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Autore: Egle e Elivi    23/01/2005    24 recensioni
E' arrivata finalmente la tanto agognata data del matrimonio tra Draco e Ginny. La famiglia Weasley è pronta e scalpitante per l'evento...la famiglia Malfoy un pò meno! Occhi rotolanti, ospiti inattesi e mille e più sorprese per questa fanfic che si sta trasformando in una saga...immergetevi nell'atteso seguito de Il mio grosso, grasso matrimonio Weasley
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio grosso

Il mio grosso, grasso matrimonio Weasley - The Wedding

1.

Draco entrò nella camera da letto silenziosamente, osservando Ginny coricata sulla valigia.
"Amore, non è che mi daresti una mano? Non riesco a chiuderla!" ansimò, scostandosi una ciocca di capelli dalla faccia. Erano due ore che provava a farci stare tutto l'occorrente per il viaggio, senza ottenere risultati soddisfacenti. Draco estrasse pigramente la bacchetta e formulò un incantesimo. La chiusura della valigia scattò docilmente.
"Grazie" sussurrò la ragazza, deponendogli un leggero bacio sulla guancia. "Non mi sembra vero che domani ci sposiamo! Mi sembra che sia passato soltanto un giorno da quando abbiamo scoperto di essere innamorati l'uno dell'altra" continuò, circondandogli il collo con le braccia.
Draco grugnì a 'mo di risposta.
"Sciocco" lo rimproverò Ginny, dandogli un buffetto sulla guancia e sparendo nel bagno adiacente alla camera da letto.
Draco si accomodò su un ritaglio di letto, non occupato da vestiti o valigie. Sarebbero partiti lunedì, ma avevano preferito fare prima i bagagli, dato che il giorno successivo, quello del matrimonio, sarebbe stato lungo e, Draco sospettava, anche molto doloroso, ma le sue forze erano concentrate a sopravvivere a quella serata: come promesso Fred e George gli avevano preparato, a detta loro, un addio al celibato "coi fiocchi". Sperava solo di riuscire a salvare qualche arto, tanto da trascinarsi fino all'altare per sposare Ginny e scappare con lei il più rapidamente possibile.
"Dove andate?" chiese alla fidanzata, ancora in bagno, intenta a prepararsi. Anche per lei era stata organizzata un'ultima uscita da single con tutte le sue amiche.
"Non lo so" rispose, da dietro la porta. Draco arcuò un sopracciglio sospettoso.
"Però è stata Hermione a organizzare la festa" aggiunse la ragazza atona.
L'ex Serpeverde si sentì enormemente sollevato. La Granger l'avrebbe portata in uno di quei posti noiosi, magari un po' di classe. Non c'era da preoccuparsi. Quando Ginny varcò la soglia del bagno, però, una certa irritazione tornò a solleticargli l'imboccatura dello stomaco.
"Non indossi la gonna?" chiese, riducendo gli occhi a due fessure.
Ginny scoppiò a ridere, lisciando l'abito corto. "Ma il vestito è fatto così" ribatté, facendo una lenta giravolta, per farglielo ammirare da ogni angolazione. Era nero, a collo alto, senza maniche e con un vertiginoso spacco laterale.
"Tu così di casa non ci esci!" sibilò Draco, serrando forte le mascelle. Ginny rise di nuovo, coprendo la distanza che li separava e baciandolo frettolosamente sulla fronte.
"Quando sei scemo!" gli disse, afferrando la borsetta e sistemandosela sotto al braccio. Si controllò un'ultima volta allo specchio, aggiustandosi i capelli e gli rivolse qualche parola di saluto, dirigendosi verso la porta.
"La Granger ha organizzato la festa, vero?" le chiese per sicurezza.
"Sì!" rispose Ginny "sta' tranquillo! E cerca di divertirti! Non sei eccitato pensando al tuo addio al celibato?"
"Oh! Conoscendo i tuoi fratelli mi porteranno in un locale di spogliarelli e mi faranno ubriacare!" sospirò mestamente.
"Quasi quasi potremmo fare cambio…" mormorò Ginny pensierosa.
"Ma Ginny!" sbottò Draco, scandalizzato, mentre la fidanzata scoppiava a ridere.
"Dai stavo scherzando! Ci vediamo domani… e non darmi buca proprio davanti all'altare!" lo salutò, uscendo dall'appartamento.
Draco si guardò intorno, inspirando profondamente. Aveva preso la sua bacchetta, pasticche contro il mal di stomaco, mal di testa, una passaporta di emergenza…ma niente avrebbe potuto prepararlo per una serata Weasley, tanto meno per un addio al celibato Weasley.
Quando sentì il campanello suonare e delle voci note vociare dal corridoio, un brivido gli corse giù dalla schiena.
"Ehi Dray" esclamò uno dei gemelli, non appena aprì la porta. Dietro ai gemelli si scorgevano molte teste, quasi tutte rosse.
"Il mio nome è Draco, Draco Malfoy" ringhiò l'ex Serpeverde, mentre Fred e George lo prendevano ciascuno per un braccio e lo strappavano di peso dalla sicurezza del suo appartamento.

