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Autore: Evil_Regal    15/09/2014    1 recensioni
Regina Mills ha 16 anni. E la sua vita viene stravolta quando scopre di essere incinta. Tutto andrà a rotoli quando il suo ragazzo deciderà di non far parte della vita del bambino e di lasciare Regina sola e incinta. Affronterà la gravidanza con l'aiuto dei suoi genitori e della sua migliore amica Ruby.
Ma arriverà qualcuno a stravolgerle la vita ancora una volta. Deciderà di cominciare qualcosa con Regina o la responsabilità di un bambino fermerà la seconda possibilità di Regina dall'avvicinarsi a lei?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo Robin salì in camera da letto

“Hey,ho preparato la col-“ le parole gli morirono in bocca quando vide una valigia aperta sul letto e Regina che andava avanti e dietro piegandoci i vestiti dentro

“Che significa?” chiese entrando nella stanza “Dove dobbiamo andare?” chiese confuso. Regina rise ironica.

“Andiamo?” era ancora arrabbiata “Noi,io e te,non andiamo da nessuna parte. Io e Henry andiamo da qualche parte. Tu non vieni” disse Regina indicando Henry che giocava seduto al centro del letto.

“E dove vai?” chiese

“Da mia madre per qualche giorno” disse “Penso che sia meglio per ehm” si schiarì la voce “per tutti  e tre” finì

“Regina se è per ieri-“

“Si Robin,si!E’ per ieri” Regina si fermò e lo guardò,appoggiando una mano sul fianco “E’ per il fatto che tu ti sia comportato come se non avessi visto ME,che sono la tua ragazza per così tanto tempo. E’ per il fatto che tu ti sia appiccicato a lei come se fosse lei la tua ragazza. Ed è per il fatto che mi sono resa conto che mi hai mentito per tutto questo tempo. Hai detto che per te Henry è come un figlio,SEI STATO TU a dire che volevi essere il suo papà pur non essendo suo padre. Non te l’ha chiesto nessuno,l’hai voluto e chiesto tu. Ma non hai esitato un attimo a dire che era figlio mio” disse Regina ferita e arrabbiata.

“Regina ero…” balbettò “sorpreso”

Regina sorrise tristemente “Già” ammise annuendo lentamente poi ritornò a fare la valigia “Lo eri Robin. E lo avrei accettato se ti fossi comportato come una qualunque persona che non vede un’amica da tanto,e capisco che era la tua ragazza e che è importante e tutto il resto…ma in quel momento non sembrava una tua ex ragazza Robin,sembrava la tua ragazza” disse e poi lo guardò

“E’ per questo che penso che forse è meglio che sai…ci prendiamo una pausa. Giusto perché tu possa pensarci bene. Te l’ho detto fin dal primo momento,devi essere nella nostra vita,in quella di Henry,se sei sicuro di volerci essere” un altro sorriso triste “e al momento non lo sei” chiuse la valigia e la mise a terra.

Prese Henry in braccio e con l’altra mano afferrò la valigia e scese di sotto.

“Mia madre sta venendo a prendermi. Arriverà tra circa un’ora e mezza.” Disse Regina andando in cucina.

“Regina,ascoltami ti prego” disse Robin seguendola

“Robin,non sono arrabbiata,non ti sto cacciando,non ti sto lasciando. Ti sto dando la possibilità di pensare,così da non fare le cose alle mie spalle. Quindi ti prego non dirmi quelle cretinate del tipo ti amo e non voglio che tu parta,perché ti conosco e so che sei confuso ed è per questo che ti sto dando del tempo. Sono consapevole che una relazione con me è molto più complicata di una qualunque altra relazione e forse rivedendo Marian ti sei ricordato di come è essere libero da un certo tipo di reposabilità. E non ti biasimo. Quindi ti prego Robin,non dire niente” disse Regina dando la colazione a Henry che,ignaro di tutta la situazione,rideva e giocava allegramente.


Giocando lanciò un po’ di colazione sui vestiti di Regina.

“Heeenryy!” esclamò Regina alzandosi e pulendosi con un straccio.

“Dio mio!” disse

“Va’ a cambiarti,ci penso io” disse Robin un po’ imbarazzato. Regina lo guardò insicura poi annuì “Okay,grazie” e così salì in camera da letto a cambiarsi.

Più tardi sentirono il clacson della macchina di Cora.

“Allora,noi andiamo” disse Regina guardando Robin che annuì.

“Ehm” balbettò lui “Posso-posso salutarti?”

Regina sorrise e annuì avvicinandosi a lui e allargando le braccia. Robin la strinse a sé,inalando il suo profumo e memorizzando con le sue mani ogni singolo centimetro del suo corpo.La strinse e Regina  sentì le lacrime agli occhi e prima che potesse piangere si allontanò evitando il suo sguardo.

“Allora,ciao” disse prendendo in braccio Henry

“Ciao” la guardò “Ciao piccolino” gli accarezzò i capelli e lui appoggiò la testa sulla testa della mamma guardando Robin “Ti voglio bene paperotto” e così Regina prese la valigia e uscì di casa dove la madre le mise le cose in macchina e Regina fece sedere Henry sul seggiolino,stando attenta che la cintura fosse allacciata correttamente

Prima di entrare Regina guardò la casa un’ultima volta. Era tentata di correre dentro abbracciare Robin e dirgli che lo amava alla follia,che voleva passare la sua intera vita con lui e voleva implorarlo di non andare via,di rimanere con lei.

Ma non lo fece.

Entrò in macchina e chiuse la portiera e quando fu abbastanza lontana da casa,lasciò che le lacrime scendessero silenziosamente e di nascosto.
  
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