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Autore: tochan    17/10/2008    4 recensioni
Salve a tutti!!! ^^allora, prendete i protagonisti di questo meraviglioso manga e fateli tornare ai tempi delle superiori. Poi facciamo in modo che Nobu abbia una sorella di due anni più piccola di nome Risa e quest'ultima sia capricciosa, infantile, viziata e eccessivamente attaccata al suo fratellone. Cosa potrà accadere? Ma ovviamente un impasto di love love eccezionale! Se vi ho incuriosito...beh leggete! Grazie!
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Nobuo Terashima, Nuovo personaggio, Shinichi Okazaki
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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CAP 16: LA SUA PRINCIPESSA NON SBAGLIA MAI, è IL RESTO DEL MONDO AD ESSERE SBAGLIATO

Quel pomeriggio mi divertii come non facevo da tanto tempo. Mi lasciai cullare dalla spensieratezza e dai pensieri di fanciulla…

Provvisti di stivali fino al ginocchio, guanti e berretto partimmo nel primo pomeriggio per andare a fare un pupazzo di neve sulla spiaggia. Un gioco da bambini…ma così puro e nostalgico che non ci rendemmo conto del tempo che passava.

Mi sembrava di essere tornata al passato…quando io avevo appena 12 anni e Nobu 14. Il pupazzo di neve che creammo fu un totale disastro…ma risi di gusto. Mi dimenticai di tutto quello che mi faceva male, l’aura di mio fratello faceva sparire ogni dolore, ogni ricordo che mi faceva soffrire.

Osservavo la sua schiena, cominciava a farsi ampia e sicura, ero certa di vedere due enormi ali bianche sorgere su di essa. Esausta mi tuffai sulla neve con un tonfo sordo, portai le ginocchia al petto mentre urlavo: “Perché non gli dai la tua sciarpa? Chissà che freddo che ha!”

Nobu mi guardò sorpreso poi a malincuore e sconsolato si tolse la sciarpa che qualche fan gli aveva regalato la sera prima e l’avvolse attorno al nostro capolavoro

“Stava meglio a me!” sentenziò mentre mi raggiungeva e appoggiava la sua schiena contro la mia. Improvvisamente un tepore famigliare e diverso da quello di Takumi mi riscaldò. Piacevolmente mi accoccolai su di lui mentre entrambi alzavamo il volto verso il cielo grigio. Sapevo che a lui dovevo dirlo. Il peso che mi gravava sul petto quasi non mi permetteva di respirare, avevo bisogno di parlarne con qualcuno, sono certa che lui sarebbe stato in grado di giustificarmi, come sempre…la sua principessa non sbagliava mai…era il resto del mondo ad essere sbagliato!

“Nobu…io…devo dirti una cosa…”

“Spara” mi disse spensierato mentre faceva una palla di neve

“Credo…che non ti farà piacere quello che sto per dirti…”

Sentii la sua schiena rizzarsi e lui irrigidirsi. Non parlò, era in attesa…e adesso che fare? Quel poco coraggio che avevo se n’era completamente andato. Affondai le mani nude nella neve fredda, mentre respiravo e tentavo di calmare le emozioni contrastanti che mi attraversavano.

“Io…io, l’altra sera…quando me ne sono andata via piangendo…” non riuscivo a continuare…chiusi gli occhi per evitare di piangere come al solito: “Beh…non sono andata a casa…ho incontrato Takumi…”

Rimasi in silenzio, aspettavo che a quel punto lui mi dicesse qualcosa ma se ne stava zitto e completamente immobile…in attesa della mia sporca confessione…

“Io ho fatto l’amore con Takumi…” lo bisbigliai, poi sentii il silenzio e la lontananza tra di noi. Credo che Nobu avesse smesso anche di respirare. Ringraziai il fatto di non doverlo guardare in faccia in quel momento…la neve aveva ricominciato a cadere… iniziavo a provare freddo…quasi come la sera prima.

Poi sentii la sua schiena staccarsi dalla mia, sollevarsi in piedi e correre verso la riva del mare. Lo guardai mentre me ne stavo ancora seduta a terra spaesata. Senza accorgermene avevo permesso alle lacrime di rigarmi il volto per l’ennesima volta…

Lo avevo perso?

Ti prego dimmi di no…

Se perdo mio fratello…per me non vale la pena di vivere….

Amo solo la quotidianità con lui. Io vedo solo lui, degli altri non mi importa nulla…sarei disposta a sacrificare il mondo intero per un suo sorriso…anzi no, per un suo sguardo.

