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Autore: FoxFire    26/09/2014    4 recensioni
Cinque ragazzi, tutti con una loro storia, e con la stessa voglia di ricominciare a vivere.
Faranno un percorso, dove incontreranno molti amici, ma altrettanti nemici.
Tante amicizie si distruggeranno ed altre si rafforzeranno.
Una storia di odio e amore, cazzotti e lacrime, tradimento e passione.
Ma con la premessa che... Sopra Le Nuvole, (c'è sempre) Il Sole.
- Dalla storia:
'' Cos'hai li? ''
'' Questo? '' dice lei indicando la macchia nera che si intravedeva dai pantaloni a vita bassa
'' E' solo un tatuaggio. '' continua spostando i pantaloni un po' più giù scoprendo la scritta.
'' Sopra le nuvole, il sole ... Figo, mi piace! ''
'' Ce l'ha anche Nichi, è tipo il mantra della nostra vita. ''
Mentre si guardavano negli occhi, lui le fece un sorriso di quelli che scioglierebbero anche il Polo Nord.
Appoggiò la testa sopra la pancia di lei e rimasero sdraiati a guardare il mare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Intersection
 

Fede’s Pov.
 
Aprii la porta in un colpo secco continuando a ridere per la battuta idiota del riccio accanto a me; inciampai e rischiai quasi di cadere, ma appoggiai una mano alla maniglia e riuscii a non finire con la faccia spiaccicata per terra. Alzai lo sguardo e vidi che in casa sembrava fosse esplosa una bomba o che si fosse svolto una qualche specie di pizza party. Notai Liam che teneva un braccio di Louis, e Zayn, quest’ultimo che lasciò andare l’altro braccio dell’amico fissandomi con sguardo deluso.
Aprii la bocca per parlare e spiegare la situazione ma Louis subito mi precedette e disse:
<< Dove eravate voi due? >> muovendo una crosta di pizza cercando di sembrare spaventoso.
Harry subito rispose ed io rimasi sconvolta dalle parole che uscirono dalle sue labbra sottili, ma cercai di non darlo a vedere:
<< Io ero al bar con degli amici del college vicino al nostro, siamo andati in giro alla ricerca di belle ragazze e nel ritorno io e lei ci siamo incontrati qua sul vialetto >>.
Mi sentii cadere e rischiai davvero di perdere l’equilibrio ma mi mossi rapidamente riuscendo non far notare niente agli altri. Quelle parole mi ferirono nel profondo, ma alla fine capivo perché le aveva dette: la prima ragione era Zayn. Lui non ci ha provato ancora direttamente con me, però il suo sguardo appena ero entrata mi aveva scartavetrato l’intestino.
<< E chi c’era, sentiamo? >> chiese il pakistano dal ciuffo perfetto.
<< Vuoi nome cognome e codice fiscale? >> rispose Harry avvicinandosi pericolosamente a Zayn. Io prontamente mi incamminai in avanti superando Harry e cercai di cambiare argomento.
<< Ma questo casino? >> chiesi indicando quello che una volta era il nostro soggiorno.
<< Io di certo non lo pulisco! >> continuai facendo una risata pù finta che vera per cercare di smorzare la tensione. In quel momento non riuscivo più a vedere il tavolino per la quantità abnorme di pizza poggiata sopra, i cuscini dei divani erano stati lanciati da qualche parte e c’era un pezzo di mozzarella attaccato allo schermo del televisore. Niall prese subito la palla al balzo e continuò il mio discorso, anche se a primo impatto non sembrava che Zayn ed Harry gli stessero dando retta:
<< È colpa di Louis che è un coglione e si è messo a ballare sporcando oltretutto i capelli di questa povera bimba indifesa >> spiegò, Nichi gli fece la linguaccia e la situazione sembrò scongelarsi quando Chiara si buttò sul divano alzando il volume della televisione.
<< Continuiamo la serata >> esortò mettendosi un pezzo di pizza tra i denti.
Tutti iniziarono a tranquillizzarsi e a sedersi, io sorrisi ai due ragazzi davanti a me che presero posto sul tappeto con gli altri.
Dopo qualche minuto mi alzai per andare in cucina a prendere da bere ed una testolina bionda inaspettatamente mi seguì.
<< Riesco a prendere una bottiglia di acqua da sola, Niall >> dissi ironicamente.
<< Non si sa mai. Sei stata con Harry tutto il pomeriggio, vero? >> continuò lui.
A quelle parole buttai inconsciamente per terra la bottiglia che tenevo in mano, era una bottiglia di vetro che per fortuna non si ruppe, ma provocò un frastuono enorme.
In pochi secondi tutti fiondarono in cucina per cercare di capire il motivo del rumore.
Il primo che si precipitò fu Harry, credo a causa delle sue gambe lunghe, subito dopo arrivò Zayn con Liam, mentre gli altri arrivarono qualche secondo dopo.
Avevo ancora una faccia sconvolta quando Niall si abbassò a prendere la bottiglia mimandomi un “tranquilla” con le labbra e le guance leggermente arrossate, forse a causa della mia reazione. Mi obbligai a deglutire e feci un sorriso agli altri che continuavano a guardare la scena. L’acqua aveva coperto il pavimento perché il tappo non era stato incastrato bene, così io e Nichi, che fece segno a Niall di lasciarci da sole, rimanemmo a sistemare tutto il casino che avevo fatto.
<< Che hai fatto tutto il pomeriggio? >> ruppe lei il silenzio iniziando ad asciugare per terra.
Presi a mia volta una pezza ed iniziai a sistemare.
<< Niente, ho girovagato un po’ in giro senza meta >> sospirai, odiavo mentirle
<< Capito >>
<< Tu invece? Ho visto che c’è anche Niall >> alle mie parole sospirò ed io le lasciai riordinare i pensieri senza metterle fretta
<< Non so. Ho paura adesso. E quello che mi tormenta di più è il sentirmi in colpa perché l’ha lasciata >> io la guardai perplessa
<< Non guardarmi così, stavano insieme da una vita poi arrivo io e bum, si mollano. Insomma, non è facile. Ho anche tutta la scuola contro a darmi della poco di buono >> disse continuando a pulire.
La capivo benissimo, eravamo in una scuola nuova e non voleva essere bollata da subito come una troia o ruba fidanzati, cosa che per altro non era assolutamente vera sapendo come erano andate realmente le cose. Finimmo di pulire e tornammo in soggiorno; con mia grande sorpresa vidi tutto apposto, i ragazzi avevano dissotterrato il tavolino, sistemato i cuscini e pulito il televisore. Erano tutti seduti a guardare un film, Niall si girò e ci fece segno di sederci, Nichi lo raggiunse in un batter d’occhio ma io mi misi per terra accanto a Louis, a debita distanza sia da Harry che da Zayn.
 
