Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Black Beauty    19/10/2014    6 recensioni
Questa storia partecipa al contest Amori proibiti, canzoni italiane e rose indetto da Lady Bellatrix Black 11 sul Forum di EFP e si classifica prima!
Ostacolato, tormentato e drammatico è l'amore che lega Sirius e Bellatrix Black.
Un sentimento potente che lega due persone sin da bambini, può sfociare in un turbine di emozioni contrastanti, veloci ma perfetti, come i passi di una danza?
Può una stella eclissarsi, perdere splendore, ma continuare ad essere amata?
Può un sentimento sopravvivere per anni sotto la cenere, in attesa di venire allo scoperto un'ultima volta?
Oggi avrete le risposte.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Bellatrix Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'ultimo ballo
Questa storia partecipa al contest Amori proibiti, canzoni italiane e rose indetto da Lady Bellatrix Black 11 sul Forum di EFP e si classifica prima!

Nome autore sul Forum/EFP:
Bella Black (Forum)/Black Beauty (EFP)
Titolo della storia: L'ultimo ballo
Pacchetto: Rosa Nera
Coppia: Sirius/Bellatrix
Canzone: Qualcosa di grande - Cesare Cremonini
Elemento: Genere Drammatico
Rating: Giallo
Note/Avvertimenti: //
Note dell'Autrice (N.d.A.): Ciao a tutti, Black Beauty is back!
Come potrete vedere, si tratta ancora di song-fic, ma che ci volete fare, la musica è una parte troppo importante della mia vita. So che sono in ritardo con molte recensioni, chiedo perdono con questa storia e prometto di recensire tutto al più presto. ^^
Dunque, amo questa canzone. Francamente, avrei potuto solamente trascrivere il testo e sarebbe andata bene anche da sola, ma sono davvero contenta di averci dovuto lavorare sopra! Insomma, la conoscevo già da prima, ma il dover compiere una ricerca su di essa me ne ha fatto cogliere anche la più lieve sfumatura e posso assolutamente e incontrovertibilmente affermare che tutto urla: Sirius/Bellatrix!
Ora, la Siritrix è la mia coppia preferita in assoluto, quindi combinatela ad una canzone così grandiosa ed ecco il risultato. Sono contenta di ciò che sono riuscita a produrre (cosa strana per me) e quindi mi aspetto tante recensioni... (Messaggio subliminale: Se non recensite vi mando i Mangiamorte a casa.)
Sono anche contentissima, perché è da tempo che volevo scrivere una Fanfiction su questa coppia e ringrazio Lady Bellatrix Black 11 per avermi dato la possibilità di farlo.
Una piccola nota: prima di tutto, un cambiamento d'età. Sirius e Bellatrix sono entrambi del 1960, questo per motivi funzionali alla trama.
Inoltre, in molte Sirius/Bellatrix che ho letto, lei impazzisce perché Sirius la lascia da sola, scappando di casa. Io sostengo fermamente questa ipotesi, ma questa volta mi sono voluta discostare da questa teoria. Lui scappa per colpa di Bella...
Non mi resta che augurarvi buona lettura, gente!
Bacioni,
Black Beauty

L'ultimo ballo

-Mi sembra giusto che ad aprire le danze siano i due primogeniti della famiglia ospitante- una voce melliflua, quel grandissimo pagliaccio di Abraxas Malfoy, platinato e antipatico quasi quanto il figlio. Quell'uomo sa come giocare le sue carte, me ne rendo conto subito. È conscio del fatto che, a quanto dicono (e vedono) tutti, tra di noi non scorre buon sangue. Spera di metterci in ridicolo, facendoci compiere un passo falso, letteralmente. Povero sciocco, non sa niente.
Tutti esigono che dica qualcosa, avrei voglia di mandarli a quel paese, ma non lo faccio per te. Non sono ancora scappato solo per te.
-Mi concedi l'onore di questo ballo, cugina?- Ti porgo la mano freddamente, come se fossi costretto, come se non m'importasse.
Nei miei occhi, una richiesta ben diversa: Balla con me, Bella.
Tu mi prendi la mano altrettanto freddamente, come da copione, ma quando ti giri i tuoi occhi sono gelidi.
In quel momento so che qualcosa si è spezzato, come se una grande forbice stesse tagliando violentemente i fili del nostro rapporto, come se grosse braccia ti strappassero da me.
Sarebbe bello se ti dimenassi, lo combattessi, ma a ogni secondo che passa mi rendo conto che sei tu ad allontanarti, di tua spontanea volontà. È questo a ferirmi più di tutto.
Ma perché, Bella, perché?
Cerco i tuoi occhi, ma tu non mi guardi; sei girata verso la tua famiglia, in cerca di un'approvazione di cui non hai mai avuto bisogno prima d'ora; ti bastava la mia.
Il mio orgoglio Grifondoro è profondamente ferito, m'infiammo come al mio solito, ti stringo di più, ma tu continui a non guardarmi.
Intanto, parte la musica...

