Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: heliodor    23/09/2014    2 recensioni
Quando Anna viene rapita da un gruppo di piromanti, Elsa, Kristoff e il pupazzo Olaf si mettono sulle sue tracce. Aiutati da un capitano coraggioso e dal suo spericolato equipaggio, dovranno viaggiare fino ai confini del Mare Settentrionale, superando ostacoli e nemici di ogni genere, per raggiungere la Montagna di Fuoco e affrontare il suo Guardiano, una creatura mostruosa figlia delle fiamme e del terrore...
Burned è il secondo episodio della serie The Winter Queen.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio, Olaf
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Winter Queen'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Elsa balza sulla passerella di ghiaccio che collega la nave alla rada e si lascia scivolare. Kristoff e Olaf la seguono.
Kastelgaard si sporge dal fianco della nave. ― Non sarebbe meglio armarsi?
Gull scuote la testa. ― Quella lì non ha bisogno di armi.
Kastelgaard prende la sciabola e se la lega in vita, quindi salta sulla passerella.
I tre si avvicinano al molo. Al passaggio di Elsa il ghiaccio aumenta in spessore e superficie, invadendo il molo di legno e arrampicandosi sulle mura delle case.
Sguardi preoccupati la seguono mentre si avvicina a una scaletta.
Lotte corre verso di loro.
― È lei ― dice Kristoff indicandola. ― È quella che ha rapito Anna.
― Confermo ― dice Kastelgaard.
Elsa si acciglia.
Punte di ghiaccio si formano attorno alla regina e si espandono fino a raggiungere il molo e le case. La gente che osserva la scena si ritrae spaventata.
Lotte si ferma. ― Ti prego, non fare del male a quelle persone. È stata solo colpa mia.
Le gambe della ragazza vengono intrappolate nel ghiaccio, che risale lungo il corpo fino a immobilizzarla.
Kristoff lancia un'occhiata preoccupata a Kastelgaard. ― Non l'ho mai vista così arrabbiata.
― Elsa ― inizia a dire il capitano della Canto del Mare.
Elsa gli fa cenno di tacere. Si avvicina minacciosa a Lotte, che sostiene il suo sguardo. ― Dov'è Anna?
― Sulla montagna.
Il ghiaccio attorno alla ragazza scricchiola. ― Perché?
Un ruggito proveniente dalla montagna, seguito da un prolungato lamento, squarcia l'aria.
― Per quello ― dice Lotte.
Elsa fissa la montagna. Un pennacchio di fumo spunta dalla sommità. ― L'hai portata lì?
― Ti spiegherò strada facendo ― dice Lotte. ― Dobbiamo raggiungere la montagna prima che sia troppo tardi.
A un gesto di Elsa il ghiaccio che intrappola Lotte scompare. La ragazza si piega in due, il fiato corto.
― Portaci da mia sorella. Ora ― le intima Elsa.
Lotte si raddrizza. ― Prima devo prendere una cosa.
***
― Un drago ― esclama Kastelgaard reggendosi al muro di legno. ― Ci pensi, amico mio?
― Una volta ho cavalcato un golem di ghiaccio.
Kastelgaard lo guarda incredulo. ― Tu hai...
Kristoff annuisce tranquillo.
― C'ero anch'io ― dice Olaf gioviale. Il pupazzo indossa un cappello da marinaio calcato sulla testa a forma d'uovo.
Sul lungo pontile la gente si è raccolta e attende col fiato sospeso. Una bambina stringe la gonna a una donna di mezza età che le accarezza la testa. ― Tranquilla, andrà tutto bene.
― Mi chiamo Thorvig ― dice l'uomo barbuto a Elsa.
― Sei tu il capo?
― Non abbiamo capi qui a Valarden, ma io parlo a nome di tutti gli abitanti. ― Thorvig indica con un ampio gesto del braccio il villaggio e gli abitanti. La maggior parte indossa abiti laceri o di fattura grossolana. Il legno delle case, dove non è ancora stato consumato dal tempo, è marcio e cadente. I tetti presentano numerose toppe fatte con assi e pannelli. Quello che doveva essere un pontile giace semisommerso nella rada. Marinai dall'aspetto trasandato recuperano reti e ceste da un paio di imbarcazioni malmesse intrappolate nel ghiaccio. ― Come puoi vedere non ce la passiamo molto bene.
Elsa fissa la montagna. ― È per colpa del drago?
Thorvig sospira. ― Una volta la nostra isola era un importante centro di commercio. Le navi vi approdavano sapendo che avrebbero trovato un porto sicuro dove riparare in caso di tempeste o mare grosso. Ma da quando il vulcano si è risvegliato, e con esso il drago, le navi hanno iniziato a girare al largo. Morg ci convinse che lui poteva addormentare il vulcano, ma non aveva alcun potere sul drago. Dovevamo fare qualcosa per liberarcene.
― E avete pensato di rapire mia sorella.
― Lotte credeva che fossi tu. Morg le disse che solo il potere del ghiaccio può avere la meglio su una creatura figlia del fuoco.
― È stata una mossa stupida, la vostra.
