Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: SignorinaS    26/09/2014    4 recensioni
La vicenda si svolge due anni dopo il film. Ad Arendelle regna la pace grazie alla regina Elsa. Tutto va per il verso giusto finalmente, ma un giorno uno strano varco spaziale compare ai confini di Arendelle. Tocca ad Elsa, in qualità di regina, e alla sorella Anna, con gli inseparabili Kristoff, Sven e Olaf, scoprire dove porta il varco. Una volta oltrepassato si ritrovano in una città esattamente uguale ad Arendelle, con una piccola piccola differenza: tutti i suoi abitanti sono gli stessi della città a loro conosciuta, ma di sesso opposto. È qui che Elsa fa la conoscenza di Elson (il suddetto personaggio non mi appartiene, è ripreso dalla FF “Frozen alla conquista della Queen” di Le Cicche, io ho solo apportato delle modifiche, eliminando la parentela con Elsa), con il quale stringerà un fortissimo legame che andrà ben oltre l’amicizia. Al fianco di Elson troveranno Andy, fratello minore di Elson , la sua fidanzata Kristeen, la renna Silvy e Olly, un piccolo pupazzo di neve femmina. Elsa troverà in tutti loro dei nuovi e grandissimi amici. Però un altro mondo non vuol dire solo nuovi amici, ma anche nuovi nemici.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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POV ELSA
Cavalcammo nella foresta fino alla caverna dei troll. Tutto il tragitto era l’esatta copia del di quella del mio mondo. Mi era tutto così famigliare, perfino Andy e Olly mi sembrava di conoscerli da sempre; anche Elson. Il ragazzo non proferì parola per tutto il tragitto, solo quando arrivammo, dopo essere smontato da cavallo, mi si avvicinò e mi chiese – serve aiuto? –
- ti ringrazio – Gli afferrai le mani e scivolai giù da cavallo. Il contatto con la sua pelle mi fece attraversare una scarica di gelo su per gli avambracci. Lui mi lasciò ritirando le mani dietro il mantello. Doveva essersi accorto anche lui di quella sensazione.
- perdonami… -
- per cosa? – gli risposi lisciandomi la treccia, gesto che ero solita fare quando mi agitavo.
Elson aspettò Andy che scendeva da cavallo, quasi inciampò nelle briglie, poi insieme andarono verso lo spiazzo dove di solito i troll rotolavano assumendo forma animata. Anna e Kristoff smontarono da Svenn e assieme a Olaf mi raggiunsero per seguire gli altri due ragazzi e Olly.
Mi accorsi che Elson e Andy si erano fermati a parlare con una ragazza che prima non avevo notato, da dove era uscita?
Noi quattro ci avvicinammo al gruppo e Andy, sorridendoci a trentadue denti, presentò la bionda che avevamo davanti. – Lei è Kristeen! La mia fidanzata! – Era davvero molto carina, alta e dalle forme generose, i capelli biondi corti alle spalle e gli occhi marrone chiaro. In testa portava un cappello da rompighiaccio. Kristoff mi sorpassò quasi buttandomi a terra e afferrò le mani di Kristeen presentandosi – finalmente ti conosco! Io sono Kristoff, sono te! Lo sai? –
La ragazza lo guardò allarmata e scambiò uno sguardo d’approvazione con Andy, prima di rispondergli – si, Andy e Elson mi hanno spiegato, più o meno! Piacere Kristoff! E piacere conoscere anche voi! – Disse rivolto a me Anna e Olaf. Io e mia sorella esibimmo un lieve inchino mentre Olaf esordì nella sua presentazione classica – ciao! Io sono Olaf e amo i… -
- ma sei bellissimo! –
Kristeen saltò oltre Olaf e abbracciò il collo di Sven iniziando a coccolarlo – sei adorabile! –
Mi resi conto che anche lei aveva una renna, doveva essere femmina, a giudicare dalle dimensioni.
- Granmamma! – Elson gridò il suo nome e presto una serie di rocce rotolò fino ai nostri piedi. Da ognuna di quelle pietre saltò fuori un piccolo troll, dalla pelle grigia e i vestiti di muschio. Nulla di nuovo direte voi, si, vero, ma tra di loro apparve anche una troll all’apparenza più anziana, quella che si presentò a noi come Granmamma.
 
POV ELSON
- Granmamma! Abbiamo bisogno di te! – Dissi al capo di tutti i troll, la più anziana e saggia.
- lo so ragazzo mio, lo so –
Andy saltellò al mio fianco e portandosi le mani ai fianchi in modo teatrale disse – Siamo qui perché volevamo invitarsi al…- Gli afferrai le labbra contorcendogliele. – Non ora Andy! –
- come vuoi – disse sempre a labbra unite. Le mollai e tornai da Granmamma, inginocchiandomi davanti a lei. – crediamo che si sia aperto un varco che ha collegato la nostra dimensione con quella di questi nostri amici – guidai lo sguardo della troll con un gesto della mano, verso Elsa e i suoi compagni. – credete bene vostra altezza. Ma la questione è più complicata. Il portale ha unito i due regni nel bene, ma presto lo farà anche nel male. È una forza equilibrata, non si bilancia mai verso un polo, ne mai nel bene totale, me mai nel male completo. -
Elsa mi si inginocchiò accanto e con sguardo triste chiese ulteriori spiegazioni. – Granmamma, questo vuol dire che presto il varco riuscirà ad unire anche chi ha cercato di farci del male? –
- Hanne.- Mi ritrovai a bisbigliare. Quella ragazza era un chiodo fisso nei miei pensieri da due anni ormai.
- Si Elsa, è esattamente così. Elson, non so dirti con certezza se il portale faccia congiungere Hanne con il suo alter ego, ma ci sono buone probabilità. Non devi perdere il controllo di quello che hai costruito con tanta fatica. – Mi accarezzò la guancia con fare materno, io le sorrisi a disagio.
- inoltre…- continuò Granmamma rivolta a Elsa – Voi dovete tornare subito indietro nella vostra dimensione, o presto il portale si sposterà intrappolandovi qui, per non si sa quanto tempo.  –
Elsa sgranò gli occhi alzandosi e lisciandosi il vestito dal lungo strascico di cristalli di ghiaccio.
- Anna, Kristoff, Olaf, dobbiamo tornare subito al castello! – Loro annuirono spaventati. – Elson! -
- Dimmi Elsa! –
- riportaci indietro per favore! –
 
Spronammo i cavalli e le due renne al massimo per tornare al castello il prima possibile. Anche la corsa tra i corridoi luminosi fu sfiancante. Arrivammo nella sala del trono, spalancando le porte di scatto. I nostri sguardi vagarono per la sala. Elsa si lasciò cadere sulle ginocchia rassegnata – no, non può andare così. –
Invece stava proprio andando così. Il portale era scomparso.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Ora i nostri amici sono bloccati nella Arendelle parallela, come faranno a tornare a casa? Leggete per scoprirlo! ;-)
SignorinaS
 
   
 
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