Ginny raggiunse in perfetto orario il Paiolo Magico, davanti al quale avevano appuntamento. Hermione, Luna, Penelope, la moglie di Percy, e sua madre erano già lì.
"Ciao!"
"Ecco la nostra sposina" fu il vivace saluto di Penelope.
"Oh la mia bambina…" l'accolse sua madre Molly con le lacrime agli occhi.
Ginny tossicchiò, fingendo di ignorare la commozione della madre. Erano tre giorni che piagnucolava e ogni singolo membro della famiglia evitava di dire la parola matrimonio per non peggiorare la situazione. Lanciò uno sguardo d'intesa a Hermione, che si affrettò a porre rimedio all'errore.
"Allora, vogliamo andare!" disse allegramente la ragazza mora, prendendo sotto braccio Ginny e conducendola in una delle vie laterali. "Le altre ci raggiungeranno là" le spiegò, controllando il nome della via per essere sicura di non aver sbagliato.
"Che locale è?" chiese Ginny, lanciando un'occhiata preoccupata a sua mamma, che aveva sorprendentemente riacquistato un certo contegno.
"Non lo so. Me lo hanno suggerito Padma e Lavanda." ammise Hermione, stringendosi nelle spalle "Si chiama Sense Paradise o qualcosa del genere. Credo che facciano bevande aromatiche e strane danze…qualcosa di orientaleggiante"
Ginny la guardò sospettosa, ma non disse nulla. Dopo meno di dieci minuti si ritrovarono davanti a una sobria palazzina con un'insegna a forma di due spade incrociate e con sotto scritto il nome del locale. La porta era contornata da tendaggi purpurei, effettivamente aveva un che di orientale.
Hermione e Ginny vennero accolte da un cameriere vestito elegantemente. Aveva i capelli biondi, ondulati, che gli arrivavano appena al di sopra delle spalle, e magnetici occhi verdi.
"buonasera" le salutò, baciando galantemente la mano di entrambe. Ginny udì sua madre ridacchiare stupidamente dietro di lei.
"Siamo qui per un addio al nubilato. Il nome è Weasley" disse Hermione con tono imperturbabile.
"Non ditemi che questo fiore si mariterà domani…" continuò il ragazzo, stringendo la mano di Ginny e portandosela all'altezza del cuore.
"Sì. Il nome è Weasley" ripeté Hermione, strappando la mano di Ginny da quella del biondo, che le rivolse un'espressione a metà tra lo stupito e l'offeso.
"Da questa parte" rispose un po' più formalmente, guidandole attraverso il corridoio. Il tappeto su cui camminavano era rosso e morbido e le pareti erano affrescate con motivi floreali.
"Qualcosa di classe… molto raffinato" le soffiò in un orecchio Hermione, quando il cameriere sollevò la pesante tenda purpurea rivelando la sala principale del locale. La musica alta rimbombava dagli altoparlanti, intervallata dalla grida di giubilo delle donne… erano tutte donne. Donne urlanti dai loro tavolini, che si protendevano verso il palco a forma di semicerchio, dove due ragazzi in tanga e cappelli sfoderavano mosse sensuali, muovendosi a tempo di musica. Dietro al bancone quattro barman dal fisico scolpito e molto poco coperto sfoggiavano sorrisi ammalianti, ammiccando alle clienti.
Hermione singhiozzò, spalancando gli occhi.
"Hermione" smozzicò Ginny, abbracciando tutta la sala con lo sguardo. La sua voce vibrava di sorpresa.
"S-sì?"
"Credo che sia un locale di spogliarelli"
"Allora ragazze, che state aspettando?" le spinse Molly, prima che un lamento strozzato le uscisse dalla gola. Hermione e Ginny le avevano impedito di vedere lo spettacolo, bloccandosi sulla porta.
"Mamma, se vuoi andiamo via…" disse Ginny, avvertendo le sue guance andare a fuoco.
"E perché scusa? Oh ecco Monica…" ribatté una per nulla turbata Molly, facendosi largo tra i tavoli fino a raggiungere la balconata, interamente occupata dalle amiche di Ginny e dalla madre di Penelope.
Ginny rivolse a Hermione un'occhiata allucinata, a cui la ragazza mora rispose con una scrollata di spalle.
"Sarà una serata molto lunga…" mormorò tra sé e sé Ginny, dirigendosi verso il suo tavolo.

