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Autore: Samy87    20/10/2014    1 recensioni
Dal testo:... disse Kakashi , concluse dopo un qualche secondo dopo aver estratto un kunai, preparandosi per un eventuale scontro.
La piccola sfera rimase ferma sulle teste dei ninja della sabbia che la stavano guardando allibiti per qualche minuto, poi, all'improvviso, iniziò ad attaccarli...
spero che la storia vi piaccia non vedo l'ora di leggere le vostre recensioni
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hiruzen Sarutobi, Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Team 7, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
Capitoli:
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DANZO CI RIPROVA

La mattina seguente, Minato e Kakashi stavano facendo colazione tranquillamente, quando il ninja curioso si voltò verso il figlio -allora oggi vai a pescare con Iruka .... mi raccomando stai attento a non farti male …. ma sopratutto .... divertiti-, il bambino gli sorrise annuendo e poi dopo aver finito di mangiare i due iniziarono a sistemare la cucina.
D'un tratto il bambino -ma tu non ti dovevi incontrare con Sakura e gli altri(Kiba, Shikamaru, Hinata)?-, l'adulto -si .... mi stavo dimenticando .... adesso vado .... mi raccomando ....fai il bravo-, uscendo di corsa dalla casa.
Minato tranquillo prese le ultime cose dal tavolo per metterle nel lavandino, quando avverti un movimento alle sue spalle, ma non fece in tempo a girarsi che due mani lo afferrararono da dietro mentre una altra gli coprì il naso con uno straccio dall'odore insopportabile.
Accade tutto in un attimo, la stanza iniziava a diventare sempre più buia, sfocata lasciando solo il buio intorno a lui.
UN ORA PIÙ TARDI
Kakashi seguito dai genin stavano uscendo dall'ufficio del hokage, quando furono raggiunti da Iruka che domandò perplesso al jonin -Kakashi …. è un pò che ti stavo cercando …. sai dove sia tuo figlio lo stavo aspettando …. e visto che non arrivava ho pensato di andare a vedere se lo trovavo in casa …. ma …. quando ci sono arrivato la porta era chiusa e dentro non c'era nessuno ....-, il ninja sorpreso -come non era in casa .... quando sono uscito stava finendo di sistemare la cucina- iniziando a preoccuparsi.
Tsunade sentendo le voci nel corridoio -Kakashi .... insomma non siete ancora partiti .... vi ho assegnato una missione-, ma visto che l'uomo non si decideva a risponderle, lo fece Sakura -si signorina Tsunade stavamo partendo .... ma poi e arrivato il maestro Iruka e ha detto che non ha incontrato Minato ed è venuto per chiedere se sapevamo dove si fosse cacciato-.
La donna sorpresa –che cosa? …. come non sapete che fine ha fatto Minato? …. Kakashi …. lasciate perdere la missione …. dovete trovarlo …. se dovesse finire nelle mani sbagliate …. non voglio pensare a quello che potrebbe accadere ….- < potrebbero costringerlo a attaccarci >.
NELLO STESSO MOMENTO IN UN LUOGO SEGRETO
Minato riapre lentamente gli occhi , ritrovandosi completamente al buio e al freddo, per cercare di capire dove si trova prova a mettersi seduto, ma i suoi polsi, le sue caviglie e persino il collo sono bloccati da alcune catene, che ad ogni movimento, anche il più piccolo gli crea una sofferenza infinita, come se fosse avvolto dalle fiamme.
Il tempo passò velocemente, il bambino continuava a guardarsi in torno cercando di scorgere qualcosa, ma di colpo si accende sopra la sua testa una luce accecandolo, allora iniziò a urlare con tutte forze che gli rimanevano -…. c'è qualcuno …. aiutatemi …. papà dove sei …. aiutami tu ….-, ma non ottenne nessuna risposta.
In preda allo sconforto il piccolo ninja iniziò a piangere, mentre alcune lacrime scivolano dalle sue guance fino a sotto la superficie fredda d’acciaio, sulla quale era sdraiato, si sentiva osservato e per cercare di eliminare dalla sua mente quella brutta sensazione, decise di chiudere gli occhi.
Il tempo continua a passare lento, fino a quando il un rumore metallico, gli face spalancare gli occhi di colpo < finalmente qualcuno e venuto a liberarmi >, cercando di guardare verso la fonte del suono, lentamente la porta si aprì e con estrema lentezza entrò un uomo, vestito completamente di bianco, ma anche se lontano Minato riuscì a capire di chi si trattava < Danzo > e cercando di allontanarsi dall’uomo spostò il collo all’indietro di qualche millimetro,  causandogli un ennesima fitta di dolore.