Poi lo sentii urlare. Davanti a quella perfetta immensità e solennità rappresentata dal mare si mise a chiedersi solo il perché. Giuro che mi sentii affondare nel terreno. Avevo agito con la solita superficialità…non mi ero resa conto di quanto male gli avevo fatto. Lo stesso tipo di ferita che lui aveva fatto a me qualche tempo fa…

Possibile che volendoci un bene immenso…fossimo gli unici in grado di pugnalarci più in profondità di tutti?

Con fatica riuscii ad alzarmi e corsi verso di lui. Caddi un paio di volte…e la cosa peggiore è che Nobu non si voltò nemmeno una volta per vedere come stavo. Finalmente lo affiancai…e fu solo in quel momento che mi sentii raggelare il sangue.

Nobu…stava piangendo…

In silenzio, con la schiena dritta e i pugni stretti lungo i fianchi…ma lui stava piangendo.

Mi parai davanti a lui, mi alzai in punta dei piedi e afferrandogli il viso lo costrinsi a guardarmi: “Nobu…” sussurrai facendo seguire un singhiozzo

Lui mise le sue mani sopra le mie. Poi lasciò il volto cadere verso il baso, lo sentii crollare sotto di me…singhiozzò: “è solo colpa mia…” disse sospirando

Non credevo alle mie orecchie, poi lui continuò:” Ho fatto di tutto per allontanarti da me…ferirti…farmi odiare…è solo ed esclusivamente colpa mia se sei finita a letto con quello!!”

Le sue ginocchia crollarono a terra io lo seguii mentre gli urlavo:” Ma che cavolo stai dicendo? Tu non hai colpa! Io! Io! Io! Sono solo io quella sbagliata!!! Tu…sei la cosa più bella nella mia vita!”

Alzò lo sguardo… quegli occhi scuri…uguali ai miei…ancora di più perché entrambi bagnati dalle lacrime. “Risa…tu eri così ingenua, pura, estranea a tutto…ti ho protetta da tutto e tutti fin da piccola, poi un giorno ti ho abbandonato, ho lasciato la tua mano…nonostante tu soffrissi e urlassi per la perdita facevo finta di nulla. Sei stata travolta da un mare di emozioni e sensazioni….e nel frattempo urlavi il mio nome…ti sentivo…ma mi sforzavo di non voltarmi verso di te…dio…ho distrutto la cosa più importante per me…”

“Nobu…ti stai dando delle colpe che non sono tue…smettila di idealizzarmi, Risa è sbagliata…non il resto…e sicuramente non tu!”

“Sei tu che ti sbagli…ci ho provato ma ho fallito…volevo allontanarti da me…non rovinarti! È stato stupido esporti a un mondo che non ha rispetto per tanta fragilità…”

“Non sono così ingenua come credi…ti ho odiato quando ho saputo di Hachi, ho odiato lei…ero gelosa di Reira…attratta da Shin…non provo sentimenti puri…non sono bella dentro…non risplendo come te…sono finita a letto con il primo che è capitato!” abbassai la testa, mentre battevo i pugni a terra. Arrabbiata! Detestavo me stessa! Quel carattere che sapevo sbagliato ma che non ero in grado di correggere

Venni travolta dall’abbraccio di mio fratello che mi fece cadere su un fianco nella neve fresca. Mi bloccò le mani, solo allora mi resi conto che avevo tutte le nocche tagliuzzate, faceva male. Allora lui me le prese e me le fece affondare con delicatezza sulla neve, sussultai…bruciavano. La neve aveva ricominciato a cadere silenziosa ma insistente…chiusi gli occhi e risposi all’abbraccio…

“Va bene anche se siamo così…” gli dissi in un orecchio

“No, non va bene…ma non posso farci nulla se non prometterti di non abbandonarti mai più…credo che la macchia possa essere lavata”

“Voglio che tu sia felice…mi sforzerò di accettare Nana…te lo giuro….”

“Grazie…sai… per me la cosa più importante…insomma…mi piace vederti felice… il tuo sorriso radioso che cerca me in attesa del consenso…quindi da ora…appena tu sospirerai accorrerò verso di te per sentire se ti fa male da qualche parte…non ti abbandono più…smettiamo di soffrire, assieme ogni avversità sembrerà più piccola e meno grave”

Non parlammo più per tutto il viaggio di ritorno verso casa, credo che al tempo, l’uno e l’altro meditassimo sul semplice fatto di quando bello fosse fregarsene di cosa fosse giusto e sbagliato e limitarsi a fare ciò che si voleva. Adesso non mi rimaneva altro da fare che dire di Takumi a Shin, ma questo era fuori discussione, mi spaventava perderlo e ne ero sicura, non mi avrebbe giustificato facilmente come aveva fatto Nobu. Il pensiero poi di lui e Reira mi intimoriva a tal punto da non aver avuto nemmeno il coraggio di rispondergli al messaggio…Un sms incomprensibile che sembrava centrare perfettamente la nostra situazione.

