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Autore: Sara_P_okoyo04    09/09/2014    1 recensioni
Salve..questa è la mia prima fic siate clementi,la storia è ambientata nella quarta grande guerra ninja.(Nel primo capitolo ci sono degli spoiler). Mi scuso in anticipo per gli errori sono un po dislessica *inchino-inchino-inchino* La storia parla di un varco temporale e dei rispettivi figli di Naruto e Sasuke.. non dico altro.★★★★★
Quella notte era fredda..Naruto, Sasuke,i 4 hokage del passato,i kage del presente ,Orochimaru, il team falco e l'esercito alleato erano pronti per combattere contro Madara, Obito e il Decacoda ( che era stato sigillato in una barriera prontamente dai 4 hokage del passato e tenuto fermo dai sigilli del Primo).
Il silenzio di quel momento fu squarciato da un urlo. Due gatti con le ali, uno rosa e uno blu ,stavano precipitando al suolo alla velocità della luce. Il fatto che due gatti parlassero era accettabile,in fondo anche Kurama parlava, le ali potevano essere la causa di un esperimento andato male, ma che due gatti cadessero dal cielo come due stelle cadenti questo era assurdo. I due gatti si schiantarono al suolo creando un cratere enorme. Alcuni curiosi cercavano di vedere nel cratere, mentre uno scocciato Madara si avvicinava ad Haahirama.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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★★★★★ Itachi «dico grazie che Happy e Charlulu sono a casa, altrimenti eravamo gia stati espulsi»
*nel frattempo a Konoha*
I due micetti si godevano il sole a pancia all'aria, mentre i due lupetti divoravano il tavolo. Si trovavano nel giardino della tenuta Ajied, che Kei aveva fatto costruire, per i suoi piccoli amici.. Image and video hosting by TinyPic
Happy«e..e..ECHUUU!»
Charlulu «salute»
Happy «Grazie.. qualcuno mi sta sicuramente nominando per la mia bellezza»
Charlulu «ohh mamma».
Itachi « su questo foglio dice che il lunedi a prima ora abbiamo lezione d'arte.. ok dove l'aula "407"?»
Kei «ohh cavolo..e dall'altra parte della citt- volevo dire dell'Accademia, abbiamo 15 minuti forse facciamo in tempo»
«no aspettate sono stata chiamata per portarvi nella vostra classe e darvi le borse. Seguitemi. Il mio nome e Ychinose Ann, sono la nipote della preside, saremo in classe insieme.  Piacere di conoscervi.» una ragazza era sbucata dal nulla. Era però molto bella, piccola e minuta, gli occhi belli come perle, i capelli violacei, perfetti e in ordine, cosa che Kushieda notò subito. Image and video hosting by TinyPic
Era così carina e ordinata, l'opposto di Kushieda, che si senti immediatamente a disagio. Nonostante fosse bellissima, Kei non si sentiva tale, era molto umile, la sua bellezza era tenera e naturale, con la sua altezza e la sua energia sembrava un maschiaccio. Quella ragazza era una signorina di classe, almeno Kei la vedeva così. Intuiti i pensieri dell'amica, il ragazzo ne rimase spiazzato e disse con un filo di voce «baaaka.. tu sei più carina di quella li!» la biondina sorrise e si presentò. Dopo avergli dato le borse e la tuta, Ann spiegò ai due che si sarebbero separati solo a educazione manuale. Le ragazze avrebbero fatto ed. Domestica con il cuoco più famoso delle cinque terre, mentre i ragazzi con l'ingegnere più famoso nel settore ingegneristico e costruttivo. I ragazzi furono ben accolti in classe, soprattutto Kushieda che prendava su di se tutte le attenzioni. Dopo arte venne l'ora di ed.manuale,  l'ora passò in fretta fin quando Ann non cominciò a giocare sporco. Sembrava una Vivian spietata e senza scrupoli, che non si prendeva nemmeno la premura di recitare. Cominciò a sabotare secondo dopo secondo, la torta che avevano dato da fare a Kei. Lei era un ninja i suoi riflessi rimanevano tali, riuscí cosi a salvarsi lei e la torta, ma rimase lo stesso scossa. Ann le lanciò  contro perfino un coltello, che Kei evitò lanciando a sua volta un vassoio. Solo da bambina i suoi amici diventavano così spietati, per invidia la lasciavano sempre sola o le facevano male. Sembrava rivivere quei momenti, che l'avevano traumatizzata. Poi arrivò la goccia che fece traboccare il vaso. Dopo la lezione Kei andò a mettere dei documenti a posto, Ann accompagnò Kei in uno sgabuzzino, una volta lì mentre la bionda si abbassava per aprire l'archivio, Ann le svuotò in testa un pacco di farina, sporcandole la divisa e i capelli. Kei rimase pietrificata e la ragazza sorridendo perfidamente disse «quel bocconcino di ragazzo con cui stai insieme e molto carino.. diventerà il mio ragazzo meglio che lo sai. Se mi ostacolerai questo sarà solo parte di quello che farò. ah.. prima che dimentichi, non lo dire alla mia nonnina, non ti crederà! ahahaha ciao biondina.»
