Percy aprì gli occhi.
Aveva avuto un incubo,come ogni notte.
Ormai doveva essersi abituato a tutti quegli incubi spaventosi che volevano avvertirlo di ciò che stava accadendo,o che stava per accadere,ma non era così.
In realtà non credeva che si ci potesse mai abituare.
All’improvviso pensò che sarebbe stato meglio parlare con qualcuno di ciò che aveva visto,ma non poteva.
Era notte.
O,almeno,lui era sicuro che fosse notte.
La stanza buia intorno a lui sembrava volerlo risucchiare nell’oscurità.
La lieve luce della luna riusciva a illuminare ben poco.
Si girò di lato trovando il volto di Annabeth,la sua fidanzata.
La ragazza dormiva serena di fronte a lui.
Guardandola,Percy si tranquillizzò.
Il suo volto era illuminato ben poco,ma lui lo trovò meraviglioso,come ogni volta.
La osservò dormire,perché amava farlo.
Amava lei.
Non riusciva ancora a capire come si fosse innamorato di Annabeth,ma era certo di amarla.
Le accarezzò il viso,e la sentì sussultare.
Si maledisse per averla svegliata e desiderò avere più delicatezza.
Ma se c’era qualcosa che non apparteneva a Percy,era proprio quello
Annabeth aprì gli occhi,lui sorrise.
I suoi meravigliosi occhi grigi lo osservarono con preoccupazione.
“Percy” iniziò lei “perché sei sveglio?E’ successo qualcosa?” chiese.
Lui le sorrise e le baciò la fronte.
Annabeth voleva apparire come quella forte,la combattiva,la furba.
Ma Percy conosceva la sua fragilità.
Annabeth non era ‘una dura’,era solo ciò che voleva apparire agli occhi degli altri.
Voleva dirle del sogno,ma non poteva farla preoccupare.
“torna a dormire Annabeth” le disse “non è niente”.
Le sorrise di nuovo,e lei sembrò rilassarsi.
Ricambiò il sorriso,e si strinse a lui.
Anche lei lo amava.
Era quel tipo di amore che ti consuma le ossa,quel tipo di amore che ti cattura così tanto da farti del male.
E lei ne era consapevole.
Ma questo non le importava.
Amava Percy, e non lo avrebbe lasciato andare mai più.
Lo aveva già perso una volta,non avrebbe permesso che accadesse di nuovo.
Amava il fatto che lui fosse con lei in quel momento.
Amava essere stretta a lui,perché la faceva sentire bene,la faceva sentire protetta.
E,pur essendo addestrata al combattimento e alla protezione personale,Annabeth non si era mai sentita così prima d’ora.
Chiuse gli occhi,mentre Percy la stringeva.
Anche lui chiuse gli occhi.
Si addormentarono insieme,come tutte le notti,dimenticando ogni preoccupazione e ogni paura.
Siamo insieme,pensò Annabeth,andrà tutto bene.

Ciaao.
Ok,so quanto faccia schifo questa cosa ma avevo voglia di scriverla.
Amo i percabeth,sono la dolcezza quei due insieme.
Chiedo scusa per sta cagata ahaha.
Se vi va,lasciate una recensione.
Un bacio,cascy.