L’uomo, avvicinandosi all’orecchio del bambino, con sarcasmo -se fossi in te, la smetterei di muovermi, i sigilli che sono stati applicati alle catene che ti tengono legato, continueranno a bruciare la tua pelle in questo modo ….-, per poi alzarsi e guardarlo dritto negli occhi -…. com'è sentirsi bruciare?-.
Il bambino iniziò a tremare, mentre l'uomo sadico, si avvicinò nuovamente al suo viso –devi sapere che questo è solo l’inizio …. e quello che dovrai subire è peggio ….-, colpendo poi con un pugno, mentre altre lacrime scendevano dal viso di Minato, sempre più sadico –piangere è l’unica cose che puoi fare …. nessuno verrà mai a salvarti …. nessuno …. nemmeno il tuo amico Naruto o il tuo finto padre- preparandosi a colpirlo di nuovo.
In quel momento la porta si apri di nuovo cigolando e entro un altro uomo che serio –Danzo-sama l’hokage vuole parlarle-, l’uomo allontanandosi dal bambino < accidenti …. proprio adesso che potevo vendicarmi di quell’Hatake > -bene andrò a vedere che cosa vuole intanto tu occupati di lui iniziando a prendere tutti i campioni di cui ho bisogno- uscendo dalla stanza lasciando il nuovo arrivato da solo con Minato.
POCO DOPO NELL’UFFICIO DELL’HOKAGE
Tsunade alzando lo sguardo da alcune carte cha aveva sul tavolo seria –…. oggi …. è scomparso da casa sua Minato …. Danzo …. volevo chiederle se poteva sapere dove poteva essere ….-, l’uomo rimanendo tranquillo, ci pensò un attimo –no .... mi dispiace …. non ne so nulla …. ma se posso essere d’aiuto nelle ricerche …. non fate complimenti ….-.
La donna cercando di rimanere calma < che ipocrita > -allora con….-, ma in quel momento, la porta si aprì di colpo –sta mentendo …. lui sa dove si trova ….- , Danzo offeso –come osi …. mi stai accusando di qualcosa …. non ho intenzione di subire questi attacchi …. me ne vado ….-.
Tsunade stanca di quelle urla (ingoiando il rospo) –lo scusi …. è preoccupato per suo figlio- poi rivolgendosi alla mora accanto a lei –Shizune …. accompagna Danzo fuori-, la ragazza annui e usci dalla stanza seguita dall’uomo, chiudendosi la porta alle spalle.
Kakashi una volta sicuro che l’uomo si fosse allontanato –Hokage-sama …. perché l’ha lasciato andare …. sono sicuro che lui sa qualcosa ….-, la donna scocciata –Kakashi …. sta zitto un attimo …. sono sicura che tu abbia ragione …. ma non puoi accusare una persona senza prove ….-.
Il ninja cercò di scusarsi, ma la donna non lo lasciò parlare –so quello che stai provando …. per questo …. ho deciso di toglierti dalle ricerche …. affidandole a una squadra di anbu-.
Kakashi sbiancò e preoccupato –co …. cosa …. perché? ....-, la donna gli si avvicino e mettendogli una mano sulla spalla –sei troppo coinvolto per riuscire a condurre le ricerche al meglio …. in più voglio che tu ti calmi …. perché non voglio che quando ritroveremo il tuo ragazzo …. sia distrutto ti …. trasferirai oggi stesso a casa di Iruka …. starai da lui durante tutto lo svolgimento delle indagini …. ora puoi andare- lasciando uscire l’uomo ancora più preoccupato.
NEL NASCONDIGLIO DI DANZO
Una volta certo di essere stato lasciato da solo con il bambino, lo strano individuo vestito di bianco si avvicinò con una siringa in mano, Minato iniziò a sudare freddo -non sono qui per farti del male …. ti voglio aiutare ….- e mostrandogli la siringa -qui c’è dell’anestetico non sentirai nulla te lo prometto .... se dovessi ritornare devi fare un pò di scena per evitare sospetti d’accordo-, il bambino sempre spaventato e perplesso annui.
CINQUE GIORNI DOPO
La porta della “prigione” di Minato si aprì lentamente e la luce inondò la stanza, accecando la vista del bambino, che chiuse gli occhi, sentendo soltanto il rumore di passi che si avvicinarono pacati a lui, il corpo del piccolo ninja iniziò a tremare al pensiero di quello che gli sarebbe toccato anche quel giorno.
L’altro uomo vestito di bianco, con un’enorme siringa in mano -Danzo-sama …. stavo iniziando a prendere altri campioni- ma l’uomo appena arrivato, ignorandolo, prese un paio di enormi forbici tra gli oggetti chirurgici -voglio fare qualcosa di più decisivo- aprendo e chiudendo le forbici un paio di volte -voglio iniziare dalle mani-.
