You're my end and my beginning
ซ Cause all of me
Loves
all of you
Love
your curves and all your edges
All
your perfect imperfections
Give
your all to me
I'll
give my all to you. ป
Nono
capitolo:
Liam aveva passato
quei pochi giorni di ferie - ovvero una piccola
vacanza che aveva dovuto necessariamente prendere per non impazzire - a
rilassarsi, a spulciare quella lista di libri che, per via della scarsitเ di tempo
libero, non era mai riuscito a leggere. Aveva passato molto pi๙ tempo con
Aileen, cercando in ogni modo di ignorare tutte quelle somiglianze con
la
madre, e le aveva comprato cos์ tanti gelati da
ricevere saluti sempre pi๙ cordiali
del ragazzino al chiosco; era solo merito suo, se quellattivitเ andava
avanti a gonfie vele.
Si era persino
fermato al Brooklyn diner durante i turni di
Jade, ottenendo caff่ forti e
gratuiti, per cercare di risolvere la questione di quel capo fin troppo
assillante. Jade si era sfogata con lui, agitando il bicchiere di
cartone con
la mano, e gli aveva raccontato di come il proprietario del diner lavesse
caldamente invitata ad essere pi๙ accogliente
con i loro clienti. Ne era conseguito il suo farle compagnia al
bancone, una
bella tazza di caff่ davanti al viso, e
il giorno dopo gli era
arrivato un messaggio della ragazza - ringraziamenti su ringraziamenti
-, in
cui gli faceva sapere della resa del capo e delle sue scuse.
Era domenica sera,
aveva messo Aileen nel letto - dopo il solito
cartone animato della Disney -, e stava seduto sul divano con gli occhi
fissi
sullo schermo del televisore. Trasmettevano le ultime puntate del suo
telefilm
preferito - qualcosa di davvero imperdibile - e, proprio sulle scene pi๙ intense e
di panico generale, sent์ suonare al
campanello; lavrebbe
sicuramente ignorato, dopotutto a mezzanotte passata chiunque fosse
stato l์ fuori si
sarebbe arreso, ma il suono non sembrava intenzionato a smettere.
Si alz๒ quindi a fatica,
lanciando unocchiata triste al
televisore, e percorse il
corridoio con le mani a coprirsi le orecchie per il chiasso di quel
campanello
- ringraziava il cielo che Aileen avesse il sonno cos์ pesante -,
facendo scattare la serratura ed aprendo la porta. Rimanendo nuovamente
sorpreso nel trovarsi davanti quel moretto - era diventata una
tradizione
quella? -, che blocc๒ con le mani sulle
spalle per impedirgli di
varcare la soglia, arricciando il naso per la puzza di alcool che
emanava.
- Mi sembrava di
essere stato chiaro.- inizi๒ subito a
parlare con un tono di voce freddo, premendo i pollici contro le sue
clavicole
e sentendo le sue dita stringergli la maglia a maniche corte. - Ti
avevo detto
che..- stava ripetendo per lennesima volta,
bloccandosi e sospirando nellincrociare
i suoi occhi con delle venature rosse. - Sei piuttosto bravo a farti
del male e
metterti nei guai, vero?- gli domand๒ invece, sentendolo
ridere e dare uno strattone,
per potersi poi alzare in punta di piedi e lasciargli fin troppi baci
contro la
mandibola.
- Son stato alla
festa pi๙ bella del mondo!-
esclam๒ il
ragazzino, avvolgendo le braccia attorno al collo del maggiore e
premendo le
labbra contro le sue. - Tutto il fine settimana a fare festa, ma mi
mancavi e
son venuto a prenderti.- continu๒ a parlare lui,
tenendo le loro bocche
appiccicate e rendendo difficile a Liam cercare di capirci qualcosa.
Questultimo era infatti
rimasto sorpreso dal suo gesto, non sapendo bene
come reagire, e aveva poi appoggiato - pi๙ per riflesso, che
per volontเ - le mani
sui suoi fianchi, ripetendo: - Venuto a prendermi? E dove vuoi
portarmi?-
Una nuova
annotazione doveva essere: non dar corda al ragazzino. Perch้, qualsiasi
mossa facesse, era sempre un mettersi in situazioni peggiori ed
imbarazzanti;
come in quel momento, Zayn aveva stretto le dita sulla maglia e lo
stava
tirando verso l'uscio, mugugnando: - Vieni con me. Andiamo alla festa
di Lou.-
Si oppose con tutte
le sue forze - non che ne avesse bisogno, quel
ragazzino era cos์ magro che aveva
paura di spezzarlo - e piant๒ i piedi a
terra, una mano sullo stipite e un braccio attorno alla sua vita. Di
sicuro
quella non era stata una delle sue idee migliori - ma in quell'ultimo
periodo
sembrava solo sbagliare -, perch้ ora i loro corpi
erano premuti assieme, i loro
petti che si muovevano in sincrono per i respiri.
- Io non vado da
nessuna parte.- borbott๒ dopo una pausa
breve di riflessione, restando
immobile e lasciando che strofinasse il viso contro il proprio collo, i
capelli
scuri che gli solleticavano la pelle e il naso. - Ti riporto a casa
se..- stava
ricominciando a parlare, sbuffando infastidito al suo scuotere la testa
e
risalire con i baci lungo la mascella e il viso. - Non potrei
allontanarmi, ma
posso chiamarti un taxi.- riprese subito dopo, mettendo pi๙ forza nel
braccio attorno alla sua vita e chiudendo la porta, per poi seguirlo
quando si
appoggi๒ contro con la
schiena.
