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Autore: Mentos E CocaCola    15/09/2014    1 recensioni
Benvenuti nella cucina di Mentos E CocaCola Parodi, oggi faremo una nuova ricetta.
Ingredienti:
-150g di IMPREVISTI;
-50g di SORPRESA;
-3 cucchiai di INCOMPRENSIONI;
-RISATA in abbondanza;
-5 pizzichi di AMORE;
Mescolate tutti gli ingredienti e fateli cuocere a fuoco lento, otterrete così l'ESTATE PERFETTA!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' da tanto che non sento qualche lettore...anche se vi fa schifo vi prego fatemi sapere come la pensate!


-Allora ragazze, mi aiuterete a scoprire cosa significa questa lettera?-
Guardammo la nostra capo travestita da un Ulisse mezzo mezzo molto ma molto male.
-No, non ce ne frega una verza di quella stupida lettera- urlò Margherita per poi coprirsi la bocca dato che si era appena accorta di aver dato voce ai suoi pensieri. Non che i nostri fossero meno chiari, sulle nostre facce aleggiavano dei musi lunghi quattro chilometri e mezzo.
-Volevo dire…non vedo l’ora di scoprire cosa dica quella interessantissima lettera- si corresse facendo due occhioni dolciosi che sicuramente avrebbero fatto impazzire Liam.
Liam…One Direction…Londra…Nathan.
Stupido cervello di cacca di vacca cosa vai a pensare?
Basta piangere sul latte versato: ora siamo in Italia e non più a Londra.
Guardai Aurora che disperata mi disse con il labiale –Voglio Zayn-
La potevo capire. Anche se si sentivano ogni sera in tenda di nascosto, dato che al campo qualunque forma di tecnologia moderna è punibile con il sequestro, gli occhi di Zayn dovevano mancarle. Anche perché io sentivo la mancanza del suo ciuffo, del profumo di Louis, della dolcezza di Liam, della colazione di Niall, della voce di Harry e dei bellissimi occhi del mio Nathan.
Quindi come tutte le altre sere Aurora stava ciuciulando sottovoce al telefono con Zayn quando ricevetti una chiamata da Claudia.
“Pronto Clà? Non azzardarti a chiedere se ci stiamo divertendo perché niente può essere più divertente di due mesi a Londra con dei pazzi scatenati.”
Lei rise.
“Non avevo intenzione di chiedertelo, volevo dirvi che ho indagato come mi avevi chiesto”
“E…?” chiesi curiosissima.
“Avevi ragione, con l’aiuto di Siva ho scoperto che anche i The Wanted hanno ricevuto una sfida uguale, identica, spiccicata alla nostra”
“Lo sapevo, le due case discografiche volevano più ascolti e così hanno pianificato la sfida. E Zayn come l’ha presa?”
“Beh, lui e Max si sono scusati anche se entrambi sembravano un po’ a disagio”
Annuii.
“Va bene, Clà, grazie. Salutami tutti quanti e dà uno schiaffo a Louis da parte mia, ciao”
Chiusi la chiamata e guardai le altre. Fortunatamente Elena e Aurora erano in squadriglia con me e quindi sapevano come erano andate le cose, ma Marghe era una tenda più in là. Glielo avremo detto l’indomani, anzi no, glielo avrei detto subito.
 
