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Autore: Lilla_Linville    15/09/2014    5 recensioni
* Thor/Loki * ThunderFrost * Fluff * Mpreg *
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“Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno.” (Michel de Montaigne)
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Il rating giallo è riferito all'ultimo capitolo.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frigga, Loki, Odino, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Mpreg
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§

Quando il sole è al punto più alto nel cielo Asgard è così luminosa da ferire gli occhi. Thor contempla lo splendore del regno dall'alto del suo studio privato mentre si concede una breve pausa prima che qualche funzionario chieda di lui. Ha una lista fitta di impegni quel giorno e nessuna voglia di fare il sovrano efficiente. La sua mente vaga, e i suoi pensieri si fermano là dove sono sempre fissi da ormai 8 mesi. Ha lasciato Loki nelle loro stanze con l'imperativo di stare buono e non affaticarsi, ma lo conosce e sa che è più probabile che Jötunnheimr si trasformi in un deserto piuttosto che lui gli dia retta. Preferirebbe la tortura che starsene disteso a letto dove Thor lo vorrebbe e gode nel disubbidirgli.
Però anche tu ci metti del tuo nell'asfissiarlo.
Sbuffa, si siede sull'ampio divano e accavalla le gambe sul tavolino. Non ha neanche il tempo di grattarsi la pancia che l'oggetto dei suoi pensieri entra trafelato nella stanza con una pila di stoffe in mano e un rotolo di corda agganciato ad una spalla.
Thor sorride in automatico, cercando di ignorare quanto tutto ciò stoni nel sui insieme.
Corda? Ma che diavolo ti serve la corda all'ottavo mese di gravidanza?!
Decide che è meglio essere conciliante, un approccio diretto è sconsigliabile in questo periodo.
Codardo.
-Loki...Ti stavo pensando- lo accoglie con un ampio sorriso -sono contendo di vedere che il mio consorte amatissimo non si annoia- aggiunge, e pensa che un po' di sarcasmo in fondo ci possa anche stare. Si, finchè non te lo fa sputare insieme ai denti.
L'occhiata che Loki gli lancia è così tagliente che Thor viene congelato al suo posto e non ha il coraggio di replicare.
Senza dire una parola butta in terra tutto quello che ha in mano, si avvicina alle finestra e come se nulla fosse da uno strappo deciso ai pesanti tendaggi, staccandoli. Thor lo fissa, sconvolto.
Loki solleva le tende a braccia tese, le guarda soddisfatto e ghigna.
Thor sente un brivido freddo scendergli giù per la schiena.
-Queste sono perfette!- esclama.
Perfette per cosa?!
-Da queste non ci penetra neanche la luce-.
Oh Norme!

Poi Thor si riscuote, non può lasciarsi zittire in questo modo, è lui il capofamiglia dopo tutto e, deve ammetterlo, il comportamento del compagno comincia a preoccuparlo. Folle, ti farà a pezzi! Chiama tua madre, lei sa gestirlo.
-Loki, amore, non mi pare il caso che tu faccia questi sforzi, dai vieni quì- gli tende una mano come un invito e sfodera il suo sorriso più dolce.
Loki abbandona per un momento lo studio dei tendaggi, guarda nella sua direzione e i suoi occhi improvvisamente si illuminano. Thor sente un genuino sollievo riscaldargli lo stomaco quando se lo vede trotterellare incontro e non si vergogna a lasciarsi sfuggire un sospiro che gli rilassa le spalle. Tende anche l'altra mano pronto per abbracciarlo, vuole davvero stringerselo contro, sentirlo solido e reale tra le sue braccia.
Mi fai dannare ma sei tutta la mia vita, stolto.
Quando Loki è abbastanza vicino da poter essere sfiorato fa un passo di lato e si mette elegantemente fuori portata.
No, quello a cui puntava non era lui ma un'altra cosa, e quando la agguanta Thor pensa che ha miseramente perso. Il suo mantello rosso che era drappeggiato allo schienale del divano viene aggiunto al mucchio di stoffe e Loki esce dal suo studio così come ci è entrato.
Ci vogliono 5 minuti prima che Thor riesca a metabolizzare l'accaduto.