- O preferisci che
ti rimandi da Louis?- gli domand๒ ancora,
cercando di pensare ad una soluzione e, allo stesso tempo, di ignorare
i
farfugli del ragazzo.
- Non voglio andare
da nessuna parte.- mugugn๒ il
moretto, dopo essersi lamentato per almeno dieci minuti. - Stavo
scopando un
ragazzo.. era uguale a te.. eri tu e ti volevo cos์ tanto. E
son venuto da te.- concluse con un discorso senza senso, lasciando Liam
a
fissarlo con un sopracciglio sollevato e un'espressione confusa.
Il castano rest๒ in silenzio,
studiandolo attentamente, e
strinse le dita sul suo mento per farglielo sollevare, mormorando: -
Chiamo un
taxi, ti rimando lเ a divertirti e la
smetti di farmi queste orrende sorprese.-
Gli copr์ immediatamente la
bocca, quando si mise a gridare il proprio nome con
un tono lamentoso, e sibil๒: - Sta zitto che
Aileen dorme.-, lasciandolo
libero e vedendolo improvvisamente tutto allegro mentre ridacchiava: -
Sei il
papเ pi๙ sexy.-
- Non son suo papเ.- sussurr๒ con un filo di
voce, lasciando che avvolgesse
nuovamente le braccia attorno alle spalle e premesse le labbra contro
le
proprie. Si allontan๒ dal suo viso con
una mossa veloce, appoggi๒ il mento
sulla sua spalla e lo strinse in quello che sembrava tanto un
abbraccio. - E tu
devi dormire e riposarti.- aggiunse con un bisbiglio, strizzando gli
occhi nel
sentirlo insistere con: - Devi essere fiero di lei, ่ proprio
uguale a te.-
- Smettila.-
E c'era qualcosa di
diverso quella volta, il tono che aveva assunto
non era un sibilo velenoso, la sua testa non era piena dei mille modi
per poter
uccidere quel ragazzino. Al contrario aveva usato un tono di voce
dolce,
tenendolo stretto al proprio corpo e sussurrando quella parola contro
il suo
collo.
Non dur๒ molto quel piccolo
momento, perch้ Zayn mormor๒: - Solo se ti fai
scopare.- e Liam perse
nuovamente la pazienza, allontanandosi da lui con uno scatto; la cosa
che lo
lasciava sorpreso era quell'improvvisa voglia di ignorare il commento,
solo per
poterlo stringere nuovamente tra le braccia. Ed era assurdo, doveva
alzare i
muri ed ignorarlo.
Prese quindi un
respiro, cercando di sedare la rabbia, e disse: - Non
mi faccio scopare. Tantomeno da un bambino come te.-
Lo lasci๒ nuovamente ridurre
le distanze, tenendosi pronto a scattare, e
appoggi๒ le mani sui suoi
fianchi - solo perch้ gli sembrava che
ondeggiasse fin troppo -,
trovandosi con il mento a premere sul suo capo.
- Tu mi vuoi, me
l'hai detto alla festa ma poi non eri tu.- ricominci๒ a
farneticare il moretto, stropicciando la maglia con le dita e
strofinando il
naso contro la pelle del collo. - Ho scopato con almeno quattro persone
in
questi giorni.- farfugli๒ ancora, spostandosi
per potergli mostrare tutto
il palmo aperto con un ghigno ad arricciargli le labbra. - Ho visto
anche il
tuo amico, il ricciolino. Non l'ho scopato, perch้ quello vuole te..
ma tu sei mio, Lee.-
Evit๒ di correggerlo
sull'ultimo punto - perch้ non era
suo e mai lo sarebbe stato -, ignorando il soprannome, e gli accarezz๒ una
guancia con il dorso della mano, chiedendo in un bisbiglio: - Hai visto
Harry?
Che ci faceva a quella festa?-
Sent์ Zayn grugnire,
borbottando qualcosa sul nome "Harry" - non
capiva il "non pu๒ piacerti una
persona che si chiama Harry"
detto con una smorfia sulle labbra -, e avvicin๒ i loro visi,
tenendo le dita salde a
stringergli il mento. Si stava divertendo decisamente fin troppo a
scoprire le
cose con l'uso di quella tecnica, perch้ Zayn si scioglieva
completamente e lo guardava
come se fosse la cosa pi๙ preziosa del mondo.
Scosse la testa, per
non pensare troppo a quellultima
annotazione - non era importante in quel
senso per lui, voleva solamente un rapporto fisico -, e poi
ascolt๒
attentamente la sua descrizione del ragazzo assieme ad Harry - Aveva una faccia
cattiva ed era cos์
muscoloso.. le tue labbra son le pi๙ belle. -, filtrando le
notizie dai deliri del minore,
che aveva sicuramente bevuto e fumato in modo esagerato.
- Quindi Harry stava
con questo ragazzo, che non aveva una bella
faccia.- ripet้ quel che gli aveva
detto, strofinando il pollice contro la sua
mascella e ridacchiando nel vederlo sporgersi con il viso, quasi per
non
rompere il contatto e invitarlo a continuare. - E hai visto se gli
faceva del
male o..-
- Pensi sempre a
quellidiota, Lee.- lo sent์
piagnucolare, aggrottando la fronte e fissando le sue dita che gli
tiravano la
maglia, come se volesse attirare lattenzione. - Vuoi
proteggere sempre e solo lui.
