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Autore: telesette    07/10/2014    3 recensioni
Cambiando repentinamente le posizioni, chiudendole la bocca con un bacio provvidenziale, Ron rovesciò la ragazza sulla schiena incurante dei vari piccoli mugolìi di protesta. Già dopo neanche un secondo, Hermione stava infatti rispondendo al suo bacio con più veemenza di lui. Non vi era certo bisogno di bacchette o frasi incomprensibili, per rendere "magica" quella giovane coppia distesa in mezzo alla verde cornice della campagna inglese...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'In memoria di un'amica'
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In memoria di un'amica:

Nata a Chieti, il 4 marzo del 1977, Gina Ciriegi era una persona di animo semplice e molto creativa.  
Oltre a scrivere, sapeva creare delle bellissime riproduzioni e decorazioni angeliche. Molto brava anche col photoshop, con il quale sapeva creare delle immagini molto tenere coi personaggi di varie serie animate. Inguaribile e dolcissima romanticona, amante delle storie d'amore e dei finali lieti. Fedelissima conoscitrice dei vari capolavori di animazione DISNEY ( "Gli Aristogatti", "La Carica dei 101", "La Sirenetta", "Il Re Leone", e molti altri ancora ). Sognatrice e sensibile, nonostante le tante difficoltà della vita, sempre volta a rincorrere le tante piccole gioie che ogni persona desidera per sé: la serenità, la pace, gli affetti, l'amore...  
Gina si spegne il 7 marzo 2013 all'età di 36 anni, lasciando un grande vuoto nei cuori di molte persone ( me compreso ), e un dolore immenso in tutti coloro che la conoscevano per la persona meravigliosa che era.  
Di tutte le cose che ho ancora di lei, e della nostra bellissima amicizia nata su Facebook, senza dubbio rimane il ricordo delle nostre interminabili chiacchierate. C'erano così tante idee in lei, così tante storie da creare, perciò vorrei tentare di riportarle su queste pagine a nome suo. Nelle mani uno strumento, nella mente un pensiero, ma il cuore è quello che lega entrambi alla fantasia che abbiamo condiviso assieme.  
Ciao Gina!

 

***

Un'estate da babbani
immagini di: lillywmw su deviantART

 

 

 

Brighton, East Sussex - Estate 1999...

 

Non potendo più ritardare "ufficialmente" il suo fidanzamento con Ronald, stando ormai assieme con lui da più di un anno, Hermione pensò che il modo migliore per convincere John ed Emma Granger ad accettare l'idea fosse quello di invitare il ragazzo a trascorrere un'intera estate assieme con loro... anziché alla Tana, nell'atmosfera così poco babbana e tradizionale della pur gentile e oltremodo disponibile famiglia Weasley.
Tra i tanti piccoli difetti, senza dubbio, l'ossessione per il cosiddetto "tradizionalismo" era quello che Hermione meno riusciva a sopportare dei suoi genitori.
Sia John che sua moglie Emma, per quanto sforzandosi di accettare l'esistenza della magia sul piano razionale, avevano infatti le loro remore sul fatto che Hermione e i suoi figli, in futuro, dovessero in qualche modo vivere emarginati da quella società che pure aveva cresciuto ed educato tutti loro. Naturalmente non avevano nulla in contrario a che Hermione si sposasse e fosse felice con un ragazzo sincero ed onesto, senza contare la stima e la simpatia reciproca con Arthur Weasley e i suoi familiari, ma era tutto il resto che pareva gettare una forte ombra di perplessità.
La piccola residenza estiva che i Granger avevano acquistato quando Hermione era ancora piccola, ad un'ottantina di chilometri circa dalla caotica Londra, era forse il luogo perfetto per mettere tutti di comune accordo. Ron si dimostrò attento e scrupoloso, nel seguire le istruzioni di Hermione alla lettera: aveva trascorso due settimane d'inferno, prima, per imparare a gestirsi con i più comuni elettrodomestici; ancora più difficile da accettare per lui, onde non cadere alla tentazione di usarla, il fatto di dover lasciare la propria bacchetta a casa; ma il colpo di grazia, facendogli rimpiangere persino l'ultima Scopalinda usata del magazzino di scuola, glielo diedero i tre quarti d'ora di strada asfaltata a bordo di un'automobile NON volante...
Un'estate "babbana" a tutti gli effetti, nel classico posticino sperduto, dove il massimo della comodità è il droghiere... venti minuti a piedi dal casale.
Fortuna però che, oltre ai disagi, vi era comunque una fonte inesauribile di consolazione.
La più importante.
Con o senza magia infatti, Ronald era felice di poter trascorrere tutto il suo tempo accanto ad Hermione, correndo e rotolando come bambini sull'erba dei prati di Brighton.

- Sei arrabbiato? - domandò Hermione scherzosamente, passando una mano sui rossi capelli arruffati del fidanzato. - Hai del trifoglio qua...

- "Solo trifoglio" - fece lui ironico, carezzandole il volto incorniciato da morbidi riccioli castani. - Secondo me, invece, c'è anche un bel po' di quadrifoglio!

- Perché? - scattò subito lei incuriosita.
Per la fortuna di averti qui - concluse Ron in un sussurro.

Hermione chiuse gli occhi, quasi scoppiando a ridere.

Un complimento così delicato e poetico, proprio da colui che, un tempo, intendeva "romantico" abbuffarsi di cioccorane e burrobirra davanti alla finale di Quidditch del Grifondoro...
Quanto era cambiato Ron, da allora.
E in meglio, anche!
Di colpo, sapeva essere più sensibile e premuroso ( complice forse il manuale avuto in dono da suo fratello! ), e non doveva più neppure "sforzarsi" per dirle ciò che lei avrebbe voluto effettivamente sentirsi dire.
Semplicemente gli veniva naturale, giacché l'amore e il reciproco sentimento potevano più dell'Incanto Patronum di Harry a piena potenza...

Dio, grazie, per questi tuoi piccoli miracoli - pensò Hermione, andando a frizionare la testa del fidanzato con brusca efficienza onde levargli tutti i rametti e le foglioline appiccicati tra i capelli.

EHI - esclamò Ron, chiaramente infastidito.
- Zitto tu, che sembri l'uomo dei boschi, con tutto questo verde in testa!
- Ah si, eh!
- Non ti azzardare, guai a te... Mmmphhh!

Cambiando repentinamente le posizioni, chiudendole la bocca con un bacio provvidenziale, Ron rovesciò la ragazza sulla schiena incurante dei vari piccoli mugolìi di protesta. Già dopo neanche un secondo, Hermione stava infatti rispondendo al suo bacio con più veemenza di lui. Non vi era certo bisogno di bacchette o frasi incomprensibili, per rendere "magica" quella giovane coppia distesa in mezzo alla verde cornice della campagna inglese.

L'unica vera magia, per loro, era nel profumo intenso ed avvolgente dell'estate stessa.

 

FINE

   
 
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