Pov Margherita
 
-Forza Nicole, passami il dentifricio, lo metto sulla faccia di Puzzò-
Puzzò era una di quelle bambine apatiche e mogne molto in sovrappeso e con molto ma molto poca igiene personale. Quindi non era colpa di una cena di fagioli lo schifo di odore che aleggiava in quella tenda.
Lo svuotai quasi tutto  sulla sua faccia, non si svegliò neppure. Credo che quella fu l’unica volta che un dentifricio toccò quella persona.
-Ehi Marghe?-
Una voce.
-Chi mi ha chiamato?-
-Noi non abbiamo sentito niente-
-Marghe?-
-Chi cavolo mi chiama? Perché c’è qualcuno che mi chiama lo sento-urlai. Non ero pazza non ero pazza. Ok, sembrava che mi stessi autoconvincendo.
Sentii la tenda aprirsi e vidi una forte luce. Ecco stavo morendo!
Addio Liamino, addio sorella snaturata, addio genitori disgraziati, addio Watson, addio biscotti al cioccolato…-
-Ma che stai facendo, sorella pazzomane?-
In effetti mi ero sdraiata nel sacco a pelo e avevo messo le braccia a croce sul petto, aspettando di vedere da un momento all’altro l’angelo della morte venirmi a prendere.
Ma quello che aveva parlato non era di sicuro l’angelo perché:
1) Io non sono sorella di una creatura ultraterrena
2) Quella era una voce bestiale e sono sicura che gli angeli hanno una voce molto più bella.
-Maria!!-urlai.
-Ma che ti urli, pezzo di cacca? Se le Capo mi scoprono sono nei guai-
-Mi sembravi l’angelo della morte-
-Te l’ho detto che ti fa male usare quelle droghe così forti, comunque mi ha chiamato Claudia e mi ha detto che ha scoperto che in realtà la sfida è tutta una macchinazione delle case discografiche per ricevere più ascolti-
Alzai un braccio in segno di vittoria, per poi fare finta di nuotare a rana, imitai anche un pollo.
-Cosa stai facendo?-
-La danza del trionfo, avevamo ragione-
E cominciai una danza hawaiana a cui si unì mia sorella.
-Ehm Marghe, i tuo cellulare sta squillando- mi disse Nicole da dentro la tenda. Mi ci fiondai come una che vaga per il deserto e trova una pozza d’acqua o, per capire meglio, come quando Louis William Tomlinson vede una carota.
Era Liamino.
“Pronto, ciao Liamino, cucciolino, patatino crik crok, dolcettino…”
“Ehm , sono Louis, ciao Marghe”
“Ancora?!restituisci quel cellulare al mio Liamino, brutto coglione, possibile che tu non ne abbia uno? Razza di brutto pezzo di cacca…”
“Ehi pazzoide, calmati, Louis  voleva solo farti uno scherzo”
“Sono supercalma ora, ti giuro, potrei fare un corso di meditazione talmente sono calma”
Lui rise.
“Mi manchi pazzoide”
“Anche a me Liamino”
“Quanto vorrei baciarti”
“Beh, possiamo farlo”
“E come?”
“Al telefono, dai è una cosa divertente”
“Va bene”
E così cominciai a baciare l’aria , sotto lo sguardo spaventato delle mie squadrigliere che sicuramente credevano di dormire con una pazza schizofrenica. Ma loro non potevano capire che sentivo i baci di Liam ed era come se fossi in Paradiso.
 
Pov Elena
 
Cominciavo a chiedermi se quel campo sarebbe mai finito.
Ci divertivamo un mondo in tenda e ridevamo anche per le gaffe di Marghe. Ma mi mancava Harry, il mio dolce piccolo Harry. Come ad Aurora mancava Zayn, a Margherita Liam, a Maria Nathan e Louis. Beh, diciamo che non ero tanto sicura che Louis le mancasse quanto Nathan, ma una cosa era certa: a lui mancava molto. La chiamava tutti i santissimi giorni.
-Hai sentito Harry?- mi chiese lei mentre io , lei, Aurora ci stavamo dirigendo in bagno ovvero in natura.
-Sì, è stato dolcissimo, mi ha ripetuto mille volte che mi ama e poi mi ha cantato una canzone dolcissima, si può essere più dolci?-
Aurora le diede un calcio.
-E il mio Zayn allora? Dove lo mettiamo?- chiese minacciosa, agitando la carta igienica che aveva in mano.
Ok, mi stava facendo paura: sembrava l’assassino psicopatico di qualche film dell’orrore.
-Ma certo Zayn è dolcissimo- la rassicurò Mary. Subito sul viso di Aurora comparve un sorrisone compiaciuto, poi si avviò verso il posticino che aveva scelto per fare i suoi bisognini.
Scossi la testa e lasciai da sola Maria per avviarmi in quello che sarebbe stato il mio bagno improvvisato. Naturalmente avevo il cellulare in tasca, ehehehehe!
“Pronto cucciola”
Sorrisi.
“Ciao amore, quanto mi manca la tua voce?”
“Oooook, cucciola non cominciare a fare la pazza isterica”
“Troppo tardi, sto già saltellando sul posto”
“Ahahahah, non è che Marghe ti ha …Louis ma che fai? Ridammi il cellulare”
“Pronto Ele, ciao”
“Tommo, razza di deficiente, che vuoi?”
“C’è Maria?”
“Dovrebbe essere nelle vicinanze ma si è infrattata”
“E con chi?”
Uhm…geloso.
“Con nessuno coglione, è andata in bagno tra virgolette”
“Ah ok, ha il cellulare?”
“Non lo so, fai una prova  e ora passa quell’aggeggio al mio tesoro o ti spacco la faccia, razza di lurido…”
“Pronto cucciola, ti amo”
“Harry” dissi sospirando calmandomi all’improvviso.
 