Anchio voglio essere
salvato da te, perch้ a me non ci pensi?-
Strabuzz๒ gli occhi a quellultima domanda,
sentendo il respiro fermarsi in
gola allincrociare i suoi
occhi enormi e lucidi - stava seriamente per
piangergli tra le braccia? -; si schiar์ la voce dopo
qualche minuto, borbottando dellultima
volta e del suo attaccarlo perch้ si era preoccupato,
ripet้ persino le
sue parole e non
ho bisogno di un papเ protettivo. Zayn, al
contrario di quel che si aspettava, era rimasto immobile, le palpebre
che
sbatteva velocemente e una smorfia triste sulle labbra. Se poteva
cercare di
contenere lo Zayn ubriaco e fatto - quello fin troppo allegro e dalleccitazione
facile -, non sapeva se poteva far lo stesso con la copia triste.
Decisamente
no, non aveva la pi๙ pallida idea di
come consolarlo; aveva avuto a
che fare con unAileen triste, ma
mai con un adolescente, e di sicuro non poteva
prenderlo in braccio e.. no, non lavrebbe mai fatto.
- Ma tu pensi a lui
e non a me.- si lament๒ ancora il
ragazzino, continuando a tirargli la maglia e rendendola pi๙ grande di
almeno due misure. - Ti ho detto di averti pensato e tu mi parli di
Harry.-
continu๒ a lamentarsi, il
broncio sulle labbra che lo rendeva stranamente
adorabile. E non lavrebbe mai ammesso,
ma non era riuscito a resistere dal passare le
dita sulle sue labbra, sentendole tremare sotto il suo tocco.
- Hai detto di
volermi scopare, non di avermi pensato.- ribad์ dopo quei
pochi momenti dattesa, vedendolo
scuotere il capo, alzarsi sulle punte e sentendolo
borbottare contro la propria guancia: - Ti ho pensato, a come scoparti.
E ti
penso sempre. Mi masturbo pensando a..-
Non lo fece
continuare perch้ fece uno scatto e
gli colp์ uno zigomo
con la spalla, cercando di non scoppiare a ridere ai suoi mugugni e
lamenti;
doveva ammettere che da ubriaco era molto pi๙ gestibile, anche
tenero e divertente.
Nonostante quella fissa per il contatto fisico non riuscisse ad
eliminarla.
- Mi hai fatto male,
Lee. Fa male.- grugn์ il
moretto, utilizzando un tono di voce per cui non poteva prenderlo
seriamente:
troppo innocente e dolce, con quelle labbra arricciate in un broncio.
Non pens๒ troppo al gesto che
stava compiendo, quello strofinare il pollice
contro il punto colpito - come a farsi perdonare per la botta -, e
sussurr๒: - Vuoi un
bacino che ti passa?-
E non cera nulla di
malizioso in tutto quello - o almeno non allinizio -,
era una cosa che faceva solitamente anche con Aileen - non gli piaceva
vederla
piangere e le lasciava sempre un piccolo bacio sulle manine paffute -,
ma Zayn
si era messo improvvisamente a ghignare ed annuire assieme, inclinando
il viso
per porgergli quasi il punto infortunato. Non ci pens๒ troppo
Liam, si allung๒ per premere le
labbra contro lo zigomo e si trov๒ a baciarlo
per lennesima volta in
quella mezzoretta scarsa.
Se fosse stato solo
qualche giorno prima, ne era sicuro, si sarebbe
allontanato con una smorfia di disgusto e una serie dinsulti
sulle labbra; ma in quel momento lo stava lasciando fare, muovendo i
palmi su e
gi๙ lungo la
sua schiena. Lunica scusa a cui
riusciva a pensare era leffetto
della canna, che a furia di baciare Zayn, aveva intaccato anche la sua
volontเ; non era
tuttavia un qualcosa di credibile, perch้ il ragazzino gli
stava leccando le labbra e lui
teneva la fronte contro la sua, gli occhi chiusi e nessuna voglia di
staccarsi.
- Ti faccio
riportare a casa.- disse allimprovviso,
riprendendosi da quel momento senza
realmente dargli una fine. - Se mi dici dove abiti, chiamo un taxi e
vai a
riposarti.- aggiunse con un tono incredibilmente dolce, allontanandosi
solamente per premere le labbra contro la sua fronte; quel gesto
gridava allarme e
pericolo da ogni angolazione, ma stava accantonando tutti i
brutti
pensieri. Non sapeva se era merito del buon umore di quei giorni - la
breve
vacanza gli aveva fatto bene - o del ragazzino che scuoteva la testa e
ripeteva
debolmente: - Con te, voglio stare qui con te.-
Liam appoggi๒ le mani sui suoi
fianchi, per poterlo
allontanare dal proprio corpo e scoprire cosa ci fosse di sbagliato in
quel
momento - aveva sentito la temperatura della sua pelle calare
velocemente e il
suo corpo cercare quasi riparo contro di lui -, cerc๒ di
richiamare la sua attenzione, sussurrando il suo nome, e lo vide
scuotere il
capo e borbottare qualcosa sul mal di testa.
Gli massaggi๒ con pi๙ forza la schiena,
cercando di offrirgli un
qualche conforto mentre lo sentiva tremare contro di s้, e poi
propose: - Posso farti dormire nel mio letto, solo per oggi.-
E se ne sarebbe
pentito - nonostante cercasse di non pensare troppo
alle possibili conseguenze -, lo intuiva da come il suo cuore si era
scaldato
al: - Grazie, Lee.- del pi๙ piccolo, che si era
stretto a lui e strofinava
il viso contro il proprio petto.