E' sera e Thor ha deciso di non pensarci più perchè non c'è un reale motivo per preoccuparsi. Certo come no.
Loki si annoia e ammazza il tempo come può, si dice. Starà lavorando ad un altro dei suoi progetti e non c'è ragione per stressarlo ulteriormente con una pioggia di domane. Thor ha deciso che questa volta rimarrà neutrale.
Si ma a cosa gli serviva il tuo mantello?
Il suo compagno è responsabile e non farebbe mai nulla che metta veramente a rischio la sua salute e quella dei loro figli, ergo lui ne rimarrà fuori e non indagherà. Se poi Loki decide di renderlo partecipe dei suoi loschi affari ben venga. Bravo scemo.
Il fatto è che si preoccupa sempre troppo. Non ci si preoccupa mai abbastanza quando si tratta di Loki.
Decide che deve smetterla di rimuginarci sopra perchè tanto sta per vederlo, si sono dati appuntamento alla sala dei banchetti, quella più piccola, dove ceneranno solo loro due. Finalmente da soli.
Thor affretta il passo, deve fare uno sforzo per non mettersi a correre e quando arriva di fronte alla porta chiusa la spalanca con tanta foga che per poco questa non sbatte contro il muro.
-Alla buon ora!- Loki lo accoglie con un sorriso -stavo per mandare un servo a cercarti-.
Thor ricambia il sorriso, tirato, e lo scruta. Il compagno è morbidamente accoccolato su una delle 2 poltroncine davanti al tavolo, le gambe raccolte sotto il corpo e la schiena appoggiata ad un enorme cuscino, i lineamenti del volto distesi: è il ritratto della serenità.
-Cosa fai lì impalato, vieni quì-
Thor si riscuote, forse si è davvero preoccupato troppo.
-Non me lo dai un bacio?- Chiede mellifluo l'altro.
Ma si, si è comportato come un paranoico, un prudente paranoico. Gli si avvicina e gli posa un bacio colmo di sollievo, carezzandogli leggermente la guancia con la mano sinistra, poi prende il suo posto dall'altro lato del tavolo.
Se è possibile il sorriso di Loki si allarga ancora di più.
-Carissimo...- comincia -ho una sorpresa per te-.
A Thor smette di circolare il sangue. Ben ti sta idiota.
-Una sorpresa?- il suo cervello intanto elabora una via di fuga.
-Si!- Trilla Loki -una sorpresa. Ci ho lavorato tutto il giorno, è stata una faticaccia sai, ma il risultato è perfetto- assicura.
Thor immagina di aver visto un lampo sadico nei suoi occhi. Deglutisce rumorosamente.
-Ah...E dove sarebbe questa sorpresa?- Domanda, ma in realtà non vuole veramente conoscere la risposta.
Loki ghigna, Thor prega.
-In camera da letto amore mio-
 

