Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Yoan Seiyryu    15/10/2014    1 recensioni
[Sleeping Hook]
Il Tenente Killian Jones ha il compito di scortare Aurora nel Regno del suo futuro sposo, il Principe Filippo. Mancano pochi giorni al diciottesimo compleanno di Aurora e l'unico modo che ha per evitare di soccombere alla maledizione di Malefica è quello di farsi ospitare da Filippo, lì dove la magia non può avere effetto. Le scelte che farà, causate soprattutto dalla conoscenza più profonda del Tenente Jones, la condurranno a diventare quella che sarà La Bella Addormentata. Killian e Aurora si troveranno ad affrontare se stessi e porre a confronto i propri desideri.
(L'arco temporale della storia comprende Killian Jones come Tenente della Pegaso e non ancora come Capitan Hook)
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Aurora, Filippo, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

II 

Di Parole Incomprese







La Pegaso era salpata già da diverso tempo e fino a quel momento nulla sembrava essere andato storto, tranne per l’improvviso malessere di Aurora. Chiusa nella cabina si rese conto di soffrire enormemente del dondolio della nave e la testa le vorticava così tanto da non sapere più cosa fare per tenersi calma. La nausea era eccessivamente forte e se tentava di alzarsi in piedi rischiava di perdere l’equilibrio e cadere. Merryweather era andata sul ponte per prendere un po’ d’aria ma lei non l’aveva voluta seguire e finse di non soffrire affatto per quella condizione che la stava destabilizzando.
Gli occhi si erano appesantiti quando aveva tentato di leggere un libro per tenere fermo lo sguardo e concentrarsi su qualcosa di diverso da quel dondolio così fastidioso, ma i suoi sforzi non erano valsi a nulla. Non aveva la minima idea di che cosa fare per risolvere quella condizione e temeva che il viaggio l’avrebbe debilitata enormemente se non fosse riuscita a superare quella nausea fastidiosa.
Qualcuno bussò alla porta della cabina ma non immaginò che potesse essere qualcuno di diverso da Merryweather.
- Entra pure.
Quando si rese conto che non si trattava affatto di lei ma del Tenente Jones in attesa sulla soglia, si costrinse ad alzarsi in piedi mantenendo il maggior contegno possibile.
- Perdonatemi, credevo foste la mia dama di compagnia.
Sforzarsi in quel modo le provocò un conato che represse immediatamente. Il Tenente, quando comprese la sua condizione, evitò di peggiorarla lasciandosi andare a battute ironiche ed irruppe nella stanza senza attendere di essere invitato.
- Perché non ci avete informato del malessere, Principessa? – domandò facendosi avanti ed aiutandola a tornare seduta.
- Siete forse un medico in grado di curarmi? – chiese lei retoricamente.
Il Tenente sospirò, era evidente quanto stesse cercando di mantenere la calma e non risponderle in modo scortese. Suo fratello non glielo avrebbe perdonato e non desiderava affatto ascoltare le sue ramanzine.
- Conosco questo tipo di problemi, vi ricordo che trascorro interi mesi su una nave e so di cosa si tratta. Se mi darete ascolto non ci vorrà molto prima che torniate a stare meglio – cercò di rassicurarla, nonostante lei sembrasse non voler sentire.
- Il dondolio della nave non è un movimento naturale a cui siamo abituati e il nostro corpo tende a cercare in ogni modo di ritrovare l’equilibrio. Se vi concentrate su un punto fisso, come leggere un libro, finirete per peggiorare la situazione. Dovete spostare lo sguardo ed assecondare il movimento oscillatorio affinché vi abituiate e diventi normale. Vi dispiacerebbe uscire sopracoperta? – non era tanto una domanda, quanto un ordine.
Aurora ascoltò con attenzione le sue parole ma a quella richiesta si costrinse a scuotere leggermente la testa.
- Non voglio uscire di qui.
Il tenente Jones sollevò gli occhi al cielo, non era poi così paziente come si poteva credere.
- Ma non desiderate nemmeno stare male. Cambiare aria vi aiuterà e sul ponte il movimento oscillatorio è meno evidente. Se mi deste ascolto invece di fare inutili capricci…
Aurora sollevò un sopracciglio e lo guardò in tralice.
- Vi concedete sin troppe libertà e ad ogni modo io non salirò sopracoperta.
- Detestate il mare, lo so. E’ piuttosto inconcepibile, lasciatemelo dire. Ma lo trovo piuttosto normale visto che siete abituata a vivere in una prigione di materassi di piume e gettare uno sguardo verso la libertà vi provoca soltanto nausea – sorrise lui.
Merryweather aveva ragione. Il Tenente Jones era affascinante e quando sorrideva lo era ancora di più. Nonostante ciò Aurora non riuscì a simpatizzare nei suoi confronti, poiché continuava a non tenere conto delle loro posizioni sociali nettamente diverse.
- Come fate a sapere che detesto il mare?
- Vostro padre ha informato me e mio fratello di questa particolare avversione, è un uomo premuroso – aggiunse per poi porgerle la mano affinché lo seguisse.