Avvolse quindi un
braccio attorno alla sua vita, facendo scattare la
serratura della porta con la mano libera, e poi lo fece appoggiare al
proprio
fianco, percorrendo il corridoio e varcando la soglia della propria
stanza,
sentendolo farfugliare qualcosa sulla camera
del dottore.
Lo aiut๒ a raggiungere il
letto, facendolo sdraiare, e gli rimbocc๒ persino le
coperte - non ce nera bisogno ma con
Aileen aveva acquisito quel vizio -, sentendolo
farfugliare tutto felice e sbuffando al suo continuare a muoversi alla
ricerca
di una posizione comoda. Non avrebbe dormito quella notte, ne era
sicuro.
E le sue teorie
diventarono sempre pi๙ vere quando,
prendendo posto al suo fianco,
sent์ una sua gamba
colpirgli lo stinco, le sue scuse e il suo successivo
strofinare il piede contro quel punto, cercando quasi di sollevargli il
tessuto
dei pantaloni per potergli toccare la pelle.
Riusc์ solamente a dirgli
qualcosa di molto simile a se
stai male, svegliami, poi
chiuse gli occhi e si addorment๒ di colpo; una delle
ultime cose che riusc์ a
percepire, furono un paio di labbra contro la nuca. Ma doveva essersele
sicuramente immaginate.
La mattina dopo Liam
si svegli๒ con la tipica
sensazione di pelle doca, concentrata
solamente sulle braccia - delle
unghie che strofinavano la pelle in modo superficiale e gli mandavano
scariche
di piacere - e che lo portarono ad avvolgersi meglio attorno a quel
corpo
caldo, strofinando il viso e sentendo la guancia venire a contatto con
dei
capelli soffici e profumati.
Vi premette contro
le labbra, sbadigliando e stiracchiandosi - irrigidendo
i muscoli delle braccia e rilassandosi a quei continui massaggi -, per
poi
sospirare e chiedere in un borbottio: - Che ci fai nel mio letto?-
Sent์ la risatina di Zayn
- ricordava ogni particolare della sera
precedente, laveva riconosciuto
ma si era appena svegliato e ancora doveva
ingranare - e il suo: - Mi ci hai messo tu, Payne.- a cui segu์ unennesima
risata e altrettanti grattini, che obbligavano Liam a restare vicino a
lui e
non allontanarsi di un centimetro.
- Forse dovrei
accompagnarti alla porta.- mormor๒, pensando
ad alta voce e bloccandosi con uno sbadiglio. - Prima che arrivi
Aileen, ti
trovi qui e faccia domande.- continu๒, spiegando il filo
dei propri pensieri mentre
lo stringeva un po pi๙ forte e premeva la
fronte contro la sua spalla nuda. - Dovrei
seriamente mandarti via.- borbott๒ con la fronte
aggrottata e le labbra contro la
sua pelle calda, decidendo di non aprire ancora gli occhi. Era troppo
presto,
decisamente troppo presto, e poi si sarebbe dovuto alzare; da sveglio
non
avrebbe mai accettato di.. star stretto a Zayn, stava abbracciando il
ragazzino
di sua spontanea volontเ.
Grugn์ ai suoi stessi
pensieri, allentando appena la presa, e sent์ laltro
lamentarsi con: - Pensi sempre troppo, Payne. Spegni il cervello per
qualche
minuto e lasciati andare.-; il suo respiro era affannato, come se.. -
Dimmi che
non ti stai masturbando nel mio letto.- mugugn๒, non trovando
nemmeno la forza di staccarsi o
bloccarlo.
Inclin๒ il viso, premendo
le labbra contro la giuntura del suo collo, e lo
sent์ ridacchiare e
ripetere: - Non mi sto masturbando nel tuo letto,
Payne.- a cui rispose con un borbottio su quanto lo odiasse e non
sopportasse
la sua presenza.
- Oltre ad essere
una cosa naturale la mattina.- inizi๒ a spiegare
il moretto, un tono di voce saccente che solitamente faceva scattare il
maggiore, per poi concludere con: - Potrebbe essere una reazione fisica
al tuo
essere cos์ espansivo e felice
nel sonno.- e uno spingersi contro il cavallo dei
pantaloni di Liam. Il maggiore arross์ completamente,
sentendo le guance - tutto il
viso e il corpo - andare a fuoco a causa di quel gesto, e si rese conto
in quel
momento dellerezione ben formata
e che premeva contro il tessuto dei boxer.
- D์ la veritเ, ti eccita lidea di aver un bel
ragazzo nel tuo letto.-
Scosse
la testa, cercando di
negarlo a se stesso, ma non riusc์ a fermarsi dallo
strofinarsi contro di lui e
seguire i suoi movimenti; stava solo seguendo una soddisfazione
puramente
fisica, del piacere personale e non doveva prendere a cuore quel
ragazzino dai
mille problemi.
- Penso seriamente
di odiarti.- bisbigli๒ contro il suo
orecchio dopo qualche minuto, il
viso premuto tra i suoi capelli e il suo odore che gli riempiva le
narici. - Se
dovesse entrare Lyn e..- stava dicendo, non riuscendo a concludere per
colpa
della mano che si era stretta alla propria e la stava accompagnando
sempre pi๙ gi๙.
