CAP
16: LA SUA PRINCIPESSA NON SBAGLIA MAI, è IL
RESTO DEL MONDO AD ESSERE SBAGLIATO
Quel
pomeriggio mi divertii come non facevo da tanto
tempo. Mi lasciai cullare dalla spensieratezza e dai pensieri di
fanciulla…
Provvisti
di stivali fino al ginocchio, guanti e
berretto partimmo nel primo pomeriggio per andare a fare un pupazzo di
neve
sulla spiaggia. Un gioco da bambini…ma così puro
e nostalgico che non ci
rendemmo conto del tempo che passava.
Mi
sembrava di essere tornata al passato…quando io
avevo appena 12 anni e Nobu 14. Il pupazzo di neve che creammo fu un
totale
disastro…ma risi di gusto. Mi dimenticai di tutto quello che
mi faceva male,
l’aura di mio fratello faceva sparire ogni dolore, ogni
ricordo che mi faceva
soffrire.
Osservavo
la sua schiena, cominciava a farsi ampia e
sicura, ero certa di vedere due enormi ali bianche sorgere su di essa.
Esausta
mi tuffai sulla neve con un tonfo sordo, portai le ginocchia al petto
mentre
urlavo: “Perché non gli dai la tua sciarpa?
Chissà che freddo che ha!”
Nobu
mi guardò sorpreso poi a malincuore e
sconsolato si tolse la sciarpa che qualche fan gli aveva regalato la
sera prima
e l’avvolse attorno al nostro capolavoro
“Stava
meglio a me!” sentenziò mentre mi raggiungeva
e appoggiava la sua schiena contro la mia. Improvvisamente un tepore
famigliare
e diverso da quello di Takumi mi riscaldò. Piacevolmente mi
accoccolai su di
lui mentre entrambi alzavamo il volto verso il cielo grigio. Sapevo che
a lui
dovevo dirlo. Il peso che mi gravava sul petto quasi non mi permetteva
di
respirare, avevo bisogno di parlarne con qualcuno, sono certa che lui
sarebbe
stato in grado di giustificarmi, come sempre…la sua
principessa non sbagliava
mai…era il resto del mondo ad essere sbagliato!
“Nobu…io…devo
dirti una cosa…”
“Spara”
mi disse spensierato mentre faceva una palla
di neve
“Credo…che
non ti farà piacere quello che sto per
dirti…”
Sentii
la sua schiena rizzarsi e lui irrigidirsi.
Non parlò, era in attesa…e adesso che fare? Quel
poco coraggio che avevo se
n’era completamente andato. Affondai le mani nude nella neve
fredda, mentre
respiravo e tentavo di calmare le emozioni contrastanti che mi
attraversavano.
“Io…io,
l’altra sera…quando me ne sono andata via
piangendo…” non riuscivo a
continuare…chiusi gli occhi per evitare di piangere
come al solito: “Beh…non sono andata a
casa…ho incontrato Takumi…”
Rimasi
in silenzio, aspettavo che a quel punto lui
mi dicesse qualcosa ma se ne stava zitto e completamente
immobile…in attesa
della mia sporca confessione…
“Io
ho fatto l’amore con Takumi…” lo
bisbigliai, poi
sentii il silenzio e la lontananza tra di noi. Credo che Nobu avesse
smesso
anche di respirare. Ringraziai il fatto di non doverlo guardare in
faccia in
quel momento…la neve aveva ricominciato a cadere…
iniziavo a provare
freddo…quasi come la sera prima.
Poi
sentii la sua schiena staccarsi dalla mia,
sollevarsi in piedi e correre verso la riva del mare. Lo guardai mentre
me ne
stavo ancora seduta a terra spaesata. Senza accorgermene avevo permesso
alle
lacrime di rigarmi il volto per l’ennesima volta…
Lo
avevo perso?
Ti
prego dimmi di no…
Se
perdo mio fratello…per me non vale la pena di
vivere….
Amo
solo la quotidianità con lui. Io vedo solo lui,
degli altri non mi importa nulla…sarei disposta a
sacrificare il mondo intero
per un suo sorriso…anzi no, per un suo sguardo.
Poi
lo sentii urlare. Davanti a quella perfetta
immensità e solennità rappresentata dal mare si
mise a chiedersi solo il
perché. Giuro che mi sentii affondare nel terreno. Avevo
agito con la solita
superficialità…non mi ero resa conto di quanto
male gli avevo fatto. Lo stesso
tipo di ferita che lui aveva fatto a me qualche tempo fa…
Possibile
che volendoci un bene immenso…fossimo gli
unici in grado di pugnalarci più in profondità di
tutti?
Con
fatica riuscii ad alzarmi e corsi verso di lui.
