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Autore: kikka_67    14/09/2014    1 recensioni
Cosa sareste disposti a fare per ottenere ciò che desiderate?
- E nonostante sia alquanto sconcertata nel supporre che il suo cliente ritenga che basti contornarsi di collaboratori di sesso maschile per riuscire ad evitare tali incresciosi accadimenti, la informo altresì che sono una donna che “ama” esclusivamente le donne, quindi il suo cliente non correrebbe MAI il rischio di essere molestato da me, in nessun modo. – a questo punto mi aspetto di essere buttata fuori dalla stanza..e invece….
- Sei assunta! – esclama una voce ilare dietro alle mie spalle.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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 Conformarsi alla pianificazione capillare degli eventi programmati per la promozione di un film nelle più grandi  città del  mondo è sicuramente una delle mansioni  più impegnative del mio lavoro. Avevo ricevuto una brochure dettagliata dall’ufficio di Luke su cui mi basavo per organizzare gli spostamenti: le auto a noleggio, gli alberghi e i biglietti d’aereo.
In occasione della première  a Londra del film più atteso dell’anno, erano stati fissati degli  incontri con i fans in alcuni  locali adiacenti al cinema e a tutto  il cast era stato richiesto un intervento di alcune ore. Avrebbero  dovuto mostrarsi e salutare il pubblico prima della proiezione in abiti “civili” e alla fine in abiti di “scena”.
Il solo pensiero di quella massa entusiasta e indomabile di giovani fans che urlavano i nomi dei loro idoli, mi metteva in ansia, in quelle occasioni fortunatamente  ero coadiuvata da Ethan, un collaboratore di Luke,  era un ragazzo simpatico con cui avevo legato subito, nelle trasferte all’estero, quando io collassavo sul letto, lui si occupava del mio capo.  Mentre controllo la posta, il  cellulare inizia a suonare  e con un gesto distratto   premo il vivavoce del telefono senza controllare il  numero che mi chiama.
- Pronto..? -
- Buongiorno Violet, come stai? -  riconosco all’istante  quella voce esitante.
Erano passate alcune settimane dalla “piccola”  discussione avuta con Ben e da allora, ogni giorno, immancabilmente,  chiamava per chiedermi scusa.
- Ben……perché non la smetti una buona volta di chiamare? –
- Sei tu che non mi vuoi vedere! Ti prego, scusami. Sono una bestia immonda, l’ombra di un uomo, anzi di una pulce…. Non ho giustificazioni, sono pentito e mi prostro davanti a te e chiederò venia fino allo sfinimento… -
- Hai dimenticato la parte, dove mi chiedi di trovarti un castigo adeguato e che ti rendi disponibile a farmi da schiavo per sette anni…. – dico con voce atona.
- Ci stavo arrivando…… Scusami…..Nessuno si merita un sopruso…..del genere….e non era mia intenzione……-
- Riprova…. -
Interrompo la chiamata  con un sospiro,  Ben è un uomo molto  particolare egocentrico, appassionato  e solare, un attore eccezionale,  ma come tutti,  ha un lato oscuro irascibile, incontenibile, aspro. Non ho paura di lui, ma farlo patire ancora un po’, mi sembra adeguato. Riprendo il cellulare in mano e compongo il numero di Tom.
- Buongiorno Capo come stai, questa mattina? -   
- Ciao Violet, sono al parco, se non è urgente mi richiami? Anzi raggiungimi tra un’ora con uno spuntino e il caffè, grazie cara. –
Devo rileggere per bene il mio contratto di lavoro, non ricordo di aver  sottoscritto che mi rendevo disponibile  a  svolgere le mansioni  di autista, di  facchino, di cuoca e governante e  di eseguire degli ordini perentori di uno schiavista!