Chiuse ermeticamente
gli occhi, non riuscendo ad impedire al respiro
di accelerare al suo: - Se mi dai una mano, possiamo arrivare prima a
quel che vogliamo.-
e fece aderire il petto con la sua schiena, ripetendo: - Dio, quanto ti
odio.-
E il suo cervello -
tutti quei pensieri, dubbi e paure - si annebbi๒
completamente nel piacere, gli occhi ben chiusi e la lingua che
percorreva il
collo del ragazzino, di cui non perdeva nemmeno un gemito o una stretta
attorno
alle proprie dita che scorrevano lungo il suo membro.
Zayn era qualcosa di
intossicante, non riusciva pi๙ a
staccarsi dalla sua pelle e gli sembrava di desiderarne solamente di pi๙; non era
una cosa positiva, era pericoloso e doveva staccarsi.. ma come poteva?
Come
faceva ad allontanarsi da quel corpo che tremava per gli spasmi dellorgasmo? Ed
era merito suo, era stato lui a portarlo fino a quel punto. Era stato
quel
pensiero, unito alla sensazione del suo sperma sulle dita, ad averlo
portato a
raggiungere il piacere nei boxer.
Si risvegli๒ improvvisamente al
lamento del pi๙ piccolo -
qualcosa sul suo pensare ancora troppo - e lo osserv๒
stiracchiarsi tra le proprie braccia, come se fosse la cosa pi๙ naturale
del mondo, per poi strabuzzare gli occhi al suo: - Aileen ่ passata
quasi unora fa, aveva sonno
e le ho detto di tornare a dormire.-
- Hai fatto cosa?!-
esclam๒, sentendo quella
frase come una doccia
ghiacciata, e si mise velocemente seduto, vedendolo imitare le sue
mosse con un
sorriso che gli fece tremare le mani.
- Ho rimandato
Aileen a dormire.- ripet้ con calma il
moretto, prendendolo chiaramente
in giro e continuando a sorridergli, ignaro di come Liam si stesse
trattenendo
dal prenderlo e buttarlo fuori dalla soglia. - Non son riuscito a
resistere ai
suoi occhi!- esclam๒ in difesa, captando
un guizzo in quelli del
maggiore. - Son uguali ai tuoi, non riesco a negarti nulla.- continu๒ con un
filo di voce, arrossendo appena sulle guance e puntando lo sguardo
sulla maglia
del castano, che scosse la testa e borbott๒: - Quando ti dico
di lasciarmi in pace? Quello
sembra tu non lo capisca.-
A quelle parole il pi๙ piccolo si raddrizz๒ con la
schiena, fece schioccare la lingua contro il palato e borbott๒: - Tu mi
dici di lasciarti in pace, con gli occhi mi chiedi di scoparti.-
- Io?- chiese con unespressione allibita
il castano, indicandosi con
lindice, e
rote๒ gli occhi al suo
cenno dassenso e al suo
insistere con: - Certamente,
mandi segnali contrastanti. Non ่ semplice starti
dietro. Sei sempre vattene e lasciami in pace
ma quel che
sento ่ sbattimi
contro un muro e
prendimi.-
- Tu sei pazzo!-
esclam๒ con stizza, non
apprezzando per nulla la
propria imitazione con quel tono di voce acuto, e lo spinse con una
mano contro
la spalla nel vedere la sua espressione compiaciuta. - Son cose che
senti solo
tu! Io non ti sto chiedendo di..-
- Supplicando.- sintromise il minore,
lindice
sollevato come per fare una correzione. - Mi supplichi di scoparti,
Payne.-
continu๒ a mo di spiegazione,
rivolgendogli un sorrisino tutto innocente e
sporgendo le labbra verso di lui; lo ignor๒ e continu๒ a borbottare,
bloccandosi solo quando si trov๒ le sue
labbra contro.
Si stacc๒ immediatamente da
lui, rischiando di cadere dal letto, quando sent์ il rumore
di passettini veloci e si trov๒ la bambina nella
stanza, che si catapult๒ in poco
tempo addosso al moretto - aveva fortunatamente le coperte addosso -,
ripetendo
di voler andare al parco e chiamandolo Zee.
E forse era quello il peggio - non i sentimenti contrastanti verso quel
ragazzino -, Aileen si stava seriamente affezionando a lui e Liam
ancora non
capiva che posizione avesse nelle loro vite.
Era cos์ perso nei pensieri,
da captare solamente: - .. quindi fatti bella,
principessa. Lili lo convinco io.-, ed osserv๒ la bambina
schioccargli un bacio sulla guancia
e correre verso la sua stanza, ubbidendo con fin troppa facilitเ alle
parole del minore.
- Come hai fatto a
convincerla cos์ in fretta?- gli
chiese in un primo momento,
ancora stupito dallaverla vista andare
via senza troppe storie,
ignor๒ la sua risposta e
continu๒: - Non minteressa saperlo,
in realtเ. Ma son curioso
di ascoltare le tue spiegazioni sullesserti intromesso
tra me e lei. Prima le dai il
permesso di saltare scuola e poi le proponi di passare la giornata al
parco?
Seriamente, Zayn, con che diritto ti metti a.. a fare questo?-
Si alz๒ dal letto,
imitandolo ma restando con le braccia tese lungo i
fianchi, e grugn์ al suo: - Perch้ lei vuole passare
del tempo con te.- a cui
rispose con: - Passiamo giเ tutto il mio tempo
libero assieme, anche se non
son fatti che ti riguardano.-
- Sei cos์ ottuso da non
capirlo, vero?-
E avrebbe
sicuramente lasciato correre, ignorato la sua risposta, ma
il tono che aveva usato - quella risatina quasi a prenderlo in giro -
gli
avevano riempito la testa di fumo e rabbia, portandolo a sibilare un: -
Non sai
un cazzo di me.-
Rest๒ per un momento
sorpreso nel vederlo accendersi di rimando, come se
fosse un argomento a lui a cuore, e nel sentirlo gridare: - Ma io ci
vedo! E tu
non lhai nemmeno capito!