***
 
Mi svegliai ed in quel momento sentii un lieve suono provenire dal mio telefono, ma il mio cervello non era ancora abbastanza sveglio per collaborare. Nella casa regnava uno strano ed insolito silenzio, segno che erano ancora tutti a letto. Beh, infondo cosa ci si può aspettare la mattina del sabato dato che non c’è scuola?! Decisi di fare quello sforzo sovrannaturale di muovere il braccio e prendere il telefono. Lo avvicinai al viso e mi stropicciai gli occhi cercando di mettere a fuoco l’immagine; erano le 08:30 di mattina e la causa del suono era dovuta ad una notifica di Instagram. L’aprii e mi girai con la pancia in giù col mento appoggiato al cuscino: ero stata taggata in una foto, quando guardai meglio capii che era stata scattata al ballo. Risi vedendo il mio sguardo arrabbiato, per qualche battuta del moro sul mio modo di “ballare”; andai nella pagina del fotografo della scuola e mi misi a far scorrere le immagini. Notai un'altra foto e guardandola meglio mi accorsi che eravamo io ed Harry, lui aveva una mano stretta sulla mia vita mentre io ero nascosta nell’incavo della sua spalla e lui teneva gli occhi chiusi. Bloccai il telefono e lo lanciai dall’altra parte del letto, presi il cuscino e soffocai un urlo esasperato. Non capivo il motivo per cui mi smuoveva così tanto lo stomaco una sola fottutissima foto ed era davvero frustrante. Decisi di andare a fare una passeggiata per schiarirmi le idee. Presi dei jeans chiari strappati alle ginocchia e ci abbinai una semplice maglietta a strisce bianche e nere. Non avevo intenzione di truccarmi, non ero per niente dell’umore, volevo solo uscire il prima possibile e stare all’aria aperta tra me e me. Presi dell’acqua che sarebbe stata la mia colazione dato il mio stomaco chiuso, una borsa con degli spicci e mi avviai alla porta di casa. Scrissi un biglietto e lo lasciai sul tavolo della in caso gli altri si fossero svegliati prima del mio ritorno, successivamente scappai fuori. Il clima era fresco, il sole non era molto forte perché coperto da un leggero strato di nuvole.
Iniziai a camminare e i miei pensieri iniziarono a uscire a valanga, ma nessuno di essi aveva un collegamento con l’altro. Mi tenni alla larga da molti luoghi incriminati, come la casetta o il negozio di musica, mi trovai allora in una parte che ancora non avevo esaminato del campus.
C’era un laghetto con alcune canne di bambù nell’acqua; era tutto molto rilassante quindi decisi di sdraiarmi per terra a pancia in giù con la testa tra i pugni delle mani che si reggevano agli avambracci, le mie gambe facevano su e giù in corrispondenza.
Vidi una papera nuotare allegramente per il laghetto e mi misi ad osservare i suoi colori molto lucenti, belli e così simili a quelli che Zayn aveva usato per il disegno…
Mi sfregai le mani sulla faccia mentre feci un altro urlo esasperato, uno dei tanti da quando mi ero svegliata.
<< Posso aiutarti? >> sussurrò una voce alle mie spalle, subito mi girai per vedere chi fosse quella persona.
<< Niall >> dissi io appena riuscii a mettere a fuoco l’immagine davanti ai miei occhi, mi misi seduta.
<< Ciao >> rispose sedendosi accanto a me, poi continuò:
<< Cos’hai? >>
Stavo combattendo mentalmente con me stessa per evitare di dirgli “sto diventando pazza” o meglio “ma i cazzi tuoi?!”, ma optai per una risposta più simpatica:
<< Pensieri >>
<< Scommetto che questi “pensieri” abbiano due nomi >> disse con tranquillità senza nessuna nota di ironia o di giudizio.
<< Come hai fatto a capirlo? >> chiesi cercando di cambiare argomento girando la testa verso di lui, non c’era bisogno di altre spiegazioni.
<< Ho guardato i tuoi occhi mentre Harry parlava: ti stavo osservando e ho visto la tua espressione cambiare radicalmente >>.
Lo fissai di nuovo e sospirai. Successivamente continuai il discorso, mi piaceva parlare con lui perché accettava i miei silenzi, mi lasciava spazio per pensare e non mi giudicava.
<< Mi sento come in un incrocio, dove non so da che parte girarmi e non so neanche se le strade sono aperte >>
<< Dai tempo al tempo; che senso ha pensarci così tanto?! Sei una bella ragazza e tu non hai nessun obbligo su di loro >>
<< Grazie >> risposi sorridendo e arrossendo un po’ per la semplicità con la quale mi aveva fatto quel complimento.
Ci alzammo ed iniziammo poi a tirare sassolini nel lago, lui mi insegnò il modo per farli saltare, solo che ero proprio negata. Pensai alla conversazione tra me e Nichi della serata precedente e decisi di fare la spia per captare qualche informazione.
Tirai un ultimo sasso nell’acqua ed iniziai:
<< Invece ora parliamo dei tuoi problemi, se ne hai voglia >>
Lui sorrise, tirò un sasso e guardammo la traiettoria che aveva fatto, poi parlò:
<< Con Barbara sono stato insieme una vita essendo dei ragazzi comunque giovani, tra un mese erano 3 anni della nostra relazione, è strano adesso essere libero, mi devo ancora abituare >>
<< La vita da single è tutta baldoria e feste >> risposi ridendo e strizzandogli l’occhiolino, lo contagiai nella mia risata.
<< Era un po’ che litigavamo, non passava un giorno senza incomprensioni o sofferenze >>
<< Quindi non centra niente una certa biondina? >>
Lui abbassò lo sguardo e divenne rosso di colpo, era troppo dolce, aveva un viso da angelo ed inoltre era una brava persona, equilibrata e serena.
<< Non posso dire che non centri niente tra noi, siamo sinceri o sbaglio? >> disse guardandomi sorridendo, probabilmente pensando a lei, si sedette ed io accanto a lui.
<< Però non è lei la causa della nostra rottura, diciamo che lei mi ha solo fatto aprire ancora di più gli occhi sulla mia relazione. Non avevo pensato ad altre oltre che a Barbara nemmeno quando eravamo in crisi, ma da quando lei è arrivata l’ho sentita vicina e ho visto quello che era la mia ex relazione per quella che era. Avevo finalmente aperto gli occhi, per quanto sarebbe stato difficile non aveva senso andare avanti a litigare con lei che mi lasciava, andava con altri ragazzi e tornava chiedendomi perdono. Non era possibile continuare così e finalmente l’ho accettato, sarà meglio sia per me che per Barbara >> continuò guardando in basso assumendo una faccia triste. In quel momento feci una stranissima cosa per me, la quale era rara, ma sentivo che in quel momento lo dovevo fare. Mi allungai e lo abbracciai, mi strinse a sé e rimanemmo per un po’ in quella posizione, non per molto, ma il giusto per scambiarci le nostre ansie l’uno nell’altra. Era bello e molto facile parlare ad una persona esterna da tutti quei casini. Passammo ancora cinque minuti a parlare di cose semplici per poi tornare a casa. Da quel giorno avevo capito che io e Niall avremmo stretto una fantastica amicizia.
 
Giuly’s Pov.
 
