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Autore: Lilla_Linville    23/09/2014    4 recensioni
* Thor/Loki * ThunderFrost * Fluff * Mpreg *
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“Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno.” (Michel de Montaigne)
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Il rating giallo è riferito all'ultimo capitolo.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frigga, Loki, Odino, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Mpreg
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§

Thor si stropiccia il volto. Cosa non darebbe per essere disteso vicino al fuoco con una pinta di idromele in mano. Invece...
-Bambini coraggio venite fuori! Dovete andare a dormire!- tenta di assumere il tono più autoritario possibile per farsi ubbidire, anche se sa perfettamente che ciò non otterrà minimamente l'effetto sperato. Quei piccoli mostri non hanno paura di nulla. Odino ha ragione, il matrimonio mi ha rammollito.
Loki è partito per Alfheim per qualcosa: affari diplomatici, una firma da mettere, problemi di importazione, Thor non ricorda. Il compagno è stato così frettoloso nel dargli una spiegazione e dileguarsi verso il Bifrost che ha il fondato sospetto che il suo vero intento fosse soltanto quello di fuggire dai figli per un paio di giorni. Su Midgard si usa la scusa delle sigarette.
Morale della favola i bambini adesso solo un suo problema. La piccola Hela e il piccolo Magni sono due angioletti nell'aspetto ma degni eredi del Dio del Caos. Thor è spacciato e ne è perfettamente consapevole.
“Non un capello fuori posto Thor, li voglio ritrovare così come te li ho lasciati”, lo ha minacciato Loki prima di partire, puntandogli contro l'indice accusatore delle grandi occasioni.
Ovviamente è stato un fallimento in partenza: dopo un tentativo di volare (maledetto lui che gli ha fatto provare il potere di Mjolnir), una visita non autorizzata ai lupi di Odino e un'ampolla piena di liquido nero che per poco non è stata ingurgitata, Thor comincia ad avere il sospetto che i due mostri si siano alleati insieme per rendergli quei pochi giorni impossibili.
Perchè ti sorprendi? Da chi avranno mai preso la propensione innata per la congiura?
Thor sbuffa. Potrebbe chiamare la balia e farsi aiutare ma non lo fa, perchè per quanto gli piaccia lamentarsi sa che i bambini non rimarranno piccoli in eterno e sa anche che verrà un giorno in cui ripenserà a tutto quello con nostalgia. Thor è perfettamente consapevole che questi sono gli anni più belli di tutta la sua vita.
“E adesso è facile! Vedrai quando saranno ragazzi, pieni di grilli per il capo. Vedrai figlio mio” gli ha detto Odino una volta, condendo il tutto con una risata giuliva.
Thor ha incassato senza fiatare, l'ex-sovrano ne ha tutto il diritto perchè un Thor e un Loki da giovani non li augureresti neanche al tuo peggior nemico.
-Bambini, ora perdo la pazienza! E' tardi dovevate essere a letto un'ora fa!-
Dal nido dove le pesti si sono rifugiate provengono solo risolini divertiti e un morbido zampettio.
-Bambini contro fino a 3! 1...2...-
Thor ficca una mano dentro il nido, tastando alla cieca, ma invece di una risposta ottiene un morso.
Soffoca un'imprecazione. Ci manca solo che quelle pesti imparino parole scomode e poi si che Loki ti scuoia.
-Benissimo! L'avete voluto voi!- Tuona e senza aspettare oltre, perchè anche la sua pazienza ha un limite, si infila nel coso seriamente intenzionato a tirarli fuori.
La lotta dura pochi minuti, la stazza di Thor gioca a suo sfavore contro quegli scoiattoli dei suoi figli, incespica subito in uno dei cuscini e crolla rovinosamente sull'impalcatura del nido che si accartoccia su sè stesso come un castello di carte.
-Papà ti ammazza- è il commento della piccola Hela di fronte alle rovine del rifugio che l'ha vista piccola come un gattino. Il nido che Loki ha costruito con le sue mani.
Magni annuisce solennemente.
Thor non può che dare ragione ad entrambi.