Inoltre…il quesito fondamentale era…cosa io provassi realmente per Takumi…ne ero sicura, non lo avevo fatto solo per fare un dispetto a mio fratello. Io quella sera, ero stata davvero bene…ma mi sentivo inferiore davanti al paragone con Reira…ma che mi era successo? Io sempre così fiera ed orgogliosa, ora come mi ero ridotta?

Il giorno dopo m’incamminai mano nella mano con Nobu verso scuola. Lui canticchiava…ma non una canzone dei Blast, oh no,semplicemente la mia e la sua canzone…quella che lui aveva scritto per me e solo per me. La neve aveva smesso di cadere e aveva lasciato posto a spesse lastre di ghiaccio che rendevano pericolosa la circolazione. Il vento che penetrava nei capelli era piacevole…sicuramente meno pungente di quello dei giorni prima. Per fortuna riuscii a non scivolare sul marciapiede ghiacciato dato che Nobu mi sorresse a fatica per poi scoppiare in una sua tipica e calorosa risata. Per tutta risposta gli tolsi il cappello di lana e gli spettinai i capelli impiastricciati di gel.

Mi accompagnò fino alla porta della mia aula e con mio grande sollievo notai che Shin non era ancora arrivato, anzi nessun altro alunno era ancora giunto. Malamente gettai la cartella sul banco e mi affacciai alla finestra per guardare lo splendido paesaggio innevato che ci offriva il nostro paesino innevato.

Quasi dal nulla comparve il suono della sua chitarra. La melodia cominciava ad essermi vagamente famigliare, sorrisi tra me, chiusi gli occhi e iniziai a dondolarmi davanti alla finestra, impossibile non ricordare le sue mani che mi accarezzavano. Avevo voglia di vederlo…ma la vergogna ed il modo in cui ci eravamo salutati non mi permettevano di andare da lui e far finta di niente. Dovevo ammetterlo,Takumi mi faceva paura, forse perché non era disposto a soddisfare ogni mio capriccio o richiesta? O forse perché sapevo di essere io quella che soddisfava suoi? Ma allo stesso tempo mi attirava quasi come un bimbo davanti ad un vaso di caramelle

Fui riportata alla realtà dall’arrivo di alcuni compagni, sospirai infastidita ma rimasi davanti alla finestra mentre facevo stupidi disegni sul vetro grazie alla condensa

“Ma tu guarda! Hai disegnato una principessa!” senza rendermene conto trovai Shin al mio fianco.

Non potei far altro che sorridergli, mi era mancato…e dall’ultima volta che lo avevo visto mi sembrava fosse passata un’eternità. Era bello anche con i capelli spettinati a causa del vento. Mentre si toglieva la sciarpa con il dito mi premette sulla punta del naso. Arrossii ricordandomi del messaggio che mi aveva mandato.Per quanto provassi a dare una definizione di Shin non azzeccavo mai quella giusta.

I suoi occhi sembravano ancora più chiari con il riflesso bianco della neve e la sua pelle era perfetta…un color ceramica che qualunque ragazza avrebbe desiderato…

“Che ti è saltato in mente?”

Lui mi guardò sorpreso senza capire

“Avanti…il messaggio…”

“Aaaah…beh avevo nostalgia di te…mi pare ovvio…ormai sei la mia droga”

Ero oltremodo lusingata da quelle parole. Ma mi sforzai di fare finta di nulla, anzi: “Ti ricordo che me ne sono andata in lacrime l’altra sera…ma tu non ti sei preoccupato nemmeno di corrermi dietro!”

“Ecco la mia principessa capricciosa…ma assolutamente…dolcissima!” mi si era avvicinato. Potevo sentire il suo profumo…lui prese la mia mano e se la portò alla bocca. Arrossii di vergogna mentre bisbigliavo: “Shin…ci stanno guardando tutti!”

“E tu lasciali guardare!” rispose accattivante

Lo rimproverai con lo sguardo mentre sfilavo a malincuore la mia mano e mi giravo a guardare i miei compagni che arrossendo spostarono lo sguardo da noi. Alzando le spalle, in fondo mi portava davvero poco di quello che potevano pensare, mi voltai nuovamente ad osservare il paesaggio. Scoppiai a ridere quando vidi Shin che si era ritratto sul vetro. Un piccolo omino, pieno di piercing e con le tipiche scarpe con la zeppa che teneva per mano la principessina che avevo disegnato.