Cos'è successo, sei scappata da una vita che hai vissuto,
da una storia che hai bruciato 
e ora fingi che non c'è?

Cosa fai, Bellatrix? Scappi? Cerchi di negare tutto?
Non fingere, lo leggo nei tuoi occhi: stai cercando di cancellare tutto quello che abbiamo vissuto, che siamo stati... Stai cercando di cancellare noi.
Fingi, fingi, fingi. Fingi con i tuoi genitori, con lo sguardo freddo e sprezzante di tua madre, con quello severo e intransigente di tuo padre. Fingi con le tue sorelle, con gli occhi indagatori e svegli di Narcissa, con quelli dolci e disponibili di Andromeda. Lei ti aiuterebbe, lo sai. Ma tu non vuoi essere aiutata. Tu sei una Black e non hai bisogno di aiuto...
O meglio, non vuoi dell'aiuto.
Anch'io fingo con i miei, con mio fratello, con i miei amici, con il mondo.
Loro non capirebbero, lo so io come lo sai tu. Fingiamo per necessità. Eppure questa volta è diverso. Non stai negando solo agli altri, tu stai negando a te stessa.
Questo mi fa male, mi colpisce come una doccia gelida. Perché? Cosa sta succedendo?
C'è qualcosa sotto, qualcosa che non vuoi dirmi. Non parliamo mai nei nostri incontri, non ce n'è bisogno. Ci comprendiamo con lo sguardo, ci bramiamo, ci desideriamo con i nostri occhi, accesi di passione soppressa. Ma riusciamo a capirci nonostante tutto. Ma ora non ci riesco, sembra che tu ti sia nascosta dietro ad una lastra di vetro.
Ci sei dentro fino al collo, Bellatrix! Non puoi scappare! Non puoi fingere!
Ormai non puoi più negare tutto; sei in ballo, Bellatrix, e allora balla! Balla, balla, balla!
Ti stringo, facendo sbiancare le nocche, ma tu non mostri dolore, il tuo orgoglio Black te lo impedisce. Sei fredda, non mi piaci.
Non ti riconosco mentre volteggi tra le mie braccia. Durante tutta la danza muovi i passi indietro, cerchi di sfuggirmi. Io però ti riacciuffo, ti stringo, cerco di trasformare in qualcosa di passionale, in qualcosa di nostro, anche un ballo così freddo e meccanico; senza successo alcuno, s'intende. La rabbia monta, mi sento impotente. Perché mi fai questo effetto, dannazione?!

Cos'è successo, sei cambiata,
non sei più la stessa cosa,
o sei ancora quella che è cresciuta insieme a me?

