17/09/2014
4 recensioniAutore: Liberty89
Genere: Triste
Rating: Verde
Personaggi: Roxas, Xion
Avvertimenti: Flash-fic
Note dell'autrice: Eccoci qua di nuovo con la terza canzone e quindi la terza fic, ambientata alla fine di KH: 358/2 Days! Confesso che sono stata un po' combattuta a scrivere questa scena, ma sono riuscita a mettere da parte il mio odio ~<3 e... posso ritenermi soddisfatta, specialmente per quanto riguarda il titolo. Chi non ha giocato a Final Fantasy VII - Crisis Core forse non lo capirà, ma solo io ho visto delle analogie tra i finali dei due giochi? Alla fine, anche Xion chiede a Roxas di portare avanti la sua missione, come Zack dice a Cloud che i suoi sogni ora gli appartengono. L'unica differenza è che Roxas ha dovuto rovinare la scena da oscar. Ma non divaghiamo ulteriormente!
Mi prendo giusto due righe solo per ringraziare pagos per aver messo la raccolta tra le preferite e le seguite, e Miryel per averla aggiunta alle seguite. Grassie cari *^*
Spero che vi piacciano sia la canzone che la fic ù.ù Buona lettura e buon ascolto!
Living Legacy
Never thought
This day would come so soon
We had no time to say goodbye
Non ho mai pensato
Che questo giorno sarebbe arrivato così presto
Non abbiamo avuto il tempo di dirci addio
Within Temptation - Our Farewell
This day would come so soon
We had no time to say goodbye
Non ho mai pensato
Che questo giorno sarebbe arrivato così presto
Non abbiamo avuto il tempo di dirci addio
Within Temptation - Our Farewell
Mentre perdeva la presa sul suo keyblade -era mai stato veramente suo?- e posava lo sguardo in quello del numero XIII, il pupazzo sorrise. Mostrò un sorriso triste e rassegnato, ma sereno al tempo stesso, come se nel profondo di se stessa, Xion fosse sollevata. Quel momento, però, sfumò immediatamente quando si ritrovò tra le braccia di Roxas e di fronte alla sua espressione piena di smarrimento e paura. Come dargli torto? Non ricordava più chi lei fosse.
Sapeva che se ne sarebbe andata, lo sapeva da parecchio ormai, doveva andare così, ma non avrebbe mai creduto che il giorno della sua dipartita sarebbe giunto tanto presto. Posò le dita sulla mano del biondo, per aggrapparsi a quella falsa vita ancora per qualche secondo, perché doveva chiedergli un ultimo favore. Qualcuno doveva aggiustare le cose al posto suo.
Avrebbe voluto salutarlo come si doveva, passare più tempo con lui per lasciare un’impronta più marcata nella sua mente, in modo tale da permettergli di ricordare almeno un frammento di lei. Purtroppo, però, il momento dell’addio era arrivato prima di quanto pensasse.
-Addio, Roxas.-