Ehilà ragazzi, ben trovati!
In questo capitolo incontrerete finalmente gli altri protagonisti della storia!
Voglio ricordare a tutti che questa storia avrà un aggiornamento mensile, quindi non aspettatevi più aggiornamenti in ogni mese perché ho anche altre storie in ballo, e la scuola purtroppo non è solo una parola buttata a casaccio nel dizionario di italiano ma una vera e propria tragedia!
Dedico questo secondo capitolo a sasukina90, che è stata così carina a farmi sapere il suo pensiero.
Ma bando alle ciance, vi lascio al capitolo… vi chiederei poi di leggere le informazioni a fine capitolo, a voi poi tenerle a mente o dimenticarle.
A dopo
Ladyarle


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Nello stesso momento tre misteriose figure stavano percorrendo un angusto sentiero nella fitta foresta del Paese del Fuoco.
“Muoviti Kankuro, ma è mai possibile che tu debba sempre dormire in piedi?”
“Basta sorellina, lo sai che di mattina presto non connetto… se solo tu preparassi più caffé per colazione.” Rispose prontamente un bel ragazzo alto e muscoloso, con alcuni strani simboli porpora sul viso. I muscoli del fisico atletico si flettevano elegantemente mentre avanzava in mezzo alle felci.
“E così sarebbe colpa mia?!? Guarda carino che stamattina te ne sei scolate ben due caraffe intere… stai diventando dipendente da caffeina fratello, ecco cosa sta succedendo! I bambinetto col cervellino bacato come il tuo devono andare a letto presto per ricaricare quelle pile difettose che hai al posto del cervello, Kankurino.”
- Come al solito, ogni mattina la stessa storia, possibile che questi due non crescano mai? Che emeriti infantili. -
Gaara nel frattempo osservava i due fratelli che si rincorrevano con Kankuro colpito ad intervalli regolari dall’enorme ventaglio della sorella più grande. Gli occhi acquamarina del Kazekage li scrutavano con un misto di dolcezza mescolata a fastidio, mentre una lieve brezza scompigliava i corti capelli color fuoco facendolo rabbrividire.
“Basta sorellina, il tuo ventaglio è troppo prezioso per essere rovinato con uno come Kankuro…”
“Ma fratellino, lui mi dà sempre la colpa!” la voce della ragazza era piagnucolosa, come quella di una bambina di cinque anni che vuole assolutamente che i suoi genitori le regalino qualcosa. Gaara la guardò intenerito, stando però attento a non farsi scoprire, sua sorella non amava essere compatita, come minimo le avrebbe prese di brutto.
“Te la do perché te la meriti, brutta racchia zitella del piffero!”
Una fiamma si accese negli occhi della kunoichi, una fiamma poco raccomandabile.
“Io ti uccido! Vieni qui brutto cafone decerebrato! Vieni qui che ti trasformo in uno spezzatino! Se ti prendo ti faccio il pelo e il contropelo brutto gattaccio dei miei stivali!”
“Io non sono un gatto, brutta befana pure acida!”
“Ora basta…” il tono basso e misurato del Kazekage ebbe il potere di riportare i due fratelli riottosi all’ordine. “Kankuro, dai ancora fastidio a tua sorella e testerò su di te la mia nuova versione del Funerale del Deserto e te invece, per una volta comportati da ragazza matura e non reagire alle sue provocazioni. In due giorni di viaggio hai già provocato due tempeste di sabbia con quel dannato ventaglio.”
“Alla sabbia piace essere trasportata dal vento.”
“Appunto, trasportata, non sballottata di qua e di là come se fosse un giocattolo rotto che non vogliamo più.” Sul volto di Kankuro nacque un sorrisino poco rassicurante.
“Ti senti preso in causa fratellino?” Gaara lo ignorò.
“E comunque sorellina, tuo fratello preferirebbe non morire così giovane…”
“Chi, te o Kankuro?”
“Secondo te?”
“Kankuro…”
“Ehi, guardate che io sono presente, potete evitare di far finta che non esista, anche io ho il sacrosanto diritto di far valere le mie ragioni!”
“Ma ti prego Kankuro, chiudi quella fogna, sei solo motivo di imbarazzo. Gaara, siamo arrivati.”
Davanti a loro gli enormi battenti in legno di quercia che celavano al loro sguardo l’intero Villaggio della Foglia, il più potente di tutte le Terre Ninja. Sullo sfondo potevano osservare l’imponente rupe degli Hokage, con quei ciclopici visi scolpiti che vegliavano costantemente sul Villaggio e sui suoi indaffarati abitanti. Gaara si sentì strano, un nodo lo colse prepotente alla bocca dello stomaco, ricordi sull’ultima sua visita in quel luogo riemersero prepotenti dal lago dei ricordi. L’ultima volta che aveva visto quel panorama era il più mortale nemico di alcuni dei suoi abitanti, ora era il Kazekage in visita al Villaggio alleato… come può essere strana la vita a volte.
“Sorellina, ho saputo che alla missione parteciperà anche quello svogliato che ti ha battuto al torneo dei Chunin… aspetta, come è che si chiamava? Ah sì, ti ricorda qualcosa il nome di Shikamaru Nara?”
