Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: YamaTheShepherd    13/10/2014    2 recensioni
[OT7]
E' un sabato come un altro e come qualsiasi studente, Kim Seokjin, è a scuola. Con la piccola differenza che Seokjin è parecchio più grande di tutti i suoi compagni di classe.
A lui non dispiace andare a scuola, forse è per questo che ha scelto di perdere e ripetere tanti anni; forse è per stare con il suoi cari amici, che ha scelto di farsi bocciare per più volte consecutivamente; forse è semplicemente perché non è abbastanza intelligente da farsi promuovere, perché per quanto gli piaccia andare a scuola a lui non importa assolutamente nulla di seguire le lezioni o studiare a casa. Si limita infatti a rimanere seduto al suo banco, con la testa tra le nuvole. Ad un primo sguardo potrebbe quasi sembrare attento, concentrato nell'ascolto della lezione, ed effettivamente ha anche l'aspetto di uno studente modello, ma per la testa ha tutt'altro.
Lo sa bene quello che da anni è il suo compagno di banco: Kim Namjoon [...]
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'autrice:
Eccoci ad un nuovo capitolo. Mi sento in dovere di ringraziare tutti quelli che stanno seguendo la mia storia, sperando sia davvero apprezzata. Quindi grazie a tutti e in particolare grazie alle mie CAXXE che mi hanno spinta a dar vita a questa fanfiction, che mi appoggiano e supportano. E grazie anche a Yui che mi sopporta ogni giorno.
Ora che ho fatto la brava ragazza, vi lascio alla ff. Alla prossima settimana, buona lettura.
- Yama


Capitolo 2: LUV

  