Il viso di Danzo si trova accanto a quello di Minato, il suo fiato caldo gli raggiunge l’orecchio e la sua voce anche se bassa è aggressiva mentre gli sussurra -sei pronto moccioso?-, i suoi occhi si spalancano guardando inermi il ghigno sadico del suo aguzzino con in mano un enorme forbice.
La vista gli diventa lucida, qualche lacrima inizia a colargli sul viso e quando l’uomo si avvicina alle braccia di Minato, il piccolo chiude entrambe le mani a pugno e terrorizzato -no …. non …. farlo ti prego ....-, ma Danzo non sente ragioni e aprendogli con forza la mano, gli taglia di netto l’anulare e il mignolo della mano sinistra, il bambino urla con tutto il fiato che ha nei polmoni tutto quel dolore, perdendo i sensi.
NELL’UFFICIO DELL’HOKAGE
Tsunade si alzò per l’ennesima volta dalla sua scrivania, uno strano senso di inquietudine le attanagliava il cuore, seguito a ruota da un brutto presentimento che pian piano si stava introducendo nella sua testa < sono passati cinque giorni e di Minato non sono state trovate tracce è come se si fosse volatilizzato nel nulla …. mi preoccupa anche il comportamento di Kakashi si sta stressando troppo >, guardando fuori dalla finestra verso il cielo azzurro minacciato da grosse nubi che non promettevano nulla di buono.
Qualcuno bussò alla porta, riportando Tsunade alla realtà, con pacatezza fa segno al ninja di entrare dentro la stanza, richiudendo dietro di sè la porta, la donna sorpresa -Iruka che cosa ci fai qui mi sembri preoccupato- , il ninja -si ha ragione Tsunade-sama …. sono preoccupato per Kakashi …. non dorme …. e quando ci prova …. si agita …. vorrei aiutarlo …. ma non so cosa posso fare-.
La donna incrociò le dita davanti al viso -avevo qualcosa in mente …. prova a dargli questo- aprendo un cassetto della sua scrivania e estraendo una bottiglietta scura -…. di solito …. ne do quattro gocce di nascosto a Shizune …. quando voglio stare tranquilla …. ma …. per Kakashi …. ce ne vorranno minimo dodici …. sono incolore e insapore …. ma stai attento a non farti scoprire …. ho potrebbe sospettare di qualcosa e non berle-.
Il ragazzo dopo averla salutata e ringraziata, usci dalla stanza dirigendosi verso casa sua pensieroso < come faccio per fargli prendere queste maledette gocce senza farmi scoprire > e senza nemmeno accorgersene si ritrovo di fronte alla sua porta.
NEL NASCONDIGLIO DI DANZO
La porta si aprì lentamente, altra luce inondò la stanza e dei passi si facevano sempre più vicini, il corpo del bambino inizia a tremare visibilmente, in previsione a quello che gli sarebbe toccato subire anche quel giorno.
L'uomo si trova accanto a Minato mentre gli sussurra: - sei pronto per oggi? …. è arrivato il tuo momento …. stupido moccioso .... la tua ora è arrivata-.
Il bambino cercando di sembrare il più calmo possibile, tenendo gli occhi chiusi -cosa significano queste parole? …. vuoi uccidermi-, poi aprendoli di colpo, mostrandogli lo Sharingan -morirò oggi?....-.
L’uomo sbiancò di colpo e afferrando il viso del bambino –tu piccolo bastardo …. come fai a avere lo sharingan?-, poi lasciando il viso di Minato, Danzo si voltò verso l’altro uomo e serio –voglio i suoi occhi appena avrai finito portali da me e poi sbarazzati del corpo- uscendo dalla stanza lasciandoli da soli.
Una volta certi di essere da soli lo strano individuo vestito di bianco si avvicina al bambino con degli strani oggetti in mano, Minato volta la testa dall’altra parte < non voglio vedere che cosa mi vuoi fare con quegli strani attrezzi >, ma la mano agguantata dell’uomo si avvicina alla guancia del bambino, accarezzandogliela con dolcezza –come ti avevo già detto …. non sono qui per farti del male …. ti voglio aiutare-.
Il bambino lo guardò spaventato, non riuscendo a dire nulla, quindi l’uomo vestito di bianco iniziò a tirare le catene, riuscendo a spezzarle, poi costringendo il bambino ad alzarsi –muoviti …. se Danzo ti vede così …. ucciderà anche me-.
