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Autore: SunlitDays    19/09/2014    4 recensioni
«Non ti abbattere, tesoro. Vedrai che ci riusciremo. Infatti,» aggiunge, una luce maliziosa negli occhi. «Ho il piano perfetto.»
[Clarisse/Silena FRIENDSHIP | Cenni Chris/Clarisse | AU]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Clarisse La Rue, Silena Beauregard
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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[625 parole | AU]
NdA: nata nell'ambito dell'Albero dell'Iniziaparole indetto dalla piscinadiprompt come sequel di questa magnifica storia scritta dalla mia socia kuma_cla. LEGGETELA, CHE ASPETTATE! 


Clarisse si getta a peso morto su una delle comode poltrone di chintz sparse per tutto il centro benessere “Da Afrodite” e lancia un’occhiataccia all’amica intenta a smaltare le unghie di una vecchia. L’altra non la guarda nemmeno, ma Clarisse sa che l’ha notata. Prende un respiro profondo per chiamarla con la sua miglior voce minacciosa, ma un misto di profumi e lacche per capelli la fa tossire.
Silena finisce di disegnare un fiorellino sul mignolo raggrinzito della vecchia prima di voltarsi a guardarla. «Allora, com’è andata?» Niente “ciao, Clarisse”, Silena va sempre subito al sodo quando si tratta di conoscere un succulento pettegolezzo.
Clarisse arriccia il labbro in un modo che avrebbe fatto scappare a gambe levate il più duro degli uomini. Il perfetto sorriso di Silena non si scompone.
«Non è andata.» Silena emette un verso esasperato e Clarisse si affretta a precisare. «Ho fatto tutto quello che mi hai detto! Ho indossato i vestiti che mi hai consigliato, sono uscita per andare a casa sua e interrompere la sua cena con Mary,» dice, inserendo una buona dose di disgusto nella sua voce. «Ma poi c’era ‘sto tizio che mi ha guardata storta. Io gli ho chiesto cosa avesse da guardare e...»
«Oh, no!» esclama l’amica. «Non mi dire che hai fatto a botte con un ragazzo. Di nuovo?» 
La vecchia guarda prima l’una poi l’altra con grande interesse, la crema verde che ha sul volto la fa somigliare a un clown mal riuscito.
«Avresti preferito che fosse una ragazza?» chiede ironicamente Clarisse.
«Tesoro, ne abbiamo parlato tante volte, ai ragazzi non piacciono le ragazze più forti di loro.»
«Non è colpa mia se soffrono tutti di complesso di inferiorità.»
Silene fa un gesto impaziente. «Continua.»
«Dicevo… mi sono azzuffata con ‘sto tipo, poi è arrivata la polizia.» Silena geme. «E io ho chiamato Chris per farmi togliere dai pasticci. Ha abbandonato la piattola per venire da me. Quindi, davvero, il piano in un certo senso ha funzionato.»
La vecchia si piega in avanti. «E poi che è successo?»
«Ma lei chi è? Che vuole?» ringhia Clarisse.
«Clarisse, sii gentile,» l’ammonisce Silena. «Lei è la signora Green, una nostra affezionata cliente. Lei adora le storie romantiche, vero signora Green?»
«Certo. Soprattutto se finiscono con i due innamorati avvinghiati e sudati sotto le lenzuola.»
Clarisse quasi si strozza dal disgusto. Silena, invece, ride. «È sempre adorabilmente schietta e cruda, signora Green» dice con tono affettuoso.
«Ai miei tempi ero piena di ragazzi che mi facevano la corte. Mi bastava alzare di un centimetro la gonna. Impazzivano letteralmente quando mi guardavano la caviglia. Ti ho mai raccontato di quella volta in cui mi chiusi nella stalla di quel bel fustaccio, Silena cara?»
«Non voglio ascoltare di stalle! Né di fustacci. E tantomeno di caviglie» grida Clarisse.
«Ma certo, cara, continua pure.»
Clarisse la guarda con ferocia, ma sembra che la vecchia condivida la stessa immunità di Silena.
Sospira. «E niente. Mi sono spogliata davanti a lui — non che fosse la prima volta — le ho mostrato il reggiseno di pizzo che mi hai prestato tu,» dice rivolta all’amica. «Ma credo che nemmeno se ne sia accorto, o quanto meno non gli ha fatto nessun effetto» continua, rassegnata.
«Sciocchezze! Nessun ragazzo può restare indifferente di fronte a una ragazza in reggiseno» la contraddice Silena.
«Può se il ragazzo si chiama Chris e la ragazza è tozza e brutta come me» ribatte l’altra, afflitta.
Improvvisamente, la vecchia signora Green batte la mano sul bracciolo della poltrona con forza. «Non devi arrenderti, ragazza!» esclama con grinta. «Da’ retta a me, la prossima volta, fingi di svenire tra le sue braccia. Gli uomini non riescono a resistere a una dama in difficoltà.»
«Svenire? Dama
Silena le dà un colpetto di consolazione sulla mano. «Non ti abbattere, tesoro. Vedrai che ci riusciremo. Infatti,» aggiunge, una luce maliziosa negli occhi. «Ho il piano perfetto.»

To be continued... (?)
   
 
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