Con il palmo della mano cancellai le nostre opere d’arte mentre mi avviavo al mio banco e gli dicevo: “Non penserai di cavartela con quella sciocca spiegazione, vero? Mi mandi un sms così totalmente devastante e ti giustifichi con un sorriso?”

“Ovviamente si!” un altro dei suoi sorrisi sghembi e travolgenti, che avevano il potere di togliermi il respiro e farmi rimbalzare il cuore in petto…Shin riusciva a fare anche questo…

I tre uomini della mia vita mi stavano facendo letteralmente impazzire…però mi sentivo davvero fortunata…anche se il terreno a distanza di poco tempo mi sarebbe crollato da sotto i piedi e quello che avevo fatto fin ora non era per nulla dignitoso…beh, forse ero felice…ma non avevo la maturità di rendermene conto!

Ecco qua! Mi è piaciuto moltissimo Nobu nella prima parte…si è rassegnato ad allontanarsi da sua sorella, anche perché per la piccola non sembrava trarne benefici, almeno nell’immediato. Se siete state attente avrete anche ritrovato in una delle frasi di Nobu il richiamo al titolo della ff…eh si, mi piace vederti felice…inteso che sia con me o senza di me.
Risa matura, accetta Hachi e il fratello cambiato.
Abbiamo sentito anche il suono della chitarra di Takumi, ma quello è stato l’unico contributo al capitolo dato da lui…tanto nei prossimi si darà da fare eccome! ^^
SHIN…l’ho trovato adorabile quando ha disegnato sul vetro…peccato per la finta innocenza
Anticipazione: allora prossimo cap, chiariremo la situazione tra Shin e Risa…ma forse anche no…boh. Poi si verrà a conoscenza del motivo per cui la ragazza delle scale piangeva….e Risa andrà a casa di Takumi…ma lo spettacolo che le si para davanti non è dei migliori!

Miky 1991: Mi fanno piacere anche i complimenti banali! Basta sentirli! Sono quelli che mi caricano e mi danno l’ispirazione! Come già ho detto Takumi era dispiaciuto sia per essere stato usato come un ripiego ma anche per aver sciupato una ragazzina ingenua come Risa, l’ennesima conferma che tutto quello che tocca si distrugge e quindi meno che meno pensa di rivolgere le sue attenzioni a Reira. Eh, Nobu vuole fare il grande ma è ancora un ragazzino, apprezzo però il fatto che ammetta di non riuscire nemmeno lui a stare senza Risa! Eh il sms di Shin ha fatto scalpore…ma per la spiegazione di rimando al prossimo capitolo! Grazie per i complimenti! Sei adorabile! Kiss kiss!Grazie!

Layla_doll: Grazie tesora per i complimenti! Nemmeno io ho un personaggio preferito tra i 3 ragazzuoli…ma messa alle strette credo sceglierei Takumi. Takumi e Risa stanno bene tanto quanto Risa e Shin…vedremo che sceglierà la ragazza!Grazie! kiss kiss

Candycotton: Grazie per i complimenti! Siete tutte gentilissime! Mmm beh chi non ama Shin??? È assolutamente adorabile! Grazie! Kiss kiss

Yukiko_chan:Lo so, lo so ho aggiornato tardi…spero che tu sia riuscita a sopravvivere! ^^ Takumi è volutamente incomprensibile, il suo carattere viene svelato capitolo per capitolo, ma soprattutto i motivi dei suoi comportamenti, del suo egoismo e della sua arroganza! Nobu credo che dia il massimo della sua immaturità con questo cap…ma come dici tu…le scene love love le adoriamo…e pure Risa. Cioè ha fatto pace con il fratello e ora è la più felice su questo mondo! Nel prossimo cap verrà spiegato il sms…ma Shin non lo scoprirà ancora…figurati se Risa glielo dice, la paura di perderlo è troppo grande! Un happy end sicuramente ci sarà…staremo a vedere un po’ con chi! Eh eh eh! Le tue recensioni mi fanno sempre ridere un sacco! Davvero pazze e divertenti! Grazie di tutto! Kiss kiss

Daygum: Uh uh uh! Addirittura piangere! Oh mamma mi commuovo anche io! Eh eh eh! Adesso lo perdoni il povero Nobu? Senza dubbio vuole un mondo di bene alla sorella, così tanto, che non riesce a manifestarlo nella giusta maniera…e per il suo bene ha fatto quel che ha fatto…ma lo si può perdonare, vero?? ^^ Ti dirò non è stata Risa a scegliere a non scegliere Shin…ma Shin che non l’ha voluta perché non voleva “sporcarla” ti ricordi la sera in cui Shin ha dormito alla pensione? Sei davvero gentile! Mi fa piacere ti piaccia così tanto! Grazie di tutto! Kiss kiss

  
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