Le guardie del palazzo che osservano la scena dall'esterno sono in dubbio se ridere o entrare in allarme. L'immagine inusuale che gli si presenta è quella del loro sovrano che corre per i corridoi dorati con aria stravolta, la principessa avvinghiata alla schiena del padre come un Koala e il piccolo principe per mano che gli zampetta dietro per rimanere al passo. Alla fine optano per una saggia indifferenza: ma intromettersi nelle starne questioni della famiglia reale.
Thor continua a correre, ignorando il cuore che gli martella nel petto e i gridolini eccitati dei suoi figli. Deve trovare una soluzione e deve trovarla in fretta perchè il ritorno di Loki è previsto per la mattina seguente e lui non osa neanche immaginare la reazione del compagno di fronte alla distruzione del nido.
Loki adora quel coso, ci ha allevato i suoi i suoi cuccioli lì dentro e ne ha fatto il loro e il suo rifugio. Se non riesce a riportarlo come nuovo Thor può dire addio alla parte di sé che ama di più, quella in basso.
Dopo un' ora di affannosa ricerca, Frigga non si trova. Lui si è quasi fatto venire un infarto girando il palazzo in lungo e in largo alla ricerca della madre, per poi scoprire che la regina è partita per Vanaheim e non tornerà prima di due lune.
Quell'infame ha deciso di lasciarmi solo proprio quando non posso neanche contate sull'aiuto di mia madre! Se questa non è congiura...
Il suo livello di angoscia ha raggiunto livelli proverbiali. Ha bisogno di una soluzione e ne ha bisogno adesso. Vaglia diverse opzioni ma tutte si rivelano un fiasco. Non è una cosa semplice, serve un Seiðr abbastanza potente da cancellare le tracce dell'incantesimo stesso, in poche parole qualcuno che riesca ad ingannare Loki.
Povero illuso.
-Padre...- miagola Hela -sono stanca, dov'è la nonna?-
-Amore mio, la nonna non c'è. Su coraggio resisti ancora un po', dobbiamo trovare il modo di sistemare quel disastro prima che papà torni-. Perchè altrimenti tuo padre ne prende di santa ragione.
-E il nonno dov'è?-
Thor si blocca nel mezzo del corridoio, folgorato. Magni cozza contro la gamba del padre e finisce con il sedere per terra.
Odino...Odino sarebbe in grado di aiutarlo, dovrebbe soltanto chiederglielo. Dovresti soltanto strisciare come un verme. Una parte di se, quella parte che i figli hanno lentamente biascicato e smangiucchiato pezzo per pezzo negli anni, gli urla di non farlo. Sii uomo e sistema quel casino da solo!
L'orgoglio...Un tempo era più importante di ogni altra cosa. No! Thor non se lo può più permettere. Non tra le mura invisibili della sua famiglia, non quando ha delle persone da non deludere. Così come governare un regno, il suo piccolo nucleo esige delle decisioni e Thor decide che per preservarne l'equilibrio l'orgoglio è sacrificabile.
Una volta in più.


-Quindi spiegami bene, figlio...Com'è che il nido di Loki è stato ridotto così?- Odino ha un luccichio strano negli occhi che Thor riconosce come tanta voglia di infierire. Alla fine il modo di vendicarsi l'ha trovato.
In piedi davanti al disastro, a fianco del padre, Thor piega il capo e si prepara di buon grado a un po' di umiliazione.
E' Magni a rispondere per lui, -E' troppo grosso- fa, con l'aria solenne dei bambini, le piccole braccia incrociate sul petto.
-Cosa amore è troppo grosso?-
-Padre. Non va bene che entri nel nido, poi succede questo e papà si arrabbia, gliel'ha detto tante volte che deve starci attento- poi serissimo aggiunge -mai disubbidire a papà...-
Il commento di Odino è una risata che di regale non ha proprio nulla -Hai sentito figlio mio! “mai disubbidire a papà”- esclama e Thor si sorprende della quantità di sarcasmo che può scaturire da un occhio solo.
Odino si volta verso i nipoti e gli sorride con complicità, -Adesso ci pensa vostro nonno piccoli mie. Sia mai che vostro padre venga sgridato-.
I bambini annuiscono contenti e Thor pensa che non esiste buca abbastanza profonda in cui vorrebbe sprofondare.

 

Quando Loki rincasa alle prime luci dell'alba trova tutti e tre nel lettone, il padre al centro e i figli rannicchiati uno per fianco. Dormono felici, innocenti, bellissimi. Loki pensa che è stato piacevole prendersi uno stacco e tornare ad essere lo stregone che si aggira da solo per i nove regni, ma il calore di una famiglia...E' l'eco di una carenza della sua infanzia che non l'ha mai veramente abbandonato.
Sorride, prende due coperte e le avvolge intorno ai bambini posando un bacio sulla fronte di ciascuno. Li osserva: ne un graffio ne un livido: i suoi cuccioli sono perfetti così come li ha lasciati. Anche Thor sembra stare bene, ha l'aria serena e soddisfatta di chi ha appena risolto un problema importante.
Loki si sente un po' deluso perchè ha sempre orgogliosamente sostenuto di essere il solo a saper domare i due piccoli mostri. Non come quel babbeo di Thor che si lascia raggirare con nulla. E invece si deve ricredere, il compagno sembra aver svolto un lavoro egregio.
Incrocia le braccia e pensa che la prossima volta deve dire ai bambini di impegnarsi di più, perchè per il papà è stato fin troppo facile occuparsi di loro. Sorride, sadico. Si sporge un po' di più e sfiora le sue labbra per un bacio leggerissimo.
I due gemelli l'avranno anche trasformato in una chioccia ma lui non ha mai perso il gusto per i dispetti e giocare sporco con Thor è una cosa che lo ringiovanisce di secoli.
Che non si dica che il matrimonio l'ha rammollito!

 




 

Note
Non ho intenzione di dare a Thor una tregua, è già troppo bello di suo per lasciargli vinta anche questa. So anche che Odino andrebbe bacchettato, ma nonno Odino è qualcosa che il solo immaginarlo mi si scalda il cuore <3 E poi i nonni sono sempre meravigliosi a modo loro.
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo e spero di non rovinarmi proprio alla fine! Non so come ringraziarvi di tutto il sostegno *__* Quando ho pubblicato il primo capitolo non me lo sarei mai aspettata. Vi ringrazio tanto, tanto, tanto <3 I ringraziamenti veri li serbo per la prossima volta :)

  
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