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Autore: xX__Eli_Sev__Xx    30/09/2014    1 recensioni
[Seguito della One-Shot "You abandoned me"; spoiler X-Men DOFP]
Charles, Erik, Logan e Hank tornano a villa Xavier per tentare di localizzare Raven. Ad aiutarli ci sarà Charlotte Xavier, sorella di Charles, anch'essa mutante.
Durante le ricerche e gli allenamenti per migliorare i suoi poteri, Charlotte scoprirà cose che avrebbero dovuto rimanere nascoste, segreti mai rivelati e così potenti che sconvolgeranno totalmente la sua vita.
Nella corsa contro il tempo per salvare l'umanità e impedire al terribile futuro descritto da Wolverine di avverarsi, ognuno degli X-Men dovrà fare i conti con il proprio lato oscuro e mettere da parte l'orgoglio e l'odio per salvare, non solo le persone amate, ma l'umanità tutta.
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charles Xavier/Professor X, Dottor Henry 'Hank' McCoy/Bestia, Erik Lehnsherr/Magneto, James 'Logan' Howlett/Wolverine, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The second chance

CAPITOLO VENTOTTO

 
«Charles?» chiese Charlotte vedendolo fermo accanto alla finestra del salotto. Era in piedi e stava osservando il giardino immerso nell’oscurità della notte.
Lui si voltò e le sorrise. «Ciao.»
La ragazza si avvicinò e si bloccò a pochi passi dal fratello «Cosa stai facendo?» domandò.
«Stavo pensando.» rispose lui mettendosi le mani in tasca.
Charlotte gli rivolse uno sguardo interrogativo.
«A quello che ha fatto Trask.» riprese il mutante.
«Come?» domandò lei perplessa.
«Forse dovremmo aiutarlo.»
«Charles, cosa stai dicendo? Lui voleva ucciderci tutti.» esclamò.
«No. Lui voleva studiarci. Capire come funzioniamo.»
Lei indietreggiò perplessa. «Ma ti stai ascoltando?»
«Certo, Lottie.» affermò lui sorridendo, poi fece una pausa «Tutto quello che faccio, lo faccio per noi.» lei scosse il capo. Che stava dicendo?
Qualcuno entrò nella stanza e si fermò dietro Charlotte.
Quando si voltò, vide che era Trask. Indietreggiò di colpo. Cosa ci faceva lì?
«Professore.» lo salutò l’uomo.
Charles sorrise e sollevò una mano in segno di saluto.
«Sa cosa fare.» aggiunse.
Charles afferrò sua sorella per le braccia tenendola ferma.
La ragazza tentò di dimenarsi ma le sembrò che le forze l’avessero abbandonata. «Charles, ti prego…» disse.
«Stai tranquilla. Andrà tutto bene, Lottie.» la rassicurò, sussurrando al suo orecchio.
«Non lasciare che ci faccia del male.» lo implorò la mutante «Non puoi consegnarci.»
«Professor Xavier.» li interruppe Trask, lui sollevò lo sguardo «Dolore.»
«No, Charles…» lo implorò lei, tentando si respingere le lacrime che premevano contro i suoi occhi.
Lui aumentò la pressione intorno alle sue braccia e qualche secondo dopo il dolore tornò penetrandole nelle ossa e in ogni cellula del corpo, facendola cadere in ginocchio.
«Charles…» lo implorò «No, ti prego…»
Lui le sorrise. «È per il tuo bene.»
La ragazza gridò premendosi le mani sulle orecchie.
Perché suo fratello le stava facendo questo? Lei credeva che fossero una famiglia, che le volesse bene…
Gridò ancora, sperando che qualcuno, nella villa, accorresse in suo aiuto.
 