Caddi un paio di volte…e la cosa peggiore è che
Nobu non si voltò nemmeno una
volta per vedere come stavo. Finalmente lo affiancai…e fu
solo in quel momento
che mi sentii raggelare il sangue.
Nobu…stava
piangendo…
In
silenzio, con la schiena dritta e i pugni stretti
lungo i fianchi…ma lui stava piangendo.
Mi
parai davanti a lui, mi alzai in punta dei piedi
e afferrandogli il viso lo costrinsi a guardarmi:
“Nobu…” sussurrai facendo
seguire un singhiozzo
Lui
mise le sue mani sopra le mie. Poi lasciò il
volto cadere verso il baso, lo sentii crollare sotto di
me…singhiozzò: “è solo
colpa mia…” disse sospirando
Non
credevo alle mie orecchie, poi lui continuò:” Ho
fatto di tutto per allontanarti da
me…ferirti…farmi odiare…è
solo ed
esclusivamente colpa mia se sei finita a letto con quello!!”
Le
sue ginocchia crollarono a terra io lo seguii
mentre gli urlavo:” Ma che cavolo stai dicendo? Tu non hai
colpa! Io! Io! Io!
Sono solo io quella sbagliata!!! Tu…sei la cosa
più bella nella mia vita!”
Alzò
lo sguardo… quegli occhi scuri…uguali ai
miei…ancora di più perché entrambi
bagnati dalle lacrime. “Risa…tu eri
così
ingenua, pura, estranea a tutto…ti ho protetta da tutto e
tutti fin da piccola,
poi un giorno ti ho abbandonato, ho lasciato la tua
mano…nonostante tu
soffrissi e urlassi per la perdita facevo finta di nulla. Sei stata
travolta da
un mare di emozioni e sensazioni….e nel frattempo urlavi il
mio nome…ti
sentivo…ma mi sforzavo di non voltarmi verso di
te…dio…ho distrutto la cosa più
importante per me…”
“Nobu…ti
stai dando delle colpe che non sono tue…smettila
di idealizzarmi, Risa è sbagliata…non il
resto…e sicuramente non tu!”
“Sei
tu che ti sbagli…ci ho provato ma ho
fallito…volevo allontanarti da me…non rovinarti!
È stato stupido esporti a un
mondo che non ha rispetto per tanta
fragilità…”
“Non
sono così ingenua come credi…ti ho odiato
quando ho saputo di Hachi, ho odiato lei…ero gelosa di
Reira…attratta da
Shin…non provo sentimenti puri…non sono bella
dentro…non risplendo come te…sono
finita a letto con il primo che è capitato!”
abbassai la testa, mentre battevo
i pugni a terra. Arrabbiata! Detestavo me stessa! Quel carattere che
sapevo
sbagliato ma che non ero in grado di correggere
Venni
travolta dall’abbraccio di mio fratello che mi
fece cadere su un fianco nella neve fresca. Mi bloccò le
mani, solo allora mi
resi conto che avevo tutte le nocche tagliuzzate, faceva male. Allora
lui me le
prese e me le fece affondare con delicatezza sulla neve,
sussultai…bruciavano.
La neve aveva ricominciato a cadere
silenziosa
ma insistente…chiusi gli occhi e risposi
all’abbraccio…
“Va
bene anche se siamo così…” gli dissi in
un
orecchio
“No,
non va bene…ma non posso farci nulla se non
prometterti di non abbandonarti mai più…credo che
la macchia possa essere
lavata”
“Voglio
che tu sia felice…mi sforzerò di accettare
Nana…te lo giuro….”
“Grazie…sai…
per me la cosa più
importante…insomma…mi
piace vederti felice… il tuo sorriso radioso che cerca me in
attesa del
consenso…quindi da ora…appena tu sospirerai
accorrerò verso di te per sentire
se ti fa male da qualche parte…non ti abbandono
più…smettiamo di soffrire,
assieme ogni avversità sembrerà più
piccola e meno grave”
Non
parlammo più per tutto il viaggio di ritorno
verso casa, credo che al tempo, l’uno e l’altro
meditassimo sul semplice fatto
di quando bello fosse fregarsene di cosa fosse giusto e sbagliato e
limitarsi a
fare ciò che si voleva. Adesso non mi rimaneva altro da fare
che dire di Takumi
a Shin, ma questo era fuori discussione, mi spaventava perderlo e ne
ero sicura,
non mi avrebbe giustificato facilmente come aveva fatto Nobu. Il
pensiero poi
di lui e Reira mi intimoriva a tal punto da non aver avuto nemmeno il
coraggio
di rispondergli al messaggio…Un sms incomprensibile che
sembrava centrare
perfettamente la nostra situazione.
