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Autore: Barlume Crepuscolare    29/09/2008    4 recensioni
Da un pò di tempo a questa parte la nostra equipe è tornata a cercare altri reperti sull'Organizzazione. E grazie alle solite mazzette e ad altre buone raccomandazioni, siamo risuciti a mettere le mani sugli scritti di uno dei memberi più discussi del gruppo: Zexion, un Nessuno di una felicità e di un'altezza intellettuale immense. Siamo quindi orgogliosi di mostrarvi tutti i suoi particolari E-Momenti, scritti direttamente da lui. Non vi sentite molto più tristi?
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il Diario di Zexion 5:

Il Diario di Zexion 5: L’Emo vien mangiando

 

Serio Diario,

 

A distanza di molte ore, circa le stesse con cui Xemnas valutò l’entrata o meno di Marluxia nella nostra Organizzazione (tempo che, come si sa, non è stato abbastanza!), dopo aver fatto una scarsa colazione e essermi tagliato i denti, mi diressi ancora dolorante come una pasqua dall’unico che poteva darmi una risposta concreta al penoso dubbio, cioè il Superiore.

 

Lo trovai a giocare a Solitario. Cosa facile per un Nessuno, perché, se anche qualcuno volesse farsi una briscola, non potrebbe farlo con uno dei nostri, in quanto non esisterebbe. Si vedeva da lontano che non era di ottimo umore:

- Mio Signore, cosa la disturba?-.

- Me lo chiedi anche?!-, sbottò il Sommo,- Stamattina mi sono alzato dal letto, ma ho capito che il letto non esiste. Quindi, depresso, volevo farmi un toast, ma poi mi sono accorto che neanche quello esiste. Allora ho premuto Ctrl, Alt, Canc e mi sono bloccato…-.  Avrei voluto addolorarlo anche di più, ma le domande erano tante:

- E dove sono tutti gli altri?-.

- Oh, credo stiano curando la loro igiene intimo…-.

- Perché tu allora non sei…?-.

- Amico mio, la sicurezza innanzitutto. Va bene il piacere, ma se non sui… Ma comunque, perché sei venuto da me?-.

- Perché mi fa un male la testa…-.

- E cribbio, te l’ho detto un sacco di volte che prendere a testate il muro non aiuta. Ti ricordi che hai fatto alle mura di Radiant Garden?! Non è stato piacevole…-.

- Appunto. Ma c’era anche una gran confusione in stanza…una cosa…-.

- Mio caro-, rispose lui,- se tu non esisti, non esiste neanche la tua stanza. E quindi neanche il tuo disordine-.

- Ma io….ma io…!-.

- Non balbettare, che mi ricordi Axel la prima volta che conobbe Marluxia e si sbagliò di brutto. Secondo me stai male. Ed è colpa di una cosa sola…-.

- Il bruciore al c***o che ho?-.

- Anche. In particolare, mangi troppo poco-.

 

Rimasi tramortito, era vero. Io non mangiavo quasi mai. Perché, come è ovvio, serio Diario, prima di affrontare ogni pasto devo pianificarlo nei minimi particolari, in modo da piegare ogni portata alla mia volontà e far si che il condimento ceda all’oscurità del suo cuore. E, ovviamente, il dolce deve diventare l’amaro. Ma ci metto troppo tempo e allora il mangiare viene sempre rinviato. Quindi rimango sempre a digiuno: mica male, perché la cosa è certamente dolorosa. Queste furono appunto le cose che spiegai al Superiore. Che rispose subito:

- Ma hai mai considerato come potresti soffrire se mangiassi oltremisura?-. E si mise a spiegarmi i grandi pregi medici e dolorifici degli eccessi alimentari: vomito, bulimia… Ne rimasi molto interessato e gli prestai subito fede. Gli chiesi allora come fare a mangiare.

- Ohi, non siamo in un’Organizzazione solo per organizzare meglio le serate calde. Stasera a cena ognuno ti darà qualcosa in più da mangiare-. Io risposi:

- Ci sto, basta che le portate siano diverse da quelle de “Il Diario di Larxene”-.

- E sia, ora scusami ma mi scappa proprio…-, e Xemnas materializzò subito un bagno oscuro, dove entrò senza aspettare poi molto.

 

Io tornai quieto quieto alla mia stanza, dove, aspettando il grande (e primo) pasto, cercai di farmi venire ancora più appetito praticando degli sport itineranti quali: salto della lama, corsa a dolori, lancio del coltello, tiro al corpello e altri.