“Grrrrr Kankuro.” Sbuffò contrariata la ragazza, quel combattimento vinto per la resa del ragazzino era l’unica pecca nella sua perfetta carriera ninja.
“Finalmente siete arrivato signor Kazekage, l’Hokage la sta aspettando per discutere di affari importanti… se vuole seguirmi…”
“La raggiungo subito. I miei fratelli?”
La giovane ninja che era venuta ad aspettare il Kazekage squadrò con sufficienza gli altri due ninja dietro a Gaara, soffermandosi soprattutto sulla giovane.
“I suoi accompagnatori possono già dirigersi verso il campo d’allenamento numero quattro dove l’altro team li sta aspettando. Se ora vuole seguirmi, signor Kazekage…”
- Evvai, ora mi tocca pure rivedere quel Shikamaru Nara… mi brucia ancora quella sconfitta. Sono stata battuta da uno smidollato figlio di papà che non sa fare altro che sbadigliare nella sua maledettamente noiosa esistenza… quando si dice la fortuna.-
Un kunai affilatissimo volò nell’aria piantandosi nel legno a pochissimi centimetri dal collo della ragazza. Lei non aveva mosso nemmeno un muscolo. Il suo corpo non aveva avuto alcuna reazione.
- Ragazzi,neanche una reazione, quella ragazza non è un ninja, è un mostro senza sentimenti… certo però che in poco tempo si è fatta ancora più bella, quasi la sua femminilità avesse deciso di uscire all’improvviso. Ti sei fatta proprio bella, Temari, decisamente affascinante.-
“Come al solito la tua ira fa decisamente pena pigrone.”
“Sei stata tu con quel tuo maledetto vento, la mia mira è sempre stata infallibile. L’hai spostato tu con un colpetto di mano, ammettilo.”
“Ahh, Shikamaru, sarai anche un genio in quanto a tattiche, ma sai decisamente poco degli elementi naturali. Il vento è il più incontrollabile, ancora più del fuoco. Tu non potrai mettere mai della catene al vento, egli è libero di andare dove vuole, senza che tu possa farci niente. Io utilizzo scariche di vento, ma non posso controllare quello che mi sta attorno, è troppo instabile. Dì piuttosto che ieri ti sei dato da fare con quell’ochetta, Ino mi pare, e oggi non riesci neanche a reggerti in piedi.”
Shikamaru la guardò sorpreso. Durante il loro combattimento aveva visto il suo lato da guerriera instancabile, ma credeva che tutta quella freddezza fosse solo una facciata da mantenere per farsi rispettare malgrado il suo essere una ragazza: si sbagliava. Ogni suo movimento, ogni sua parola erano caratterizzati da un’innaturale freddezza che la rendeva una bellissima e letale bambola di porcellana con la pelle abbronzata. I suoi occhi acquamarina avrebbero potuto raffreddare persino il più dirompente dei fuochi e i suoi capelli biondo cenere non somigliavano a raggi di sole, ma al freddo oro con sopra una sottile patina di polvere. Era strano per lui, così abituato all’esponenziale esuberanza di Ino. Ma come ogni falena viene inesorabilmente attratta dalla luce della lampada, così Shikamaru veniva calamitato da quella presenza misteriosa ed intrigante.
“Ehi carina, a chi hai dato dell’oca? Certo che sei proprio rozza, sembri proprio un bisonte selvaggio!”
“E tu un cinghiale, vero Ino?” (Per chi di voi lettori non lo sapesse,  la parola Ino significa cinghiale. Nda)
La biondina si infiammò subito.
“Come ti permetti? Vieni a dirmelo in faccia se ne hai il coraggio! Vieni che ti faccio assaggiare i miei pugni.”
Temari la guardò con sufficienza, sapeva che quella biondina tutta acqua ossigenata non l’avrebbe neanche ferita, era troppo potente per lei.
“Ehi piattola, ti conviene stare alla larga da Ino in questi momenti, diventa una belva inferocita… lascia da parte l’orgoglio e scusati.”
Temari si voltò lentamente verso la voce. Shikamaru la sottovalutava troppo. Gli rivolse uno sguardo freddo come il ghiaccio ma allo stesso tempo bollente come la lava appena fuoriuscita da un vulcano, facendo venire i brividi al ragazzo. Un sinistro luccichio le illuminava quelle pietre che portava incastonate negli occhi.
- Ma quella lì è tutta matta! Ino è famosa in tutta Konoha per i suoi proverbiali scatti d’ira e nessuno ha mai osato sfidarla per questo. Se avrà ancora qualche osso intero sarà un miracolo… e io che la credevo intelligente.-
- Oh Nara, ora  vedrai di che pasta è veramente fatta la mia sorellina.. quel giorno al torneo era troppo concentrata sul dopo, finalmente potrai vedere la sua vera potenza. Preparati a tremare piccolo Nara, perché la Sciamana di Suna stà per mettersi in azione. –
“Se la metti così ti sfido, Temari della Sabbia, e ti farò rimangiare ogni parola che hai osato pronunciare fino ad ora. La smetterai con tutte quelle arie da principessina, cocca, io sono più forte di te!”
“Fatti sotto ragazzina.”
- Dopo mi toccherà pure medicarla… che Mendekouze… -