Inoltre…il
quesito fondamentale era…cosa io provassi
realmente per Takumi…ne ero sicura, non lo avevo fatto solo
per fare un
dispetto a mio fratello. Io quella sera, ero stata davvero
bene…ma mi sentivo
inferiore davanti al paragone con Reira…ma che mi era
successo? Io sempre così
fiera ed orgogliosa, ora come mi ero ridotta?
Il
giorno dopo m’incamminai mano nella mano con Nobu
verso scuola. Lui canticchiava…ma non una canzone dei Blast,
oh no,semplicemente
la mia e la sua canzone…quella che lui aveva scritto per me
e solo per me. La
neve aveva smesso di cadere e aveva lasciato posto a spesse lastre di
ghiaccio
che rendevano pericolosa la circolazione. Il vento che penetrava nei
capelli
era piacevole…sicuramente meno pungente di quello dei giorni
prima. Per fortuna
riuscii a non scivolare sul marciapiede ghiacciato dato che Nobu mi
sorresse a
fatica per poi scoppiare in una sua tipica e calorosa risata. Per tutta
risposta gli tolsi il cappello di lana e gli spettinai i capelli
impiastricciati
di gel.
Mi
accompagnò fino alla porta della mia aula e con
mio grande sollievo notai che Shin non era ancora arrivato, anzi nessun
altro
alunno era ancora giunto. Malamente gettai la cartella sul banco e mi
affacciai
alla finestra per guardare lo splendido paesaggio innevato che ci
offriva il
nostro paesino innevato.
Quasi
dal nulla comparve il suono della sua
chitarra. La melodia cominciava ad essermi vagamente famigliare,
sorrisi tra
me, chiusi gli occhi e iniziai a dondolarmi davanti alla finestra,
impossibile
non ricordare le sue mani che mi accarezzavano. Avevo voglia di
vederlo…ma la
vergogna ed il modo in cui ci eravamo salutati non mi permettevano di
andare da
lui e far finta di niente. Dovevo ammetterlo,Takumi mi faceva paura,
forse
perché non era disposto a soddisfare ogni mio capriccio o
richiesta? O forse
perché sapevo di essere io quella che soddisfava suoi? Ma
allo stesso tempo mi
attirava quasi come un bimbo davanti ad un vaso di caramelle
Fui
riportata alla realtà dall’arrivo di alcuni
compagni, sospirai infastidita ma rimasi davanti alla finestra mentre
facevo
stupidi disegni sul
vetro grazie alla
condensa
“Ma
tu guarda! Hai disegnato una principessa!” senza
rendermene conto trovai Shin al mio fianco.
Non
potei far altro che sorridergli, mi era
mancato…e dall’ultima volta che lo avevo visto mi
sembrava fosse passata
un’eternità. Era bello anche con i capelli
spettinati a causa del vento. Mentre
si toglieva la sciarpa con il dito mi premette sulla punta del naso.
Arrossii
ricordandomi del messaggio che mi aveva mandato.Per quanto provassi a
dare una
definizione di Shin non azzeccavo mai quella giusta.
I
suoi occhi sembravano ancora più chiari con il
riflesso bianco della neve e la sua pelle era perfetta…un
color ceramica che
qualunque ragazza avrebbe desiderato…
“Che
ti è saltato in mente?”
Lui
mi guardò sorpreso senza capire
“Avanti…il
messaggio…”
“Aaaah…beh
avevo nostalgia di te…mi pare ovvio…ormai
sei la mia droga”
Ero
oltremodo lusingata da quelle
parole. Ma mi sforzai di fare finta di
nulla, anzi: “Ti ricordo che me ne sono andata in lacrime
l’altra sera…ma tu
non ti sei preoccupato nemmeno di corrermi dietro!”
“Ecco
la mia principessa capricciosa…ma
assolutamente…dolcissima!” mi si era avvicinato.
Potevo sentire il suo
profumo…lui prese la mia mano e se la portò alla
bocca. Arrossii di vergogna
mentre bisbigliavo: “Shin…ci stanno guardando
tutti!”
“E
tu lasciali guardare!” rispose accattivante
Lo
rimproverai con lo sguardo mentre sfilavo a
malincuore la mia mano e mi giravo a guardare i miei compagni che
arrossendo
spostarono lo sguardo da noi. Alzando le spalle, in fondo mi portava
davvero
poco di quello che potevano pensare, mi voltai nuovamente ad osservare
il
paesaggio. Scoppiai a ridere quando vidi Shin che si era ritratto sul
vetro. Un
piccolo omino, pieno di piercing e con le tipiche scarpe con la zeppa
che
teneva per mano la principessina che avevo disegnato.
Con
il palmo della mano cancellai le nostre opere
d’arte mentre mi avviavo al mio banco e gli dicevo:
“Non penserai di cavartela
con quella sciocca spiegazione, vero? Mi mandi un sms così
totalmente
devastante e ti giustifichi con un sorriso?”