Minato fece due passi, poi cadde a terra e cercando di rialzarsi –perché mi stai aiutando …. non so nemmeno chi sei ….-, l’uomo per tutta risposta lo tirò su di peso –non conosco te …. ma conosco tuo padre Kakashi …. e posso solo immaginare che cosa stia provando in questo momento-.
I due arrivarono davanti alla porta e dopo avergli spiegato la strada l’adulto controllo fuori che non ci fosse nessuno poi uscirono insieme dalla stanza e si separarono.
Il bambino fece quello che gli era stato detto e in breve si ritrovò fuori dall’edificio, ed esausto si accasciò all’ingresso, ma sentendo alcune voci alle sue spalle < non posso arrendermi …. non ora …. sono fuori …. posso farcela …. ancora uno sforzo …. voglio rivedere mio padre e tutti i miei amici >, rimettendosi in piedi, iniziando ad inoltrarsi lentamente nella foresta.
In quel momento iniziò a piovere e il bambino -bene …. adesso perderanno le mie traccie-, poi guardandosi -ma se non trovo al più presto un riparo non penso di farcela-iniziando a tremare come una foglia, dopo una lunga camminata Minato arrivò ad un parchetto vicino ad un fiume, esausto e infreddolito si accasciò a terra, scivolando nel fango, rimanendo inerte sotto la pioggia abbattente.
NELLO STESSO MOMENTO A CASA DI IRUKA
Kakashi svegliandosi di colpo, mettendosi a guardare fuori dalla finestra < è passata una settimana …. nonostante le indagini siano andate avanti …. non c'è stato nessun progresso …. non si è saputo niente >, poi alzandosi in piedi, tirò un pugno contro il muro vicino alla finestra della sala di Iruka < ho fallito.... come ninja …. come padre …. sono inutile >.
A quel rumore improvviso, il castano che ere in cucina a preparare il pranzo, tornò nella sala e sorpreso -Kakashi …. sei già sveglio …. hai voglia di mangiare …. e quasi pronto-, pensando < Tsunade-sama a detto che sarebbe stato fuori combattimento per tutto il giorno invece …. >sospirando.
Il copy-ninja sospirando amareggiato, ritorna a guardare la pioggia oltre le vetrate della finestra, vedendo il suo riflesso e deluso < non sono cambiato da quando ero un ragazzino stupido e orgoglioso >, poi voltandosi verso l’amico che lo guardava preoccupato -non posso …. non voglio rimanere qui dentro, devo uscire fare due passi < sfogare questo senso di impotenza >.
Il castano cercò di fermarlo -ma Kakashi …. sta piovendo rischierai di ammalarti ….-, ma l’uomo serio, afferrando un mantello -non preoccuparti …. non starò via molto- uscendo dalla casa, iniziando a camminare sotto la pioggia, che continua a cadere imperterrita sul corpo stanco del ninja, che nonostante tutto continua a camminare per le strade vuote e inanimate del villaggio della Foglia.
Tutto intorno era tetro e scuro con enormi nuvoloni neri che minacciosi lanciano un lampo seguito dall’ennesimo un fulmine, ma imperterrito l’uomo continua a camminare fino a raggiungere un piccolo parchetto.
In quel momento, da lontano vede una donna con alcune borse della spesa che tranquilla ritorna dal mercato, qualcosa le sfugge dalle mani, rotolando nel piccolo fiume e quando cerca di raccoglierla lanciò un urlo e inizio a correre verso il ninja spaventata – c’è …. c’è qualcosa …. laggiù … nel fiume …. un cadavere …. un bambino …. – allontanandosi di corsa.
Kakashi si avvicino lentamente sentendo il battito del suo cuore accelerare ad ogni passo avanti < non può essere vero... una cosa del genere non può accadere .... non di nuovo >, chiudendo gli occhi sperando che quello fosse solo un incubo, il ninja si avvicinò verso quel corpo martoriato accovacciato nel fango -Minato-, in fretta si toglie il mantello per coprire la piccola figura rivolta di schiena.Il ninja disperato, lo afferrò per una spalla per girarlo, guardando il volto del bambino, e una lacrima riga il suo viso, andando a nascondersi nella maschera, ma quando il piccolo ninja aprì gli occhi per pochi secondi chiamandolo papà il suo cuore si rallegrò un attimo, l’uomo, dopo averlo coperto per bene con il mantello, lo prede in braccio e immediatamente decide portarlo in ospedale.
Lungo la strada Kakashi incontrò Iruka, che preoccupato per l’assenza dell’amico era uscito per cercarlo e sorpreso -Kakashi cos’hai in braccio- , l’uomo senza fermarsi -Minato è riuscito a scappare ma non sta bene lo sto portando in ospedale-.

  
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