Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Yoan Seiyryu    13/09/2014    2 recensioni
[Hans/Elsa]
Hans non è il cattivo della storia. Elsa è rinchiusa nelle Prigioni di Arendelle. Anna è ancora dispersa e non ha fatto ritorno. Al Principe delle Isole del Sud spetterà il compito di proteggere Elsa dalla Congiura che si sta attuando contro di lei, almeno finché Anna non ritornerà. Sarà in grado di sciogliere il cuore della Regina delle Nevi?
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“Anche voi avete paura di me” sussurra Elsa lasciando che le sopracciglia trasformino l’espressione adirata in un moto più dolce simile al dispiacere.
“Io non ho paura di voi, mia Regina. Ma non mi date la possibilità di avvicinarmi e non fate che respingermi con il vostro orgoglio” confessa lui tenendo serrate le labbra in una smorfia.
Elsa corruga la fronte e decide di rivolgere gli occhi verso il pavimento di ghiaccio, non desidera sostenere il suo sguardo a lungo.
“Questo lo chiamate orgoglio, Principe Hans?"
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Hans
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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VIII

Sospiri




 



 
 
 
La morte è fatta di sospiri. La morte è un’alba troppo lontana per concepirne la luce. E noi siamo abituati a dormire quando il sole sorge.
Non incontrerai mai la morte, Hans. Non devi temerla perché quando lei arriverà tu non ci sarai e se ci sei tu lei non ti raggiungerà.
Le parole di sua madre risuonano nella testa forti ed impositive. Non deve temere la morte perché non la incontrerà. L’alba, poi, è sempre così bella. Per tutta la notte non ha fatto altro che contare all’infinito i secondi che lo separano da quell’alba. A cos’altro poteva pensare? Di speranze Hans non ne ha più alcuna. Ha accettato di morire senza lottare e forse quella è l’unica fuga che ha da un’esistenza strana, particolare.
Cammina verso il patibolo con i polsi legati e la testa china. La neve continua a scendere e il silenzio non si ferma. Nonostante la piazza adiacente al Castello sia piena di persone, nessuno gli inveisce contro. Quando Elsa è fuggita e l’inverno ha ricoperto il fiordo di ghiaccio, Hans si è preoccupato di distribuire pasti caldi e beni che tenessero al sicuro la popolazione.
Forse per questo nessuno parla. Tutti sono attoniti di fronte ad un tradimento così improbabile  ma allo stesso tempo nessuno osa ribellarsi e venir meno agli ordini della Regina. Hans riconosce la figura di Elsa tra i tanti spettatori, mentre non riesce ad incrociare lo sguardo di Anna.
“Quali sono le vostre ultime parole, Principe Hans delle Isole del Sud?”
Il duca di Weselton si presenta di fronte a lui, in attesa di ascoltare ciò che ha da dire.
“Un’ombra non parla, né desidera. Un’ombra passa, nulla più”.
Weselton scrolla le spalle ed annuisce.
“Procedete!”
Il boia solleva in alto la spada con cui sarà mozzata la testa del principe ingannatore, mentre quest’ultimo si accomoda sull’apposito rialzo in legno. Ha paura, ha paura di morire e non può far nulla per tirarsi fuori da quella situazione. L’unica sua fortuna è che non vedrà gli occhi dei fratelli commiserarlo per esser stato così ingenuo e disattento. Prima che il boia sferri il colpo, solleva lo sguardo verso quello di Elsa. Trema, ha più freddo del freddo stesso. Ed è così bella. Se sarà lei l’ultima cosa che vedrà di quel mondo allora non morirà del tutto infelice. Solo ora si accorge di cosa prova per lei. Proteggerla, tirarla fuori dal ghiaccio creato intorno al suo cuore, sollevarla dai pesi più difficili da sostenere. All’inizio Hans desiderava aiutarla perché Elsa rappresentava la felicità di Anna. Poi, conoscendola, è diventata importante per lui.
Sorride di sottecchi di fronte a tanta leggerezza. Si è infatuato di Anna in una sera chiedendole di sposarlo perché in lei aveva trovato qualcuno in grado di riporre fiducia in lui, qualcuno che potesse chiamare casa. Elsa invece ha costruito dentro Hans una forza maggiore. Non un sostegno o un appiglio. Elsa è qualcuno con cui condividere se stesso, in modo profondo e sincero. Accorgersi in quel momento dei suoi sentimenti sembra solo uno scherzo del destino. Il boia riceve il segnale e la spada cala.
Hans trattiene il fiato, il cuore si tramuta in una miriade incontrollabile di battiti che gli percorrono il petto.
“Lunga vita alla Regina Elsa!”
La sente arrivare la lama fredda, è pesante persino a quella distanza. Come deve essere la morte? Forse la morte è ghiaccio e neve. E’ alba. Un sospiro.