“Ovviamente
si!” un altro dei suoi sorrisi sghembi e
travolgenti, che avevano il potere di togliermi il respiro e farmi
rimbalzare
il cuore in petto…Shin riusciva a fare anche
questo…
I
tre uomini della mia vita mi stavano facendo
letteralmente impazzire…però mi sentivo davvero
fortunata…anche se il terreno a
distanza di poco tempo mi sarebbe crollato da sotto i piedi e quello
che avevo
fatto fin ora non era per nulla dignitoso…beh, forse ero
felice…ma non avevo la
maturità di rendermene conto!
Ecco
qua! Mi è piaciuto moltissimo Nobu nella prima
parte…si è rassegnato ad allontanarsi da sua
sorella, anche perché per la piccola
non sembrava trarne benefici, almeno nell’immediato. Se siete
state attente
avrete anche ritrovato in una delle frasi di Nobu il richiamo al titolo
della
ff…eh si, mi piace vederti felice…inteso che sia
con me o senza di me.
Risa matura, accetta Hachi e il fratello cambiato.
Abbiamo sentito anche il suono della chitarra di
Takumi, ma quello è stato l’unico contributo al
capitolo dato da lui…tanto nei
prossimi si darà da fare eccome! ^^
SHIN…l’ho trovato adorabile quando ha
disegnato sul
vetro…peccato per la finta innocenza
Anticipazione: allora prossimo cap, chiariremo la
situazione tra Shin e Risa…ma forse anche no…boh.
Poi si verrà a conoscenza del
motivo per cui la ragazza delle scale piangeva….e Risa
andrà a casa di Takumi…ma
lo spettacolo che le si para davanti non è dei migliori!
Miky
1991: Mi fanno piacere anche i complimenti
banali! Basta sentirli! Sono quelli che mi caricano e mi danno
l’ispirazione! Come
già ho detto Takumi era dispiaciuto sia per essere stato
usato come un ripiego
ma anche per aver sciupato una ragazzina ingenua come Risa,
l’ennesima conferma
che tutto quello che tocca si distrugge e quindi meno che meno pensa di
rivolgere le sue attenzioni a Reira. Eh, Nobu vuole fare il grande ma
è ancora
un ragazzino, apprezzo però il fatto che ammetta di non
riuscire nemmeno lui a
stare senza Risa! Eh il sms di Shin ha fatto scalpore…ma per
la spiegazione di
rimando al prossimo capitolo! Grazie per i complimenti! Sei adorabile!
Kiss kiss!Grazie!
Layla_doll:
Grazie tesora per i complimenti! Nemmeno
io ho un personaggio preferito tra i 3 ragazzuoli…ma messa
alle strette credo
sceglierei Takumi. Takumi e Risa stanno bene tanto quanto Risa e
Shin…vedremo
che sceglierà la ragazza!Grazie! kiss kiss
Candycotton:
Grazie per i complimenti! Siete tutte
gentilissime! Mmm beh chi non ama Shin??? È assolutamente
adorabile! Grazie! Kiss
kiss
Yukiko_chan:Lo
so, lo so ho aggiornato tardi…spero
che tu sia riuscita a sopravvivere! ^^ Takumi è volutamente
incomprensibile, il
suo carattere viene svelato capitolo per capitolo, ma soprattutto i
motivi dei
suoi comportamenti, del suo egoismo e della sua arroganza! Nobu credo
che dia
il massimo della sua immaturità con questo cap…ma
come dici tu…le scene love
love le adoriamo…e pure Risa. Cioè ha fatto pace
con il fratello e ora è la più
felice su questo mondo! Nel prossimo cap verrà spiegato il
sms…ma Shin non lo
scoprirà ancora…figurati se Risa glielo dice, la
paura di perderlo è troppo
grande! Un happy end sicuramente ci sarà…staremo
a vedere un po’ con chi! Eh eh
eh! Le tue recensioni mi fanno sempre ridere un sacco! Davvero pazze e
divertenti! Grazie di tutto! Kiss kiss
Daygum:
Uh uh uh! Addirittura piangere! Oh mamma mi
commuovo anche io! Eh eh eh! Adesso lo perdoni il povero Nobu? Senza
dubbio
vuole un mondo di bene alla sorella, così tanto, che non
riesce a manifestarlo
nella giusta maniera…e per il suo bene ha fatto quel che ha
fatto…ma lo si può
perdonare, vero?? ^^ Ti dirò non è stata Risa a
scegliere a non scegliere Shin…ma
Shin che non l’ha voluta perché non voleva
“sporcarla” ti ricordi la sera in
cui Shin ha dormito alla pensione? Sei davvero gentile! Mi fa piacere
ti
piaccia così tanto! Grazie di tutto! Kiss kiss