Draco guardò con disgusto l'insegna del locale, che si chiamava All you need.
"Ta daaaaan!" gridò Fred facendo un gesto trionfale con entrambe le braccia.
"Indovina dove ti abbiamo portato!" esclamò George, circondandogli il collo con un braccio.
"Un locale di spogliarelli?" azzardò Draco freddamente.
"Come hai fatto a indovinare?" gli domandò George, indietreggiando sorpreso.
"Sesto senso" rispose Draco sarcastico, incamminandosi a testa alta verso l'entrata. Prima sarebbero entrati e prima ne sarebbero usciti.
Il locale era molto ampio, con una serie di tavoli disposti in modo disordinato intorno alle piattaforme, dove signorine discinte ballavano, ancheggiando e scuotendo le natiche. Draco sbuffò, seguendo la cameriera dai lunghi capelli corvini. Piombò sulla sedia, ordinando qualcosa di forte da bere. I gemelli si sistemarono ai suoi lati, mentre Ron e Harry prendevano posto di fronte a lui. Oltre alla banda casinara dei fratelli Weasley, si erano presentati anche Seamus Finnigan, Dean Thomas e Neville Paciock.
"Ma dei miei amici non c'è nessuno?" urlò Draco, per sovrastare la musica.
Fred si strinse nelle spalle, mentre George scuoteva la testa.
Draco roteò gli occhi, sorseggiando piano un drink, ascoltando distrattamente i commenti dei fratelli di Ginny sulle ragazze.
"Uh è in arrivo il regalo speciale che ti abbiamo preparato!" sbraitò Fred, appioppandogli una pacca sulla schiena. Draco sollevò la testa poco interessato, accorgendosi che una procace biondina lo stava puntando.
"Avanti non essere timido!" lo incoraggiò Charlie, tirando indietro la sua sedia con lui sopra con la sola forza di un braccio. La ragazza cominciò a ballare intorno alla sua sedia, sfiorandogli la faccia con una scarpina di seta rosa. Doveva ammettere che era davvero bella. E aveva due bocce…Con una mossa felina la spogliarellista si sistemò a cavalcioni sulle sue ginocchia, continuando a muovere i fianchi a ritmo di musica.
"Vai Draco!" lo incoraggiò qualcuno, battendo le mani.
La ragazza gli circondò sensualmente il collo con la sciarpa, sbattendo esageramene le ciglia. Aveva spalle sorprendentemente tornite e mani grandi. Draco avvertì un formicolio alla base del collo. Improvvisamente non era sicuro che quella ragazza gli piacesse molto. Non sapeva nemmeno lui il perché. Era una sensazione indefinita, una specie di presagio. Scostò lo sguardo imbarazzato, posandoli sulla cubista che stava dimenando sulla pedana a sinistra del loro tavolo. Anch'ella era molto alta e aveva un fisico asciutto e longilineo. E anche lei lo metteva a disagio. Riportò la sua attenzione sulla ragazza, seduta sul suo grembo, quando i suoi occhi si posarono casualmente su uno strano rigonfiamento sotto la gonnellina di pelle della donna. Draco deglutì a vuoto, aprendo la bocca per cercare di respirare. Con uno scatto si rimise in piedi, passandosi una mano tra i capelli.
"Tutto bene, tesoro?" gli chiese la ragazza, scivolata a terra.
La sua voce…
Draco scosse la testa e poi fuggì letteralmente dalla sala, rifugiandosi nei bagni. Si appoggiò al lavandino, stringendone così forte il bordo da farsi diventare le nocche delle mani bianche.
"Ehi Dray" lo apostrofò Fred, aprendo la porta con una manata, tallonato da George.
"Io mi chiamo Draco" gridò l'ex Serpeverde, voltandosi verso il futuro cognato come una belva.
Fred alzò le mani in segno di resa.
"Ehi 'sta calmo! Era solo uno scherzo!" tentò di rabbonirlo George.
"Uno scherzo?" sibilò pericolosamente Draco, spostando lo sguardo dall'uno all'altro "Uno scherzo? Un bello scherzo davvero…"
"Non credevamo che te la prendessi tanto! E' solo una spogliarellista!" si giustificò Fred, sinceramente sorpreso della reazione esagerata del ragazzo.
Draco strinse gli occhi, umettandosi le labbra con la lingua.
"C-cosa?" balbettò.
"Ma sì, è tradizione…le abbiamo detto di non spingersi troppo oltre…doveva solo stuzzicarti un po'! Possibile che nessuna ragazza ti si sia strofinata un po' addosso…Ginny a parte!"rispose George, anch'egli turbato dalla sfuriata di Draco, che inspiegabilmente si coprì gli occhi con una mano, trattenendo a stento una risata isterica.
"Malfoy, non mi sembra il caso di fare tutte queste scene per una spogliarellista…"
"QUELLA E' UN UOMO!" gridò Draco, aprendo le braccia. Fred e George sbiancarono di colpo, mentre la sua affermazione si spegneva, sovrastata dalla musica assordante.
"Cosa?"
"E' un uomo" scandì lentamente Draco, mentre i gemelli diventavano bianchi come due cenci e iniziavano a sudare freddo. "Sono tutti uomini! Mi avete portato in un locale di travestiti!"
Fred boccheggiò, mentre George si appoggiava al muro con la schiena, il colorito della sua faccia era passato da un bianco cadavere a un verde vomito.
"Ti giuro che non lo sapevamo" bofonchiò uno dei gemelli.
"Andiamo via!" disse l'altro, precedendoli fuori dal bagno. Stavano per correre a tutta velocità verso il tavolo a cui i loro amici si stavano divertendo, attorniati da molti ragazze/i.
Draco artigliò i gemelli per i vestiti trattenendoli.
"Che…"
"Cosa…"
"Aspettate cinque minuti" rispose il ragazzo, avvicinando due spogliarelliste, più alte di lui di tutta la testa. Una di loro aveva anche un accenno di barba sul collo. Sussurrò loro poche parole, estraendo una manciata di banconote dalla tasca. Entrambe annuirono, accettando il denaro, e si diressero verso il tavolo.
"Che hai intenzione di fare?" gli chiese Fred, notando il sorriso compiaciuto sulle labbra del biondo.
"Ora lo vedrete" fu la sua laconica risposta, mentre le spogliarelliste si avvicinavano al tavolo dei loro amici. Subito si impossessarono di Ron e Harry, piazzando sotto i loro nasi le cosce strette in collant a rete.
"Oh no questo è troppo perfino per noi…" mormorò George, osservando l'espressione ebete di Ron ed Harry in balia dei due uomini in succinti abiti femminili. Draco afferrò al volo un bicchiere di vodka e ne ingurgitò una corposa sorsata.
"Beh è o non è la mia festa di addio al celibato?" chiese, avvertendo il calore del liquido infiammargli l'esofago e lo stomaco, scoppiando nella testa come una bomba nucleare. Con un'altra sorsata svuotò il bicchiere, subito sostituito con uno pieno. "E non mi devo divertire?"
"Ehm sì" borbottò Fred, mentre George cominciava a divertirsi nel vedere Ron e il suo migliore amico guardare con aria sognante i due uomini.
"E allora divertiamoci!" concluse Draco, circondando il collo di entrambi con la braccia.

