Mani si voltò e si ritrovò a fissare una creatura gigantesca, invisibile agli occhi umani, un essere a quattro zampe e una lunga coda formata da fiamme nere che bruciavano dando vita al corpo di quello che poteva essere un leone, un lupo o un gatto. Solo gli occhi, dorati e ferini erano statici e lo fissavano, affamati. L’essere scoprì le zanne bianche, spalancando le fauci. Mani urlò, ma nessuno lo sentiva, nessuno poteva o voleva proteggerlo, e non vi era via di fuga ormai.
L’Ombra lo divorò.