Adoravo i weekend. Due fantastici giorni amati da tutti gli studenti e considerati “sacri” dato che la scuola era chiusa. E poi qui era ancora meglio: avevamo altri cinque nuovi e pazzi amici con cui divertirci. Inoltre, a differenza dell’Italia, avevamo la possibilità di andare al mare in dieci minuti, di rifugiarci nella discoteca sulla spiaggia con lo sconto per gli studenti, e avevamo a disposizione centri commerciali enormi pieni zeppi di negozi di ogni genere e comodissimi in quanto appartenevano al campus. La varietà di scelta su cosa fare era immensa, ma c’era soltanto una cosa che volevo. Liam. Passare il mio tempo con Liam. Non mi ero mai interessata ai maschi, in Italia erano tutti brutti ma soprattutto antipatici.
Inoltre per colpa di un certo “Riccardo Moioli” mi sono rovinata l’infanzia; alle elementari continuava a prendermi in giro perché ero l’unica della classe con gli occhiali. Essendo presa di mira man mano passava il tempo per motivi sempre diversi come l’altezza o le lentiggini, mi ero chiusa in me stessa ed ero diventata completamente timida. Non riuscivo ad aprirmi con le altre persone, così mi abbandonavo nella mia solitudine. I suoi amici, poi, stavano al gioco ed inventavano inutili canzoncine che non facevano nemmeno ridere del tipo:
“ Quattrocchi
   Quattrocchi
   Non ci vedi senza occhiali
   Quattrocchi
   Quattrocchi
   È l’amica dei maiali”.
Se non fosse stato per Chiara, Nichi, Fede e Gio; sarei rimasta completamente sola.
Pensare che in così poco tempo un ragazzo bellissimo si sia accorto di me, è così strano. Una situazione del tutto nuova che lui però rendeva piacevole e perfetta allo stesso tempo. Liam era un ragazzo diverso dagli altri. Così timido all’apparenza, ma pazzo e scatenato quando è con i suoi amici. E poi è dolce, gli si legge la sincerità negli occhi; anche se sembra che si diverta a mettermi in imbarazzo. Finito il mio monologo interiore su Liam mentre facevo colazione guardando “Spongebob” (se Nichi avesse saputo che andava in onda, sarebbe corsa a vederlo), decisi di andare in giardino e di disegnare la facciata della casa per avere un ricordo del luogo in cui è nata l’amicizia tra tutti noi. Misi una camicetta scollata a righe verticali bianche e azzurre, dei pantaloni neri con una cintura, presi la tavola da disegno, i pastelli acquerellabili ed uscii. Appena mi sedetti nell’erba, sentii un rumore nel giardino della casa accanto, e dopo un:
<< MERDA! >>
sbucò una testolina castana con i capelli sparati in aria e due occhioni azzurri insieme ad un'altra col ciuffo chilometrico e occhi color ambrato.
<< Louis, Zayn! Ciao ragazzi! che combinate? >> chiesi, contenta di vederli
<< Giuly! Vogliamo fare uno scherzo a Niall ora che non è in casa, e abbiamo fatto un macello >> speigò Louis.
Sorrisi, mi alzai ed andai nella loro direzione.
<< Che volete fare? >>
<< Semplice, metteremo qui una pizza, e appena l’innamorato la vedrà, correrà qui per prenderla e inciamperà nel filo trasparente che stiamo cercando di mettere, per finire finirà con la faccia spiaccicata nel pomodoro >>
<< Voi non siete normali. Ma perché “l’innamorato”? >>
<< Louis intendeva innamorato della pizza, vero Lou?! >> tentò Zayn cercando di parare il culo al biondo.
<< Si certo, della pizza… >> lo interruppi.
<< Dai Zayn, non è stupida, sa anche lei a chi mi riferivo. Al posto di sparare cazzate, entra in casa a prendere altro nastro biadesivo >>
<< E va bene; comunque siete impossibili! Cercavo solo di salvare la testa al piccolo irlandese >> spiegò Zayn
<< Dai dai salvare! >> lo canzonai io prima che scomparisse dentro casa ridendo.
Il silenzio che si era creato tra me e Louis, che stava sistemando la sedia, era rilassante, ma non riuscivo più a trattenermi:
<< Louis… >>
<< Dimmi piccina >> disse con fare da femmina
<< Ecco… Liam? Dorme? >>
<< Oh, l’altro innamorato dici, eh? >> rispose facendomi un occhiolino
Diventai completamente rossa.
<< Si dorme, si sveglierà tra un’ora conoscendolo. Te lo chiamo? >>
<< Nonono, per carità! >>
<< Perché? Lo vuoi svegliate te? >> e subito dopo scoppiò a ridere senza motivo.
<< Cosa ridi? >>
<< Stavo solo immaginando la tua faccia di quando saresti salita per svegliarlo e lo avresti visto in boxer e senza maglietta >>