Kushieda usci con sguardo basso in un giardino sul retro,  Itachi era lì e la salutò, poi vide lo stato in cui era e le lacrime che rigavano le guance e in uno scatto d'ira la prese dicendo «CHI TI HA FATTO QUESTO.. PARLA.. PERCHÉ NON REAGIS-» «se reagisco verremo espulsi.. la nipote della preside ha detto che vuole stare con te e io sono un intralcio.. scusa.. non ti preoccupare sopporterò in silenzio, come dice la procedura, dettebane. Non permetterò di andare via di qui senza il nome di chi ci voleva morti. NON MI ERA MAI CAPITATO DI TREMARE DALLA RABBIA. Quindi io *stringe i denti e comincia a versare lacrime di rabbia*.. IO' tebane-»
«ma guardati sei tutta bianca *pat-pat sulla testa * io sono la causa.. *stringe i pugni*...Ma pensa che noi siamo i suoi giochi? SE QUELLA TI TOCCA DI NUOVO , DIMENTICO DI CHI É NIPOTE, LA PRENDO E LA SPEDICO NEL MONDO DI AIDI, A FAR COMPAGNIA ALLE CAPRE!» Kei «ahahhahhaahahah.. quando ti arrabbi dici cose buffe ahahahah.. approposito chi é Aidi?» Itachi «e che ne so io.. chiedi all'Autrice, comunque, le voglio spezzare almeno una vertebra.»
Dopo ed.manuale, c'era ed.fisica, Kei e Itachi conversavano amabilmente nei corridoi, diretti in palestra. Fra sguardi di ragazzi ormai persi nei capelli di Kushieda e ragazze rapite dagli occhi d'Itachi, i due cominciarono a sentirsi in soggezione, che presto si trasformò in puro orrore. L'intera scuola gli aveva sommersi di domande, regali e attenzioni. I due si misero le divise sportive bianche e blu con giacca nera, sperando di non essere notati.
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Il loro innato senso di essere i migliori e di litigare per tutto, distrusse miseramente la loro speranza. Nonostante avessero i bracciali combatterono da veri shinobi, mentre tutti aspettavano il sensei, i due cominciarono a lanciarsi calci e pugni, che venivano sempre evitati e schivati, da entrambe le parti. Erano formidabili. Kei aveva cominciato un susseguirsi di attacchi mirati, mentre Itachi bloccava prontamente, anche gli occhi incavolati di Ann erano su di loro. La ragazza aveva la fama di essere un arpia succhia sangue, gelosa e cattiva. Dopo una gomitata nello stomaco due pugni e tre calci, Itachi le prese il braccio portandolo dietro alla schiena,  da cui la ragazza si di vincolo. I due si ritrovarono con due fioretti (*spade da scherma) che il sensei gli aveva lanciato. Era stato il miglior spadaccino del paese del fuoco, era naturale che volesse vedere cosa era capace di fare la nuova generazione. Messi in posizione cominciarono una multitudine di stoccate e schivate di pura fortuna, lo spettacolo fra salti e rovesci diventava fantastico, almeno fino a quando i due si disarmarono a vicenda, facendo così ricominciare il corpo a corpo. Kei aveva lanciato un calcio all'altezza del viso prima a destra e poi a sinistra, Itachi contrattaccò con un calcio al fianco destro, che Kei blocco e uso a suo vantaggio per farlo cadere e sovrastarlo con il suo peso. Il moretto capovolse la situazione e Kushieda lo spinse via, cercando di tirargli un pugno. Quando furono a un passo di distanza, un applauso fragoroso dalla folla e il sensei, riempi la palestra che sembrava uno stadio olimpico.
Sensei «voi siete quelli nuovi! I miei piú vivi complimenti-»
Ann«sensei vogliamo iniziare.. o devo dire alla MIA amata nonnina di cambiare un po il vostro status da sensei del corso A, a quello del corso E-F.. per quanto riguarda voi.. smettetela di attirare la MIA attenzione! » I due shinobi si guardarono in faccia dicendosi «si vede che sono parenti vero?»
«si.. perché per chi non l'avesse capito, é tutto LORO..LORO..LORO»
Ann «cosa state confabulando?» non risposero, si alzarono lentamente e andarono dal sensei per la lezione.
Solo l'Uchiha si avvicinò alla ragazza, dicendo con un sibilo nel suo orecchio «tocca la MIA Kushieda e ti spacco la faccia!». Un brivido di paura la scosse per poi dire «tu hai un bel faccino ma sei un mostro.. comunque non oseresti» Itachi «proprio perché sono un mostro oserei.. ahh non parlare con la TUA nonnina, di questa discussione. Non ti dico di cosa sono capace, quando ho un nemico davanti. Aspetta forse lo sai.. in fondo sono un Uchiha.» Kei vide la scena e il sorissetto di Itachi le mise sospetto, l'unica cosa che riusci a pensare fu solo «Dio ti prego.. fai che quei due non si mettano insieme.. anche se per finta non lo sopporterei.»
La biondina si rifugiò negli spogliatoi e dopo essersi cambiata, si addormentò sotto un albero del ''Garden''.
Itachi la vide, era cosi carina mentre dormiva,  la prese e se la portò in spalla.
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Kei era sempre più rilassata, al contatto con il calore del ragazzo, mentre il moretto diventava sempre più agitato con l'aumentare del calore corporeo della ragazza, che per l'Uchiha in quel momento sembrava una stufa ad agosto.
Arrivati alla macchina privata, con la scusa di dover mettere apposto le loro cose e di un mal essere da parte della ragazza, l'autista li portò prima del previsto al dormitorio, senza fare domande. 
   
 
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