E' ancora sabato; sempre il solito, monotono e freddo sabato d'inverno. E' quasi mezzanotte e i ragazzi sono ancora tutti a casa di Kim Namjoon, anzi sarebbe meglio dire che fino alla mattina del giorno seguente, da li non si muoveranno, perché ormai sono abituati così.
La mezzanotte sta per scattare, e Namjoon, come qualsiasi altro giorno - come se nel suo corpo ci fosse un orologio ben programmato - si addormenta, avvolto nel suo piumone. L'espressione rilassata e serena, lo fanno apparire una persona diversa. E forse quella domenica d'inverno, per la prima volta, è andato a dormire sentendosi, davvero, un altro.
Jimin lo segue a ruota: si sdraia sul suo letto, si appoggia a lui e si addormenta, come fosse la cosa più naturale del mondo.
Appena è sicuro si siano addormentati, Yoongi si alza, percorre silenziosamente il corridoio della casa fino a raggiungere la cucina e li va a recuperare le bottiglie birra che aveva comprato, insieme al succo di frutta alla pesca e alla Fanta che erano soliti consumare durante queste serate, e abilmente nascosto nel frigo appena entrato in casa. Poi torna in camera facendo altrettanto silenzio, si risiede al suo posto, e comincia a bere. A Yoongi non dispiace condividere la sua birra con i rimasti, sa che loro non si metteranno a fare tanto casino, mentre su Namjoon e Jimin non ci può mai fare affidamento e non ha intenzione di scoprire come potrebbero diventare "pericolosi" da brilli.
Eppure è raro che qualcuno gli chieda una bottiglia o addirittura un sorso, anche se Yoongi la birra la porta sempre. Jungkook è escluso a prescindere, oltre al fatto che si addormenta quasi sempre non molto dopo i primi due, è minorenne e non gli permettono di toccare neanche un goccio d'alcol. Stranamente, quella sera Seokjin gli chiede una bottiglia, ma finisce per dividerla con Hoseok, lasciando ugualmente qualche dito di liquido all'interno di essa. 
Taehyung è l'unico a chiedere solamente un sorso; il suo sguardo è fisso su Yoongi, gli occhi assonnati, le labbra tirate in un sorriso, troppo carino perché il più grande possa dirgli di no. Così lo lascia bere, per poi riprendersi la sua bottiglia e finire di scolarsi tutto. Poco dopo, Taehyung, appoggia la testa sulle gambe di Yoongi, si avvolge meglio nella coperta e si addormenta.
Quel poco che Seokjin ha bevuto, ha risvegliato istinti che la ragione riusciva a placare. Sono passati più di venti minuti da quando Taehyung si è addormentato e Jin non ha smesso un attimo di parlare di Jimin, di quanto sia bello e di quanto faccia male stare chiuso nella sua stessa stanza - anche se con altre cinque persone presenti. E' sicuro che, per lui, dormire sarà impossibile. Solo a quel punto si rende conto che Hoseok era totalmente all'oscuro dei suoi sentimenti per quello che considerava il ragazzo più bello del mondo. Non lo aveva mai detto apertamente - se non a Namjoon - eppure tutti ne erano a conoscenza, escluso il diretto interessato e, a quanto pareva, Hoseok. Così ne approfitta e fa un mezzo "coming out":
«... Quindi sia chiaro, sono gay, e amo alla follia Jimin.»
E nessuno ebbe da ridire nulla: Yoongi se n'era già reso conto da solo tanto tempo prima e a Hoseok, in fondo, non importava più di tanto. Iniziano così a discutere, su cosa ci trovasse di bello in quel tipo, su come si fosse accorto di essere innamorato di lui. Hoseok poi, di tanto in tanto, gli chiedeva com'era essere omosessuale, cosa si provasse, e altre domande senza senso perché tanto, quel poco d'alcol, aveva fatto effetto anche a lui. E alla fine le domande arrivarono anche per loro.
«Lei ha dei lunghi capelli neri, finissimi e lisci, che le arrivano a metà schiena, gli occhi scuri e la pelle pallida. Le sue guance sono tonde, ma non troppo, sembrano così lisce e morbide che ogni volta devo trattenermi dall'andarle vicino e toccargliele. E' bella, mi piace tanto...»
Ma il problema è che la tipa in questione ha sempre fatto finta di non conoscerlo, seppur stiano in classe insieme dall'inizio del liceo. Hoseok continua ad osservarla, giorno dopo giorno, a trovarla sempre più bella e più di una volta ha fermato la sua mano a pochi centimetri dalla guancia dei lei, che guardandola sconvolta e schifata, finiva sempre per fuggire via, parlando male di lui apertamente con le sue amiche.
Questi sono i momenti della loro "amicizia" che a Yoongi piacciono e se li gode pienamente, ascoltando con attenzione le parole degli altri, partecipando alla discussione e facendo altre cose, come in quel momento, in cui ha inconsciamente portato una mano tra i capelli del ragazzo appoggiato alla propria gamba, cominciando a toccarli ed accarezzarli.
«Hyung, tu non ci racconti mai nulla della tua vita amorosa, come va?»
La sconfinata curiosità di Hoseok lo spinge a porgergli quella domanda; lo avrebbe chiesto a tutti se non li avessero già abbandonati.
«Ho qualche ragazza, occasionalmente, niente di impegnativo. Però c'è qualcuno che mi piace, ma so che ci vorrà molto prima di conquistare questa persona, quindi ora penso a divertirmi.»
Yoongi parla senza troppi problemi, dopo una breve pausa impiegata per organizzare mentalmente le cose da dire. Yoongi non è il tipo che si fa problemi a raccontare queste cose e scenderebbe anche in particolari più intimi se la curiosità di Hoseok toccasse l'apice, ma ha troppo sonno per andare oltre, e si lascia sfuggire una grande opportunità. Alla sua stanchezza va ad affiancarsi la natura da "ragazza impiccetta" (? cambiare assolutamente) di Seokjin che sibilando un "devo rivelarvi un segreto", va ad insinuarsi nel discorso tra i due catturando la loro attenzione.
«Namjoon fa tanto il gradasso, ma è ancora vergine. Me l'ha detto una volta... E mi ha detto anche che è perché non ha mai avuto una ragazza e ha paura ad andare a prostitute.»
«Dai hyung, non c'è niente di male nell'essere vergini, tu non lo sei?»
«Ovviamente no, Hoseok, ho avuto le mie fiamme in passato, ormai le mie chiappette non sono più immacolate.»
In tutto questo, Yoong preferiva rimanere un semplice spettatore di quello scambio di domande e risposte che trovava decisamente esilaranti, senza esporsi troppo a quel rischio da cui - come è già stato detto - non si sarebbe comunque tirato indietro, ma se poteva evitarlo lo faceva senza pensarci due volte. Ma tanto è questione di minuti e anche Hoseok smette di parlare e crolla definitivamente tra le coperte su cui era già steso. 
Seokjin continua a chiacchierare per conto suo, Yoongi lo ascolta, ma risponde una volta si e una no, lasciando frasi a metà, concentrandosi molto di più sulla morbidezza dei capelli di Taehyung che sul resto. Così, pian piano, il più grande si sposta fino a raggiungere il letto di Namjoon, vi sale sopra e va a sdraiarsi su Jimin, soffocandolo in un abbraccio.
Pian piano si addormentarono tutti, chi vicino alla persona amata, chi soffocato sotto il peso di altri, chi in totale tranquillità. La domenica era iniziata, e in quella piccola stanza non sembrava neanche tanto fredda.
   
 
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