Da rossa passai a viola.
<< Louis William Tomlinson! >>
<< Sto scherzando, è in pigiama. Anzi fammi un piacere, vai a chiamarlo così mi dà una mano >>
<< C’è Zayn >>
<< Non basta >>
<< Ti aiuto io >>
<< No, tu dovrai fare il palo e avvertirci appena arriva Niall >>
<< Ma… >>
<< Ma niente. Vallo a chiamare… Per favoooore >> chiese supplicante con tanto di labbruccio
<< E va bene. Mi assicuri che è vestito almeno? >>
<< Parola di Lou! Se sta dormendo è logico no? >>
<< E va bene, a dopo bambo >>
<< A dopo Miss Payne >>
Lo fucilai con gli occhi prima di scavalcare la staccionata ed entrare nella loro casa, lasciandomi la sua risata alle spalle.
Salii le scale e cercai la camera di Liam. Entrai nella prima che aveva la porta socchiusa. Non c’era nessuno, la chiusi mentre fissavo la porta dove c’era scritto il nome “Zayn” che prima non avevo notato.
<< BU! >> sentii dietro le mie spalle
<< Oddio che colpo >> mi voltai con una mano al petto
<< Hei Harry, mi hai fatto prendere un infarto >>
<< Ciao piccola Giuly. Scusa. Comunque, che ci fai qui? >>
<< Cercavo la camera di Liam, Louis mi ha detto di chiamarlo >>
<< Entiendo señorita. Ultima porta in fondo >>
<< Grazie >>
<< Figurati! Senti, c’è Nichi in casa? >> non capii bene il perché la cercava, ma risposti comunque:
<< Si, vai a svegliarla che è il suo turno per andare a fare la spesa >>
<< Va bene, la accompagno almeno. A dopo Giuliettina >>
<< A dopo >>
Mi schioccò un bacio sulla guancia che ricambiai, si girò e se ne andò col suo passo da “Io sono figo e voi no”. Percorsi il corridoio e mi trovai di fronte alla sua camera col cuore che mi batteva a mille. Sentii una voce da dentro, sintomo che era già sveglio, pensai che fosse meglio così. Stava cantando; aveva una voce forte e melodiosa, avrei voluto starlo a sentire in eterno, ma mi ricordai che dovevo mandarlo da Louis, quindi bussai:
<< Liam, sono Giuly… posso? >> chiesi titubante
<< Entra >>
Aprii la porta e maledissi mentalmente sia Louis che me stessa per essere stata così stupida ad avergli creduto. I suoi addominali erano qualcosa di fantastico, come i pettorali perfettamente scolpiti che già una volta avevo avuto la fortuna di poter ammirare. Le sue braccia toniche e muscolose mostravano alcuni dei suoi fantastici tatuaggi. Indossava un paio di boxer neri di marca “Calvin Klein” e stava cercando i vestiti nell’armadio. Ero ALTAMENTE imbarazzata.
<< Scusa non volevo! >> dissi aprendo subito la porta per uscire e lasciarlo nella sua privacy, ma continuando a guardarlo negli occhi. Si avvicinò a me con un’andatura lenta, lasciandomi il tempo di osservarlo, dalle gambe snelle al movimento pendolante delle braccia. Stavo davvero per morire.
<< Ti ho detto io di entrare! >>
<< S-scusami Liam… Louis mi aveva detto che dormivi e di venirti a svegliare, non volevo disturbarti. Me ne vado almeno ti prepari. A dopo! >> continuai convinta e facendo finta di non averlo sentito per uscire da quella situazione per me non reggibile. Questa volta mi girai di scatto verso la porta afferrando nuovamente in fretta la maniglia.
<< Aspetta! >>
A quella parola mi fermai, lasciando la maniglia ma stando però girata verso la porta per uscire il prima possibile, se mi fossi voltata a guardarlo sarebbe stata la fine. Due mani da dietro mi accarezzarono il viso, scesero facendo appena pressione sul reggiseno sotto la mia camicetta e si fermarono sulla mia pancia stringendomi infine in un forte e caloroso abbraccio. La sua testa si avvicinò alla mia talmente tanto che sentivo il suo respiro sulla guancia. Chiusi gli occhi e appoggiai inconsciamente le mie piccole mani sulle sue grandi braccia e la mia bocca si sollevò in un sorriso. Le sue labbra mi stamparono un bacio più vicino alla bocca che alla guancia, subito rabbrividii trattenendo il respiro. Sentii il suo piccolo (o forse meglio dire grande) amichetto che piano piano premeva sempre di più sui miei shorts. E lo ammetto: non mi dispiaceva, ma ero in un fuoco di imbarazzo. Restammo così per altri cinque interminabili secondi, fino a quando non mi girò verso di lui. Le sue dita sollevarono il mio mento alzando il viso verso di lui, si avvicinò pericolosamente tanto e mi lasciò un altro bacio, questa volta a metà bocca. Dentro di me speravo in un bacio effettivo, e dopo questo fatto sapevo di sentirmi pronta, ma ancora non era quella l’occasione, quindi lo ringraziai mentalmente per non avermelo dato. Si staccò e lo guardai estasiata, nessuno proferiva parola. Decisi allora di abbracciarlo, mi avvinghiai a lui talmente forte da farlo cadere sul letto con me completamente sopra di lui, e little Payn premeva sui miei pantaloncini sempre di più, sempre più forte, quasi pregando di uscire. Lui non trasudava un minimo imbarazzo, al contrario sembrava soddisfatto, mentre io ero completamente bordeaux.