Giunta al parco con il sacchetto di Starbucks,  gli mando un messaggio  – Se non arrivi tra cinque minuti all’entrata, giuro che mangio i tuoi cookies! – arriverà subito, tra le altre cose Tom è un bambino goloso.
- C-ciao…..V-Violet……non potevi darmi dieci minuti? – ansima mentre si siede accanto a me sulla panchina.
Con il cappuccio della felpa che gli copre quasi interamente il viso, non è facile riconoscerlo e le poche persone che  passano accanto alla nostra panchina  non fanno caso a noi.
- Sei in ritardo! Sono passati ben otto minuti!!   Mi hai fatto  “correre”  qui per portarti la colazione! –
- Ti ho  dato un’ora di tempo, mi sembra sufficiente, perché so che sei lenta! – sorride prima di addentare un biscotto.
- Vorrei farti notare che a quest’ora c’è un  traffico bestiale!! – borbotto
  incrociando le braccia per dissimulare il disappunto.
-  Hai vinto! Scusami, se ti ho chiesto di portarmi la colazione, e ti ringrazio di essere venuta fin qui… -   
- In effetti non sarebbe incluso nelle mie mansioni. A dire la verità non so più neanche io  che veste ricopro……so solo  che sono  alle tue dipendenze…. –
La sua risata è contagiosa  e con un gesto affettuoso mi scompiglia i capelli – Potresti essere mia moglie, sai tutto di me, mi scegli i vestiti, cucini per me… ecc….-
  E magari!!!…….se fossi sua moglie, l’avrei già  incitato ad andare a casa  a fare la doccia….insieme.
- Perché sorridi? A cosa stai pensando? –
- A fare la doccia…….ehm…..no…..ecco stavo pensando…..non mi ricordo più! – tossicchio imbarazzata e dirigo lo sguardo lontano dal suo sorriso sornione.
- Posso farti una   domanda indiscreta? – mi chiede all’improvviso,  guardandomi di sottecchi.
- Dipende…da quanto indiscreta è… - dico tornando a guardarlo curiosa.
- Stai uscendo con qualcuno? Pardon.. qualcuna? –
- Se ti rispondo, dopo posso farti,  anche io,  una domanda indiscreta? –  sono stanca di nascondermi dietro a delle bugie ma non sono pronta ad affrontare la sua delusione. Devo trovare il modo per  dirgli la verità con….delicatezza.
- Ok…. prima io!  Ti vedi…ehm…..assiduamente con qualcuna? – 
 Non capisco qual è la  causa della sua morbosa curiosità.  -  No, non mi vedo con nessuno,  ma…….perché me lo chiedi….cosa vuoi sapere esattamente Tom? -   
- Scusa…non avrei dovuto… e che… non riesco a vederti con una donna.  Se  non ti conoscessi…….non penserei mai…che….. ecco..che…tu…mi piacerebbe sapere cosa ti attira…cioè….cosa non trovi…in un uomo….. – la sua espressione imbarazzata è commuovente.
- Forse ti fai confondere dai luoghi comuni. Vedi Tom,  ci sono tante persone che mi attraggono….. donne e uomini  e non necessariamente a livello sessuale,  penso che sia più….giusto….. assecondare a prescindere  l’interesse che lega due persone….. –
- Interessante teoria, forse è  più difficile metterla in pratica…. –
- E perché? Ho visto ultimamente il lavoro di  una regista che  ha scelto,  tra un gruppo di persone che non si conoscevano,  delle coppie e  dopo ha  chiesto loro di baciarsi. L’esperimento  ha dimostrato che   esiste un’attrazione istintiva che va al di là di ogni convenzione sociale e  morale. –
- Quindi credi che se ti  andasse di baciare un uomo…ci riusciresti? -   
Mi costringo a non guardare le sue labbra – Se lo volessi….perché mai non dovrei riuscirci?  L’attrazione fisica è un’emozione potente,  in alcuni casi,  devastante che non si può controllare. Adesso tocca a me ..farti una domanda…-