«Lottie!» gridò Charles, scuotendola per le spalle «Svegliati!»
La ragazza aprì gli occhi e incontrò quelli blu di Charles. «No! Ti prego, non farmi del male!» disse tentando di allontanarlo da sé.
Un fiume di ricordi fluì dalla sua mente a quella di lui, senza che lei potesse fermarlo.
Era bastato un contatto per sprigionarli.
Trask, le torture, Charles che le faceva del male, le visioni, le scosse elettriche per costringerla a parlare…
Il fratello indietreggiò, portandosi una mano all’altezza del cuore. «Lottie…» ansimò.
«No, Charles, ti prego, non consegnarmi a Trask…» lo implorò lei portandosi le mani sulle orecchie come se volesse allontanare delle voci che la tormentavano. Stava singhiozzando, disperata e spaventata. «Non farmi del male…»
Erik entrò di corsa nella stanza, seguito da Raven e Hank.
«Che succede?» chiese e si avvicinò al letto di lei «Charlotte.» disse «Va tutto bene.» le poggiò le mani sulle spalle.
Lei scosse il capo. «No, lui… Trask… vuole ucciderci…»
«Stai tranquilla, sei a casa.» affermò «Era solo un incubo. Non era reale.» le sfiorò la guancia con una mano «Trask non è qui. Noi siamo reali. Sei al sicuro.»
Il respiro si regolarizzò. «Oh, Erik…» sussurrò.
Lui l’avvolse in un abbraccio, passò un braccio sotto le sue ginocchia e la fece sedere sulle sue gambe. La ragazza si strinse contro il suo petto.
Era così piccola e gracile in confronto a lui – contando che nell’ultimo periodo era anche dimagrita – che Erik con le sue braccia riusciva ad avvolgerla completamente.
«Mi dispiace… io…» si scusò.
«Shh. Va tutto bene.» la rassicurò lui, accarezzandole i capelli.
Lei continuò a singhiozzare e gli avvolse il collo con le braccia affondando il viso nell’incavo del suo collo.
Raven, intanto, si avvicinò a Charles, ancora inginocchiato a terra. «Charles, tutto bene?» domandò, poggiandogli una mano sulla spalla.
Lacrime silenziose bagnarono le guance del professore. «Ho visto tutto. Quello che le ho fatto… mio Dio… è terribile, Raven.»
Lei si voltò verso Hank in cerca di sostegno. Non era mai stata brava a consolare le persone.
Lui si avvicinò. «Charles. Vieni, andiamo a bere un bicchiere d’acqua.» lo aiutò ad alzarsi e vedendo che lui esitava continuando a guardare Charlotte, proseguì «Lei è in buone mani.»
Charles annuì e uscì dalla stanza insieme a Raven e Hank.
 
Charlotte era ancora stretta tra le braccia di Erik. Lui la stava cullando e le stava accarezzando i capelli per rassicurarla. Sapeva bene come ci si sentiva dopo un incubo. Tutto attorno a sé sembrava falso, quasi fosse un proseguimento del sogno, tanto che non si riusciva a distinguere cos’era reale e cosa non lo era.
«Va tutto bene.» sussurrò scostandola dal suo petto per cercare il suo sguardo.
La ragazza stava tremando e aveva gli occhi arrossati dal pianto. «Mi dispiace, non volevo svegliarvi e…» cominciò.
Lui le pose un dito sulle labbra per bloccarla. «Non è niente.» la rassicurò. Le accarezzò il volto con entrambe le mani, asciugandole le lacrime e sorrise.
«Charles ha visto tutto, non è vero?» chiese.
Lui abbassò lo sguardo e annuì. «Capirà. Non l’hai fatto di proposito.»
Blade scosse il capo. «Sarà distrutto…»
Erik le prese il volto fra le mani. «Anche tu lo sei, Charlotte.» disse «Non potevi nasconderglielo. Doveva sapere ciò che aveva fatto.» sospirò «Adesso cerca di dormire.»
Lei lo osservò. «Puoi rimanere?» chiese.
Lui sorrise. «Volentieri.»
Si sdraiarono sotto le coperte e lui la strinse a sé avvolgendola con le braccia.
Poco dopo si addormentarono entrambi.
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Ciao a tutti! Come va? Eccovi il 28esimo capitolo! :D
A giovedì con il prossimo, Eli
 
 
   
 
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