<< Wow, sei felice di vedermi Giuly? >> chiese scherzosamente
<< A giudicare dai tuoi boxer sei te ad essere felice di vedere me >> risposi a tono, cercando per la prima volta in vita mia di tenere testa a qualcuno, cosa riuscita dato il suo sguardo che diventò malizioso
<< Ti sei svegliata vogliosa? Non ti ho mai sentito parlare così >>
<< LIAM! >> urlai completamente imbarazzata ma allo stesso tempo divertita
<< È meglio che vada o mi daranno per dispersa! E poi gli altri aspettano anche te! >> dissi sedendomi sopra di lui per poi alzarmi, ma mi bloccò:
<< Un attimo! >> sussurrò dolcemente riportandomi sdraiata a lui.
Mi diede un bacio in fronte, uno sulla guancia sinistra, uno su quella destra e, quando pensavo che me lo stesse finalmente dato in bocca, me lo diede sul naso. Rimasi un po’ delusa, ma non troppo, era meglio così per come ero fatta. Non avevo mai baciato nessuno e avevo paura di fare una figura pessima.
<< Ecco, ora puoi andare >> continuò poi spostandomi una ciocca di capelli che mi erano caduti sul viso.
Con lentezza si alzò ed io con lui.
Mi voltai, gli sorrisi, gli stampai a mia volta un solo e veloce bacio sulla guancia, per poi andare alla porta, uscire e scappare immediatamente giù in giardino con le guance che sembravano lava incandescente. Uscii di fuori chiudendomi la porta alle spalle appoggiandomi e tirai un sospiro con lo sguardo rivolto a terra cercando di riprendere conoscenza. Senza che me ne accorgessi, Louis e Zayn erano lì a fissarmi, appena alzai lo sguardo incontrando il loro, scoppiarono a ridere come due bambini con tanto di lacrime agli occhi.
<< Maledetto… Grrrr >> ero isterica volevo ucciderlo.
<< La tua faccia è epica >> disse Louis tenendosi la pancia per le troppe risate
<< Vaffanculo! A tutti e due! >> aggiunsi scoppiando a ridere
<< Hei! Io cosa c’entro? >> intervenne Zayn
<< Al posto di ringraziarmi >> continuò Louis.
Risposi semplicemente con una linguaccia e dissi ai due dementi che andavo a fare il palo:
<< Dunque, quando arriva urlo “CIAO NIALL” almeno sentite, poi lo abbraccio per fargli perdere tempo >>
<< Perfetto >>
Mi avviai davanti alla loro porta di casa e aspettai l’arrivo di Niall giocando a “Hay Day”.
Era mezzogiorno circa e vidi Niall che stava tornando a casa. Era molto lontano da me, ma lo salutai comunque almeno Lou e Zayn avevano il tempo di entrare e portare fuori la pizza.
<< CIAO NIAAAAALL >>
La testa del biondo si alzò nella mia direzione. Affrettò il passo e poco dopo mi piombò davanti.
<< Hei Giuly >> Lo abbracciai.
<< Come mai sei così felice oggi? >>
<< Niente, pensavo a quanto sarà felice Nichi appena ti vedrà >> Niall divenne paonazzo; Ok: se Nichi venisse a sapere che ho detto questa cosa come minimo mi avrebbe fucilato.
Dopo poco mi sorrise.
<< Ah, dimenticavo: Louis e Zayn ti aspettano in giardino, hanno ordinato la pizza >> gli riferii
Lo accompagnai e sul tavolo c’erano Louis, Zayn, Liam (che mi fece l’occhiolino) ed Harry (che nel frattempo era tornato) seduti a mangiare, tutti che cercavano di tenere un’espressione seria, anche se era difficile.
Appena il biondo vide la sua pizza corse verso il tavolo urlando come un cretino:
<< PIZZAAAAA >> seguito da un urlo mentre inciampò nella trappola, e dopo pochi istanti si ritrovò la faccia spiaccicata nel sugo.
Tutti scoppiarono a ridere me compresa, Harry addirittura si ingozzò.
<< Andate. Tutti. A. Cagare >> mimò con fare teatrale scandendo lentamente ogni parola con la faccia completamente sporca. Inutile dire che ci furono altre risate, era impossibile prenderlo seriamente. Salutai quei cinque dementi e tornai a casa.
 