Ti ricordi le nostre passeggiate, i nostri giochi?
Io sì. Mi ricordo il verde dei prati che s'estendono a perdita d'occhio intorno a Villa Black, la residenza delle vacanze di zio Alphard, mi ricordo del profumo intenso dei gelsomini che impregnava l'aria, io e te che ridevamo...
Mi ricordo dei tuoi occhi, belli, affascinanti; birichini da bambina, maliziosi da donna. Ma poi è successo qualcosa, non è così? Da vivaci e brillanti si sono trasformati in due pozzi senza fondo, in due cieli senza stelle, in due buchi neri capaci di risucchiare tutto ciò che li circonda.
Sei cambiata, ti hanno fatto cambiare loro. Ti prego, Bellatrix, torna com'eri prima. Non essere un guscio vuoto che contiene solamente pregiudizi insensati e fanatismo inconcludente. Ti supplico, Bella, dimmi che non sei cambiata. Dimmi che è tutto uno scherzo, una falsa.
La vedo la passione. La vedo ancora sul fondo dei tuoi occhi, ma non è più riservata a me. L'hai incontrato, vero? Questo fantomatico Signore Oscuro. "Colui che restituirà lustro alla società purosangue, colui che sarà la nostra salvezza!" Mentre tu scivoli via, lontana da tutto quello che siamo stati. Ho voglia di scappare, ho voglia di prenderti in braccio e portarti via, volente o nolente. Il coraggio non mi manca, l'impulsività nemmeno.
Tu però mi trattieni. Il tuo sguardo mi fa affogare, è un veleno sottile che mi s'insinua nelle vene. Mi corrompi, Bellatrix. Sei corrotta tu stessa, Lui ti ha infettata con la sua follia.
Quanto vorrei che tu tornassi bambina! Innocente, candida, pura. Siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso tutto. Sgridate, punizioni... Sempre insieme. Te lo ricordi almeno questo?
Cerco di appoggiarti una mano sul viso, ma tu ti ritrai. Bisogna sempre mantenere le apparenze! Mi sembra quasi di sentire mia madre e la tua...
Sospiro, cerco di scorgere nei tuoi occhi un indizio, un qualcosa che mi dica che non sei cambiata. Ma non riesco a trovarlo...
Il nostro ultimo ballo finisce così e so che te ne sei andata per sempre.

Cos'è successo, sei scappata
e con te anche la mia vita,
l'ho cercata, l'ho cercata e l'ho trovata solo in te.

Vorrei affogare nell'alcool ora, ma mi contengo. Mi limito a stringere il mio calice di Vino Elfico e a guardarti giocare alla principessa perfetta, mentre le mie interiora si contorcono dal disgusto: quella non sei tu, Bellatrix.
Ammettilo, te ne sei andata volontariamente. Hai scelto di fuggire.
Sei passata come un ciclone, stravolgendo la mia vita, per poi sparire, andartene in un modo quasi sadico.
Te ne sei andata, portandoti la mia vita appresso. Tutto ciò in cui credevo, tutto ciò in cui ho scelto di credere per te.
Ho provato a rimettermi in sesto dopo quella sera, ma niente. Senza te la mia vita ha perso un significato, una luce, una parte di sé. Tu eri una parte di me e io ero una parte di te, ma tu sei scappata. Hai scelto di slegarti, di sciogliere le vele, di andartene per la tua strada.
Ci ho provato, ci ho provato davvero, ma non ci riesco! Ogni volta che provo ad andare avanti i fantasmi del passato mi riportano da te. Da te che non sei più la mia Bella.
Sei Bellatrix Black, la fredda, algida, temibile Bellatrix Black. La donna che ha mi ha sedotto, ghermito e portato via il cuore.
Dopo tanto cercare sono arrivato ad una conclusione: la mia vita e il mio cuore, te li sei portati via tu.
Anzi, ti dirò di più! Tu, mia Bella, sei la mia vita. Vivere senza di te è come vivere senza un pezzo di me stesso.
Sei scappata però, lasciandomi indietro, lasciando indietro il mio cuore.

Ma c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi.
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi
che non puoi scordare mai,
nemmeno se lo vuoi.