 

Serio Diario, tanto mi affaticai e tanto feci, che giunto in sala da pranzo stasera avevo una fame grandissima, enorme come il numero di cicatrici sul corpo di Xigbar, che io non sono mai riuscito a eguagliare, con mia grande vergogna. Come al solito, a tavola c’era una grande cagnara. Chi si lamentava ad alta voce del cuore che non aveva, chi lanciava le cose, chi si giocava anticipatamente le portate, chi doveva andare dal fabbro a farsi fare il duplicato delle chiavi… Dopo la preghiera, però, tutti cominciarono a mangiare facendo ancora un sacco di chiasso, ma stavolta più localizzato. I miei…compagni?…amici?…Boh?! Avevano evidentemente ricevuto già da molto l’ordine del nostro capo: infatti cominciarono a venire da me a turno portandomi qualcosa.

 

- Xemnas, tu che mi porti?-.

- Caro mio, non ti porto niente!-.

- Niente?! E come?! Perché?! -.

- Semplice. Il niente è supremo. Il niente è la vera essenza del…-.

- Si, va bene, grazie, ho capito!-.

 

- Xigbar, spero proprio che tu…-.

- Esco qua! Un bel po’ di… yep…scietrioli!-.

- Oh, almeno è un cibo normale, ma perché proprio loro?-.

- E che ne scio? Sci scono delle fang….fangirls, ecco sci, che me ne regalano a miglia…ia….yep!-

- Strano davvero, grazie ancora-.

 

- Xaldin, prego, offri pure….No, aspetta?! Che cazz…..che cazz….?! AHHHHHHHHHH!!!!!-.

- Ecco qua. Una libbra della tua carne. Buon appetito-.

- Oh, grazie….grazie… E’ stato veramente fenomenale!-.

 

- Ecco Vexen. Tu che mi porti?-.

- Un ghiacciolo al limone-.

- Che pena, sempre la stessa storia!-.

- A pensarci bene, potevo replicar…-.

- No, va bene così, grazie tante-.

 

- Laexeus…? E tu…?-.

- Pietre-.

- Uhmm…mi sa che queste mi rimarranno sullo stomaco!-.

 

- Ciao Saix…-.

- Ecco a te: un bel cesto di “Palle di Mozart”-.

- Buone, sono fresche?-.

- Appena asportate-.

- Capisco, capisco, grazie-.

 

- Ma che piacere Axel…davvero… Almeno, dimmi che mi hai portato qualcosa di buono…-.

- Ecco qua: un bel Caldo Caldo-.

- Ma io volevo qualcosa da mangiare!-.

- Allora, bassotto, fai silenzio, altrimenti ti faccio “assaggiare” io cos’ho davvero di caldo caldo!-.

- Sparisci. Subito-.

- Il piatto di Demyx?-.

- Avevo…paura…non…Ti prego, non farmi del male!-.

- No, va bene, Demyx, è tutto a posto…-.

- No…ma io…Aspetta che prendo il cartoncino coi suggerimenti…-.

- Via, via. Non è successo nulla. Continua a mangiare, dai-.

 

- Luxord…spero davvero che…-.

- Ok, ecco un piatto di pasta…lo vedi? Lo vedi bene?!-.

- Si, ora dammelo!-.

- No! Eccone altri tre! E via… e via…E allora! Dov’è quello vero? Sei riuscito a seguirlo? Si accettano scommesse, ovvio-.

- Ma vai a cag…-.

 

- Avanti, Marluxia, dammi finocchi e piselli, dai…-.

- Neanche per sogno: eccoti tante patate, invece!-.

- Mamma mia, quante! Perché così tanti chili?-.

- Semplice: mai usate in tutta la mia vita!-.

 

- Oh, Larxene…io…-.

- Tò, eccoti qualche Pokemella-.

- E che **** è ‘sta roba?!-.

- Tsk, non so, ma tutti ormai me le tirano dietro…-.

 

- Ecco l’ultimo Roxas-.

- Ciao Zexion. Eccoti un bel gelato al sale marino…-.

- Oh, finalmente una cosa normale!-.

-… sul tuo collo! Ah ah ah ah ah ah ah!-.

- AHHHHHH!!! M****** se ti prendo!…-.

 

E con quest’ultimo tiro mancino, finì la mia sobria cena. Mi sentivo veramente male. Avevo il sospetto che la cosa, oltre a essere causata dalla grande quantità di cibo, fosse colpa anche di Marluxia: evidentemente le patate di cui faceva uso erano davvero avariate. Non feci neanche in tempo a salutare, tanto mi veniva da rimettere, e non i peccati. Creai quindi anche io un gabinetto oscuro e mi scatenai senza freno. In meno di venti minuti, avevo già perso tutto il peso guadagnato. Quindi il tutto non era servito a niente. Volevo andare a dire qualcosa a Xemnas, ma non lo trovai: neanche gli altri c’erano, per dirla tutta. L’ultima volta che li vidi erano vicino alla camera di Vexen, con Xaldin dotato di un grosso randello. Forse stavano giocando. Che bambini. Serio Diario, sono ancora più debilitato di prima! Che perdita di tempo, e che sofferenza così patetica. Devo migliorare ancora molto. Inoltre….OH, C*****, LA REMISSIONE DI RITORNO!…..

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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