Nichi’s Pov.
 
Stavo dormendo e sentii qualcosa lanciarsi sul mio letto; non aprii gli occhi, pensavo stessi sognando.
<< Hei Nichi… svegliati bad girl! >>.
Appena realizzai di essere sveglia, spalancai gli occhi non capendo chi cazzo fosse.
Vidi Harry sdraiato accanto a me che mi sorrideva, mi alzai di scatto levando le coperte
<< Ma che cazzo?! >> Lui scoppiò a ridere vedendo la mia reazione, ma io ancora non capivo come mai fosse sul mio letto:
<< Cosa ci fai qui cretino? >>
<< Dovevo svegliarti, Giuly ha detto che devi fare la spesa e mi sono proposto di accompagnarti. Ora spiegami: in che cazzo di posizione dormi? Sembravi una scimmia >> disse ridendo. Gli lanciai il cuscino.
<< Dai coglione esci che mi cambio >> mi alzai e lo spinsi verso la porta.
<< Non è meglio che stia dentro a controllare mentre ti cambi? Magari entrano degli alieni dalla finestra ed io devo difenderti! >>.
Alzai un sopracciglio e gli chiusi la porta in faccia.
Dopo una decina di minuti in cui mi ero cambiata mettendo una semplice maglietta a mezze maniche bianca maculata, un paio di jeans neri ed un cardigan bianco, lavata faccia e denti, e truccata, uscimmo di casa a braccetto. Quella scena mi ricordava un sacco le vecchiette pettegole del paese in cui vivevo, scoppiai a ridere.
<< Che c’è? >>
<< Niente, pensavo a un ricordo in Italia. Dai dimmi >> risposi
<< Dirti cosa? >> chiese facendo il finto tonto
<< Quello che mi vuoi dire riguardo a Fede >>
<< Scusa ma cosa ti fa pensare che io debba parlarti di lei? >>
<< Sono una femmina quindi lo so >> lo interruppi
<< Ok… >> si morse il labbro
<< Allora? Sto attendendo >>
<< E ma è difficile, sono pur sempre un maschio e poi mi metti ansia e fretta >>
<< Ho capito tutto, sei innamorato, già si sapeva >>
<< Non è vero >>
<< Sìsì, certo. Comunque a parti gli scherzi non sai se continuare a frequentarla o no perché tu sei popolare a scuola, ti vedi con campioni del calcio e cheerleader, mentre lei, non essendo “famosa” ma anzi presa di mira perché italiana, potrebbe rovinarti l’esistenza a scuola >>
<< Si ma poi >>
<< Poi ti dà fastidio che Fede ti tenga testa quando tu potresti avere anche la bidella volendo >>
<< Che cazzo sei? Una veggente? >>
<< Sono semplicemente tua amica, ti leggo le emozioni negli occhi >>
<< Sai, ho tante amiche, ma nessuna sa tutte queste cose. Neanche se lo immaginano che potrebbe piacermi una ragazza come lei. Non che mi piaccia >>
<< Come no. In ogni caso io non sono una delle tante tue “amiche” che di amiche hanno solo il nome. Ho la capacità di leggere i sentimenti delle persone! E poi scusami ma voglio proprio vedere che amiche hai! >> dissi prendendolo in giro
Mi tirò una gomitata e continuò a parlare:
<< Come fai? >>
<< Sono cresciuta in una famiglia piena di problemi, ho vissuto le cose prima che le vivessero gli altri, so come si sente la gente perché gli stessi sentimenti li ho provati io. Mi basta uno sguardo per comprendere cosa ti frulla nel cervello baby. Bando alle ciance, stavamo parlando di te non di me, vai avanti >>
<< Io non ti capisco Nichi >>
<< Cioè? >> chiesi entrando nel supermarket
<< Perché vuoi aiutarmi? Mi sei stata vicina sin da subito, sei l’unica che riesce a capirmi; neanche i ragazzi riescono la maggior parte delle volte. Eppure io sto “giocando” con la tua migliore amica, e tu cerchi ancora di aiutarmi. Perché? >>
<< Perché so che sei un bravo ragazzo e farai la cosa giusta >> misi tre bottiglie d’acqua nel carrello e continuai:
<< Pensaci: cosa faresti se ti dicessero che i tuoi amici tipo, che ne so, prendi come esempio Niall >>
<< Un nome a caso insomma >> rispose ridendo mentre mi passava i pacchi di pasta >>
<< Zitto e lasciami finire >> commentai ridendo
<< Dicevo, metti che ti vengono a dire di non frequentare più Niall perché di punto in bianco è diventato “sfigato”. Cosa faresti? >>
<< Li manderei a cagare. Niall è il mio migliore amico e se non gli va a genio sono cazzi loro, non romperei mai la nostra amicizia, siamo amici dall’asilo >>