                                                        - Ho voglia  di baciarti… - mormora senza riuscire a trattenersi.

  Il suo sguardo s’accende di un’emozione scevra di malizia     - .. non mi chiedere perché, non lo so neanche io…. ma è così.  Immagino sia difficile per te accettare…… una cosa del genere…perché…. io sono il tuo capo e….. anche se  ci conosciamo da qualche anno….non ho mai… perché rispetto le tue scelte….. e…. ti assicuro che non mi aspetto…certo che tu ricambi in qualche modo…e….solo .. che….io… – gesticola e balbetta al contempo e un soffuso rossore gli colora le guance e la fronte.
Assaporo le sue parole incredula e l’eco di una smania sopita per troppo tempo m’invade la mente e il cuore.  – Anche io…. ho voglia …..di baciarti…..non mi chiedere perché, non lo so neppure io…ma è così….-   
  Con mano esitante mi accarezza il viso,  un dito mi sfiora le labbra e   mi basta socchiuderle  per assaggiare la sua pelle,  lo  trattengo per un attimo con i denti mordendolo leggermente e sentirlo trattenere il fiato  mi provoca una scarica di pura adrenalina ovunque.
Si  avvicina al mio viso ancora cauto e indeciso,  i  nostri respiri sono ormai uno solo e  intrecciando le dita ai suoi capelli l’attiro di più a me. Tom  accoglie le mie labbra con un sospiro e si muove appena per prolungare al massimo questo nostro primo contatto,  d’istinto inclino la testa per approfondire quel bacio che anelavo. La sua lingua m’invade delicata e gioca con mia a lungo. Mi stringe  più forte a sé e mi ritrovo seduta sulle sue ginocchia.
Per un attimo abbandono la sua bocca per baciargli dolcemente le palpebre per poi raggiungere le guance morbide e lentamente  e con voluttà infilo le mani sotto  la sua  maglietta per raggiungere il suo calore. Lo sento tremare leggermente,   la sua pelle brucia…forse come la mia.
  Ci fissiamo  spaesati  e  avvinti dall’impeto  che ci spinge uno tra le braccia  dell’altro che   è   più forte di  un qualsiasi pensiero razionale. La sua mano si tuffa  tra i miei capelli per guidarmi verso il suo viso e con un gemito mi  bacia, ancora,  lentamente ed io mi lascio andare del tutto,  non m’importa se per lui sono una sfida, non voglio sapere se è guidato solo  da un impulso puramente fisico o se lo seduce il gusto del  proibito,  della trasgressione,  voglio solo viverlo fortemente, assurdamente,  senza nessuna riserva. 
- H-hai visto?  E’ stato facile…..baciarti… - ansimo sulle sue labbra.
- Anche per me….è stato facile, più facile di quanto tu non pensi…. - mormora tenero.
- Adesso…puoi farmi la tua domanda indiscreta….-
- Non ci crederai ma…..ho dimenticato cosa volevo chiederti…. -   
Sciogliamo l’abbraccio incerti e un lieve imbarazzo si frappone tra noi. La forte  attrazione fisica  verso il mio capo, mi disorienta, non voglio innamorarmi di lui, sarebbe una pazzia, una meravigliosa pazzia…. Ho  voglia di baciarlo ancora,  anzi di portarmelo a casa per un paio d’ore e……Scrollo  la testa per schiarirmi le idee e la mia espressione basita attira la sua attenzione. – Tutto bene? Sei stranamente silenziosa.-
- Si…tutto bene. Pensavo.. – rispondo con lo sguardo perso nel vuoto.
- Ti spiace  dirmi a cosa pensavi? –
Affondo gli occhi nei suoi indecisa, c’è un modo delicato di dirgli, ti ho mentito su tutto ciò che mi riguarda in questi ultimi tre anni? Rischiare di sciupare tutto il lavoro svolto per lui con dedizione e  la fiducia illimitata ottenuta con fatica non sono nulla al confronto di perdere per sempre la sua stima. Questo bacio, purtroppo,  complicherà  le cose, tra noi. 
- Scusami, devo riflettere…. In questo momento non mi va di parlarne. Riesci a capirmi? –
- Si, credo di si. Non voglio farti pressioni di nessun tipo, ma vorrei che mi promettessi che quando ti sentirai pronta, me ne parlassi  sinceramente. –
- Va bene, te lo prometto. –

 

