco ed io potrò proteggerli, sono sicuro che nulla andrà storto. Sono anche un po' Intrepido, no?
Deglutisco, e un istante prima che una goccia scarlatta cada tra le pietre, sposto velocemente la mano a sinistra: chiudo gli occhi, e tutto ciò che sento è lo sfrigolio del mio sangue, le urla, e gli applausi.
Sono un Intrepido.





Note 2: Qui ci vorrebbe proprio una musica drammatica di sottofondo, non trovate?
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto, e ringraziamo ancora sia chi ha recensito il primo capitolo, sia chi recensirà il secondo. ♥️
Adesso, risponderemo ad alcune domande che molto probabilmente vi siete poste:

~ Come avrete notato per il Test Attitudinale, non tutto sarà uguale al libro. Quindi non siete voi a ricordare male, ma noi che abbiamo voluto aggiungere un tocco di originalità. Sennò, sarebbe un “copia e incolla” di Divergent, no?
~ Vi sarete anche chieste il perché la storia è nel mio account e non in un account comune: per semplice comodità. Fare un profilo per una sola storia ci sembrava inutile, e dato che l'idea iniziale era mia, abbiamo optato per pubblicarala qui. Comunque, nelle nostre firme c'è un collegamento per andare nelle nostre pagine, nel caso aveste voglia di curiosare un po'. Anche perché io ho appena messo un bellissimo contatore ♥️
~ Nelle note abbiamo messo anche l'OOC, che però sarà ridotto il più possibile: potreste riscontrarlo in alcuni strani comportamenti dei personaggi, che però, sono dovuti alle Fazioni in cui sono nati. L'OOC è principalmente dovuto al contesto in cui inseriamo i personaggi, che cercheremo di mantenere il più possibile.
~ Cercheremo di aggiornare ogni settimana, ma potremmo farvi delle sorprese ;) Ovviamente, se si presenteranno problemi, vi avviseremo.

Detto questo, speriamo che abbiate ben capito il tipo di storia in cui, dal prossimo capitolo in poi, cominceremo davvero ad avventurarci.
Ancora un grazie, siete davvero gentilissime.

Ari Youngstairs & MyLove Is On MyBookshelf
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Ari Youngstairs