<< Esatto. Te l’ho detto, so che sei un bravo ragazzo e so anche che farai la scelta giusta. E nel caso contrario ti sarò comunque vicina. So come ci si sente a non avere nessuno ma essere contro tutti. Ormai sei mio amico quindi comunque andrà sarò sempre con te >>
<< Sei la migliore >> disse schioccandomi un bacio sulla guancia
<< Lo so lo so, ma niente baci in pubblico >> risposi spintonandolo e facendogli la linguaccia.
Uscimmo dal supermercato dopo aver pagato e continuammo il discorso:
<< Si però non fare la preziosa adesso >>
<< Gne gne gne >>
<< E comunque non me la scampi signorina >>
<< Eh?!  >>
<< È il tuo turno >>
<< No ma io >>
<< No ma io niente. Ora parli te a proposito del mio caro e vecchio amico Niall >>
<< Cosa dovrei dire scusa? >>
<< Senti, io non ho le tue capacità psichiche, quindi smettila di girarci intorno e racconta >>
<< E va bene. Cosa vuoi sapere? >> domandai guardando in basso
<< Quando vi mettete insieme? >>
<< HARRY! >>
<< Che c’è?! >> rispose facendo il finto innocente con quelle sue maledettissime adorabili fossette
<< Quanto sei idiota! >>
<< No dai, provo a fare il serio, ti piace? >>
<< Pensavo fosse abbastanza palese… >>
<< Allora perché non vi mettete insieme? >>
<< Le cose non accadono in 3 secondi Harry. Magari a lui neanche piaccio, e anche se fosse si è appena lasciato non inizierebbe mai una relazione con me, e poi lui è ancora innamorato Barbara penso, anzi, ne sono convinta >> continuai sconfortata
<< Nichi, sono più di nove mesi che vanno avanti a litigare, e dove lei lo tratta da straccio, non gli piace più fidati >> continuò, sta volta serio, guardando dritto davanti a sé.
<< Si ma anche se fosse non è che se non gli piace più lei vuol dire che gli piaccio io, semplicemente gli sto simpatica credo >>
<< Invece sì >>
<< Ma smettila >>
<< Te lo garantisco al 110% >>
<< E io ti garantisco che pure Fede è cotta di te >> cercai di cambiare discorso
<< Davvero? >> chiese stupito guardandomi negli occhi, dai quali intravedevo una luce di speranza
<< Eh già. Perché sto stupore? Non te lo aspettavi? >>
<< No, o meglio, non dopo quello che ho fatto >> abbassò la testa, sicuramente provava ancora dei sensi di colpa
<< Ti ha già perdonato fidati. Piuttosto che fine avevate fatto ieri voi due insieme soli soletti? >>
<< Ci siamo incontrati in strada >>
<< Ok, cercherò di far finta di crederci >> gli feci l’occhiolino
<< Non è strano? >> chiese
<< Che cosa? >>
<< Siamo tipo un incrocio: io amico tuo, tu se la migliore amica di Fede, a me piace Fede, a te piace Niall e io e Niall siamo migliori amici >>
<< È vero. E comunque io sono la tua migliore amica, solo che non vuoi ammetterlo >> risposi facendogli una linguaccia
<< Ma senti che presuntuosa! Tu tra tutte sei quella meno sopportabile! >> disse spingendomi scherzosamente
<< Però cerchi sempre me! >> lo ripresi ancora.
un vento fortissimo soffiò inaspettatamente e mi scompigliò tutti i capelli, facendomeli andare sull'intera faccia
<< Questo stile ti dona Nichi, fatti fare una foto >>
<< Vero che sono bellissima? >> ironizzai mettendomi subito dopo in posa togliendo ancge il cardigan e portandolo ai polsi
<< Con questa foto conquisterai Niall! >>
<< Vai a cagare! Guai a te se la vede qualcuno! >>
<< Va bene, va bene >>.
Nel frattempo, eravamo arrivati a casa.
<< Nichi io vado perché dobbiamo fare uno scherzo al tuo amore platonico >>
<< Eh? Non si farà male, vero? >>
<< Tranquilla Cenerentola >>
<< Uff… Va bene >>
<< A dopo Nichi >>
<< A dopo Harry >>
Lo abbracciai velocemente e stampai un bacio veloce sulla sua guancia morbida, ricambiò il gesto ed entrò in casa. Entrai nel mio giardino e salii in camera, volevo affacciarmi al balcone per vedere cosa volevamo fare al mio biondino. Vidi Niall andare in giardino con Giuly, poi corse verso al tavolo vedendo che c’era la pizza ma inciampò in qualcosa e finì col muso spiaccicato nella pizza. Mi misi a ridere tra me e me, “quanto sono cretini, povero cucciolo” pensai, era totalmente adorabile. Raggiunsi Giuly in salotto, ormai tornata dalla casa dei vicini, la salutai e le chiesi cosa ci faceva di là; dopo avermi spiegato che era complice dello scherzo e aver fatto due risate insieme, andammo in cucina a cucinare il pranzo.


