Si fece mattina, io ed Elsa ci svegliammo sopra la torre e corsimo subito ad avvertire tutto il popolo di chiudersi nelle proprie case e sbarrare le porte per l'attacco. Elsa corse da Anna, le spiegò di Pitch e delle sue intenzioni mentre io andai a chiamare gli altri guardiani per portarli ad Arendelle. Appena li vidi ci dirigemmo verso il regno ma non c'era nessuna traccia di Hiccup. Elsa corse fuori dal castello e velocemente le presentai i guardiani che subito si prepararono. Anna raggiunse la sorella. "Elsa, voglio essere anche io di aiuto! Non posso stare ferma a guardare!" insistette Anna "Sorellina, devi andare al castello con Kristoff e sbrigati. Non voglio che ti facciano del male!" disse Elsa. "Elsa, anche tu devi andare con lei al castello!" le dissi io. "Cosa? Non se ne parla nemmeno. Adesso ho imparato a gestire i miei poteri e voglio partecipare a questa guerra visto che la causa sono io". Esclamò arrabbiata. "Elsa ascolta, non sappiamo cosa ha in mente Pitch e voglio che tu stia al sicuro in modo che non possa riuscire a prenderti" spiegati. Elsa era indecisa su cosa fare e quasi le venne da piangere. Mi abbracciò forte e mi sentii piú forte. "Jack, prendi il fiocco di neve che mi hai regalato. Tienitelo fino alla fine e io sarò con te". Elsa si sfilò il bracciale e me lo diede. Mi baciò e Anna la portò via verso il castello. Guardai il bracciale che mi aveva appena dato Elsa, lo strinsi nel mio pugno e me lo misi in tasca. Sentimmo dei rumori venire da lontano ed io e le leggende ci misimo in posizione d'attacco. Qualcosa di alato si avvicinava sempre di più, ma man mano che veniva riuscivo a vedere cosa fosse. Era Sdentato. Corsi verso di lui felice. Quando atterrò, però, vidi che Hiccup non era con lui e quindi chiesi subito al drago dove fosse. Sdentato fece dei versi strani e poi si posizionò su una torre come se volesse attaccare anche lui. Cercai di richiamarlo giù e di convincerlo a portarmi da lui ma non si mosse. Da lontano, improvvisamente, un fumo nero si avvicinò sempre di più e delle ombre a forma di cavalli ci attaccarono. Io e Sandy ci schierammo e li sconfiggemmo mentre Nord, Dentolina e Calmoniglio andarono verso l'origine del fumo per attaccare Pitch. Sdentato intanto si scagliò contro le ombre più grandi. Quando tutte le creature furono sconfitte tutto si calmò. Era troppo calmo. Noi leggende ci riunimmo tutti schierati e cercammo di vedere dove fosse Pitch e cosa voleva fare. Ad un tratto apparve davanti a noi. "Calma ragazzi, calma... Vedo che avete sconfitto tutti le mie ombre. Vi faccio i miei complimenti". disse Black. "Non avrai quella ragazza, Pitch!" urlò Nord. "Non finché ci saremo noi" continuò Calmoniglio. "Mi sembrate molto convinti devo ammetterlo... ma non credo sarei così sicuro fossi in voi". Esclamò l'uomo nero. Sdentato emise un grido contro di lui che si ripetè piú volte. Noi lo guardammo incuriositi. "Oh forse è arrabbiato per via del suo amico vichingo, il mio vecchio alleato". Fece apparire una gabbia e dentro era rinchiuso Hiccup privo di forze. Io capii cosa fosse successo e minaccia Black di lasciarlo subito andare. Lui però mi disse che lo avrebbe lasciato andare solo se Elsa fosse venuta con lui, altrimenti lo avrebbe ucciso in quell'istante. La gabbia iniziò a restringersi sempre di più. Io non sapevo cosa fare. "Fermo! Ok verrò con te!". Urlò Elsa. Aveva sentito tutto. "Ora ragioniamo" Pitch liberò Hiccup. "Elsa no, non farlo". Le urlò Hiccup sforzandosi di parlare. "Verrò con te ma dovrai lasciare stare tutti i miei amici e il mio regno". Propose Elsa. "Ti prego Elsa, non farlo". Le dissi. "Lo farò, no permetterò che nessuno muoia per me". Rispose lei. "Va bene ragazzi, io e la mia regina abbiamo del lavoro da sbrigare". Disse Black. "Non toccarla Pitch". Mi scagliai contro di lui ma con uno schiocco di dita lui ed Elsa erano sparitiin un fumo nero. Caddi a terra e urlai quasi piangente il nome "Elsa".