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Autore: HelloAutumn_    10/09/2014    4 recensioni
(crossover Percy Jackson, Frozen, le 5 leggende)
(Jelsa, nuova ship)
Elsa aveva capito come affrontare il dolore, la paura, anche l'amore in quei lunghi anni.
Però quando il tuo mondo viene sconvolto e scopri di non essere chi credevi, anche la pace più duratura viene messa alla prova.
Perchè quando parti con l'intenzione di tornare ma l'amore si mette in mezzo niente resta come prima.
Quando dei segreti invisibili vengono a galla le scelte non diventano che più difficili
§§§
Tra amicizie, amori, segreti, battaglie, insicurezze e altro ancora Elsa, con le sue nuove (e semidivine) conoscenze dovrà capire cosa davvero è importante e come affrontare ogni sfida.
§§§
spero vi piaccia la mia prima long!
baci
Tumn
recensite vi prego,ho bisogno di consigli e dritte per migliorare.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Il Sigillo Bianco

Capitolo 1: Il nastro porpora

 
Elsa sentì bussare alla porta. Si specchiò come aveva fatto poco prima di quell’incontro la mattina precedente. Quel ragazzo l’aveva turbata alquanto: come aveva fatto ad arrivare sul balcone lo ignorava, il castello era sorvegliato. Cosa che, se possibile, la stupiva di più era quel fiocco di neve. Diede la colpa alla luce e alla sua immaginazione ma nel profondo non ci credeva per nulla.
Anna entrò sorridendole amorevolmente. Indossava un vestito bianco e azzurro sopra il pancione in bella vista. Aveva i capelli legati in una treccia elaborata lunga fino alla vita.
-Elsa, buongiorno- esordì lei in tono affettuoso. La maternità l’aveva resa talmente calma da non sembrare più lei in certi momenti.
-Dormito bene Anna? Bianca fa ancora i capricci? - chiese Elsa lisciandosi un vestito color porpora e passando un nastro del medesimo colore tra i capelli.
Anna sbuffò appoggiandosi alla porta –Non ne hai idea! Per fortuna Kristoff ha badato alla mia piccola peste e ho potuto dormire – rispose sorridendo.
Elsa rise – Chissà a che somiglia... - disse la maggiore prendendo a braccetto la sorella per scendere a fare colazione.
§§§
Le due donne si sedettero aspettando in silenzio che gli altri giungessero nel salone. Kristoff arrivò trafelato con la figlioletta in braccio e Olaf al seguito.
Bianca era una bambina vispa e carina. Aveva i capelli biondi, lisci e indomabili, che Kristoff aveva disperatamente cercato di legare, con scarsi risultati. Gli occhi erano castani grandi e brillanti e riuscivano a soggiogare chiunque. Indossava un abitino semplice color crema con le manichine a sbuffo e un fiocco azzurro un vita.
La bambina schioccò un bacio sulla guancia alle donne e si sedette a tavola, addentando un biscotto al cioccolato. Kristoff si passò una mano sul viso e stancamente bevve una tazza di latte fresco. Nella tavolata regnava un piacevole silenzio, se si escludevano Olaf che parlava di Sven e Bianca che ridacchiava mentre rubava i biscotti sotto gli occhi del padre, troppo esausto per reagire.
Elsa finì con calma di mangiare e lasciò un abbraccio a Bianca e ad Anna, per poi andare verso la sala delle riunioni: una lunga giornata l’attendeva.
§§§
Erano ore che ascoltava un ambasciatore di un’isola Norvegese abbastanza lontana che cercava di stringere un’alleanza commerciale con l’ormai florido porto di Arendelle. L’offerta era vantaggiosa per entrambi, per questo Elsa non chiese ai ministri un parere, perché in ogni caso avrebbe accettato. Quando l’uomo si zittì, mentre gongolava soddisfatto per l’orazione appena conclusa, Elsa si alzò in piedi e sorridendo si avvicinò al gruppo; composto da due gemelli biondi dall’aria aggressiva, l’omone dai baffi castani che aveva parlato e da un ragazzo moro e magro che sedeva su uno scranno.
-Sarà un piacere fare affari con voi. Hiccup Horrendus Haddok, capo di Berk, la ringrazio della visita- disse Elsa (pregando mentalmente di non aver sbagliato il nome).
Il ragazzo, che si era addormentato durante il monologo e stava russando, sentendosi chiamato cadde dalla sedia con un tonfo, causando l’ilarità di tutti nella sala.
Quando si rimise in piedi, rosso in volto, mormorò qualcosa a metà tra delle scuse e dei ringraziamenti per poi tornare a sedersi. Dopo alcune formalità il gruppo venne congedato dalla sala delle riunioni.
§§§
-ZIAAA! ZIA ELSAAAA- urlava Bianca per il castello.
-Elsa! Heilaa! - esclamava Olaf a braccetto della piccola.
Appena la trovarono che usciva dalla riunione con gli ambasciatori di Berk le corsero incontro abbracciandole le gambe.
-Zia, giochiamo con la neve? – chiese Bianca facendo gli occhioni da cucciolo.
La zia cedette, quel giorno non erano previsti altri incontri, e prese per mano la bambina, che saltellava gioiosa.
Arrivati in un piccolo salone dove non veniva mai nessuno Elsa con un gesto della mano ricoprì il pavimento di uno strato di neve soffice.
Bianca fece l’angelo ridendo mentre Elsa e Olaf preparavano i fortini per la battaglia a palle di neve.
Bianca si lanciò sulla zia facendola finire nella neve, sebbene lei non avesse freddo ora doveva farla pagare a quella piccola briccona che rideva dietro a un cumulo candido.
-Dove sarà mai quella birbante di Bianca? – domandò retorica Elsa. Per risposta ricevette il ridacchiare della bambina che si sporse dal suo nascondiglio.
- Forse è dietro quella colonna...– continuò la zia fingendo di non vederla, mentre Olaf trotterellava dietro la colonna a controllare.
- O forse è proprio... qui! – esclamò Elsa mentre faceva il solletico alla piccola, che aveva le lacrime agli occhi.
Quando Bianca ebbe implorato pietà la donna smise di farle il solletico, accorgendosi che Anna e Kristoff le stavano osservando dalla porta socchiusa sorridendo.
Quel momento dolce venne però interrotto da un ministro giovane e mingherlino che la chiamò.
-Regina Elsa, mi spiace interromperla ma una nave è arrivata in porto, degli ambasciatori desiderano incontrarla con urgenza. – disse lui.
- grazie James, sei congedato per oggi, dimmi dove sono per favore –
-Mia regina, ora si trovano nella biblioteca. – proseguì.
- Molto bene. Miei cari devo scappare, ho fatto attendere i nostri ospiti fin troppo. Ci rivedremo a cena. – concluse Elsa.
-Ciao Zia...divertiti! – esclamò Bianca mente correva ad abbracciare il padre.