 
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SPAZIO AUTRICE

Ehi, buonasera, eccomi ancora! Cerco sempre di essere puntuale, ma con l'università mi è difficile e faccio il meglio che posso.
Non ho nulla da dirvi, spero vi stia piacendo e se c'è qualche vecchia lettrice spero che noti dei miglioramenti!
Vi lascio al vecchio spazio autrice, alle immagini e vi auguro una buona serata!
A presto, Nichi
 
 
 
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SPAZIO AUTRICI                              
Ciaooo belle bimbe.
Abbiamo ritardato un pò, ma è riniziata la scuola, capiteci.
Dunque dunque dunque, in questo capitolo vediamo la scena "sexy hot" di Liam e Giuly ahahaha non proprio ma vabbè :')
Come si può vedere, si sono creati degli incroci.
Niall Nichi / Fede Harry
Nichi Harry/ Fede Niall
Fede Nichi/ Niall Harry
Questi quattro ragazzi sono uno innamorato di un altra che è amica del  migliore amico dell'altro il quale...
Ok lasciamo perdere si è capito il concetto ahahah
Speriamo vi piaccia :)
Prima di andare vorremmo che leggeste:

Abbiamo il trailer di youtube ecco il link:

http://youtu.be/nTEubql5afk
 
Possiamo consigliarti una storia di _SassyQueen_ : “Just A Little Bit Of Your Heart”
Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2792922&i=1
 
Pure questa di AnVe_96 : “You managed to make me fall in love”
Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2523412&i=1
 
E per finire un’altra di ToInfinityAndBeyond_ : “SORRIDI E SE NON RIESCI A TROVARE UNA RAGIONE, FALLO PER ME” (Non è sugli One Direction ma su degli Youtubers Inglesi famosi e su un gruppo, i Magcon, è bellissima!)
Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2722722&i=1
 
Fateci sapere cosa ne pensate del capitolo attraverso una recensione :)
E Ringraziamo tutti quelli che la Seguono, la Ricordano e la Preferiscono, anche chi recensisce e pure i lettori silenzioni :)
Non ci abbiamo mai pensato di ringraziarvi, ma c'è sempre una prima volta per tutto ;)
Detto questo vi lasciamo alle immagini
Bacioni, a presto
Nichi & Fede

 
 Fede
 Giuly

 
 Nichi e la foto
 Liam e la sua figaggine *-*
 
  
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