Quando Thor vede la “sorpresa” non sa se essere sollevato o preoccuparsi ancora di più. Nella loro camera da letto, al posto dell'area lettura, c'è un piccolo iglù di stoffe e pellicce. Sembra l'ingresso della tana di un tasso. Ecco a cosa gli servivano le tende. Almeno non è nulla di pericoloso, pensa. Forse.
-Cos'è quello?- domanda perplesso.
Gli occhi Loki si illuminano di una luce strana.
-Mi pare ovvio- dice, guardandolo come se stesse parlando con un pentapalmo ritardato, -è un nido*-.
Certo, come ho fatto a non capirlo!
Thor sposta gli occhi dal compagno al coso, -E...Dovresti covarci un uovo lì dentro?- Si pente di quello che ha appena detto un attimo dopo averlo pronunciato. Scusa, ma il tuo senso dell'umorismo proprio no.
Loki gli lancia un'occhiata di sufficienza. Non si spreca nemmeno nel dargli del cretino. Si china verso il “nido”, sposta una stoffa e rivela una piccola entrata. Ci si intrufola. Thor deve reprimere una risata nervosa perché tutto ciò ha qualcosa di comico, e grottesco.
-Vuoi stare lì impalato? Su vieni!-
Non se lo fa ripetere e con qualche difficoltà lo raggiunge.
Dentro non è stretto come pensava: c'è posto comodamente per due, un morbido tappeto di pelo folto fa da pavimento e ci sono cuscini ovunque.
Quel folle deve averci lavorato per ore a questa trappola, all'ottavo mese di gravidanza! Ma non lo rimprovera. Thor preferisce di gran lunga questa versione al Loki dei primi cinque mesi, quello che riflette la felicità degli altri come uno specchio ma non riesce a sentire veramente sue le creature che gli stanno crescendo dentro. Thor si era reso conto dell'inquietudine che agitava il compagno e si era sentito impotente, e disperato.
“Porta pazienza, io non l'ho avuto in grembo, eppure conosci l'amore che mi lega a lui”, Frigga alla fine ha avuto ragione: un giorno qualsiasi a Loki è nata un'altra luce negli occhi. Thor si è sentito rinascere, se ci ripensa adesso la gratitudine è così forte che gli si attorciglia lo stomaco.
Loki gli sorride e lo invita a distendersi sul morbido, gli si accoccola contro e si appresta a spiegare.
-Su Jötunnheimr è in un nido come questo che i cuccioli passano i primi mesi della loro vita, insieme a chi li ha generati. Serve per non disperdere il calore e sopravvivere al gelo. Ma è anche un modo per proteggerli, una specie di rifugio-.
Thor lo chiude in un abbraccio, ascolta e beve le sue parole.
-Ho pensato che anche se quì la temperatura non è un problema ai bambini sarebbe piaciuto avere un posto dove sentirsi al sicuro- conclude, il volto nascosto contro la sua spalla.
Thor gli accarezza i capelli e gli bacia una tempia, un moto di tristezza lo spinge a stringerlo più forte perchè ha letto tra le righe e non gli piace quello che il compagno non dice ma pensa: a me piacerebbe un posto dove sentirmi al sicuro.
-Lo sai vero che finchè ho respiro ogni luogo sarà sicuro per voi-
Loki chiude gli occhi, non commenta. Thor gli porta una mano sul pancione e lui la copre con la sua.
Rimangono così finchè Thor non sente che il compagno si sta assopendo, e io non ho intenzione di passare la notte quì dentro!
-Loki?-
-Mmm...-
-E il mio mantello dove l'hai messo?-
Loki apre un occhio -ah quello...Te lo dico domani-.
Thor ha un brutto presentimento -Ma è ancora tutto intero, vero?-
Non ottiene nessuna risposta. Loki fa furbamente finta di essersi addormentato.


Thor ha imparato a sue spese che nel matrimonio, nella guerra, con Loki le perdite sono inevitabili.

 

 

 


 

*_Voglio sottolineare che l'idea del nido non è assolutamente mia. Non so di chi sia o se appare nel comics, io su Efp l'ho trovata menzionata in 4 storie di autori diversi. Se qualcuno reclama il “nido” come sua invenzione me lo dica, e lo aggiungerò nelle note. :)
La trovo un'idea davvero carina. Mi ricorda tanto le casette che costruiscono i bambini con cuscini e coperte.

 

Note
Spero che questo Thor un po' più impacciato del dovuto non vi abbia fatto storcere il naso. Io in questi frangenti me lo immagino così perchè non è possibile che oltre che essere bello oltre misura e abile in tutto, sia pure un padre modello. Il poveretto avrà molto da fare con Loki, che non si risparmia certo per rendergli la vita più facile.
Come sempre ringrazio tanto chi ha lasciato una recensione! Siete davvero gentilissime <3

 

  
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