Perch้ sei cos์ chiuso in te stesso
e nelle tue paure da non
vedere che quella bambina ่ triste! E vuole te,
coglione. Vuole il suo papเ, ma tu sei
cos์.. cos์ cocciuto, Payne.-
Deglut์ nellincrociare i suoi
occhi lucidi, sentendo il fiato mancare per quel
semplice papเ, e scosse la testa,
borbottando: - Io non..- e venendo bloccato
immediatamente dal minore che agit๒ le mani,
rinfacciandogli: - Io, sempre io.
Pensi sempre e solo a te stesso. Sei cos์ idiota da non
capire quando tua figlia..-
Non riusc์ a trattenersi oltre
e ringhi๒ a denti stretti: -
Smettila! Non sai niente di me,
non sai nulla di lei e..-
- Ma so abbastanza
della mia vita per dirti che sei un coglione!- lo
interruppe nuovamente, lo stesso tono alto di voce e i pugni che
stringeva per
scaricare la tensione. - Fai come tutti gli altri. Pensi al tuo dolore,
non al
suo. A come cazzo deve sentirsi senza la sua mamma. E, fottiti, so
abbastanza
per vedere che sei come mio padre e voglio evitare a lei di vivere con
questangoscia.
Di non riuscire a dormire la notte, perch้ ti manca cos์ tanto e non c่ mai nessuno per te.
Mai nessuno che ti ascolta,
che ti fa sentire meno solo. Tu e il buio. E fa una cazzo di paura il
buio,
quando sei piccolo. Fa paura, Liam.-
- Non.. non lo
sapevo.. io..- cerc๒ di parlare e
scusarsi il castano, sentendo
tutta la rabbia sciogliersi alle parole disperate del minore e alle
lacrime che
tratteneva con forza. - Zayn.- bisbigli๒ il suo nome con il
groppo che gli chiudeva la
gola, non sapendo se dovesse consolarlo o scusarsi. Si trov๒ solamente
ad annuire alla sua richiesta di vestiti puliti, trovandoli in poco
tempo e
porgendoglieli.
- Se vuoi
sparisco..- ricominci๒ a parlare il
moretto, il fagotto di indumenti
stretto al petto nudo e i piedi che muoveva contro i jeans a terra pur
di non
incrociare gli occhi del maggiore. -.. ma tu dovresti portare Aileen al
parco,
stare con lei e superare questo tuo blocco. Perch้ non fa bene a
nessuno di voi due, rovinerเ il vostro
rapporto.. e lei ่.. ่ davvero
fantastica.- concluse a fatica, mantenendo quellespressione
fiera e quel suo volersi mostrare forte ad ogni costo.
Liam rest๒ immobile,
osservandolo dirigersi verso il bagno, si sedette sul bordo
del letto e spost๒ velocemente lo
sguardo sulla bambina ferma sulla soglia, aprendo le
braccia per invitarla a raggiungerlo.
- Sei arrabbiato
perch้ non sono andata a
scuola?- gli chiese una volta
seduta sulle gambe del pi๙ grande,
aggiungendo: - Lho detto io
a Zee di non svegliarti, dormivi bene e.. e sembravi felice, ma mi
dispiace..-
Liam la strinse un po pi๙ forte, al sentire
la sua voce tremare, e
premette le labbra sul suo capo, ondeggiando appena per cercare di
calmarla,
ripetendo: - Non ่ nulla, ora passa.
Non sono arrabbiato, piccola mia.-
- E non ho paura del
buio.- insistette la bambina, tenendo le dita
strette alla sua maglia e il viso contro il suo petto mentre continuava
con: -
Perch้ tu mi lasci la
lucina accesa, mi racconti le favole e non ho paura.-
- Lo so, piccola.-
bisbigli๒ lui tra i suoi
capelli, tenendola stretta e
sussurrando: - Perch้ tu sei una
guerriera e Lili ti vuole tanto
bene, sai? Te ne vuole tantissimo.-
Si bloccarono
entrambi ad uno schiarirsi la voce, voltandosi verso la
porta del bagno e Liam lasci๒ che la bambina
scendesse dalle proprie gambe
per raggiungere uno Zayn in imbarazzo e in vestiti poco pi๙ grandi di
lui - nonostante avesse cercato quelli di anni prima e che ormai gli
andavano
stretti -.
- Vieni con noi,
Zee?-
- Non posso,
principessa. Devi prima chiedere il permesso a..-
Liam prese un
respiro profondo, si alz๒ in piedi e si pass๒ i palmi
sudati sui pantaloni della tuta, chiedendo in un sussurro: - Vuoi
venire con
noi, Zayn?-
Stava fissando a
terra mentre glielo chiedeva, perdendosi cos์ limprovviso
rossore sulle sue guance e il sorriso che aveva preso forma sulle sue
labbra.
Erano arrivati da unoretta a Central
park, Aileen si divertiva a
lanciare pezzi di pane alle anatre - come sempre, sembrava una calamita
per
quegli anatroccoli che si radunavano vicino alla riva del lago -, e
Liam stava
a qualche metro di distanza con le braccia incrociate e gli occhi fissi
su di
lei, stando sempre attento nel caso si fosse messa in qualche pericolo.
