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Autore: Masayume Pachirisu    14/09/2014    5 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Buon giorno!!!- gridò Zelo entrando in casa quella mattina.

Erano le dieci e mezzo e non sembrava esserci qualcuno ad attenderlo.
Sapeva che i suoi genitori erano andati in giro a comprare qualcosa, il punto è che non ricordava cosa. 
Per fortuna era riuscito a raggirarli prima della serata al Dream Girl, dicendogli che quel giorno non avrebbe avuto nulla di importante da fare a scuola, avendo così la possibilità di starsene a casa - o in giro.
Si avviò in cucina per mettere del cibo sotto i denti, ma prima di riuscire a raggiungere il frigo, il volto serio e incazzato di Daehyun lo fece bloccare sul posto.
Youngjae non era come al solito seduto vicino a lui, quindi non poteva nemmeno sperare che l'altro lo aiutasse.
Sapeva bene perché aveva quella faccia, ma non aveva voglia di mettersi a discutere con lui ora. Aveva fame e gli sarebbe bastato un po' di riso, o anche una mela, giusto per riempirsi lo stomaco in qualche modo.

-Dove sei stato...- disse subito il fratello senza smettere di fissarlo.
-Non iniziare...- Zelo si avviò verso il frigo, costatando che non c'era praticamente un tubo e che forse i suoi genitori erano andati a fare la spesa.

Decise di prendere una banana e del latte, per poi andare alla ricerca dei cereali, i quali però erano tra le mani di Daehyun.

-Cerchi questi?-
-Dammeli...-
-Per?-
-Per mangiarli...-

Daehyun sorrise, ma non mollò la scatola anzi, si riempì nuovamente la ciotola fino all'orlo.

-Lo fai apposta?!- alzò la voce il minore buttandosi sulla scatola, con il risultato che questa cadde a terra insieme ai pochi cereali rimasti.
-Zelo sei sempre il solito...-
-Ti odio!-
-Sì, sì certo... ma ora dimmi dove sei stato! E prova a dirmi Jongup e ti tiro la tazza in testa!-
-Perché non dovevo essere da lui scusa?!-
-Perché Jongup non sarebbe mai venuto a prenderti al locale senza entrare... non saresti mai andato via con lui senza entrare e fare lo stupido... e non saresti mai tornato a casa a quest'ora, per di più senza di lui... Cristo Junhong... mi prendi per il culo?! DIMMI DOVE CAVOLO ERI?!-

Zelo abbassò lo sguardo dandosi mentalmente del deficiente.
La sua scusa era stata distrutta in meno di mezzo secondo. Perché il giorno prima gli era sembrata così funzionante? Perché Daehyun gli aveva risposto con un ok senza aggiungere altro?
MERDA.
Lo aveva fatto di proposito. Aveva aspettato il momento giusto per metterglielo in quel posto e fargli dire la verità.

-Sono stato un po' da solo e poi sono andato da Jongup! Ti ha scritto no?!-
-Oh si... mi ha scritto il signorino... peccato che l'ho beccato insieme ad un ragazzo mentre tornavo a casa ieri sera... e stavano... come dire... facendo robe in macchina... perché non glielo chiedi? E' stato lui a dirmi che eri in giro e ti doveva coprire. Ovviamente non voleva cantare, ma ho accennato alle cose che fate di solito in camera e ha parlato in un secondo... oh cosa non si fa per mantenere un segreto eh?! Peccato non il tuo... e ora...- Daehyun fece strisciare la sedia a terra per alzarsi, assumendo l'ennesima faccia incazzata, peggio di un pitbull che è stato lasciato senza cibo per mesi.

-Dimmi-dove-cazzo-eri...-
-ERO DA YONG GUK VA BENE?!-

E Daehyun avrebbe preferito di gran lunga saperlo all'Overdose, magari circondato di ragazzine deficienti e due bicchieri di wodka davanti... oppure in un parco a fumare qualche strana roba o bere fino a dimenticare, qualsiasi cosa sarebbe andata bene ma non quella risposta! Non con Yong Guk!
Nemmeno si rese conto di come Daehyun si fosse avvicinato per colpirlo al viso con uno schiaffo, che per poco non lo fece cadere a terra per la forza.
Gli occhi che si riempivano di lacrime.
La faccia che faceva male. 
Zelo lo fissava con paura e incredulità, chiedendosi perché suo fratello fosse arrivato a tanto.
In sedici anni di vita non gli aveva mai, mai e poi mai alzato le mani addosso. Solo per scherzare ma mai con forza, con rabbia, con ferocia.
Daehyun si rese conto troppo tardi dell'errore commesso. Quelle lacrime gli fecero abbassare la mano che lo aveva colpito, ancora tremante per l'azione commessa.
Non sapeva che fare o dire. Aveva distrutto tutto in un secondo e ora Zelo non lo avrebbe di certo perdonato. Perché Zelo non perdona chi lo ferisce, su questo può metterci le mani sul fuoco.

-Daehyun senti ti ho preso i pantaloni della tu... Daehyun... Zelo?-

E Youngjae era lì, come sempre vicino a Daehyun. Peccato solo che fosse arrivato troppo tardi e che ormai il danno fosse stato commesso.

-Junhong? Che è successo? Perché piangi! Zelo aspetta!-

Ma il minore era già scappato in camera, evitando l'abbraccio di Youngjae, chiudendosi alle spalle sia lui che il fratello.
Chiuse a chiave prendendo poi a calci la scrivania, il vecchio mobile del fratello, lanciando per aria tutto quello che gli veniva sotto tiro.
Perché Daehyun doveva essere così stupido? Perché lo aveva picchiato?
Si buttò sul letto piangendo forte, mentre qualcuno alla porta gli diceva di uscire, di aprire, di non piangere.
Ma lui chiuse gli occhi e fece finta di non sentire.
Voleva ripensare all'abbraccio caldo di Yong Guk e a tutte le belle parole che gli aveva detto.
Era scappato da quella camera, da quella casa senza fare il minimo rumore. Si era rivestito e aveva lasciato un piccolo bacio sulla fronte di Yong Guk, ancora assopito in un sonno profondo, e poi era scappato via.
Non voleva metterlo nei guai. Se qualcuno fosse tornato a casa e lo avesse visto lì?
No.
Non poteva permetterselo.
Yong Guk era stato perfetto con lui. Si erano lavati insieme e avevano passato un'altra ora abbracciati e farsi le coccole.
"Non riesco a fare a meno di te" gli aveva sussurrato all'orecchio prima che si addormentasse.

-Nemmeno io...- disse tra le lacrime.

Ma perché doveva fare così male?

 
  
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