"Nudo, nudo!" scandiva la folla in visibilio. Un boato di cori femminili esplose quando il ragazzo si tolse anche l'ultimo, striminzito capo di bestiario.
"Questo locale è spettacolare" urlò Ginny, battendo forte le mani. Erano tutte piuttosto brille, perfino Hermione, che sfoggiava due guance rosse e gli occhi lucidi per via dell'alcol bevuto.
"E ora" annunciò il presentatore, che indossava una giacca di perline rosse e un perizoma nero "In esclusiva per questa serata i Nocturne Alley Dream Men"
Tutte le donne presenti in sala si alzarono in piedi applaudendo. Molly e Monica, la madre di Penelope, erano tra le più scatenate. Perfino Luna sembrava aver perso la solita aria di chi ha perennemente la testa tra le nuvole. Nove ragazzi fecero irruzione sul palco, ballando in simultanea. Le camice volarono verso il pubblico e Ginny notò con orrore che Penelope e Fleur si stavano accapigliando per impossessarsi della camicia del ragazzo moro, che ballava al centro.
"Gin" singhiozzò Hermione, stringendo convulsamente il bicchiere.
Ginny si voltò verso di lei accorgendosi che sua madre si era alzata in piedi sventolando una banconota.
"Hermione… fa qualcosa… fermala…" balbettò, in preda al panico.
"Troppo tardi" rispose Hermione, altrettanto scioccata, quando uno degli spogliarellisti si appropinquò dimenando le anche a mamma Weasley. Ginny si coprì gli occhi con le mani, trattenendo un gemito.
"Dimmi che non lo sta facendo" mormorò, nascondendo la faccia sulla spalla dell'amica.
"L'ha fatto" rispose Hermione, mentre osservava impietrita Molly infilare la banconota nel perizoma del ragazzo dalla pelle scura.
"Dacci dentro!" gridò Molly, roteando i pantaloni che aveva recuperato, come un cowboy.
"Mamma!" sbottò Ginny traumatizzata, ma la signora Weasley e la signora Light si lanciarono sulla pista da ballo, ormai prive di qualsiasi freno inibitore. Dopo pochi istanti furono seguite da Lavanda e Padma, anche loro evidentemente alticce.
"Beh manchiamo solo noi…" disse in modo pacato Hermione, alzandosi in piedi. Ginny emise un verso strozzato, seguendo con lo sguardo l'amica che traballante si univa alla bagarre generale.
"Oh beh! Che male c'è" si disse Ginny, buttando giù l'ennesimo margaritas e sentendosi subito dopo molto più euforica.