- Payne?- lo richiam๒ improvvisamente il
ragazzino, non aveva
proferito parola per tutto il tempo e se ne stava seduto sul prato con
le dita
che strappavano fili derba. - Mi
dispiace.. per prima, intendo. Non
volevo dirti tutte quelle cose.- confess๒ in un moto di
coraggio, tenendo gli occhi fissi
sul terreno, come se avesse paura dincrociare lo
sguardo del maggiore.
Liam lo osserv๒ per qualche minuto,
non sapendo come rispondere
a quella frase - a lui dispiaceva aver alzato la voce in quel modo, ma
il non
sai nulla di me era
sicuramente una veritเ -, sospir๒ appena e prese
posto al suo fianco, spingendo
una spalla contro la sua per richiamare la sua attenzione.
- ศ passato, non
pensarci troppo.- mormor๒, rompendo il
silenzio e rivolgendogli il primo
sorriso quantomeno dolce. - Non volevo farti ricordare quelle cose.-
bisbigli๒ infine,
distogliendo lo sguardo e intrecciando le dita attorno alle ginocchia
strette
al petto. - So quant่ dura perdere una
persona cos์
importante. Poi la mamma ่ sempre la mamma,
no? O almeno dicono cos์.-
A quellultima frase Liam
scosse la testa, appoggi๒ i gomiti
contro le ginocchia e tenne i pugni chiusi a sostenere il viso, gli
occhi
socchiusi e fissi sulla figura della bambina, continuava ad agitare le
manine e
muovere le labbra in quella che sembrava una strana filastrocca.
- Dicono?- sent์ la domanda del
ragazzino, la voce intrisa di
una curiositเ primitiva, e poi il
suo chiedere: - I nonni di Aileen? Sanno che lei
esiste?-
Poteva non
rispondere, tenersi nuovamente quei segreti e chiudere la
questione con una mezza bugia; se anche avesse inventato parti della
loro
storia, Zayn non poteva certamente esserne al corrente. Ma cera
qualcosa in quel momento, qualcosa di particolare che sembrava
invitarlo ad
aprirsi con la prima persona in vita sua.
Prese un grosso
respiro, sentendo le dita iniziare a tremare per
quanto si stava trattenendo dallo sputare
fuori la veritเ, e mormor๒: - La mia vita ่ un insieme dei clich้ pi๙ brutti di
un adolescente americano.-
Al verso - a metเ tra un grugnito e
un non
me ne parlare - del pi๙ piccolo,
si pass๒ i palmi contro la
stoffa dei jeans e allung๒ le gambe
di fronte a s้, continuando con: -
I genitori della mamma di Aileen erano molto..
come si pu๒ dire? Tradizionali?
E non hanno preso bene il suo restare incinta
prima del matrimonio.. lhanno cacciata di
casa, letteralmente. Non che
sia rimasto sconvolto, tempo prima ero stato cacciato di casa anchio.. per
motivi diversi, ma.. come fai a cacciare un figlio da casa tua? Mi
sembrava
qualcosa di assurdo. In ogni caso, sanno di Aileen e penso di averli
intravisti
al funerale della loro figlia. Non era difficile non notarli, cero io e
qualche altro suo amico del liceo. Non son nemmeno andati a darle un
ultimo
saluto allospedale, che schifo
di persone.-
Si ferm๒ per qualche
secondo, respirando lentamente ed osservando la mano di
Zayn sul proprio braccio - lo stava stringendo come a dirgli puoi smettere di
parlare, se non te la senti e sono qui per te, ti
sto ascoltando-
- So che son stati
avvisati, quando lei ha fatto quel brutto incidente
con la macchina. Quellidiota stava venendo
a prendermi alla Columbia,
avevo bevuto un po troppo.. ero ad una
festa, sai anche tu come vanno quelle cose. Bevi
fin troppo, chiami il primo numero che ti trovi sulla rubrica e inizi a
sparare
stronzate su quanto ti manchi tuo fratello, su quanto vorresti
riavvolgere
tutto ed essere morto al suo posto. Perch้ tu non hai una
famiglia, non hai una figlia che
sta crescendo qualcun altro. E quel cazzo di tumore poteva prendere te,
non
lui. Tu che sei solo il figlio sbagliato
e..-
Sent์ quasi in lontananza
il borbottio dellaltro a quellultima parola, il
nodo che gli chiudeva la gola
e gli rendeva il respiro affannato oscurava tutto il resto. Quel muro -
costruito
negli anni - che si sgretolava improvvisamente, lo portava a svuotare
la mente
e renderlo al corrente di tutti i suoi pensieri, come se non avesse pi๙ un filtro.
- Avevamo litigato,
mi aveva rinfacciato che Aileen non era figlia mia
e io le ho gridato che non mimportava nulla di
loro, che non erano una mia
responsabilitเ e non volevo pi๙ averne a che fare.
