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Autore: cc99lovato    15/10/2014    1 recensioni
Clara è una ragazza apparentemente normale ma con una guerra dentro se. Un semplice incontro casuale le cambierà la vita o quasi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Bentornata Clara
Clara non ci poteva credere, Demetria Devonne Lovato, il suo idolo l'aveva appena baciata! Di sicuro sarà stato per la felicità, Demi non potrebbe mai provare qualcosa per lei. E nemmeno lei potrebbe provare  niente per  Demi, ma quella sensazione che aveva provato in quel momento era... strana, era come se una piuma le stesse solleticando la bocca dello stomaco, ma non era fastidiosa, era.. come dire.. dolce. No no no no, lei non poteva provare quel genere di sentimenti per lei, non ora che era finalmente felice insieme a Gabriel. Di sicuro sarà stata la sorpresa di quel gesto e nient'altro.

*Nel frattempo a casa di Rocco*
Era appena arrivato a casa, e si diresse nella stanza di Clara. Ne sentiva la mancanza, da quando se ne era andata aveva passato tutte le notti in camera sua. Nella sua mente sentiva ancora la sua voce di quando cantava sotto la doccia. Quella stanza era piena di ricordi, sul muro c'erano le impronte delle loro mani di quando erano piccoli e allo stipite della porta c'erano i segni che raccontavano la loro crescita. Poi gli venne in mente il giorno in cui i suoi genitori la portarono in quella casa, aveva solo sei mesi e già allora sembrava una combattente, gliela misero in braccio e in quel preciso momento aveva capito che le avrebbe voluto un mondo di bene e che le sarebbe stata sempre al suo fianco per proteggerla, ma in quel momento si sentiva impotente. 
Sentì la porta d'ingresso sbattere e capì che sua madre era tornata. 
- Mamma dobbiamo parlare- disse entrando nella sala da pranzo.
- Oddio Rocco! Mi hai spaventato!- disse mettendosi una mano al petto.
- Mamma siediti dobbiamo parlare-
- Vuoi parlarmi di Clara? sta ancora male?-
 - No i dottori dicono che ci sono più probabilità di risveglio ma ancora non è fuori pericolo- 
- e allora di cosa mi devi parlare?-
- Il donatore era il padre di Clara e so che tu l'hai chiamato-
- Chi ti ha detto che era suo padre?-
- L'infermiera e ora su parla, chi è il padre di Clara?-
- Non posso dirtelo, ma posso assicurarti che non si farà più vedere-
- Mamma, puoi spiegarmi per favore cosa sta succedendo?- 
- Rocco, ho giurato che non ne avrei mai fatto parola -
- Mamma qui si parla della vera famiglia di Clara, lei DEVE sapere chi è veramente e soprattutto chi le ha salvato la vita -
- Posso dirti solo una cosa, farebbe meglio a non immischiarsi in questa storia, ne vale la sua incolumità -
- Ne vale la sua incolumità?! Mamma non so se hai capito bene ma.. CLARA SI STAVA QUASI PER SUICIDARE! L'unico pericolo e se stessa! -
- Rocco state fuori da questa storia -
Rocco non riusciva a crederci, perchè sua madre si stava comportando in quel modo?
Stava per ribattere ma il display del suo cellulare si era illuminato e segnalava l'arrivo di un messaggio di Demi, scattò subito in piedi e uscì di corsa da casa, non c'era bisogno di leggere il testo del messaggio, sapeva già il contenuto. Clara si era svegliata.

Demi era tornata a casa sua, aveva bisogno di schiarirsi le idee perciò andò a farsi una doccia. Sperava con tutta se stessa che quel gesto non avesse rovinato la loro amicizia. 
In casa non era cambiato niente, c'era ancora la tavola apparecchiata del giorno in cui c'era stata la cena di famiglia, sembrava che il tempo in quella stanza si fosse fermato, si poteva ancora avvertire l'allegria e l'ilarità che aleggiava quella sera nella sala, sembravano tutti così felici e sereni ma non era così, Clara stava male e lei non se ne era accorta, quella sera proprio in quella stanza Clara aveva deciso di finire li la sua esistenza.
 Salì in camera di Clara e lo sguardo cadde di nuovo su quello scatolone che aveva portato Rocco quella sera, improvvisamente le venne un idea, solo una cosa poteva far star meglio Clara.. La Musica. In fretta e furia prese la sua chitarra, lo scatolone e si avviò di corsa in ospedale.   