Nel frattempo anche in un locale non molto distante, l'alcol scorreva a fiumi. Draco gettò la testa all'indietro socchiudendo gli occhi. Si era slacciato i primi tre bottoni della camicia e ne aveva rimboccato le maniche.
"Ehi amico" lo apostrofò Seamus, piombando sulla sedia accanto alla sua. Draco sorvolò sull'epiteto amico. "Non ti dai da fare con le ragazze?"
"Mi darei da fare se ci fossero ragazze" sghignazzò l'ex Serpeverde, potandosi alle labbra il bicchiere pieno di un inquietante liquido azzurro.
"Che intendi?" chiese il ragazzo, aggrottando le sopracciglia.
"Sono tutti uomini" scoppiò a ridere spudoratamente Draco, additando Ron, Harry, Percy che si dimenavano scompostamente in una specie di danza da ubriachi in mezzo al locale.
"Sono…" mormorò Seamus, sbiancando come era accaduto anche a Fred e George alcune ore prima. Tra cocktail e balli equivoci, il tempo era volato…
"Sono uomini?". Il grido di Seamus risuonò nella stanza come una fucilata in una grotta.
Tutti s'impietrirono. Draco, Fred, George e i due fratelli maggiori di Ginny, che avevano intuito da molto tempo in tipo di locale in cui erano capitati, scoppiarono a ridere all'unisono.
"E voi lo sapevate?" fu l'esclamazione di Ron, livido. Dean Thomas cominciò a sputacchiare, pulendosi la bocca con la mano, come Neville, mentre Harry acchiappò al volo Percy che stava per stramazzare al suolo svenuto.
"Questo è troppo" sbraitò Ron, estraendo la bacchetta e puntandola alla gola di Malfoy. Ma anche lui aveva bevuto un po' troppo e l'incantesimo si schiantò sullo specchio alle spalle del barista, invece che sull'ex Serpeverde.
"Ehi, prenditela con i tuoi fratelli! Sono loro che hanno organizzato tutto!" ringhiò Draco, sfoderando anch'egli la bacchetta.
"Non mi sembra il caso di litigare!" s'intromise Fred, frapponendosi tra i due.
"E tu fai comunella con lui!" strillò Ron, mentre Percy in preda a un attacco di nervi si scagliava su Draco, e come nella più classica tradizione Serpeverde vs. Grifondoro tutto si risolse con una rissa colossale.