Aurora osservò la sua mano affatto convinta di volerla afferrare ma se fosse riuscita a togliersi di dosso quel fastidioso malessere non ne avrebbe fatto a meno. Dopo vari ripensamenti si decise ad accettare l’aiuto e si sollevò in piedi. I giri di testa erano piuttosto forti e il tenente le rimase vicino finché non raggiunsero il ponte, lì dove l’aria era fresca e l’odore del mare era più forte che mai.
Aurora evitò di spostare lo sguardo verso di esso. Aveva avuto incubi terribili durante tutta la sua infanzia e talvolta si risvegliava al mattino con l’idea di star soffocando. Il tenente la accompagnò fino alla balaustra e si accorse che lei teneva gli occhi socchiusi.
- Perché ne avete così tanto timore? – si permise di chiedere quando le lasciò la mano.
Aurora sospirò e strinse appena le labbra in una smorfia.
- Il mare è incontrollabile, Tenente. La sua calma apparente nasconde una forza distruttiva di cui l’uomo è succube. La sua bellezza rischia di trasformarsi da un momento all’altro in una catastrofe e non riesco, non riesco a liberarmi dei miei incubi.
Continuava a tenere gli occhi socchiusi, le labbra contratte e i pugni delle mani serrati sulla balaustra di legno. Il cambio d’aria le aveva fatto bene e il movimento oscillatorio era diminuito, come il Tenente le aveva detto. Non aveva idea del motivo per cui stesse raccontando delle sue paure ad uno sconosciuto, solitamente non si sarebbe mai lasciata andare in quel modo. Ma il Tenente Jones aveva qualcosa di particolare, di diverso: il suo fare diretto e sicuro, forse?
Lei non poteva vederlo, ma lui sorrideva.
- Il segreto della bellezza però è proprio in questo: è creazione e distruzione. Come una tigre [1]. E’ un animale splendido ma tra i più feroci. Il pericolo equivale tanto alla sua estrema eleganza e bellezza. A volte le due cose non sono scindibili.
Aurora schiuse appena gli occhi, ma non del tutto.
- Credevo foste un uomo di mare, non un poeta.
- Un marinaio non può avere alcuna sensibilità?
Aurora si lasciò andare ad una risata leggera, tenue e calda.
- Ed i nobili sono quasi sempre altezzosi – questa volta aprì gli occhi ma li rivolse a lui.
- L’importante è ammetterlo per migliorarsi.
- State dicendo che…
- Vi prego, Principessa! Siete fin troppo permalosa e se continueremo questo discorso non si finirà mai di prendersela l’un l’altro. Ma almeno avete aperto gli occhi.
Aurora fu costretta a mordersi la lingua ma ammise di essersi piuttosto divertita a discorrere quel poco con lui. Aveva compreso il suo carattere puntiglioso e un po’ permaloso che la contraddistingueva. Eppure non ne sembrava così infastidito come sarebbe accaduto ad altri.
- Vi andrebbe di raccontarmi cosa è accaduto?
Lei si ostinava a non guardare il mare, tanto che decise di dare la schiena alla balaustra e osservare piuttosto i marinai che correvano da una parte all’altra del ponte per eseguire gli ordini del Capitano. In lontananza vide Merryweather vicino al timone, intenta a studiarne il funzionamento. A volte invidiava la semplicità con cui si accostava a ciò che non conosceva.  
- Non siete la mia dama di compagnia, Tenente Jones.
Aurora non desiderava in alcun modo richiamare alla mente il passato. Quasi ogni notte non faceva che avere incubi ed incubi riguardo quella tempesta. Perché doverla ricordare? Perché renderla più vera ad occhi aperti? Sognare, dormire non erano per lei mondi felici e lieti da affrontare. Vivere ad occhi aperti le permetteva di fuggire dalle sue paure.
Il Tenente sospirò e sollevò gli occhi al cielo.
- Immagino di non avere un lignaggio adeguato per ascoltare i timori di una Principessa. Tolgo immediatamente il disturbo – così facendo si allontanò, lasciandola sola.
Lei prese a mordersi il labbro inferiore. Non voleva che se la prendesse in quel modo, era stato così gentile da aiutarla e gli aveva negato una semplice richiesta. Ma lui non sapeva niente del suo mondo. Non aveva idea di ciò che il suo destino aveva intessuto per il suo futuro. La sua vita era appesa ad un filo sottile che un soffio di vento avrebbe potuto spezzare. Lo lasciò andare senza dire nulla ed ora che non aveva null’altro a cui pensare, iniziò a provare di nuovo la nausea fastidiosa che aveva avvertito prima.
 
 





 
Note:
[1] Cit. William Blake
- Per quanto riguarda il carattere di Aurora, trovo che abbia una punta di permalosità e che tenda ad allontanare chi ha accanto. La sua storia non è proprio delle più facili, visto che in questo caso è a conoscenza di ciò che le aspetta. 





NdA: 

Vorrei ringraziare chi ha recensito la storia al primo capitolo e chi l'ha inserita tra le seguite/preferite/ricordate. Vediamo come procede questo esperimento e se alla fine si deciderà per un continuo. Come potete vedere i capitoli non sono eccessivamente lunghi, è una storia molto leggera e senza pretese ma mi sono divertita a raccontarla. 
Grazie mille e alla prossima ^^
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Yoan Seiyryu