 Rocco arrivato nel reparto si precipitò subito nella stanza di Clara e poi senti urlare:
- COCO!! FRATELLONE!-
- CLARA- urlò Rocco prima di avvicinarsi al lettino e stringerla a se in un caloroso abbraccio -Sei sveglia- disse ancora, come se non ci credesse e la strinse ancora di più a se.
- Ok Ok Rocco sei felice di vedermi ma ora allenta un po la presa o ritorno in coma- 
- Scusami- disse allentando la presa senza sciogliersi da quell'abbraccio - è che ho avuto molta paura-
-Dai fratellone calmati, ora sono qui- disse dandoli un dolce bacio sulla guancia.
Ad un tratto Clara senti il suono di una chitarra, e una voce che avrebbe riconosciuto anche da miglia e miglia di distanza, Demi. In fretta si alzò dal lettino e uscì in corridoio. Erano Demi e tutta la sua famiglia, stava cantando "warrior" e sorrideva, Cristo quanto amava quel sorriso! Sembrava che emanasse luce. Maddy appena vide Clara le corse incontro e la strinse in un caloroso abbraccio, poi si aggiunsero tutti gli altri per formare un abbraccio di gruppo, in quel momento Clara sentiva veramente amata, dai suoi occhi incominciarono ad uscire numerose e dolci lacrime di gioia.
-MI SIETE MANCATI TANTISSIMO- urlò.
E tutti quanti in coro risposero - Anche tu ci sei mancata tanto, ti vogliamo bene!-
Quando si sciolsero dall'abbraccio qualcuno le cinse i fianchi da dietro, si girò di scatto e Gabriel in quel preciso istante gli diede un dolcissimo bacio.
-Mi sei mancata, amore- gli sussurrò all'orecchio. 
- Anche tu, non immagini quanto-

In quel momento Demi avrebbe voluto strangolare con le sue mani Gabriel, come osava baciare la sua piccola? Strinse i denti, mostrò un sorriso che più falso non si può e disse -Allora entriamo nella stanza piccioncini?- 
Una volta dentro gli porse lo scatolone - Questo era in camera tua- 
Clara lo aprì e dentro trovò tantissimi ricordi che a pensarci erano proprio felici. 
Appena lo aprì vide il suo pupazzo preferito, Biba, un piccolo cagnolino di pezza marroncino che gli aveva regalato "suo padre". Lo strinse a se e sentì ancora il profumo di "sua madre" che gli aveva spruzzato da piccola, quanto gli era mancato quel pupazzo. Poi prese una foto, raffigurava lei, Fatima e suo padre. Cazzo quanto le mancava Fatima, erano come sorelle, gli voleva e gli vuole ancora un mondo di bene, ma siccome lei abitava in Italia, più precisamente in Calabria, si sono perse molto di vista. Ricordava quel giorno come fosse ieri, erano in Calabria con la "sua famiglia". Erano in una città vicino al mare, nella piazza c'erano tanti bambini e bambine che giocavano ma lei era sola, seduta sui gradini di una chiesa, poi una ragazzina si avvicinò a lei e le chiese come si chiamava -Clara- rispose timida, -Io sono Fatima- le disse sorridendo la ragazzina, e in quel momento nacque una profonda e sincera amicizia. 
Demi si avvicinò per guardare la foto che Clara aveva in mano, era così carina da bambina, poi notò un uomo con loro, e guardandolo bene assomiglia moltissimo a Clara. 
Perchè quel uomo nella foto assomiglia così tanto a lei?


Spazio autore:
Ehiiiiii sono tornata! ok penso che ora mi ucciderete per averci messo così tanto ad aggiornare.. in mia difesa posso soltanto dire che il mio cervello non riusciva a mettere insieme nemmeno una frase di senso compiuto. Spero soltanto che questo capitolo sia valso l'attesa! Ciao un bacio a tutti e non dimenticatevi di dirmi cosa ne pensate del capitolo lasciandomi una piccolissima recensione! A presto :3    
   
 
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