Ma io so che non è così. Non può essere così. Non dopo tutto quello che è successo.
La nostra storia è un insieme complicato di emozioni, istinti e passione. La nostra storia è qualcosa di profondo, radicato in me e in te.
Siamo il leone e il serpente. Animali che non possono convivere, la nostra è una continua battaglia su tutto. Io ho fatto le mie scelte, tu le tue. Forse è proprio per questo che ci sentiamo attratti l'uno dall'altra. Tu sei intrigata dalle mie costanti ribellioni, io dalla tua apparente perfezione. Ogni tuo gesto m'intriga, ogni tua parola è una pozione afrodisiaca.
"Gli opposti si attraggono." Nel nostro caso è proprio vero. Le nostre diversità, i nostri litigi, le contrapposizioni, le incongruenze... Siamo opposti, entrambi pezzi di un puzzle dai contorni spigolosi. Contrariamente a quello che tutti pensano, i nostri bordi affilati combaciano perfettamente.
Cozzeremo sempre l'uno contro l'altro, ma saremo sempre perfettamente combacianti. Non potrai mai cambiare questo Bella, il nostro legame è più forte. Il nostro legame strano ma potente è troppo radicato, più forte di me, più forte di te, più forte delle nostre volontà. Non riuscirai a cambiarlo.
Cerchi di scordare tutto, non è così? Mi viene da ridere.
Ecco. Questi sono stati i miei pensieri appena assimilata la notizia. Ho cercato di trovare una motivazione a tutto questo, ma proprio non ce la faccio! Sono realista: a che serve cercare di convincere se stessi per poi restare delusi?
Non mi dimenticherai, vero? Io non mi scorderò dei tuoi occhi, non farlo neanche tu, Bella. Ghiaccio e tenebra s'incontrano un'ultima volta prima che tu vada a ballare con Rodolphus Lestrange, tuo promesso sposo. Resterai impressa a fuoco nella mia memoria, il mio primo, unico, vero, grande amore.

Cos'è successo, sei caduta, sei caduta troppo in basso
e ora provi a risalire
ma è la fatica che non vuoi.
Cos'è successo, la fortuna non ti ha mai abbandonata
ma ricordati: il destino non ti guarda in faccia mai!

Brucio di rabbia mentre ti vedo volteggiare con Lestrange, sempre bella, ma così fredda. Ormai ne ho la riprova: sei diventata una Sua discepola. La tua passione ormai è per Lui.
Quanto sei caduta in basso, Bellatrix. Se non fossi tu mi faresti schifo, come tutti gli altri Mangiamorte. Ma non posso odiarti: come potrei mai odiare te?
Ho sentito dire che per risalire bisogna prima aver toccato il fondo. Spero che per te sia la stessa cosa, anche se c'è una voce nella mia testa che mi dice che non succederà mai.
Vorrei che tu lottassi, vorrei che tu provassi a risalire. So che tu hai scelto quella strada e mi dispero per questo. Visto cosa succede ad amarti, Bella? Si esce pazzi. Tu sei sbagliata.
Lasciami dire una cosa però: se tu fossi un errore, vorrei sbagliare per tutta la vita. Volere e potere non vanno di pari passo però. Tu te ne andrai e io non potrò più vederti, sentirti, assaporarti. Mi manchi già, ma non voglio che mi succeda la stessa cosa. L'idea di fuggire anche senza di te sta prendendo forma nella mia mente, ma c'è ancora qualcosa che mi trattiene: quel qualcosa che prima eri tu, adesso è solamente un eco, che si sta affievolendo man mano che passa il tempo.
Non vuoi la fatica di scappare, Bella. Preferisci combattere per le loro folli idee che ricominciare una vita con me, anche sudando sette camicie.
Prima avevi tutto, Bella, eri fortunata. Quella buona sorte che ti ha sempre accompagnata, ora ti volta le spalle e ti obbliga alla scelta: la vita è una ruota, ricordatelo.
Tu preferisci restare, non corri il rischio, da brava Serpeverde calcolatrice. C'è un motivo per cui quel primo di Settembre le nostre strade si sono divise: tu Serpeverde e io Grifondoro. Nero e bianco. Yin e Yang. Gli opposti che si attraggono, senza uno non può esistere l'altro.

E c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi.
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi
che non puoi scordare mai,
nemmeno se lo vuoi.