Ma non ero serio, non ho mai
creduto a nessuna di quelle parole. Ero solo nervoso, per luniversitเ e gli
esami e Rick. Non avrei mai voluto vederle sparire, mai.- singhiozz๒ lultima
parte, coprendosi il viso con le mani e sentendo le spalle scuotersi
appena per
i respiri frettolosi. - E la odio. La odio perch้ non doveva venire
da me, non doveva aiutare un
coglione come me. E non doveva farmi trovare in una stanza bianca, col
suo
corpo freddo davanti. E farmi scoprire di essere il tutore di Aileen in
quel
modo. Son cose che una migliore amica non dovrebbe mai fare. Avrebbe
dovuto
parlarmene, darmi del tempo per ragionare sulla questione ed
accettarla. Invece
si presenta un tizio sconosciuto nell appartamento,
inizia a dire cose assurde,
ripete il nome di Aileen e dice che legalmente ่ come se fosse mia
figlia, perch้ Kaylyn
aveva deciso cos์. Perch้ quellidiota vuole sempre
fare di testa sua e pi๙ la odio,
pi๙ mi odio. E
penso che ่ solo colpa mia,
solo mia.-
Si sent์ avvolgere in un
abbraccio goffo, anche a causa delle loro posizioni,
e nascose il viso contro il collo del ragazzino, lasciando libero sfogo
ai
singhiozzi e alle lacrime dovuti a quellondata di ricordi.
- Sono stanco,
troppo stanco.- farfugli๒ contro la sua
pelle, cercando di aggrapparsi a
lui per non cadere. - Di sentirmi in colpa, non riuscire a dormire e
fare
sempre lo stesso incubo. Ti ripeti che tra qualche anno andrเ meglio,
invece ti senti sempre pi๙ solo e non riesci
ad uscirne. Come puoi
smettere di sentirti in colpa, quando sai che quella bambina ่ orfana per
colpa tua? Perch้ non potevi evitare
di andare a quella stupida festa, dovevi chiarire
con Rick, ubriacarti e far morire la tua migliore amica.- continu๒ a
farneticare, ignorando i suoi tentativi di bloccarlo e zittendosi
solamente nel
sentire quel Liam gridato per
esasperazione.
- Sta zitto.- borbott๒ il pi๙ piccolo, premendo
il viso tra i suoi capelli e
stringendo meglio le braccia attorno al corpo del maggiore. - Niente di
tutto
quello ่ colpa tua. Come
puoi sapere che non sarebbe andata in quel modo?
Forse era destino, che tu crescessi quella bambina splendida. Non devi
vederla
come una maledizione, ma come un dono.- insistette, lasciando scorrere
le mani
lungo la sua schiena e sentendolo calmarsi impercettibilmente. - Perch้, finch้ quella
ragazza vive in quella bambina, non sei solo.- concluse il suo
discorso, stando
attento al suo annuire e rannicchiarsi contro di lui; gli dava lidea di un
bambino troppo cresciuto, di qualcuno di troppo fragile persino per
ammettere
di aver bisogno di aiuto.
Restarono in quella
posizione per qualche altro minuto, il respiro di
Liam che si faceva mano a mano sempre pi๙ regolare, e poi fu
proprio questultimo a
spezzare il silenzio e sussurrare: - Scusa, di solito non.. non son cos์.-
- Non mi dispiace
averti addosso.- ribatt้ il
moretto, arricciando le labbra in un ghigno mentre aggiungeva: - Anche
se avrei
preferito in tuttaltro senso. Mentre
mi cavalchi, ad esempio.-
Nel vederlo non
rispondere nulla - il viso del castano ancora a
premere contro il proprio collo - continu๒ con un tono
malizioso: - Allora, dottor Payne,
vuoi fare un giro su..-
Non riusc์ a concludere la
frase, la mano del pi๙ grande a coprirgli
la bocca - unespressione
arrabbiata ma le guance cos์ squisitamente rosse
-, e scoppi๒ a ridere
al suo borbottio: - Oh, ma smettila!-
E si scambiarono un
sorriso intimo - come se fossero entrambi a
conoscenza di un segreto, come se riuscissero a leggersi dentro e
avessero un
certo codice per capirsi -, ricominciando a ridere con leggerezza e
completamente dimentichi del momento appena passato.
Angolo
Shine:
Non credo di aver
altro da aggiungere, svelati tutti i misteri (la
maggior parte o almeno i pi๙ importanti) e
tanto, tanto Ziam! Accompagnato
anche da fin troppo angst che mi sta letteralmente uccidendo.
C่ un piccolo accenno
ad Harry, al ragazzo che sta frequentando (al
momento non ho ancora deciso chi sia, anche se Cap Hecate ha svelato
una delle
mie opzioni - e avevi quasi indovinato la questione Kaylyn/Liam/Aileen
-) e nel
prossimo capitolo farเ nuovamente la sua
comparsa il ricciolino. Il
rapporto tra i Lirry ่ strano e delicato,
quindi molto spesso Harry si
allontana - come per testare quanto pu๒ durare senza di lui
etc etc -.
Grazie a tutti quanti
per avere cos์ tanta pazienza con
me e i miei aggiornamenti.
(Parlo soprattutto per i Tra
quanti
aggiorni Car
Wash?. Non ho abbandonato
- ormai sapete che non
abbandono nulla, no? - ma sto portando avanti tre one - shot nello
stesso
momento e questa long. Quindi continuer๒, ma solo dopo aver
concluso almeno due
progetti. So che state aspettando da tantissimo, che volete uccidermi
perch้ vi ho
lasciato ad un passo dalluccidere il tizio
stronzo, ma giuro che torno!
Con tante nuove avventure, tanto nuovo Zeeyum e tanto fluff.)
E con questa solenne
promessa, vi lascio.
A venerd์ prossimo!
Per dubbi,
informazioni (..) potete scrivermi ovunque. E per ovunque
intendo: Twitter,
Tumblr o
un
messaggio su EFP. (Anche in una recensione perch้, nonostante non
stia pi๙
rispondendo - maledetta pigrizia -,
le leggo sempre tutte quante.)