Thorvig sospira e china la testa. ― A volte le persone disperate fanno cose stupide.
Lotte ritorna di corsa, un figlio che sventola con la mano. ― L'ho trovato. Thorvig, guarda.
― È una mappa ― dice l'uomo leggendo i segni e le linee tracciate sulla carta.
Lotte annuisce. ― È quella che mio fratello e Morg tracciarono. ― Si rivolge a Elsa. ― L'interno della montagna è un labirinto. Useremo questa per orientarci.
Elsa le strappa di mano il foglio. ― Io lo userò per orientarmi. Io andrò a riprendere mia sorella e io ucciderò il drago, se oserà mettersi sulla mia strada.
Lotte la guarda sbalordita.
La regina di Arendelle si è già messa in marcia verso la montagna, quando Kristoff le corre dietro.
― Non ti ho chiesto di venire ― dice Elsa senza voltarsi.
― Voglio bene ad Anna tanto quanto te.
Lotte si accoda ai due.
― Nemmeno tu sei obbligata a venire.
― Io vi ho messi in questo pasticcio ed  è mio dovere aiutarvi.
Olaf trotterella dietro i tre, ma Elsa si volta e gli fa cenno di fermarsi. ― Tu no, Olaf. È troppo pericoloso per te. Ti scioglieresti.
― Ma io voglio vedere il drago ― protesta il pupazzo.
― Lo vedrai la prossima volta.
Olaf china la testa e torna sui suoi passi.
Kastelgaard fa per muoversi, ma si ferma quando vede Gull arrivare di corsa.
― Capo ― grida il marinaio. ― Capo.
Kastelgaard lo raggiunge. ― Che succede? Ti avevo detto di restare sulla nave.
Gull indica l'orizzonte. ― Guarda tu stesso.
Nel punto in cui cielo e mare si confondono, sono spuntate dozzine di vele.
Kastelgaard si volta. ― Elsa ― grida indicando lo stesso punto di Gull.
La regina di Arendelle si volta e fissa l'orizzonte.
― Voi andate a salvare Anna ― grida Kastelgaard. ― Noi li terremo occupati.
Gull sgrana gli occhi. ― Capo...
Kastelgaard alza una mano azzittendolo. ― Non dire niente, vecchio mio.
Thorvig guarda preoccupato le navi all'orizzonte.
― Mettetevi al sicuro ― dice Kastelgaard correndo alla nave. ― Quelle navi non sono qui per commerciare.
Elsa, Kristoff e Lotte avanzano lungo la rada ghiacciata, diretti alla montagna.
***
La parete di roccia si innalza per decine di metri sopra la foresta di alberi rinsecchiti alla base della montagna.
― Da dove passiamo? ― chiede Kristoff, il naso rivolto verso l'alto.
Lotte guarda la mappa e scuote la testa. ― Qui non spiega come arrivare lassù. Deve esserci un passaggio da qualche parte.
― Non c'è tempo per cercarlo ― dice Elsa puntando le braccia verso la base della roccia. L'energia che fluisce dalle mani crea una scala di ghiaccio che si arrampica lungo la parete.
Lotte la fissa sbalordita.
― Sì ― dice Kristoff mettendo il piede sul primo gradino. ― Fa sempre questo effetto la prima volta, ma poi ci fai l'abitudine.
Il gradino si sgretola sotto il suo peso. La scala si scioglie e precipita, ma evapora prima di raggiungere il suolo.
Elsa fissa le mani. ― La mia magia non funziona.
Il viso di Lotte è imperlato di sudore. ― Fa troppo caldo qui. Cerchiamo quel passaggio.
― Aspettate ― dice Kristoff tirando fuori dalla cintura una corda e due picconi. ― Caldo o freddo, io so arrampicarmi. Raggiungerò la cima e vi tirerò su.
Senza attendere la risposta delle due ragazze, colpisce la parete con uno dei picconi.
***
Morg trascina Anna lungo un corridoio di roccia. L'eco dei loro passi si riverbera lungo le pareti.
― Grazie al tuo aiuto ― dice l'uomo. ― Finalmente potrò accedere alla camera interna.
― Sentite ― dice Anna guardandosi attorno. ― Ho già spiegato a Lotte che io non ho alcun potere.
― Lo so.
― Lo sai?
― Andiamo, pensi sul serio che io creda a quelle storie sulla strega dei ghiacci? ― Morg ride. ― Mi sorprendo di come i miei concittadini dalla mente semplice l'abbiamo bevuta.
― Allora anche il drago è tutta una bugia? ― chiede Anna speranzosa.
― Oh, no. Quello è reale. ― Morg la spinge in un corridoio più largo. In fondo al tunnel si intravede una fioca luce rossastra che pulsa. ― Mi serviva un'esca da offrire a quella maledetta creatura. Per quanto ingenui e semplici di mente, gli abitanti di Valarden sono terrorizzati dall'idea di mettere piede nel vulcano. Ma una straniera, una strega per giunta, un mostro... che male c'è a sacrificare un mostro per distruggere un altro mostro?

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: heliodor