Passeggiavo solo per il giardino dello zio quando l'ho realizzato appieno. -Ho paura che qualcosa si sia rotto, Bella. Il nostro legame è fortissimo Bellatrix... Non si spezzerà mai... Vero?- L'ho sussurrato all'aria, al vento che soffiava forte, alla pianta di gelsomini di quando eravamo piccoli, quando tutto era più facile, quando le Case, gli amici e i pregiudizi non ci avevano ancora separati.
Ora so che è successo, perché in quel momento il mondo mi è crollato addosso. Stai provando a cambiare. Forse non ci riuscirai mai del tutto, qualcosa di sicuro cambierà, altre cose invece sono troppo profonde.
Di sicuro non potrai mai dimenticare ciò che è stato. Dovresti obliviarti per farlo e questa ipotesi mi dà il tormento. Io ho bisogno che tu ti ricordi. So che ti farà male, ma sono egoista. Per Merlino! Sono un Grifondoro! Dovrei essere altruista, dannazione!
Sento la voce di James nella mia testa: -Non fare il Tassorosso, Felpato!- Seguita a ruota da quella di Remus, che invece mi rimprovera per il mio "comportamento scorretto".
Forse dovrei davvero farti un incantesimo di memoria. Non vorrei mai farti soffrire, Bella, ma c'è una parte di me che vorrebbe che tu ricordassi.
Prendo la mia decisione appena il mio sguardo sfiora i petali bianchi della pianta di gelsomino: non ti farò nessun incantesimo. Se vorrai potrai pronunciare quelle parole tu stessa, con una bacchetta appoggiata alla tempia e magari gli occhi rattristati. Magari. Sarebbe bello essere il tuo principe azzurro. Il principe coraggioso e senza macchia che salva la principessa. Ma tu non sei una principessa, vero? Tu sei la strega cattiva.

Adesso cosa fai?
Che cosa inventerai per toglierti dai guai,
dove andrai?
Adesso cosa fai?
Che cosa inventerai?
Puoi fingere di più di come fai!

Sei sempre stata molto scaltra e perspicace, Bellatrix. Forse un giorno t'accorgerai dello sbaglio che hai commesso, del guaio in cui ti sei cacciata.
Ho provato a fartelo capire in queste due settimane, ma tu non hai voluto sentire ragioni.
Anche io ho preso la mia decisione: me ne andrò. Ho capito che se mai ti accorgerai del tuo errore, sarà troppo tardi.
Sarò sempre pronto ad accoglierti fra le mie braccia, nel remoto caso in cui tu tornassi.
Una piccola parte di me ha però iniziato a sperare che tu non cambi, per il semplice fatto che non sapresti gestirlo. Eppure mi sembra tutto così sbagliato! A desiderare che tu sia qualcosa che non sei, mi sento egoista, a lasciarti andare mi sento un fallito, uno che non lotta per ciò che ama, mi sento di tradire i Grifondoro.
Non mi sono mai ritenuto un codardo, ma ora come ora preferirei scappare che ferirti. Il mio orgoglio mi prende a male parole mentre l'idea martella sempre di più nella mia mente. Dopotutto, non può esistere il bianco senza il nero, i Grifondoro senza i Serpeverde, e mio malgrado sono un Black. I Black sono forti, scaltri e sanno fingere.
Anche tu saresti costretta a fingere molto di più di come fai quotidianamente se dovessi pentirti...

Cos'è successo, la tua luce, la tue luce si è oscurata
con qualcuno che conosco che ti ha portata via da me!
Cos'è successo, la tua stella, la tua stella si è eclissata
e ora provaci dal buio a brillare senza me!

Quando eravamo bambini, i nostri genitori ci costringevano ad imparare a memoria l'albero genealogico della nostra famiglia. "È importante conoscere la propria storia."
I Black sono chiamati quasi tutti con i nomi di stelle e costellazioni, Narcissa è una delle eccezioni, anche se il suo nome viene lo stesso dalla mitologia. * Ognuno di noi è chiamato a brillare, siamo fra i più importanti del Mondo Magico.
Tu per me brillavi in modo diverso, allora. Io e te eravamo due scintille di fuoco ardente che si alimentavano a vicenda in un fantastico gioco di luci; eravamo vivaci, lucenti, due vere e proprie stelle degne del loro maestoso nome. Due stelle che splendevano di luce propria e comune.
Poi tutto è cambiato e la tua stella si è oscurata, perdendo luce. Io ho assistito imponente, perché il mio fuoco non ti alimentava più e il tuo non mi dava abbastanza calore. Ho provato a salvarti, ci ho messo tutta la mia determinazione, ma non è valso a niente. Lui è il tuo fuoco adesso e io non posso non invidiarlo. Lui ti ha portata via e lo odio per questo. Perché ha preso il posto nel tuo cuore che era destinato a me.
Da ora in poi non riuscirai più a risplendere come prima, brillerai sempre di luce riflessa.