Pov Maria
 
“Louis, in questo momento ho bisogno di stare tranquilla, sono in pausa riflessiva”
Uffa però, non si può stare in pace neanche in bagno e a dire che sarebbe stata una faccenda piuttosto lunga.
“Guarda che ho appena sentito Elena e so benissimo cosa stai facendo”
“E mi chiami pure? Sospettavo che ti fossi laureato in Coglionologia ma adesso ne sono proprio sicura”
Lui rise.
“Cos’hai da dirmi Louis?”
“Che mi stai su quel posto”
“E allora perché all’aeroporto piangevi? Non dirmi che ti era finito qualcosa nell’occhio perché tanto non ci credo”
Attimo di silenzio.
“Ehm, ecco…il fatto è che…sono…”
“Scemo scemo, guarda quanti semo a ditte che sei scemo”
“Sei simpatica come un palo nel…”
“Risparmiati queste perle di saggezza che fanno comprendere il senso della vita”
“Volevo dire nel cu…ore, sempre a pensare male, la tua è una fissa però”
Alzai gli occhi al cielo, ma perché quel ragazzo rompeva?
“Comunque ti saluto Louis, le Capo ci stanno chiamando” mentii.
“Ok, ti saluto, ci sentiamo”
“Spero di no, comunque ciao”
Evvai, mi ero liberata del super coglione! Salto di gioia.
Ma come si fa a rompere così tanto?! Non credevo che un essere umano potesse urtare così tanto i nervi. E lo dice una che solitamente è calma e non sclera come la sorella.
Mi tranquillizzai e cercai di concentrarmi sulla natura che mi circondava. Aaaaaaaahhhhhhhhh, ero in Paradiso!
Say my name like the last time, li…”
Nooooooooo! Dannatissimo cellulare e dannatissimo Louis!
“Cosa cacchiarola vuoi, piattola umana, rottura di…”
“Ehm ciao Mary, un po’ nervosetta oggi?”
“Na…Nate…ma…come…scusa, credevo fosse Louis, sono proprio imbranata”
Lui rise.
“Sembri quasi sull’orlo di una crisi isterica”
“Non è che sembro, quel ragazzo mi sta facendo impazzire”
Rise di nuovo.
“Comunque…che succede di bello là a Londra?”
“Tom non vede l’ora di compiere venticinque anni, sta saltellando in tutta casa, continuando a gonfiare palloncini”
“Ma mancano ancora due giorni”
“E vaglielo a dire! Speriamo solo di non finire come “Up””
“Ehi, sarebbe una forza, io amo le case volanti”
“Mi hai contagiato con questi cartoni animati, per tutto ieri ho guardato “My Little pony”!”
“Ehi, uomo, non esageriamo io amo cartoni più istruttivi come Paperino e le W.I.T.C.H.”
Attimo di silenzio.
“Ti fai di robe brutte, eh?”
“Come hai fatto ad indovinare?”
“Istinto…”
“Animale…in effetti mia sorella ha sempre detto che assomigli al bradipi dell’Era Glaciale”
“Ma allora siamo parenti!”
“Brutto pezzo di…no, non posso dirlo perché ti voglio troppissimo bene”
“Troppissimo?!”
“Certo, mentre se ti riferisci alla mia pancia allora è trippissimo”
Lui rise. Ma che si rideva? Non stavo mica scherzando. Per i miei dieci idoli si parlava di addominali, per me di lardominali. La mia dolcissima tartaruga capovolta!
“Sai…mi manchi tantissimo” mi disse calmandosi.
“Se non ci fosse stata quella stupida sfida, avremmo potuto passare più tempo insieme e …!
Lo interruppi.
“Se non ci fosse stata quella stupida sfida, non ci saremmo neanche incontrati, genio!”
Avevo interrotto un suo discorso dolcissimo con una stupidissima frase da quattro centesimi. Ma il fatto è che mi stavano venendo le lacrime agli occhi e non mi andava di piangere di nuovo.
Un fischio! O no, le Capo avevano chiamato!
“Scusa Nate, devo andare!”
“Va bene…ehi Mary?”
“Sì?”
“Mi manchi…e ti voglio bene”
“Anch’io ti voglio bene, ciao Nate”
Che scena diabetica, da far venire la carie. Veramente.
Ma in fondo non ci aveva sentiti nessuno. Beh, forse Tom aveva sentito Nathan, ma non credo che ci avesse fatto troppo caso, era troppo impegnato a trasformare il suo appartamento in una casa volante. Ho già detto che quel quasi uomo ha tutta la mia stima?
Ma la cosa più importante di tutte è  che con tutte quelle telefonate mi ero scordata di fare una cosa importantissima: i miei bisognini.
Ok, mi sarei contorta dai dolori per tutto il pomeriggio!


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LE RAGAZZE SONO AL CAMPO SCOUT E HANNO SCOPERTO LA VERITà SULLA SFIDA...COSA SUCCEDERà NEL PROSSIMO CAPITOLO, LOUIS E MARIA SI RINCONTRERANNO? 
 
  
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