Le cene familiari organizzate da mia sorella sono sempre allegre e molto rumorose, con tutto il cibo che ho ingurgitato dovrò raddoppiare i giri di corsa nel parco. A causa di un incidente sono  costretto  a seguire una deviazione che porta in una zona della città che non conosco bene. Mentre controllo il navigatore per trovare la via più breve per tornare a casa, mi accorgo all’improvviso di una profonda spaccatura sull’asfalto e  per evitarla sterzo con forza  ma  inesorabilmente vado a finire sopra un marciapiede.
Scendo di corsa per controllare la macchina e dopo vari calci alle ruote e aver snocciolato  tutta la serie di imprecazioni che mi sono venute in mente, riprendo il controllo delle mie azioni e pacatamente telefono al centralino del soccorso stradale. Spiego brevemente cosa è successo alla centralinista che molto cortesemente mi assicura che invierà un carro attrezzi entro un’ora. Perfetto!
Guardandomi intorno, mi rendo conto all’improvviso che le persone ancora in giro a quest’ora di notte, forse non sono quelle che vedo tutte le mattine affrettarsi per correre in ufficio, quindi reputo opportuno, infilarmi dentro la macchina e chiudere tutte le porte. Non sono un piantagrane e mi difendo solo se provocato, ma sono coerente con me stesso, questo non è sicuramento uno dei quartieri più tranquilli di Londra ed io posso usare i miei  poteri magici  solo sul set!
Non mi resta altro da fare che aprire il mio account su un noto social network e digitare alcune parole.
“Chi è ancora sveglio a quest’ora?”
“Ho bisogno di compagnia, sono bloccato dentro la macchina in panne in un posto non ben precisato della città..”
Nel giro di pochi minuti arrivano, numerosi, i  commenti. I fans notturni sono,  alcune volte più partecipi di quelli diurni. Sono persone che lavorano di notte in ospedale, nei trasporti, nei locali. Al buio  i contorni della città sono indefiniti, oscuri e molto più  affascinanti.
Un commento da parte della mia fan preferita, attira la mia attenzione. Io e “Cucciolotta” siamo amici da tanto, non ci siamo mai visti naturalmente, ma è sempre presente ogni volta che “parlo” con i miei fans.
“Ciao Ibrido come stai? “
Una risata mi sfugge dalle labbra, sempre la solita!  Cucciolotta mi ha spiegato, tempo fa, che Loki era il suo personaggio preferito perché era perversamente carismatico.  Celava una natura mostruosa e violenta  dietro i bei tratti aristocratici  e pur non avendo una sessualità ben definita, il Dio degli Inganni  era,   si,  “diverso” ma proprio  per quel motivo, infinitamente più speciale e sensuale di chiunque altro.

“ Ciao Cucciolotta, sono nei guai, ma sto bene. E tu?”
“ Non ti preoccupare ti troveranno subito. Con i satelliti che abbiamo sopra la testa, riescono  a vedere anche dove butti il fazzoletto che hai usato per asciugarti il naso!”
T. “Vero! Adesso sono più tranquillo.”
C. “ Sono innamorata sai?”
T. “ Sono contento per te! E com’è lui? –
C. “Meraviglioso, solo che non lo posso avere….”
T. “Perché no? E’ occupato, sposato,  fidanzato?”
C. “ No, non sa che mi piace, non ho avuto il coraggio di dirglielo, non incarno certo  la sua donna ideale. Scusa ti sto annoiando..”
T. “No, mi fa piacere parlare con te, ti capisco non è facile. Attirare la sua attenzione con un gesto plateale?”
C. “ Tipo? Giro nuda davanti a lui  suonando una trombetta?”
T. “ :D ……….Dici che ha bisogno di una cosa del genere per accorgersi di te?”
C. “ Diciamo….che non si scorderebbe  di me tanto facilmente!”
T. “ Lo ami?”
C. “  Dire che lo amo….è riduttivo…per come mi sento…”
T. “ Allora troverai il modo, ti lascio, sono arrivati i soccorsi.”
C. “ Ciao Tom e grazie.”

Dubita che le stelle siano fatte di fuoco,
dubita che il sole si muova,
dubita che la verità sia bugiarda,
ma del mio amore non dubitare affatto. 
W. Shakespeare.
 
  
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