Ma c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi.
Ma c'è qualcosa di grande fra di noi
che non puoi scordare mai,
nemmeno se lo vuoi.

Cerco di trovare la scintilla nei tuoi occhi sgranati, mentre mi giro a guardare con malcelato disprezzo Grimmauld Place un'ultima volta. **
Tu sei lì, imponente e bellissima, ma con il viso stravolto e rabbioso. In quella rabbia però non vedo la mia Bella, ma solo l'odio verso quelli che sono considerati inferiori che ti hanno inculcato. Ciò mi spinge ad abbandonarti in fretta, anche se con il cuore lacerato. Perché nonostante tutto ti amo ancora e so che c'è qualcosa di grande fra noi, un sentimento speciale a legarci e che questo rimarrà sempre.
So che la tua reazione al mio addio sarà perderti completamente fra le tenebre, ma io so che il legame rimarrà sepolto, non riuscirai a cambiarlo.
Sepolto sotto la cenere scura come il tuo cuore, quel sentimento continuerà a vivere. Cercherai di scordarlo, ma fallirai sempre.
Sai perché, Bellatrix? Perché ti amo.
Ti amo così come sei, ti amo anche se non mi stai supplicando di restare, ti amo perché anche in te c'è un minimo di orgoglio. Orgoglio Grifondoro.
Mi avvicino, torno indietro. Sembri stupita, ma mai come quando appoggio le mie labbra sulle tue. Il nostro ultimo bacio.
Ti volto le spalle e me ne vado, vorrei dirti una delle mie frasi ad effetto, un "A mai più rivederci, cugina!" ci starebbe bene. Ma non sarebbe la verità. Mi allontano in silenzio, solamente il tuo "Ti ucciderò, traditore!" a tagliare la pesante aria.
A pochi passi, la libertà. Ma a volte, essere liberi non vuol dire per forza essere felici. Come posso essere felice senza te, amore mio?

...nemmeno se lo vuoi...

Rieccoci, insieme per l'ultima volta.
Molte cose sono cambiate, ci sono state molte perdite e il mio odio per te è cresciuto. Il mio amore però resta e so che da qualche parte, sotto la cenere, c'è anche il tuo.
Duelliamo insieme, come a seguire una macabra coreografia. Ti schernisco per non dirti "Ti amo".
È un attimo, mi colpisci. Posso giurare che sul tuo viso c'è dell'orrore, del rimorso.
Mi sono sbagliato su poche cose in vita mia, due sono le più importanti però: prima di tutto, proporre Minus come Custode Segreto dei Potter. Piango ancora adesso per la morte di James e Lily, me ne faccio ancora una colpa. Tra poco li rincontrerò, realizzo. Sono felice, ma al contempo triste. Quanto vorrei non dover lasciare te e Harry su questa fredda terra! D'altra parte, non priverei mai uno di voi due della vita. Ma è davvero vita la tua?
Raduno le mie ultime forze per guardare Harry un'ultima volta e poi girarmi di nuovo verso di te, verso la mia stella, il mio Sole.
Muoio con la tua immagine negli occhi e nonostante tutto cerco di sorridere.
In quel momento mi viene in mente il secondo grande sbaglio della mia vita. Il nostro ultimo ballo non fu quello di trent'anni fa.
Mi ritengo soddisfatto: ho concluso tutto ciò che avevo lasciato in sospeso.
Il nostro ultimo ballo è appena terminato.

* Ho fatto qualche ricerca e il nome di Narcissa Black deriva, a quanto pare, dalla leggenda greca di Narciso ed Eco.
** Sirius non sa ancora che ci ritornerà anni dopo e che la casa sarà la base dell' Ordine della Fenice.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Black Beauty