Continua...

***
Nel prossimo capitolo:
[...] Ginny si voltò ad osservare l'amica.
"Ma come? Non ti ricordi nemmeno quando Martin, lo spogliarellista di colore, ti ha infilato la lingua in…"
Hermione si mise a quattro zampe sul letto, sorreggendosi con le braccia.
"Cosa???" sbottò, sgranando gli occhi. [...]

[...]"Papà?" disse Draco voltandosi di scatto, mentre l'uomo si levava il cappuccio e osservava i dintorni con evidente ribrezzo.
"Dunque è qui che ti sposi?" domandò, scrutando con attenzione il ragazzo, come a valutarne l'eleganza.
"Sì ma, tu che ci fai qui? Credevo nemmeno fossi a conoscenza della data del mio matrimonio."
Lucius si strinse elegantemente nelle spalle.
"Io so sempre tutto. E del resto, non potevo certo permettere che mio figlio convolasse nozze senza la mia… benedizione!" [...]

Ed eccoci di nuovo su  questi schermi con l'attesissimo seguito de Il mio grosso, grasso matrimonio Weasley , una fanfic che sta diventando una saga infinita...

Grazie a tutti coloro che ci hanno seguito con la prima storia, speriamo che vi piaccia anche questa!

Prima di lasciarvi piccolo spazio pubblicitario: se avete voglia di leggere qualcosa di più serio, che riguarda sempre il mondo di Harry Potter, vi invitiamo a leggere la nostra fanfic intitolata The dark side of the moon! Una storia a cui noi teniamo moltissimo e della quale ci piacerebbe leggere qualche vostro parere.

Inoltre al solito lo ripeteremo fino allo sfinimento, partecipiamo a un gioco di ruolo su Harry Potter, molto divertente! Abbiamo bisogno di nuovi giocatori, soprattutto serpeverde! Se siete interessati potete visitare questa pagina: http://www.greatestjournal.com/userinfo.bml?user=flagrate_rpg, oppure contattarci ai nostri indirizzi Elivi: elivi80@virgilio.it ; Egle: egle.j@libero.it

A presto

Egle & Elivi

 

  
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