 
 
 



 
Trema sotto quel mantello troppo leggero. Lei, il ghiaccio, ce l’ha sotto la pelle. Anna non vuole assistere alla decapitazione, ancora incredula per quella scoperta così terribile riguardo alla vera indole di Hans. Allora perché tutto le dice il contrario? I suoi sorrisi, le sue parole, i suoi occhi non fanno che tormentare Elsa.
Anche ora che lo vede salire al patibolo diventa un’agonia. Chi è davvero Hans? E’ stato così facile accusarlo con tutte quelle prove a suo sfavore. Perché dubitare? Hans fino a quel momento si è sempre mostrato dalla sua parte, desideroso di aiutarla, accettando quella parte di lei che all’inizio aveva consigliato di mettere da parte.
“Lunga vita alla Regina Elsa!”
Parole simili a stalattiti che si fermano sul cuore. Stalattiti che Elsa all’improvviso fa nascere dalle mani, che contengono quell’immenso potere e le direziona verso la spada che sta per calare pericolosamente sul collo di Hans. Il ghiaccio immobilizza le mani del boia che non possono più compiere il grande atto. Un gesto improvviso, non ragionato. Hans non può morire, non deve morire. Sarà punito ma non da lei e non davanti ai suoi occhi.
“Riportatelo indietro! Non ci sarà nessuna esecuzione”.
Non ha il coraggio di guardarlo negli occhi, quegli occhi che di sicuro devono sentirsi sollevati, più leggeri all’idea che la morte per quel giorno non lo avrebbe toccato.
Weselton non fa che richiamarla per comprendere  cosa le sia preso, ma Elsa non ha intenzione di ascoltare nessuno. Questa volta la decisione è solo sua. Si precipita nelle prigioni dove Hans è stato ricondotto lasciando prima alcune disposizioni. Lo trova di nuovo in quel buio che per loro è stato quasi un conforto.
“Elsa!”
Nessun appellativo, nulla di più che il suo nome. Il ghiaccio sul pavimento è sempre di più e le pareti scricchiolano intorno allo sgretolarsi di ogni sostegno. Hans è libero dalla catene e può raggiungerla, ma si arresta quando lei gli impone di farlo.
“Non ho fermato l’esecuzione perché dubito della vostra colpevolezza, ma non posso lasciarvi morire. Tornerete alle Isole del Sud e i vostri fratelli decideranno la migliore punizione da infliggervi”.
“Avrei preferito la morte” confessa lui quasi in un sussurro.
“Non abusate della mia compassione. Partirete all’istante e ai confini di Arendelle, dove il mare non è stato sfiorato dai ghiacci, troverete una nave che vi ricondurrà a casa”.
Hans rimane in silenzio ed Elsa si sente mancare sempre più. Si volta dandogli le spalle perché non veda le prime lacrime affiorarle agli occhi. Dovrebbe andare via, dimenticare la sua esistenza e smetterla di domandarsi il motivo di quegli inganni.
Prima di andare via però, Elsa torna indietro riducendo la distanza tra loro e fermandosi ad un passo da lui. Non vede ombra nei suoi occhi, ma un sole caldo che la scalda. Senza pensare, si avvicina come a voler annullare totalmente quello spazio terrificante che li divide. Il desiderio delle sue labbra è vivo, intenso, ed è questione di un attimo. Lo lascia così, senza spingersi oltre fugge via lasciandoselo alle spalle.
 
Amo te. Amo te, Elsa.
Poteva dirglielo prima che andasse via. Non lo ha detto, lo ha conservato dentro di sé. Sarebbe stata solo una dichiarazione volta a scagionarlo e lui non vuole essere liberato per questo. Vuole essere creduto, tutto qui. Inoltre l’amore non è una prova, né una richiesta ma si basa sulla reciproca fiducia. Allora perché gettarlo al vento? E poi, Elsa non gli avrebbe nemmeno creduto. 








Note: 

Salve a tutti!
Come avete notato questa shot è decisamente più corta rispetto alle altre, è esattamente la metà. Fa da passaggio all'ultima parte della storia che spero di aggiornare presto (una parte è già stata scritta). 
Ringrazio come sempre chi continua a seguire ^^ 
   
 
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