 
 

 
 

Angolino Psikki:

Ma salve salvete gente!
Eccomi qua con il primo vero capitolo della mia prima vera long!!!
Ringrazio quegli angeli che mi hanno recensito il prologo, ovvero:
Kamala_Jackson, VaneFrancyforever
 Un grazie quelle anime caritatevoli che l’hanno inserita tra le seguite:
VaneFrancyforever, _volpettina_, lunadelpassato, Fred Halliwell e Notalovesong98 (Fra<3 sei un tesoro, curiosate nel suo account io mi sono innamorata delle sue storie, le mie preferite)
Vi sposerei tutti.
Che ve ne pare del capitolo? Hiccup non comparirà quasi più nella FF ma mi piaceva l’idea di inserirlo in un accenno (notare Testaditufo e Testabruta ehe).
 Bianca è un ammore<3, aspettiamo di vedere il fratellino haha.  Capitolo un po’ Fluffoso ma hei ho appena finito di mangiare caramelle (che scuse eh?!)
Bien, a presto miei cari sponsor.
Vostra
Tumn
Ps: una recensione piccina? Dai che inizia la sQuola...mi farete felice! sono alle prime armi e ho bisogno di consigli e pareri.
pps: non sarà tutto così facile...adesso contestualizzo poi dovrete temermii muahhaha
   
 
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