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ANGOLO DELLA TRADUTTRICE:
Bene ragazzi, eccoci finalmente giunti alla fine della seconda puntata di questa storia. Cosa ne pensate dei personaggi fino ad ora incontrati?? Di questa Temari leggermente diversa e, a detta di Kankuro, molto potente?? Sarà vero o è stato solo l’affetto fraterno a farlo parlare??Fatemi sapere che cosa ne pensate, accetto critiche, consigli, se ce ne sono anche qualche complimentino. Nel prossimo capitolo assisteremo allo scontro fra le due belve!
Vorrei ringraziare tantissimo sasukina90 per il suo commento… per la sasusaku ci penserò, potrei farne un accenno molto più avanti nella storia!
Un bacione
Vostra
Ladyarle


IMPORTANTE LEGGERE:
Dato che questa storia consta di ben non so quanti capitoli ed ho altre storie in cantiere ho deciso di istituire alla fine di ogni capitolo di ogni storia un nuovo angolino dove vi darò alcune informazioni di tipo logistico (DATE) sulle varie storie in corso… questo aiuterà voi, credo, a sapere circa quando aspettarvi un nuovo capitolo nelle varie storie, e me ad essere più puntuale con le traduzioni e gli aggiornamenti…. Vi do quindi il benvenuto ….


ANGOLINO DEL CALENDARIO:
Benvenuti alla nuova rubrica del capitolo…. Cominciamo ora con i vari aggiornamenti!!
1.    Il terzo capitolo di “Oh, troublesome” (questa storia per chi fosse un po’ sbadato o semplicemente stanco) verrà aggiornata nuovamente il giorno 15 novembre 2008, tempo ed impegni permettendo. Vi prometto uno scontro memorabile fra le due ragazze…. Vi aspetto in tanti.
2.    Il quinto capitolo di “The Darkness Within”, traduzione che potete trovare sotto l’account di kurinoone, verrà postato il giorno 25 ottobre 2008, dato che sono incasinatissima con la scuola e lo sport in generale, quindi dizionario in una mano e l’altra sulla tastiera cercherò di metterci il minor tempo possibile per fare un lavoro accettabile. Questa storia inizia con il rapimento di Harry da parte di Peter Minus. In questo capitolo faremo conoscenza con molti personaggi da noi amati nella storia originale. Avrete la possibilità di vedere abbastanza azione e combattimento ed uno strano e misterioso incontro fra due personaggi importantissimi della storia! Vi aspetto numerosi, vale veramente la pena di leggerla.
3.    Il settimo capitolo di “I Need You”, altra traduzione che potete trovare sotto l’account di krstna, verrà postato il giorno 21 ottobre 2008, sempre tempo ed impegni permettendo dato che per il motivo già detto prima devo stare in pari con lo studio. Qui abbiamo finora incontrato una Lily Evans un po’ fuori dagli schemi.  Vi premetto un altro capitolo con Quidditch ma ci sarà un incontro molto importante fra due personaggi che più avanti porterà ad una svolta nella storia …. Vi aspetto in tanti, mi raccomando!!!
4.    Il quarto capitolo della mia storia “Sub Rosa Amor Vinces”, che potete trovare sotto il mio account, per chi non l’avesse letto si chiama ladyarle, verrà postato il giorno 22 novembre 2008, mi scuso per non riuscire a farlo prima e per la lunga attesa rispetto al precedente capitolo, ma questo necessita ancora di qualche piccolo ritocco. Questa storia ambientata all’epoca dei Malandrini e narrata da un misterioso personaggio ha come personaggi i soliti protagonisti ma con qualche sostanziale differenza, a voi il compito di leggere e giudicare.
5.    infine, per chi volesse, ho scritto una songfic dal titolo “Il Cerchio Della Vita” sulla coppia Naruto e Hinata, per chi volesse leggere e farmi sapere il suo pensiero lo ringrazio già in anticipo.

Arrivederci quindi al 21 ottobre sull’account di krstna.
Un bacione
ladyarle